PROGRAMMA INFEA

PROGRAMMA INFEA (Legge 13/09; L.R. 16/15; D.A. 16/5/17; D.G.R. 3/5/21) (teramb28)

Soggetto interessati:

Servizio Regionale Educazione Ambientale (Servizio), Istituzioni scolastiche

LABTER (a titolarità di Province ed aree protette), CEA Centri di Educazione Ambientale (dotati di strutture, attrezzature, personale  qualificato, spazi all’aperto per attività, con funzioni di progettazione ed erogazione di servizi di informazione, formazione ed educazione ambientale ai cittadini e giovani delle scuole), soggetti CAT (Coordinatori Ambito Territoriale, comprendenti Province, Enti gestori di Parchi o Riserve naturali, Comuni, Unioni di Comuni, Unioni montane, Autorità di Ambito pubbliche, scuole, Associazioni, musei, biblioteche, centri visite, altre strutture di informazione e promozione turistica che possono costituire partner istituzionali e sociali della rete con funzioni di supporto ad attività CEA).

Iter procedurale:

Regione Marche approvato, con delibera del Consiglio 51 del 16/05/17, il programma 2017/19 di informazione, formazione, educazione ambientale  (INFEA), prorogabile automaticamente per altri 3 anni, salvo nuova proposta da parte di Giunta regionale, in cui definito, tra l’altro:

  • sistema INFEA  attualmente esistente nelle Marche (elenco dei 44 CEA  approvati  pubblicato sul BUR 58/17)
  • danni recati dagli eventi sismici del 2016 ad alcuni CEA  delle Marche (elenco dei CEA  colpiti, con relativi danni, riportato su BUR 58/17)
  • Linee guida regionali INFEA 2017/2019, elaborate tenendo conto del sistema INFEA vigente, nell’intento di mantenere e migliorare il sistema di strutture e personale qualificato al servizio della collettività regionale, volto ad “arricchire bagaglio informativo in tema di sostenibilità ambientale e di promuovere il patrimonio regionale naturale, storico, artistico, culturale, enogastronomico delle Marche”.  In particolare le Linee guida riguardano:
    1. organizzazione del sistema INFEA articolato in:  Regione, con funzioni di programmazione, coordinamento e riconoscimento dei CEA;  coordinatore di ambito territoriale (CAT),  con funzione di coordinamento dei CEA ricadenti nel suo ambito di operatività; CEA riconosciuti,  con funzione di erogazione dei servizi INFEA; CR  con  funzioni di integrazione e supporto alle attività dei CEA
    2. ambiti territoriali di operatività dei CEA, che sono quelli della loro ubicazione o dove vengono erogati i servizi previsti dai progetti di rete.  Ruolo di CAT assegnato a: Provincia; Ente gestore di Parco o riserva; Comune; Unione Comuni; Unione  Montana;  Autorità di Ambito pubblica
    3. metodologia di lavoro in rete, cioè progetti presentati da una rete formata da almeno 4 CEA (ogni CEA  può aderire ad una sola rete)
    4. programmazione annuale delle attività INFEA definita da Giunta regionale, specificando: criteri di ripartizione delle risorse in bilancio; criteri di selezione e relative priorità, quali: cofinanziamento del progetto (a cui riservare un peso almeno pari a 50%); numero di CEA  aderenti al progetto; presenza di attività rivolte a tutti
    5. riconoscimento della titolarità  dei CEA  da parte di Regione (non oltre 45 nelle Marche), rilasciato ai proprietari della struttura ospitante i CEA o al gestore  di CEA erogatore dei servizi. Nel periodo 2017/2019  titolarità è rinnovata ai soggetti richiedenti in possesso dei requisiti prescritti, in termini di:  sede, attrezzatura ed aree naturali disponibili; personale qualificato impiegato nelle materie oggetto di educazione ambientale e lingue estere;  numero medio di classi e/o  di utenti coinvolti; numero di eventi organizzati, tramite canali regionali; partecipazione a progetti finanziati con risorse regionali. Requisiti minimi non richiesti ai CEA ubicati in area sisma (per questi è sufficiente una dichiarazione a voler continuare attività di CEA). Domande di rinnovo inviate entro 60 giorni da approvazione dei requisiti a Servizio Regionale Educazione Ambientale,  che si pronuncia nei 60 giorni successivi.   Domanda per ottenere nuovo riconoscimento  di CEA  inviata entro 31 Marzo a Servizio Regionale Educazione Ambientale,  che si pronuncia entro 60 giorni successivi
    6. perdita di riconoscimento  di CEA   a seguito di:  rinuncia o cessazione di attività da parte del titolare; esito negativo della procedura di rinnovo
    7. passaggio/conferma di titolarità  del CEA,  si ha quando:
  • soggetto proprietario di struttura titolare di CEA passa dalla gestione diretta a quella indiretta (affidata a terzi), previo invio di una richiesta di conferma della titolarità, corredata da documentazione attestante che nuovo soggetto gestore soddisfa i requisiti prescritti. Servizio conferma o meno titolarità entro 60 giorni successivi
  • soggetto gestore riconosciuto di struttura CEA  trasferisce la propria titolarità ad altro gestore, previo invio di richiesta firmata da entrambi i soggetti coinvolti al Servizio Regionale Educazione Ambientale, che si pronuncia nei 60 giorni successivi, a seguito di accertamento del mantenimento dei requisiti relativi a: personale; bacino di riferimento; caratteristiche qualitative e/o quantitative dei servizi erogati
    1. trasferimento di sede operativa CEA   ammessa a seguito di richiesta avanzata ed autorizzata dal Servizio Regionale Educazione Ambientale, previa verifica che nuova sede dispone dei requisiti prescritti
    2. progetti sono sostenuti finanziariamente da Regione qualora affrontano “temi di sostenibilità e/o  ricorrenze con impatto mediatico sovra regionale” (quali: nel 2017  “Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo sviluppo”; nel 2018 “Anno europeo del patrimonio culturale”)
    3. riconoscimento di denominazione  IAT  rilasciata, su richiesta, a CEA  riconosciuto se questo presenta caratteristiche strutturali ed operative previste da Giunta regionale in materia
    4. denominazione di “CEA Centro di Educazione ambientale della Regione Marche”, con relativo logo (modello pubblicato su BUR 58/17), utilizzabile solo da CEA riconosciuto
    5. Servizi di Regione che trattano materie connesse (v. agricoltura, turismo, paesaggio, energia, rifiuti) collaborano a promuovere e valorizzare il sistema INFEA, tramite: assegnazione di priorità nella concessione dei contributi; coinvolgimento diretto di INFEA nei progetti  ed attività di settore; misure a sostegno di rete INFEA proposte nell’ambito dei programmi pluriennali di PSR, POR FESR, FSE, turismo regionale
    6. Regione promuove accordi con Ufficio scolastico regionale per avviare percorsi sistematici di informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità, che coinvolgono sistema regionale INFEA. Regione garantisce visibilità alle scuole che ampliano l’offerta  formativa  sui temi della sostenibilità, tramite collaborazione a progetti compresi nel sistema regionale INFEA

Giunta Regionale ha approvato, con DGR 537 del 3/5/2021, il programma INFEA valido per anno scolastico 2021/2022 (1 Settembre 2021 – 31 Agosto 2022) comprendente bando per la concessione di contributi ai CAT in qualità di soggetti capofila rappresentanti di una rete composta da almeno 4 CEA riconosciuti dalla Regione che realizzano nell’anno scolastico 2021/2022 progetti di rete, volti a coinvolgere studenti marchigiani, famiglie e turisti in un’attività di informazione e sensibilizzazione  ambientale. Servizio, avvalendosi apposita Commissione di valutazione, esegue istruttoria delle domande pervenute (Al riguardo può chiedere chiarimenti e/o integrazioni al richiedente che deve produrli entro 5 giorni lavorativi), accertando:

  • soggetto proponente incluso tra quelli previsti dal bando, avente come oggetto di attuazione le politiche regionali in tema di sostenibilità e/o ricorrenze con impatto mediatico sovraregionale;
  • coinvolgimento di almeno 4 CEA riconosciuti dalla Regione non inseriti entro altra rete oggetto di richiesta di contributo;
  • loro invio entro 31/7/2021, tramite PEC (utilizzare modello predisposto dal Servizio) da parte di CAT comprendenti soggetti riportati in premessa, allegando:
  1. scheda informativa del progetto (modello predisposto dal Servizio);
  2. documento di identità del rappresentante legale del soggetto proponente se domanda non firmata digitalmente;
  • previsione di inserimento di tutti gli eventi previsti dal progetto nel portale della Regione Marche;
  • partecipazione di ogni CEA ad 1 solo progetto di rete;
  • riguardano l’attuazione di politiche regionali “in tema di sostenibilità e/o le ricorrenze con impatto mediatico sovraregionale”;
  • richiesta di un contributo regionale inferiore al 50% della spesa sostenuta;
  • previsione di gestione unitaria della programmazione e promozione delle attività

Servizio redige una graduatoria unica regionale tenendo conto dei seguenti criteri di priorità:

  • cofinanziamento del progetto: 12 punti se richiesto contributo inferiore a 30% della spesa sostenuta; 8 punti se richiesto contributo compreso tra 30% e 40%; 4 punti se richiesto contributo compreso tra 40% e 50%
  • numerosità di CEA presenti nella rete: 10 punti se presenti oltre 10 CEA; 7 punti se presenti 7 CEA; 5 punti se presenti 6 CEA; 3 punti se presenti 5 CEA
  • presenza di attività rivolta a tutti: 5 punti in presenza di molteplici e strutturate attività di persone con disabilità di vario genere (psichica, motoria, uditiva, visiva, pluriminorazione)

A parità di punteggio, priorità assegnata al progetto con numero di protocollo antecedente

Dirigente del Servizio approva con decreto la graduatoria (pubblicata sul sito www.norme.marche.it) e assegna l’importo del contributo ad ogni progetto finanziabile secondo seguente schema:

  • quota CEA in funzione del numero di CEA componenti la rete per tutti i progetti ammessi;
  • quota premio per 1° progetto in graduatoria il cui proponente ha dichiarato disponibilità a gestire azione.

Se contributo assegnato inferiore a quello richiesto, beneficiario può decidere se accettarlo o meno

Beneficiari sono tenuti a realizzare i progetti nel periodo 1/9/2021 – 31/8/2022 se finanziati con quota premio 1° in graduatoria aventi come oggetto “azione di promozione e/o formazione del sistema INFEA Marche e dei CEA concordata con Regione”, mentre se finanziati con quota sviluppo sostenibile azioni vanno concordate con Regione coinvolgendo tutti i CEA (priorità a CEA non coinvolti nel precedente programma INFEA 2019/20) con programma unico imperniato su una serie di eventi gratuiti per utenti da attuarsi in un periodo temporale ristretto promosso anche mediante social network con momento preliminare di presentazione di questo, in cui esplicitati suoi collegamenti con strategia regionale per sviluppo sostenibile

Servizio liquida contributo sotto forma di: anticipo (pari a 100.000 €) nel periodo 1/1/2022 – 28/2/2022; saldo entro 28/2/2023 a seguito invio del rendiconto finale, comprendente:

  • relazione finale (modello predisposto dal Servizio), volta a certificare attuazione del progetto e rispetto dei requisiti dichiarati nel preventivo, nonché contenente ulteriori dati (quali: numero degli operatori coinvolti; numero di studenti o classi coinvolte; numero partner coinvolti; numero di adulti e/o turisti coinvolti; quadro finanziario consuntivo)
  • determina del Dirigente di Ente capofila attestante che: tutta la documentazione inerente al progetto realizzato è conservata presso Ente a disposizione del Servizio per eventuali controlli; tutte le spese rendicontate sono state realizzate per l’attuazione del progetto

Servizio provvede a liquidare il saldo, dopo aver verificato la completezza della documentazione inviata a rendiconto ed il rispetto dei requisiti prescritti. Se i criteri di merito non vengono rispettati, si procede a detrarre dal saldo la “quota premio”. Nel caso della quota di contributo riservata allo sviluppo sostenibile, rendiconto inviato entro 30 giorni dalla esecuzione delle attività concordate con Regione

Entità aiuto:

Per il programma 2021/2022 stanziati 252.617 € di cui:

  • 190.000 € da ripartire in modo che ad ogni progetto ammesso siano assegnate risorse pari alla suddivisione di tale importo per il numero dei CEA partecipanti in totale ai progetti ammessi moltiplicato per il numero dei CEA coinvolti nel progetto specifico;
  • 10.000 € da destinare al 1° progetto in graduatoria;
  • 52.617 € da destinare al soggetto capofila individuato in accordo tra Regione e CAT per sviluppo sostenibile

Contributo per tali progetti pari al 50% (100% nel caso di progetti inerenti a sviluppo sostenibile) dei costi ammissibili sostenuti nel periodo 1/9/2021 – 31/8/2022 riguardanti:

  • personale educativo (personale amministrativo rientra tra le spese generali) purché documentato, mediante: buste paga; fatture; ricevute; voucher (esclusi conteggi forfetari ad ore); autodichiarazione ammessa solo per ore prestate da educatore non dipendente (non oltre 40 €/ora) corredata da idonea documentazione attestante ore effettuate. E’ compreso il rimborso spesa per trasferte (escluse quelle per raggiungere sede CEA) di tale personale (autocertificato e controfirmato da responsabile CEA, specificando: data di trasferta; destinazione; targa del veicolo; attività del progetto connessa alla trasferta) nel limite di 5% del costo totale degli educatori;
  • acquisto di beni di consumo e servizi connessi ad attività del progetto;
  • spese di comunicazione per promozione di eventi ed attività previste nel progetto;
  • spese generali (acqua, luce, gas, telefono, sicurezza, assicurazioni, segreteria, amministrazione, licenze software) entro 20% del costo progetto

Ulteriori spese non previste nel progetto approvato ammesse se preventivamente autorizzate da Servizio, essendo evidente il loro nesso con obiettivi del progetto. Non ammesse spese relative a: beni immobili ad uso pluriennale; personale impiegato nell’Amministrazione pubblica o Enti pubblici; attività relative all’azione interna di sviluppo sostenibile essendo contributo della Regione pari al 100% (almeno 80% di tale contributo destinato a coprire le spese di rete sostenute da CEA coinvolti in tale attività