FONDO RICERCA APPLICATA ( Legge 1089/68, 46/82, 461/94; D

FONDO RICERCA  APPLICATA  ( Legge 1089/68, 46/82, 311/04, 296/06; D.M. 29/4/94)   (ssa16)

Soggetti  interessati:

Università, Istituti pubblici di ricerca, società di ricerca, centri di ricerca industriale, consorzi misti tra imprese ed Enti pubblici, che intendano svolgere:

–               progetti di ricerca applicata autonomi;

–               progetti di ricerca nel campo della cooperazione internazionale;

–               programmi nazionali di ricerca finalizzati a sviluppo di tecnologie innovative “suscettibili di traduzione industriale nel medio periodo”;

–               iniziative di trasferimento conoscenze tecnologiche a piccole medio imprese, secondo direttive impartite da comitato Nazionale per il trasferimento tecnologie ( ammessi finanziamento per strutture e programmi di trasferimento);

–               formazione professionale di ricercatori

Iter procedurale

Istituto a livello nazionale « Fondo speciale per la ricerca applicata» gestito da Istituto Mobiliare Italiano (IMI).

La Legge 311/04 ha esteso Fondo di ricerca anche ai settori del commercio, turismo, servizi per:

a)          ricercare e progettare nuovi processi distributivi od aziendali, compresi investimenti per la loro attuazione, formazione e consulenze necessarie al loro avvio;

b)          accedere a mercati elettronici e strumentazioni connesse;

c)          realizzare investimenti su moderne tecniche di vendita ed offerta dei servizi;

d)          acquisire servizi di connessione a banda larga;

e)          eseguire check up su strutture aziendali per verificarne status in merito ad approvvigionamento, lavoro, personale, commercializzazione risorse strumentali;

f)            elaborare ed applicare tecniche innovative volte ad innovazione dell’assetto e dell’offerta della impresa;

g)          acquisire sistemi informatici integrati per gestione aziendale ed interaziendale, realizzare impianti automatizzati per movimentazione merci nel magazzino ed operazioni di allestimento degli ordini e per distribuzione commerciale

Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), sentito Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia (CNST) approva programma di ricerca scientifica e tecnologica, comprendente:

a)          incremento spesa per ricerca pubblica e privata almeno fino a 2% del Prodotto Interno Lordo;

b)          dimensione internazionale (in particolare comunitaria) ricerca, sia di base che orientata a fini produttivi, anche nell’intento di moltiplicare le risorse utilizzando fondi CE;

c)          potenziamento ricerca di base, anche mediante azioni di formazione e mobilità dei ricercatori a livello nazionale, comunitario ed internazionale;

d)          definire programmi di ricerca applicata sulla base della domanda del sistema produttivo con priorità per settori avanzati e di carattere intersettoriale (Informatica, telematica, biotecnologie );

e)          ammodernamento e razionalizzazione strutture di ricerca, anche mediante “utilizzo in comune di infrastrutture di ricerca di particolare rilievo”;

f)            coordinamento tra attività di ricerca promosse da Ministero e da altri enti pubblici;

g)          obiettivi di ricerca intersettoriale “al fine di evitare dispersione di sforzi su temi frammentati”;

h)          favorire diffusione delle conoscenze e tecnologie a piccole -medie imprese, attraverso: reti di sportelli di informazione, consulenza ed assistenza ad imprese, azioni formative, servizi reali ad     imprese, interventi dimostrativi….;

i)            potenziare meccanismi di sostegno a ricerca, anche mediante costituzione di consorzi tra Enti  pubblici e piccole -medie imprese (v. parchi tecnologici);

j)            promuovere riequilibrio territoriale della ricerca, favorendo le zone svantaggiate

Ministero Università e Ricerca provvede a verificare esecuzione progetti e relativa efficacia azioni anche al fine di individuare eventuali aggiustamenti da apportare al programma ed a promuovere divulgazione risultati per positive ricadute nel settore industriale.

Ministro Lavoro promuove ai sensi legge 451/94 “iniziative di attività di ricerca, qualificazione e formazione di risorse umane orientate alle esigenze delle attività produttive”, in particolare:

a)          formazione ricercatori e tecnici di età massima di 32 anni per valorizzare e divulgare ricerca ed innovazione nelle aree economico-produttive;

b)          riorientamento e recupero competitività da parte strutture di ricerca industriale anche mediante creazione di nuove imprese operanti nella ricerca, produzione e servizi.

A seguito pubblicazione bando di concorso, interessati presentano domanda di contributo per eseguire ricerca o formazione professionale ( indicare professore universitario come coordinatore e garante del corso ) ad IMI o Ministero del lavoro.

IMI o Ministero del lavoro procede ad istruttoria domanda verificando:

a)          richiedente non risulti moroso su preesistenti finanziamenti ai sensi della Legge 46/82;

b)          valutazione economico- finanziaria del richiedente in base ad ultimo bilancio approvato ai fini di accertare capacità impresa a sostenere costo del progetto per centri ricerca ed enti pubblici verificare anche potenzialità sfruttamento industriale dei risultati della ricerca. Se risultato negativo, domanda respinta e comunicazione data a Ministero ed interessato;

c)          se valutazione economico- finanziaria positiva, si procede ad istruttoria tecnico-scientifica, mediante nomina di esperto da parte I.M.I. ( per progetti di ricerca oltre 10 miliardi, istruttoria svolta da Comitato Scientifico Nazionale) che dovrà valutare «fattibilità, originalità e rilevanza tecnologica della ricerca» e validità piano formativo, idoneità titolo di studio …. per formazione.

I.M.I. in sede di istruttoria può chiedere ulteriori notizie e documenti da far pervenire, pena annullamento domanda, entro 60 giorni. Istruttoria dovrà concludersi entro 120 giorni da invio domanda, con invio atto e relazione finale a Ministero Università e Ricerca.

Comitato Scientifico propone a Ministero criteri per assegnazione delle priorità ed entità del contributo, in modo da deliberare elenco beneficiari. Sono escluse ricerche già comprese in altri programmi di ricerca pubblici.

Stipula dei contratti di ricerca o formazione, con relativi capitolati tecnici deve avvenire da parte di I.M.I. entro 90 giorni da delibera Ministero, previo invio documentazione richiesta da parte beneficiario ed ulteriore verifica parametro di onerosità finanziaria.

Se stipula contratto non avviene nei termini per inadempienza beneficiario, Ministero prende provvedimenti, compresa revoca contratto.

Erogazione mutuo e contributo in base a stato di avanzamento dei lavori, previa verifica positiva del parametro di onerosità finanziaria, costituzione garanzia fidejussoria ( per progetti formativi pari a doppio dell’anticipo erogato ) e presentazione fatture quietanzate.

Durante esecuzione progetto di ricerca, I.M.I. può approvare:

a)          nuova data inizio progetto in caso di accertati ritardi;

b)          concessione proroga (massimo 1 anno) su tempi realizzazione ricerca e documenti inviati;

c)          riduzione periodo di ammortamento del credito agevolato;

d)          aggiornamento titolare impresa o definizione valore di mercato cessione quote societarie;

e)          sostituzione, modifica, svincolo garanzie fidejussorie;

f)            determinazione modalità di recupero dei crediti.

Ministero Università e Ricerca individua esperto che collabora con I.M.I. per seguire regolare esecuzione contratto di ricerca.

La ricerca si deve concludere con la fase del prototipo e de progetto pilota sperimentale.

Interessati che intendono procedere ad ulteriori sviluppi della ricerca (Applicazione industriale) possono chiedere “diritto di utilizzazione dei risultati della ricerca” al Ministero che, sentito Comitato Scientifico, fissa condizioni e prezzo di cessione dei diritti.

Ministero Sviluppo Economico può convenzionarsi con soggetti pubblici o privati a cui affidare istruttoria dei programmi di ricerca e sviluppo svolti da imprese innovative di nuova costituzione.

Entità aiuto:

Istituito Fondo speciale rotativo per innovazione tecnologica sostegno alle imprese ed investimenti in ricerca (FRT) con particolare riferimento a:

a)          acquisizione nuove conoscenze da usare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi con notevole miglioramento di prodotti, processi, servizi esistenti (compresa creazione di sistemi complessi per validazione di tecnologie industriali, esclusi prototipi);

b)          concretizzazione risultati della ricerca industriale tramite fasi di progettazione e realizzazione di progetti pilota e dimostrativi, nonché di prototipi finalizzati a nuovi prodotti, processi o servizi o ad apportare modifiche sostanziali a prodotti e processi esistenti. Ammessi prototipi per usi commerciali e progetti pilota per esperimenti tecnologici e commerciali, qualora costo di fabbricazione di questo è troppo elevato per usarlo a fini di dimostrazione e convalida. Eventuale ulteriore sfruttamento progetti dimostrativi o progetti pilota a scopi commerciali determina deduzione redditi, così generati, da costi ammissibili. Escluso da sviluppo sperimentale “modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, processi di fabbricazione, servizi esistenti ed altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentano miglioramenti”.

Agevolazioni in entità massima prevista da Disciplina CE sotto forma di: finanziamenti agevolati, contributo in conto interessi, contributo in conto capitale sulla spesa.

Per programmi inferiori a 3.000.000 EUR concesso finanziamento agevolato a valere su Fondo rotazione pari a 50% costi ammissibili con durata di 8 anni, oltre periodo di preammortamento pari a durata programma, comunque inferiore a 4 anni da emanazione decreto di concessione. Tasso pari a 20% tasso di riferimento fissato da Commissione CE. Per programmi superiori a 3.000.000 EUR concesso contributo in conto interessi per finanziamento bancario a tasso di mercato avente durata massima di 8 anni, oltre periodo di preammortamento pari a durata programma, comunque non superiore a 4 anni, pari a 50% dei costi del programma. Finanziamento concesso da soggetto gestore o altri soggetti autorizzati ad esercizio attività creditizia. Contributo pari a 80% tasso di riferimento individuato da Commissione CE. Oltre a finanziamento agevolato o contributo in conto interessi, concesso contributo pari a 20% costi riconosciuti (Maggiorazione del contributo di: 20% per programmi svolti da piccole imprese; 10% in caso di medie imprese; 20% in caso di Organismo di ricerca).

Se valore complessivo delle agevolazioni concesse supera intensità massima prevista da CE, Ministero riduce contributo o finanziamento agevolato o contributo in conto interessi. Organismo di ricerca può chiedere che finanziamento agevolato o contributo in conto interessi trasformato in contributo in conto capitale attualizzato.

Interessi preammortamento corrisposti annualmente, mentre finanziamento agevolato o contributo in conto interessi versato in rate annuali posticipate. Ammontare delle agevolazioni concesse determinato da Ministero al momento erogazione a saldo, comunque mai in aumento.

Agevolazioni concesse per:

a)          personale dipendente o collaboratore con contratto a progetto limitatamente a tecnici, ricercatori, altro personale ausiliario adibito ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale del programma (Escluso personale amministrativo, contabile, commerciale);

b)          strumenti ed attrezzature per periodo in cui utilizzati per programma di ricerca nel limite quote di ammortamento fiscale;

c)          servizi di consulenza per attività del programma inclusa acquisizione risultati della ricerca, brevetti, know how, diritti di licenza;

d)          spese generali non oltre 30% del costo personale;

e)          materiali utilizzati per svolgimento programma

Controlli e verifiche attuate da Ministero per esecuzione programmi di ricerca rientrano nelle spese del Fondo