AREE SOSTA E TRANSITO NOMADI (L

AREE SOSTA E TRANSITO NOMADI (L.R. 3/94 art. 18; D.G.R.M. 3/12/96)  (emigra11)

Soggetti interessati:

Comuni, singoli o associati, che intendono istituire:

– aree sosta per nomadi, aventi superfice minima di 120 mq., con almeno 16 piazzole sosta, dotate

  di opere di urbanizzazione primaria, servizi pubblici (bagni, docce, telefono), verde pubblico con

  aree giochi per bimbi …

– aree di transito, dotate di servizi igienici, con un massimo di 10 piazzole.

Iter procedurale:

Gestione delle aree di sosta o di transito assegnate dai Comuni alle Associazioni del volontariato riconosciute, con compiti di vigilanza sanitaria demandati alle USL.

Comuni, con proprio regolamento, stabiliscono modalità di utilizzo area e di pagamento delle spese da parte utenti.

Comuni presentano a Regione Marche – Servizi Sociali domanda per istituire o potenziare aree di sosta e transito, allegando:

a) relazione dettagliata intervento;

b) progetto edilizio di massima corredato da relazione tecnica;

c) indicazione analitica lavori da eseguire con relativi costi;

d) indicazione copertura finanziaria per parte eccedente contributo regionale;

e) impegno a trascrizione presso Conservatoria Registri Immobiliari vincolo destinazione 10 anni.

Dirigente Servizi Sociali esamina domanda e pubblica su B.U.R. ripartizione fondi tra Comuni.

Comuni beneficiari, entro 60 giorni da pubblicazione, inviano a Servizio Sociale:

– progetti esecutivi e documentazione spesa inerente lavori approvati;

– copia autentica trascrizione vincolo di destinazione socio-assistenziale presso Conservatoria;

– attestazione AUSL circa idoneità aree e strutture a destinazione d’uso.

Servizio Sociale eroga:

– acconto pari a 40% sulla base attestazione inizio lavori rilasciata da legale rappresentante Ente,

  controfirmata da direttore lavori e sottoscritta da responsabile Ufficio tecnico del Comune;

– saldo su domanda Ente corredata da relazione collaudo a firma tecnico incaricato e certificazione

  sottoscritta da responsabile Ufficio tecnico del Comune attestante “intervenuta esecuzione opera e

  relativo valore”.

Entità aiuto:

Contributo pari a 80% spesa sostenuta.

Per anno 1996 stanziati 50.000.000

 

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