CAT TURISMO

CAT TURISMO (L.R. 9/06; D.G.R 26/5/14; D.D.S. 9/6/14)  (turism13)

Soggetti interessati:

Centri di Assistenza Tecnica (CAT) per imprese turistiche riconosciuti dalla Regione (Attualmente sono: CAT Confcommercio di Ancona, Fermo; CAT Confesercenti di Macerata, Pesaro, S. Benedetto del Tronto; CAT ASCOM di Fermo, Macerata, Pesaro; CAT Provincia di Ancona) che intendono svolgere attività di:

a)       informazione e assistenza ad imprese turistiche finalizzate a formazione del prodotto turistico

b)       formazione rivolta ai titolari di imprese turistiche per attuazione di un turismo sostenibile competitivo

c)       servizi a favore di imprese turistiche per commercializzazione del prodotto turistico

d)       creazione e gestione di specifiche banche dati a supporto di operatività delle imprese turistiche

e)       assistenza alla gestione tecnica, economica, finanziaria di imprese turistiche finalizzata alla riqualificazione delle strutture ricettive

f)        formazione professionale di operatori del settore turistico, anche mediante organizzazione di corsi specifici alla conoscenza delle lingue estere maggiormente diffuse ed alle nuove procedure informatiche e social media

g)       campagne di informazione su norme contenute nei bandi per concessione di contributi ad imprese turistiche emanati da Unione Europea, Stato, Regione

h)       corsi per adeguamento alle normative di sicurezza

i)         informazione, formazione ed assistenza in merito adesione di imprese turistiche a sistemi di certificazione di qualità e di gestione ambientale (ISO, EMAS, Ecolabel Europeo)

j)         informazione ed assistenza nell’ambito procedimenti di classificazione di strutture ricettive

k)       informazione su impiego di tecnologia di bioedilizia, nonché introduzione di innovazioni tecnologiche

l)         svolgimento di indagini conoscitive per reperire informazioni utili ad imprese del settore e ad Enti pubblici interessati

Iter procedurale:

Giunta Regionale approva entro 30 Giugno piano di promozione attività di assistenza alla gestione tecnica, economica, finanziaria delle imprese turistiche, finalizzata alla riqualificazione delle strutture ricettive, adeguamento dei sistemi e dei servizi turistici e formazione professionale degli operatori. Nel piano specificare:

1)       obiettivi da perseguire e risultati attesi;

2)       tipologia, misure dei contributi, criteri e priorità di concessione dei contributi;

3)       procedure per attuazione degli interventi e modalità di presentazione domanda;

4)       regime di aiuto applicati ai singoli interventi.

Regione con D.G.R. n. 629 del 26/5/2014 approvato criteri e modalità per presentazione, a mezzo PEC o raccomandata, di domande contributo con firma autenticata (Modello riportato su BUR 59/14) da parte CAT a Giunta Regione Marche P.F.  Turismo, Commercio, Tutela dei Consumatori entro 19 Luglio 2014, allegando:

1)       scheda di rilevazione del CAT (Modello 2 riportato su BUR 59/14);

2)       progetto che illustri tematiche progettuali, obiettivi perseguiti, destinatari, luoghi e tempi di intervento. Progetto “deve distinguersi per attualità delle problematiche trattate, originalità delle iniziative, capacità di produrre interventi concreti e direttamente utilizzabili”;

3)       preventivo finanziario (Modello 3 riportato su BUR 59/14), corredato da preventivi di spesa per voce di costo;

4)       documentazione specifica in caso di ricorso a personale dipendente (Modello 4 riportato su BUR 59/14);

5)       dichiarazione concernente aiuti percepiti in regime “de minimis” (Modello 7 riportato su BUR 59/14);

6)       copia documento di idoneità del sottoscrittore in corso di validità.   

Ammessa 1 sola proposta progettuale per CAT

In sede di istruttoria, Servizio si riserva di chiedere documentazione integrativa, escludendo domande presentate oltre termini indicati dal bando, mancanti dei documenti richiesti, superamento del massimale “de minimis”.

Servizio redige graduatoria entro 10 Agosto 2014 con comunicazione ai soggetti interessati concessione o diniego di finanziamento entro 30 giorni da pubblicazione graduatoria.

CAT beneficiari debbono, pena revoca contributo:

a)       concludere progetto entro 1 anno da notifica concessione contributo, salvo proroga, su richiesta motivata di CAT interessato, per 1 sola volta e per non oltre 3 mesi;

b)       inviare entro 60 giorni da ultimazione lavori rendiconto finale, comprendente:

  • richiesta liquidazione contributo sottoscritta da legale rappresentante CAT (Modello 5 riportato su BUR 59/14);
  • relazione dettagliata attestante che attività svolta conforme con progetto presentato e finanziato o con varianti approvate da Regione (evidenziare eventuali entrate finanziarie di altra natura percepite);
  • copia conforme delle fatture quietanzate, contenenti: descrizione voce di spesa ed indicazione del relativo importo; data, timbro con ragione sociale ditta e firma del fornitore. Fatture corredate da copia dei relativi pagamenti (bonifico bancario, assegno circolare, assegno bancario con copie di estratto conto corrente, RIBA, bollettini postali). Se fatture non riportano per singoli interventi descrizione di voce di spesa e del relativo importo corredate da dichiarazione fornitore attestante tali indicazioni;
  • dichiarazione sostitutiva notorietà del legale rappresentante CAT (Modello 6 riportato su BUR 59/14) contenente:

Ø       indicazione data di ultimazione dei lavori relativi ad interventi ammessi a contributo;

Ø       regolarità fiscale delle fatture emesse e che queste si riferiscono ad interventi ammessi a contributo;

Ø       attestazione di regolare esecuzione degli interventi ammessi a contributo

  • elenco riepilogativo delle fatture contenente: indicazione di fornitore; numero, data e oggetto di fattura; importo lordo, netto ed IVA; data di quietanza;
  • relazione finale “afferente attività progettuale, con indicazione dei risultati conseguiti e delle azioni poste in essere”.

c)       consentire accesso a strutture e documenti a funzionari della Regione ai fini di accertare effettiva e corretta attuazione degli interventi;

d)       chiedere autorizzazione a Regione prima di apportare varianti a progetto finanziato. Domanda di variante corredata da relazione attestante motivi e da documentazione di spesa ad integrazione o sostituzione di quella inviata. Autorizzazione di variante non comporta proroga del termine di realizzazione del progetto.

A seguito esame rendiconto inviato (può essere richiesta documentazione integrativa), Regione può determinare, in caso di realizzazione parziale del progetto, o con minori spese rispetto a quanto preventivato, nuovo contributo in proporzione ad interventi effettivamente realizzati e rendicontati, purché questi ultimi “rispettino finalità del bando”.

Regione liquida contributo in unica soluzione entro 30 giorni da invio rendiconto.

Regione, con D.G.R. 1168 del 1/8/12, ha definito con CAT riconosciuti convenzione per assegnare loro “espletamento di istruttoria e gestione delle domande relative alla concessione di contributi alle imprese turistiche secondo quanto previsto dalla stessa delibera”. CAT sono responsabili della istruttoria della domanda di contributo “nel piano rispetto dei criteri di pubblicità, trasparenza e imparzialità”, trasmettendo nei termini fissati dal bando elenco delle domande pervenute, corredato dalla relativa documentazione e graduatoria di quelle ammesse a contributo, specificando spesa ammessa ed entità contributo concedibile (Per ognuna di queste responsabile CAT emette dichiarazione sostitutiva notorietà “con la quale si assicura esatto adempimento dei criteri fissati dal bando, nonché obblighi per corretto espletamento di procedure”. Nessun compenso è dovuto dai soggetti richiedenti a CAT, né questo può chiedere a Regione contributo per attività svolta. Regione si riserva di effettuare controlli presso CAT per accertare correttezza delle attività convenzionate          

Sanzioni:

In caso di:

–          mancata realizzazione degli interventi entro termini fissati;

–          realizzazione interventi in maniera difforme da progetto approvato, senza preventiva autorizzazione;

–          beneficiato per stessi interventi di altri contributi pubblici comunitari, statali, regionali;

–          mancato invio entro 60 giorni da chiusura progetto della documentazione giustificativa delle spese sostenute;

–          superamento massimali del “de minimis”:

revoca del contributo, con restituzione delle somme eventualmente percepite maggiorate di interessi legali calcolati da data di erogazione

In caso di non veridicità delle dichiarazioni accertate a seguito controlli di Regione: decadenza dai benefici con restituzione somme eventualmente percepite maggiorate di interessi legali calcolati dal momento erogazione aiuto.

Entità aiuto:

Per anno 2014 stanziati 56.960 € per concessione di contributi pari a 50% delle spese ritenute ammissibili a partire da 1/1/2014 nei limiti del regime “de minimis” (200.000 € di aiuti percepiti nei 3 anni precedenti), comunque inferiore a 15.000 €/progetto per:

a)       fornitura di servizi connessi a realizzazione iniziativa (prestazioni professionali, agenzie pubblicitarie, consulenze esterne);

b)       personale interno (Massimo 50% costo totale progetto);

c)       produzione e stampa di materiale promozionale, formativo ed informativo, spazi pubblicitari;

d)       studi ed indagini di mercato;

e)       organizzazione di convegni e seminari;

f)        corsi di formazione a favore dei propri dipendenti.

Escluse spese relative a: materiali di consumo; contratti di manutenzione ordinaria e straordinaria; spese di gestione e funzionamento dei CAT; spese di rappresentanza; imposte, tasse, IVA; spese non riferite ad iniziative progettuali oggetto di contributo.

Somme non erogate per mancata realizzazione di progetti trasferite ad altri progetti

Vietato cumulo con altri incentivi CE, Stato, Regione per stessi interventi. Se progetto prevede entrate finanziarie di qualunque natura (da evidenziare nel rendiconto finale), queste detratte da spesa ammessa a contributo  

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