COOPERAZIONE E CRISI OCCUPAZIONALE

COOPERATIVE E CRISI OCCUPAZIONALE (L.R. 25/09 art. 2; D.G.R.M. 25/1/10)  (coop23)

Soggetti interessati:

Cooperative promosse in maggioranza di lavoratori che intendono rilevare attività o rami di attività di azienda in cui hanno operato ai fini di salvaguardia occupazionale, purché:

–          aventi sede ed operanti nelle Marche;

–          costituite dopo 30/6/2008 (Ammessi anche gruppi di lavoratori che si impegnano a costituire cooperativa entro 4 mesi da invio domanda, comunque prima di approvazione progetto)   

–          operanti in ogni settore economico con esclusione di: pesca ed acquicoltura; produzione, trasformazione, commercializzazione prodotti agroalimentari di cui ad Allegato I del Trattato; esportazioni verso Paesi Terzi o Stati membri; settore carbonifero; trasporto merci su strada; importazioni in regime preferenziale; imprese in difficoltà finanziaria;

–          nel rispetto del regime di aiuti “de minimis” (500.000 € di aiuti nel periodo 2008/10);

–          iscritte ad ufficio registro imprese di Camera di Commercio e ad Albo nazionale delle società cooperative;

–          in regola con contributi previdenziali e fiscali, nonché con normativa su sicurezza del lavoro;

–          in regola con obblighi del D.Lgs. 220/02 relativa a vigenza Enti cooperativi;

–          assenza di contenzioso con Regione per precedenti contributi concessi;

–          applicato nei confronti di lavoratori dipendenti (compresi soci lavoratori) trattamenti economici e normativi almeno pari a quelli del contratto collettivo nazionale e territoriale lavoro    

Iter procedurale:

Domanda inviata a Regione Marche Servizio Industria PF Cooperazione Settori Produttivi, allegando, in caso di impianti, attrezzature, macchinari, autoveicoli non nuovi, perizia giurata resa da professionista iscritto ad Albo, attestante congruità del prezzo e funzionalità del bene.

Richiesta potrà riguardare sia singola agevolazione che insieme delle agevolazioni.

PF Cooperazione Settori Produttivi esamina regolarità domanda (In caso di incompletezza si chiede integrazione documentazione da fornire entro 10 giorni da richiesta, pena decadenza domanda).

Domande finanziate in ordine cronologico di arrivo, accertando in sede di istruttoria: requisiti soggettivi prescritti per accesso a misura; natura di iniziative proposte; natura beni oggetto di investimento e spese previste; fattibilità complessiva del progetto. Istruttoria eseguita da Comitato tecnico di valutazione che esprime parere vincolante (Comitato composta da Dirigente PF Cooperazione Settori Produttivi, Dirigente PF Promozione, Credito agevolato, Garanzia, Controlli, esperto di organizzazioni sindacali, esperto indicato da Associazioni cooperative regionale).

Dirigente PF Cooperazione Settori Produttivi provvede alla erogazione di:

–          contributo in conto capitale per stati di avanzamento lavori a seguito di invio rendiconto contabile evidenziando spese sostenute e quietanzate. Cooperativa può chiedere acconto pari a 25% del contributo concesso;  

–          prestito previa: sottoscrizione di specifica convenzione con Regione; invio, in caso di importi superiori a 30.000 €, di fideiussione bancaria od assicurativa (compagnia di rilevanza nazionale)

Regione esegue ispezioni atte ad accertare effettivo possesso dei requisiti di ammissibilità e svolgimento progetto imprenditoriale, disponendo:

–          in caso di mancanza requisiti per motivi oggettivi indipendenti da volontà di beneficiari, concessione deroghe temporanee. Se a successivo controllo, accertato mancato adeguamento, revoca contributo con conseguente restituzione contributi concessi maggiorata di interessi legali;

–          decadenza dei benefici in caso di:

a)       liquidazione coatta amministrativa, liquidazione volontaria, dichiarazione di fallimento intervenuta prima di liquidazione contributo;

b)       perdita natura di cooperativa prima di 5 anni da concessione agevolazione  

Entità aiuto:

Regione Marche per anno 2010 stanziati 300.000 € per concedere: –          contributi a fondo perduto in proporzione a numero occupati (Prevalenza soci lavoratori) per: 1)       investimenti. Contributo pari a 70% fino a 10.000 €/lavoratore (Nel caso di lavoratori part time contributo in percentuale ad orario di lavoro) ed a 100.000 €/cooperativa; 2)       costi di gestione previsti e sostenuti in fase di avvio attività (Primi 18 mesi di attività). Contributo pari a 40% fino a 3.000 €/lavoratore a tempo pieno e 30.000 €/cooperativa; –          contributi a fondo perduto per assistenza tecnica, tutoraggio, attività di formazione dei lavoratori in fase di avvio attività (Primi 12 mesi di attività). Contributo pari a: 6.000 €/tutor esperto in gestione aziendale e settore economico di riferimento (Almeno 3 anni di esperienza documentata); 6.000 €/assistenza tecnica in relazione a specifica forma di cooperativa fornita da Associazioni regionali cooperative tramite tecnici “in possesso di qualifica di revisore di cooperativa”; 1.000 €/lavoratore fino a 13.000 €/attività di formazione esercitata da Enti formativi accreditati.  Cooperativa può rinunciare a contributo per tutor e/o assistenza tecnica, impegnandosi ad inviare relazione trimestrale su andamento struttura ed mantenendo contatti con Regione; –          prestiti senza interessi a sostegno fase di avvio attività restituito dopo 3 anni in 4 rate semestrali con scadenza al 30 Giugno e 31 Dicembre Prestiti commisurati ai costi del personale per 3 mesi di attività fino a 9.000 €/lavoratore a tempo pieno e 90.000 €/cooperativa. Complessivamente ogni cooperativa non può avere oltre 150.000 € di contributo. Tali contributi non sono cumulabili. Investimenti ammissibili a finanziamento sono: –          acquisto di locali, attrezzature, macchinari finalizzati ad espletamento di attività; –          acquisto di autoveicoli, attrezzature e macchine per ufficio; –          marchi, brevetti, licenze d’uso; –          hardware, software, allacciamenti a reti telematiche; –          costi per ricerca e sviluppo; –          trasferimento di tecnologie relative a materiali, processi produttivi, prodotti; –          spese di costituzione cooperativa; –          altri investimenti necessari a creazione nuovi stabilimenti, ampliamento di quelli esistenti, diversificazione produzione stabilimento mediante prodotti aggiuntivi; –          spese predisposizione progetto (Non oltre 5.000 €); –          canone locazione per macchinari, attrezzature, immobili dedicati ad attività; –          spese per consumi di energia elettrica, acqua, combustibili di riscaldamento; –          spese per cancelleria, postali, telefoniche; –          spese di viaggio e trasferta; –          spese per assicurazione ed oneri finanziari collegati ad attività proposta; –          spese per consulenza e tenuta libri contabili; –          spese per personale dedicato al progetto (Non oltre 10.000 €/anno); –          spese per assistenza tecnica di esperti, studi e ricerche finalizzate al progetto (Non oltre 8.000 €); –          eventuali altre spese per realizzazione attività progettuale; –          assistenza tecnica, formazione, tutoraggio. Ammessi solo costo docenti, materiale didattico, sede attività formative, mentre eventuali rimborsi spese per allievi e docenti a carico impresa      

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