PSR ED INFORMAZIONE

PSR ED INFORMAZIONE (Reg. 1305/13; D.A. 9/11/21 Mis. 1.2 a, b; D.G.R. 7/3/16, 7/3/22; D.D.S. 16/3/22, 24/3/22, 5/4/22) (psr24)

Soggetti interessati:

Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA), ASSAM.

Organizzazioni professionali agricole, Centrali cooperative, Società/Enti pubblici che tra le proprie attività prevedono quelle di informazione, ATI/ATS/RTI (Associazioni o Raggruppamenti temporanei di imprese o di scopo) costituite o in via di costituzione tra i precedenti soggetti (Durata di aggregazione almeno pari a quella del progetto di informazione), che intendono fornire servizi di informazione in merito alle seguenti tematiche:

  • per Azione A (miglioramento economico delle aziende agricole e forestali):
  1. ottimizzazione uso di risorse, quali acqua ed energia
  2. gestione aziendale o sicurezza nei luoghi di lavoro
  3. trasformazione dei prodotti ricadenti in Allegato I del Trattato UE
  4. introduzione di tecnologie produttive innovative
  5. diversificazione delle attività aziendali
  6. benessere animale
  7. sicurezza alimentare
  • per Azione B (miglioramento della sostenibilità ambientale) solo in Accordi Agroambientali di Area (AAA):
  1. gestione del territorio (prevenzione del dissesto idrogeologico)
  2. tecniche a basso impatto ambientale e biologico
  3. uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
  4. problematiche connesse ai cambiamenti climatici ed adattamento ad essi

purché al momento di invio della domanda:

  1. iscritti all’anagrafe delle aziende agricole, con fascicolo aziendale validato;
  2. presente nello statuto svolgimento di attività di informazione a favore di imprenditori agricoli e forestali;
  3. in possesso di una struttura organizzativa composta almeno da: 1 soggetto con funzioni di segreteria e da 1 esperto impiegato nel progetto sull’argomento oggetto di informazione;
  4. si avvale di personale competente nella materia oggetto di informazione attestato da: titolo di studio (laurea o diploma attinente a materia di informazione); esperienza lavorativa od informativa di almeno 3 anni (anche non continuativi). Personale impiegato (salvo quello di segreteria, o di coordinamento, o che interviene a titolo occasionale) iscritto nella sezione “persone fisiche” del SIAR con “dati debitamente dimostrati da documentazione probante allegata”;
  5. non ricadente nella clausola “Deggendorf” (vieta erogazione di aiuti di Stato ad imprese che debbono restituire aiuti ritenuti dalla Commissione UE illegittimi od incompatibili) né incluso tra le imprese in difficoltà;
  6. non realizzata attività di informazione a favore di soci delle Organizzazioni di prodotto (OP) dei settori ortofrutta, olio di oliva, miele, o “contenente riferimenti a prodotti o produttori, o diretta a promuovere prodotti specifici” (cioè vietato pubblicizzare specifici prodotti o marchi o servizi);
  7. in caso di ATI, ATS, RTI in via di costituzione (attività di informazione intrapresa solo dopo loro costituzione), soggetti partecipanti conferiscono, tramite scrittura privata autenticata, un mandato collettivo speciale di rappresentanza (gratuito ed irrevocabile) al legale rappresentante del soggetto capofila incarico di: presentare la domanda di aiuto, pagamento, variazione progettuale; coordinare il raggruppamento nell’esecuzione del progetto; rappresentare (anche a livello processuale) i soggetti coordinati nei confronti della Regione e di AGEA per tutte le operazioni inerenti la realizzazione del progetto, anche dopo l’avvenuto collaudo, fino all’estinzione di ogni rapporto con Amministrazione pubblica;
  8. ogni richiedente partecipa ad 1 sola ATI e presenta 1 solo progetto per Provincia (Ascoli e Fermo considerata unica Provincia) ed 1 a livello regionale;
  9. azioni di informazione, portate a conoscenza di tutti i possibili soggetti target di riferimento, vengono realizzate tramite:
  • convegni o seminari o incontri, effettuati anche con modalità telematica a distanza (purché non riguardanti attività dimostrative pratiche);
  • sessioni pratiche (effettuate anche fuori Regione) per illustrare tecnologie, uso di macchinari, tecniche di produzione specifiche);
  • produzione di materiale cartaceo, quale: pubblicazioni; opuscoli (contenenti numero limitato di pagine); pieghevoli (intesi come fogli stampati fronte e retro e piegati);
  • produzione di materiale elettronico (materiale multimediale su supporto informatico come DVD, CD, USB);
  • sezione specifica nel sito web istituzionale del beneficiario, nonché applicazione on line che permettono elevato livello di interazione tra siti web ed utente (v. blog, forum, chat, piattaforma di condivisione di media, social network), da mantenere attiva fino alla verifica del rendiconto e contenente: descrizione del progetto informativo e relativo ambito di intervento; finalità e risultati previsti; riferimenti al sostegno UE; indicazione (prima della loro realizzazione) di convegni, seminari, incontri, sessioni pratiche; eventuale materiale didattico e contributi video e fotografici)

Destinatari finali delle suddette azioni divulgative sono: addetti al settore agricolo, alimentare e forestale della Regione, compresi i coadiuvanti  (coniuge, parenti entro 3° grado, affini entro 2° grado) ed i membri della famiglia agricola (cioè del nucleo familiare risultante dall’anagrafe civile del Comune di residenza)

Iter procedurale:

Servizio può affidare direttamente in house ad ASSAM l’incarico di realizzare attività di informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, purché:

  • progetto di informazione presentato raggiunga il punteggio minimo di accesso;
  • dimostrata idonea capacità organizzativa e disponibilità di personale per svolgere tale attività;
  • esercitato da parte della Regione sul fornitore un controllo analogo a quello attuato nei confronti dei propri Uffici;
  • unità in house scelta dopo attenta valutazione del mercato, tenendo conto di: qualità del servizio; possesso di adeguate competenze in base alle esigenze dell’attività da svolgere; costi professionali (garantire un favorevole rapporto costi/benefici);
  • applicata la direttiva nazionale sui servizi, in merito al rinnovo/estensione dei contratti pubblici in essere.

Servizio ha approvato con DDS 248 del 24/3/2022 il bando ad evidenza pubblica per la Misura 1.2 Azione A e con DDS 209 del 16/3/2022 il bando per la Misura 1.2 Azione B, a seguito del quale i soggetti interessati, anche avvalendosi di CAA riconosciuti, presentano entro le ore 13 del 3/2/2021 per Azione A ed entro termini fissati nel bando di AAA per Azione B, tramite SIAR, domanda con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra Carta servizi abilitata), contenente:

  1. dichiarazione attestante il possesso di una struttura organizzativa composta almeno da: 1 soggetto che svolge funzioni di segreteria; 1 esperto sugli argomenti di informazione del progetto;
  2. progetto informativo, comprendente:
    • presentazione del soggetto richiedente (in caso di ATI/ATS/RTI, di soggetto capofila), specificando: diffusione territoriale delle sedi a disposizione per l’attività progettuale; funzioni svolte nell’ambito del progetto in caso di ATI/ATS/RTI;
    • obiettivi del progetto;
    • strategie per conseguire tali obiettivi;
    • descrizione e dimostrazione dell’innovatività dei temi trattati nell’ambito dell’informazione;
    • professionalità impiegate nelle attività di segreteria e di coordinamento, specificando tipologia di rapporto di lavoro con richiedente;
    • professionalità impiegate come figure tecniche nel progetto, specificando: ruolo da queste svolto nell’ambito progettuale; tipologia del rapporto di lavoro; ore impiegate e costo orario;
    • descrizione destinatari delle attività informative, specificando loro fabbisogni rispetto a tipologia di informazione e beneficio (anche in termini economici) ad essi derivato;
    • tipologia delle azioni di informazione previste, specificandone: tematica; calendario di massima; professionalità coinvolte; ore di personale impiegato;
  3. piano finanziario di investimento

Allegare alla domanda:

  • curriculum del personale impiegato (salvo quello che interviene a titolo occasionale), redatto in base al Modello predisposto dal Servizio;
  • in caso di organismi non iscritti alla Camera di Commercio: estratto dello statuto, od altra documentazione da cui si evince lo svolgimento dell’attività di informazione in qualunque forma;
  • in caso di ATI, ATS, RTI costituito: estratto dello statuto, da cui si evince lo svolgimento dell’attività di informazione in qualunque forma; scrittura privata autenticata inerente il mandato collettivo speciale di rappresentanza gratuito ed irrevocabile (eventuale revoca per giusta causa non ha effetto nei confronti del Servizio) conferito al soggetto capofila. In caso di ATI, ATS, RTI non costituito: dichiarazione sostitutiva di notorietà dei legali rappresentanti dei vari soggetti partecipanti contenente indicazione del soggetto capofila a cui sarà conferito il mandato;
  • titolo di possesso delle sedi operative (atti di proprietà, contratti di locazione o di comodato d’uso registrati);
  • 3 differenti preventivi (1 prescelto e 2 di raffronto) se non ricorso a costi standard per ogni bene, servizio, prestazione inerente azioni attuate, datati e firmati da ditte specializzate in concorrenza tra loro (aventi cioè diversa partita IVA, o sede legale ed operativa, o diversi soggetti nella compagine sociale, o dotati di poteri decisionali). Se non disponibili 3 preventivi, dichiarazione attestante impossibilità di individuare altri soggetti in grado di fornire il servizio richiesto, corredata da “specifica relazione descrittiva con elementi necessari per relativa valutazione”;
  • dichiarazione sostituiva di notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale attestante che impresa non rientra tra quelle classificate “in difficoltà” (Modello predisposto dal Servizio);
  • tabella di dettaglio dei costi per singola iniziativa intrapresa (Modello predisposto dal Servizio)

Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario possono essere corretti ed adeguati in ogni momento, se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali o incompleta compilazione della domanda e degli allegati, informazioni contraddittorie od incongrue tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancato o errato invio della documentazione ritenuta essenziale per ammissibilità della domanda o assegnazione delle priorità. Correzione di errore palese non può mai determinare un aumento del punteggio di priorità

Se in sede di istruttoria occorre acquisire ulteriori informazioni/documenti, SDA notifica l’elenco di questi ad interessato, unitamente al termine perentorio di invio, pena il loro mancato esame.

SDA esegue entro 120 giorni (termine sospeso 1 sola volta per non oltre 30 giorni, per richiesta di integrazioni e/o documenti non in possesso di Amministrazione pubblica) istruttoria di tutte le domande pervenute tramite controlli amministrativi (anche incrociando i dati con le altre Misure del PSR, o con altri regimi di aiuto, e tenendo conto dei risultati dei controlli eseguiti da altri Servizi/Enti), al fine di verificare:

  • validità tecnica, tenendo conto dei requisiti richiesti per impresa e progetto dal bando;
  • conformità del progetto alla normativa UE, nazionale e regionale;
  • in caso di informazione rivolta a settori produttivi di ortofrutta, olio di oliva, miele che non siano rivolte a soci di OP di tali settori (controllo in fase di pagamento di SAL/saldo su campione di 5%);
  • in caso di ATI: presentazione di 1 solo progetto a livello provinciale (Ascoli e Fermo considerata unica Provincia) ed 1 a livello regionale riguardanti argomenti diversi

SDA, a conclusione dell’istruttoria, dichiara inammissibile la domanda se: presentata oltre i termini; non sottoscritta, o sottoscritta da una persona diversa dal legale rappresentante; mancante della documentazione prescritta; mancante dei requisiti di accesso richiesti al soggetto o al progetto. SDA comunica ad interessato l’ammissibilità o meno della domanda, specificando:  punteggio assegnato; spesa ammessa per singolo investimento; investimenti non ammessi; contributo concedibile; termine (entro 10 giorni) per presentare memorie scritte al Comitato Coordinamento Misura (CCM), che decide nel merito prima della pubblicazione della graduatoria. Se mantenuto il giudizio di inammissibilità,  soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica di tale decisione al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

A conclusione dell’istruttoria, Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto dei seguenti criteri di priorità indicati in domanda dal richiedente (nessun punteggio assegnato in sede di istruttoria):

  • rispondenza della tipologia del progetto informativo agli obiettivi del Programma, attraverso la verifica della sua rispondenza ai temi trasversali ed ai relativi fabbisogni del Programma (Peso 35%): 1 punto se il progetto persegue almeno un obiettivo tra tutela ambientale, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e innovazione ed un altro obiettivo tra gestione aziendale, conoscenza della normativa connessa al PSR, diversificazione e produzioni di qualità per Azione A (tra conoscenza degli impegni derivanti dai criteri di gestione obbligatoria, buone condizioni agronomiche ambientali e adesione a misure agroambientali per Azione B); 0,5 punti se il progetto informativo persegue almeno un obiettivo tra gestione aziendale, conoscenza della normativa connessa al PSR, diversificazione e produzioni di qualità per Azione A (tra conoscenza degli impegni derivanti dai criteri di gestione obbligatoria, buone condizioni agronomiche ambientali e adesione a misure agroambientali per Azione B)
  • capacità organizzativa del soggetto proponente (Peso 25%): 1 punto se personale coinvolto nel progetto comprende almeno 1 soggetto con funzioni di segreteria ed 1 soggetto con funzioni di coordinamento, e soggetto proponente dispone di un adeguato numero di sedi operative (almeno 5) nel territorio di intervento del progetto, in modo da garantire un’efficace  comunicazione alle aziende
  • competenza tecnica ed esperienza del personale impiegato nel progetto (escluso quello che interviene a titolo occasionale), in relazione ai temi oggetto di informazione (Peso 20%): 1 punto in caso di elevata competenza del personale nei temi oggetto di informazione, attestata dal titolo di studio e da esperienza lavorativa/informativa acquisita in materia (laurea con esperienza informativa/lavorativa nell’ambito oggetto di informazione per almeno 3 anni, anche non continuativi); 0,5 punti in caso di buona competenza di tale personale (laurea con esperienza informativa/lavorativa nell’ambito oggetto di informazione per almeno 1 anno, anche non continuativo, o diploma ed esperienza informativa/lavorativa nell’ambito oggetto di informazione per almeno 5 anni, anche non continuativi). Punteggio assegnato al personale impegnato per un numero maggiore di ore nel progetto
  • corretta individuazione dei soggetti destinatari delle attività informative che mostrano i fabbisogni più elevati rispetto al Programma (Peso 20%): 1 punto per soggetti destinatari aventi fabbisogni più elevati rispetto alla tipologia di informazione

Ammessi in graduatoria solo progetti che conseguono un punteggio minimo pari a 0,30. A parità di punteggio, priorità assegnata al progetto che impiega personale con maggior impegno orario di età inferiore.

Graduatoria è approvata con decreto del Dirigente Servizio, pubblicata sul sito www.regione.marche.it e comunicata ai soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni dalla comunicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Beneficiari, in sede di realizzazione del progetto, debbono:

  • comunicare con Servizio e SDA solo tramite PEC
  • qualora non intendono interagire personalmente con Servizio, delegare alcune attività ad un altro soggetto, previa comunicazione, con firma autenticata (allegare documento di identità del richiedente), al Servizio, evidenziando: dati del soggetto che ha accettato delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino al termine della trattazione della pratica)
  • comunicare variazioni nei dati intervenuti dopo l’invio della domanda, che verranno prese in considerazione da SDA, specie se riguardano ammissibilità della domanda o riduzione del punteggio in graduatoria
  • presentare non oltre 2 varianti al progetto approvato (oltre quella per l’eventuale cambio di beneficiario) riguardante:
  1. modifiche tecniche sostanziali degli elementi che hanno determinato l’ammissibilità della domanda (v. requisiti del soggetto e/o del progetto)
  2. modifiche tecniche sostanziali degli elementi che hanno determinato le priorità attribuite al progetto (v. competenza tecnica ed esperienza del personale impiegato, capacità organizzativa del soggetto proponente, corretta individuazione dei destinatari dell’informazione)
  3. cambiamento di argomento delle azioni informative o, nell’ambito dello stesso argomento, cambio di oggetto (tematiche inerenti a prodotti non rientranti in Allegato I del Trattato)
  4. modifiche del quadro economico iniziale
  5. inserimento di azioni informative non previste nel progetto approvato (v. aumento numero convegni o loro sostituzione con altra tipologia di azione informativa)
  6. inserimento di nuove professionalità
  7. cambio del beneficiario, purché subentrante si impegni a: non modificare le condizioni in base alle quali il progetto è stato finanziato; realizzare le attività previste nel progetto; rispettare le condizioni riportate nel nulla osta di concessione; sostenere i costi delle iniziative realizzate (fatture e bonifici di pagamento debbono essere intestati a questo)

La variante è presentata solo tramite SIAR, almeno 60 giorni prima del rendiconto, allegando:

  1. relazione, in cui evidenziata la natura e le motivazioni della variante;
  2. prospetto riepilogativo delle voci di spesa modificate, in modo da avere un quadro di confronto tra la situazione iniziale e quella successiva alla variante, fermo restando che variante non può mai incrementare la spesa approvata (eventuali maggiori spese sempre a carico del beneficiario, mentre in caso di riduzione dell’importo approvato si procede a nuovo calcolo del contributo);
  3. preventivi nel caso di variazione delle voci di costo

Variante può sempre essere ritirata, salvo che sia stato comunicato al beneficiario il rilevamento di inadempienze, o l’intenzione di avviare controlli in loco.

Servizio esegue entro 45 giorni l’istruttoria (accertare in particolare che nuova articolazione della spesa: non alteri finalità del progetto; non comporti un aumento del contributo concesso; non modifichi condizioni di accesso o punteggio di priorità tale da risultare inferiore a 0,30), decidendo ammissibilità o inammissibilità (totale o parziale) della variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed i termini per presentare richiesta di riesame a CCM).

Variante eseguita in modo difforme dalla sua approvazione equivale a variante non approvata

  • apportare “modifiche progettuali non sostanziali” (cioè trasformazioni di dettaglio, quali: cambio di sede di iniziativa; cambio del crono programma; cambio del titolo delle azioni informative inerente stesso argomento “tale da non configurarsi come aiuto di Stato”; cambio di legale rappresentante senza modificare CUAA), per cui non occorre presentare alcuna comunicazione preventiva, ma la valutazione di tali modifiche è attuata direttamente al momento dell’accertamento finale (In caso di esito negativo, le spese sono a carico del beneficiario). Rimane obbligo, in caso di cambiamento di sede o del crono programma delle iniziative, di comunicarlo al Servizio almeno 5 giorni lavorativi prima (avviso più breve è ammesso solo in caso di cause di forza maggiore accettate dal Servizio), pena applicazione di riduzioni ed esclusioni

SDA, al fine di verificare il reale svolgimento dell’attività informativa e la sua corrispondenza con il progetto approvato, esegue almeno 5 verifiche in loco (4 per Azione B) senza preavviso, durante l’esecuzione delle azioni informative calendarizzate (controlli in itinere effettuati anche prima della formazione della graduatoria se l’attività informativa è stata avviata). Al termine di ogni sopralluogo viene redatto un verbale (dove riportare l’esito del controllo), sulla base del quale calcolare le eventuali sanzioni

Servizio può concedere l’aiuto sotto forma di:

  • stato avanzamento dei lavori (SAL), pari ad un minimo di 30% e massimo di 80% del contributo concesso, a seguito dell’invio di domanda (al massimo 2) tramite SIAR, fino a 3 mesi prima della conclusione del progetto, corredata da in caso di utilizzo di costi standard unitari:
  1. relazione tecnica illustrativa delle attività svolte (in caso di informazione a distanza evidenziare come questa è stata eseguita nel rispetto delle regole riportate negli impegni del bando);
  2. in caso di ATI, ATS, RTI in fase di costituzione: atto costitutivo; estratto di statuto attestante svolgimento attività di informazione in qualunque forma;
  3. documentazione attestante attività svolta (v. inviti, locandine, manifesti, spot, materiali fotografici, filmati, riproduzioni sonore, materiali didattici, foglio presenze);
  4. elenchi di invitati ad azioni informative riguardanti settori produttivi di ortofrutta, olio di oliva, miele;
  5. documentazione prevista in caso di informazione a distanza;
  6. dichiarazione di non essere soggetto destinatario di misure di prevenzione personale o di condanna (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata

In caso di applicazione dei costi reali oltre ai documenti di cui alle precedenti lettere a), c), d), e), f):

  1. fatture e relativi documenti di trasporto, recanti pena loro inammissibilità: dettaglio delle attività svolte (per macchine ed attrezzature: numero di telaio e matricola); codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento;
  2. dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile aziendale della tenuta della contabilità fiscale attestante estremi delle fatture rendicontate (almeno numero, data, soggetto emittente) e che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio (SdI);
  3. buste paga del personale impiegato nel progetto (riportanti codice ID domanda e Sottomisura di riferimento), con relativo modello di versamento degli oneri contributivi;
  4. schemi riepilogativi predisposti dal Servizio;
  5. copia delle contabili di pagamento, quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento alle fatture pagate (in caso di “home banking” allegare stampa dell’operazione, recante data, numero e casuale della transazione eseguita); assegni “non trasferibili” di conto corrente e carta di credito e/o bancomat (escluse carte prepagate) corredati dall’estratto conto rilasciato dall’Istituto di Credito  attestante l’avvenuto pagamento;

Servizio esegue l’istruttoria entro 45 giorni verificando: presenza, adeguatezza e completezza dei documenti richiesti; regolare esecuzione delle azioni previste nel cronoprogramma; fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico; nel caso di rendiconto a costo reali, conformità delle spese sostenute alla normativa UE e nazionale; spese oggetto di adeguate registrazioni contabili; nel caso di attività di informazione inerenti ai settori ortofrutta, olio di oliva, miele non rivolte a soci di OP di tali settori (controlli eseguiti su un campione del 5% di invitati a tali azioni informative)

  • saldo, a seguito di invio, entro 20 mesi da comunicazione di finanziabilità del progetto, domanda su SIAR, allegando oltre gli stessi documenti riportati per SAL Servizio procede, entro 75 giorni dall’invio della domanda, alla liquidazione del saldo, dopo aver accertato:
  1. raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto informativo;
  2. che le informazioni inerenti ai settori produttivi ortofrutta, olio di oliva, miele non sono rivolte ai soci OP di tali settori (controlli eseguiti su un campione del 5% di tali azioni informative);
  3. rispetto delle prescrizioni e vincoli previsti nel bando;
  4. regolare esecuzione delle azioni previste nel crono programma;
  5. fornitura di adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

Liquidazione del contributo a SAL o a saldo eseguita sempre dopo esecuzione di accertamenti in loco a campione da parte di P.F. Controlli relativi a fondi comunitari

Beneficiario deve, pena perdita del contributo e recupero di eventuali importi versati:

  • inviare il calendario delle iniziative informative (specificare luogo di svolgimento e titolo) entro il termine del mese precedente (comunque almeno 5 giorni prima dell’iniziativa stessa). Beneficiario dovrà comunicare la mancata realizzazione dell’intervento informativo, o un suo eventuale cambio di sede almeno 5 giorni lavorativi prima della data prevista (ammesso preavviso più breve, in presenza di cause di forza maggiore riconosciute dal Servizio), pena esclusione delle spese inerenti alla suddetta iniziativa
  • realizzare e rendicontare il progetto, entro 20 mesi dalla comunicazione di finanziamento (Per Azione B entro termine fissato da AAA) Ammessa una sola proroga di 3 mesi su richiesta del beneficiario (Nel caso di Azione B se proroga concessa ad AAA), corredata da una relazione attestante: motivi del ritardo; nuovo crono programma degli interventi
  • realizzare le azioni informative in modo conforme alle finalità della Misura ed al progetto approvato
  • in caso di azioni informative attuate con modalità telematiche a distanza:
  1. valutare fattibilità di iniziativa, tenendo conto livello di informatizzazione dei potenziali destinatari;
  2. fornire pubblicità alle attività informative tramite social, siti internet ed ogni altro strumento utile;
  3. fornire possibilità a tutti i potenziali destinatari del bando di partecipare alle azioni informative;
  4. comunicare al Servizio software prescelto, nonché link e credenziali di accesso affinché funzionario regionale incaricato possa effettuare verifiche in itinere;
  5. svolgere attività informativa a distanza mediante collegamenti diretti con utenti e non tramite registrazioni scaricabili dai destinatari in un secondo momento;
  6. consentire ai funzionari regionali incaricati dei controlli di accedere al software usato in modo da avere la visualizzazione di tutti i partecipanti;
  7. usare un software in grado di visualizzare l’elenco dei partecipanti agli eventi informativi (schermata comprendente tale elenco dovrà essere allegata alla domanda di pagamento del saldo in sostituzione del foglio presenze);
  8. riportare quanto effettuato al riguardo nella relazione tecnica delle attività svolte da allegare alla domanda di pagamento del saldo
  • conservare a disposizione della Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli la documentazione attinente attività svolta e spese sostenute per 5 anni successivi alla liquidazione del saldo
  • consentire l’accesso, “in ogni momento e senza restrizioni”, alla sede operativa ed alla documentazione progettuale ai soggetti incaricati dei controlli
  • restituire, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, le somme eventualmente percepite in eccesso, o le sanzioni amministrative applicate
  • dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE, tramite apposizione su tutto il materiale di informazione e di comunicazione di: emblema UE, nazionale, regionale; riferimento al sostegno da parte del PSR. In caso di possesso di un sito web, occorre riportare: descrizione del progetto informativo (compresi finalità e risultati); sostegno finanziario UE. Materiale da conservare per 5 anni successivi al pagamento del saldo

In caso di esito negativo dell’istruttoria relativa alla domanda di variante, o di SAL, o di saldo, beneficiario può presentare entro 10 giorni memorie scritte al CCM, che le valuta entro 15 giorni. Se decisione si mantiene negativa, beneficiario può presentare ricorso al TAR entro i 60 giorni successivi dalla notifica di questa, o al Capo dello Stato entro i 120 giorni successivi.

Sanzioni:

Se a seguito di un controllo viene rilevata l’inesistenza dell’attività informativa in calendario: non riconosciute le spese relative a tale attività + riduzione del contributo pari al costo massimo della tipologia di azione incriminata.

In caso di mancata corrispondenza tra quanto previsto nel progetto e quanto  realizzato, in assenza di cause di forza maggiore: revisione dell’aiuto accordato, fino al recupero totale dell’importo versato

In caso di mancato invio del calendario mensile delle iniziative: riduzione pari al 10% della spesa relativa alle iniziative non comunicate.

Entità aiuto:

Stanziati per Azione A del bando 2020 2.146.274,36 €, mentre per Azione B gli importi a disposizione sono definiti all’interno dei singoli AAA.

È concesso un contributo in conto capitale pari al 70%, fino ad un massimo di 80.000 €/progetto per Azione A e 30.000 € per Azione B delle spese sostenute a partire dal giorno successivo ad invio della domanda per:

  1. ideazione, progettazione e realizzazione dell’intervento informativo, per cui è possibile utilizzare personale dipendente o non dipendente (ammesso suo costo effettivo lordo, con esclusione di IRAP, compensi per lavoro straordinario, assegni familiari, emolumenti per arretrati, “altri eventuali elementi mobili della retribuzione”)
  2. coordinamento organizzativo (fino al 5% del costo) delle azioni informative, con esclusione delle spese di cui alle lettere h) e i)
  3. rimborso spese di viaggio (fino a 0,28 €/km.), vitto (fino a 22 €/pasto) e alloggio
  4. elaborazione e produzione di supporti divulgativi (compresi quelli prodotti dai relatori)
  5. acquisto materiale di consumo
  6. affitto locali (compreso noleggio delle attrezzature necessarie) utilizzati per le attività di informazione (fino a 600 €/giorno)
  7. noleggio di mezzi di trasporto ed attrezzature necessarie alle attività informative
  8. spese per pubblicizzare le iniziative di informazione (compresa pubblicità istituzionale)
  9. spese generali (affitto di immobili e locali, segreteria, noleggio di attrezzature per l’intera durata del progetto, utenze) fino al 5% del costo delle azioni informative, con esclusione delle spese di cui alle lettere b) e h)

In caso di costi standard, riconosciuta spesa massima fino a: 2.760 € per convegni o seminari (2.230 € se svolti a distanza) con presenza di 1 più relatori esterni su temi del progetto od approfondimento di tematiche specifiche; 220 € per incontri con presenza del tecnico del progetto; 2.240 € per sessioni pratiche con presenza di tecnico esperto in argomenti trattati; 2.060 € per pubblicazioni, riprese audio e video; 460 € per opuscoli (aventi numero di pagine limitato) o pieghevoli (foglio stampato fronte retro e piegato); 150 € per newsletter; 1.970 € per unica applicazione informatica compreso suo aggiornamento (blog, forum, chat, piattaforma di condivisione di media, social network); 1.350 € per sezione specifica del sito istituzionale

Se beneficiari optino, secondo quanto previsto da DDS 287 del 5/4/2022, per costi reali, ammessa spesa massima fino a: 4.000 € per convegni o seminari (3.000 € se svolti a distanza); 200 € per incontri; 3.000 € per sessioni pratiche; 2.500 € per pubblicazioni, riprese audio e video; 500 € per opuscoli o pieghevoli; 200 € per newsletter; 1.500 € per applicazione informatica compreso suo aggiornamento; 1.500 € per sezione specifica del sito istituzionale

Escluse:

  1. spese per servizio di cattering e ristorazione;
  2. IVA, salvo casi in cui questa non sia recuperabile dal beneficiario in base alla normativa nazionale vigente;
  3. pagamenti effettuati in contanti, o da soggetti diversi dal beneficiario, o non sul conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda di pagamento;
  4. fatture che non riportano in dettaglio l’attività svolta, codice ID domanda, Sottomisura di riferimento.

Nel caso di interventi divulgativi riguardanti per agriturismo, agricoltura sociale, agrienergie, vendita prodotti fuori Allegato I del Trattato aiuto concesso a favore di micro e piccole imprese nelle zone rurali in conformità ad Art. 47 del Reg. 702/14 o ad Art. 38 di Reg. 702/14 per settore forestale

Contributo può essere elevato al 100% se l’attività divulgativa viene svolta da ASSAM, od è inserita nell’ambito di un progetto di filiera, o di un accordo agro ambientale di area, o di un progetto integrato di sviluppo territoriale.