AIUTI REGIONALI PAESI IN VIA DI SVILUPPO (L

REGIONE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (L.R. 9/02; D.G.R.M. 29/10/13, 22/9/14) (coopin01)

Soggetti interessati:

Enti pubblici (compresi Enti locali) singoli ed associati, organismi associativi e di volontariato operanti da almeno 3 anni in campo internazionale, senza scopo di lucro (In atto costitutivo e statuto riportare tra scopi sociali, attività assistenziale in ambito dei diritti umani, cooperazione allo sviluppo internazionale, solidarietà e valori della pace, difesa di patrimonio artistico ed ambientale), Organizzazione non governative (ONG) riconosciute, Associazioni iscritte a Registro regionale di cooperazione e solidarietà internazionale, Università, Istituzioni scolastiche, Enti privati, Istituti di ricerca, Organizzazioni sindacali, imprese e cooperative aventi sede legale od operativa nelle Marche che intendono occuparsi di cooperazione e solidarietà internazionale.

Iter procedurale:

Giunta Regionale, sentito Comitato per cooperazione e solidarietà internazionale, approvato con D.G.R. 98 del 29/10/2013 piano attività triennale 2013/15, comprendente:

a)       seguenti obiettivi primari:

  • promozione piena valorizzazione di esperienze maturate da soggetti nel territorio ai fini di consolidamento di sistema regionale di cooperazione decentrata. Obiettivi di sviluppo sostenibile del modello Marche riportati nel contesto di realizzazione iniziative di cooperazione. Importanza delle ricadute che rapporti di cooperazione hanno su tessuto economico e sociale di Marche in termini culturali, nuove opportunità di cooperazione economica, sperimentazione nuovi approcci di cooperazione;
  • diffusione e consolidamento di buone pratiche in merito “funzionamento di governance di territorio policentrico e multilivello, in grado di promuovere autonomie e competenze di soggetti istituzionali ed economici” (v. sistema regionale di cooperazione decentrata). Priorità definite per cooperazione (Principio di partenariato territoriale, coinvolgimento di ampio spettro di soggetti pubblici e privati) debbono interagire con strategie di internazionalizzazione politiche formative e valorizzazione del capitale umano, politiche migratorie;

b)       metodologie e strumenti di intervento. Intervento Regione Marche mediante:

  • programmi regionali da sviluppare anche in collaborazione con soggetti internazionali, nazionali, regionali;
  • progetti territoriali di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale elaborati da soggetti interessati          

Soggetti interessati inviano a mezzo raccomandata A/R a Presidente Giunta Regione Marche Servizio Internazionalizzazione, Culura, Turismo, Commercio, Attività Promozionali via G. da Fabriano 9, 60125 Ancona domanda (Modello Allegato B riportato su BUR 85/13, evidenziando, pena sua esclusione, nominativo del legale rappresentante, sede legale, codice fiscale), allegando:

a)       progetti territoriali (Modello Allegato C pubblicato su BUR 85/13, trasmessi anche in versione elettronica) riguardanti per periodo 2013-2015:

·         rafforzamento democratico ed istituzionale e promozione e tutela dei diritti umani (Cooperazione volta ad appoggiare processi di decentramento e democratizzazione a livello locale)

·         sviluppo locale e sostegno a sviluppo di nuove imprese, crescita di agricoltura, sostegno alimentare, artigianato, commercio equo e solidale, turismo

·         cooperazione culturale

·         cooperazione nel settore dei servizi sociali e sanitari e della sicurezza alimentare, utilizzando esperienze di Enti locali, ambiti sociali, imprese non profit e del terzo settore

·         cooperazione nel settore di ambiente (in particolare su acqua, rifiuti, aree protette)

·         educazione formale ed informale e formazione professionale (crescita e miglioramento delle risorse umane in termini quali/quantitativi)

·         cooperazione e sostegno a parità di genere, tutela di infanzia, adolescenza, anziani

Tipologia di progetti ammissibili per periodo 2013/15 sono:

·         realizzazione in loco di interventi finalizzati a sviluppo di attività produttive agricole, artigianali, commercio equo e solidale, turismo, valorizzazione del patrimonio artistico e culturale

·         realizzazione di interventi di cooperazione in materia socio-sanitaria

·         realizzazione di interventi di cooperazione in materia ambientale

·         programmi di educazione formale ed informale, formazione professionale nei settori di cui sopra

·         attuazione di interventi specifici per migliorare condizioni femminile, infanzia ed anziani.

b)       nel caso di ONG riconosciute, soggetti iscritti a Registro della cooperazione e solidarietà internazionale, Organismi associativi e di volontariato: copia ultimo bilancio approvato, comprensivo di verbale di approvazione di questo da parte Assemblea soci

c)       nel caso di Enti pubblici od Istituzioni pubbliche e private di ogni natura: copia provvedimento emesso da organo competente che approva progetto e dispone relativo impegno di spesa

d)       budget del progetto complessivo e budget riepilogativo per attività (Modello Allegato D pubblicato su BUR 85/13). Nel piano finanziario indicare partecipazione finanziaria del soggetto proponente e di ogni altro partner, nonché eventuali contributi richiesti e/o ottenuti da Ministero, Unione Europea, Organismi internazionali (in caso di contributi ottenuti allegare documentazione probante) e contributo richiesto a Regione Marche (specificare quali azioni progettuali realizzare con tale contributo)

e)       durata e piano di realizzazione del progetto (Modello Allegato F pubblicato su BUR 85/13)    

f)        scheda di partenariato (Modello Allegato E pubblicato su BUR 85/13), compilata per almeno 1 partner locale di Paese beneficiario partecipante al progetto, avente data non anteriore a 1/3/2012, dove specificare azioni progettuali svolte dal partner e risorse apportate al progetto in termini di valorizzazione e denaro

g)       dichiarazione sostitutiva notorietà (Modello Allegato G pubblicato su BUR 85/13) riguardante rendiconto dettagliato riepilogo spese per progetto, rendiconto del progetto

Se soggetto presenta proprio progetto, può partecipare al massimo ad 1 solo altro progetto come partner minoritario  (Non oltre 20% costo totale progetto), pena esclusione da valutazione di “tutti i progetti collegati a medesimo soggetto”. Esclusi progetti che prevedono solo scambi di ricercatori, o collaborazioni puramente scientifiche, o gemellaggi, o con ricadute in loco in termini di risorse investite inferiori a 70% costo progetto, o più progetti presentati per stessa scadenza o soggetto con progetto in corso di realizzazione cofinanziato da Regione Marche.

Servizio Internazionalizzazione, avvalendosi di apposita Commissione tecnica, valuta progetti pervenuti, chiedendo eventuale documentazione integrativa da inviare entro 20 giorni, pena decadenza domanda. Sono ritenuti ammissibili progetti che soddisfano seguenti requisiti:

a)       compatibili con finalità ed obiettivi di Legge Regionale e del Piano triennale di intervento nella cooperazione internazionale

b)       coerenti con la tipologia di intervento indicate sopra

c)       proposti da soggetti aventi requisiti prescritti

d)       prevedono interventi localizzati nei Paesi di Africa SubSahariana, America Latina e Centrale, Mediterraneo e Medio Oriente

e)       prevedono costo totale compreso tra 30.000 – 100.000 €

f)        prevedono durata totale compresa tra 10 e 15 mesi

g)       pervengono nei termini stabiliti nel bando, completi della documentazione richiesta.

A conclusione istruttoria, da eseguire entro 45 giorni da scadenza bando, redatta graduatoria, tenendo conto delle seguenti priorità (Non ammessi a finanziamento progetti che non raggiungono 60 punti, che non potranno essere ripresentati, neppure in eventuali futuri bandi):

a)       struttura del partenariato (Massimo 20 punti):

·         soggetto proponente e partner hanno sufficiente competenza tecnica nei settori interessati da proposta progettuale (valutata in base a curriculum di proponente e partner): massimo 3 punti

·         proponente dispone di sufficienti e stabili risorse finanziarie per cofinanziamento del progetto (calcolato in base a bilancio del proponente): massimo 2 punti

·         proponente iscritto a Registro regionale di cui a L.R. 9/02: 2 punti se iscritto; 1 punto se in corso di iscrizione

·         proponente in corso di realizzazione progetti di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale cofinanziati da Regione nel periodo 2010/12: 2 punti se nessun progetto in corso; 1 punto se hanno in corso 1 progetto

·         partenariato di progetto si configura come rete stabile di cooperazione in base a ruoli assegnati, specificità dei partner, loro compartecipazione: massimo 3 punti

·         progetti con partecipazione finanziaria di 1 o più finanziatori esterni con risorse apportate superiori a 1.000 €: 0,5 punti per ogni partner

·         progetti con partecipazione finanziaria di 1 o più partner italiani con risorse apportate superiori a 1.000 €: 1 punto per ogni partner

·         progetti con partecipazione finanziaria di 1 o più partner istituzionali o di 1 o più organismi associativi di volontariato senza scopo di lucro del Paese oggetto di intervento con risorse apportate superiori a 500 €: 1 punto per ogni partner

·         progetti con partecipazione operativa di 1 o più partner istituzionali e non del Paese oggetto di intervento con risorse naturali apportate: 0,5 punti per ogni partner

·         progetti con partecipazione finanziaria di Governo italiano o UE od altre Organizzazioni internazionali: 1 punto per ogni partner

·         progetti con partecipazione finanziaria di partner pubblici o privati di altri Paesi europei: 1 punto per ogni partner           

b)       richiesta di contributo (Massimo 15 punti):

·         richiesta di contributo pubblico dal 60% al 40% del costo progettuale: da 0 a 15 punti in proporzione ai valori minimi e massimi ammessi, cioè 0 punti per 60% e 15 punti per 40%

·         richiesta contributo minore del 40% del costo progettuale: 15 punti 

c)       caratteristiche del progetto (Massimo 65 punti):

·         chiarezza e fattibilità del piano di attività, corrispondenza tra attività, obiettivi, risultati: 15 punti

·         coerenza interna del progetto in termini di aderenza tra analisi delle criticità e problematiche oggetto di intervento: 12 punti

·         congruenza tra attività proposte e costi descritti: 7 punti

·         proposta contenente indicatori oggettivamente verificabili per valutazione esito progetto: 7 punti

·         progetto rappresentante 2° fase di precedente progetto, o inserito in 2° fase di progetto regionale: 3 punti

·         priorità geografica: 2 punti per Tunisia, Marocco, Egitto, Palestina, Libia; 3 punti per Paesi di Africa SubSahariana; 1 punto per Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Guatemala, Honduras, Bolivia

·         sostenibilità progetto dal punto di vista istituzionale dei risultati attesi: 5 punti

·         sostenibilità progetto dal punto di vista di indirizzo dei risultati attesi: 5 punti

·         progetti aventi come beneficiari diretti principalmente minori: 3 punti

·         progetti aventi come beneficiari diretti principalmente donne: 2 punti

·         riproducibilità del progetto: 3 punti.

A parità di punteggio, priorità concessa in base ad ordine di arrivo progetti.

Graduatoria approvata con decreto del Dirigente, entro 10 giorni da conclusione istruttoria, avente validità annuale, in cui indicare beneficiari finali ed importo contributo assegnato, nonché domande non ammissibili, specificandone motivi. Dirigente comunica, mediante raccomandata A/R, ad interessati esito graduatoria che debbono, pena revoca contributo con recupero di quote già erogate maggiorate di interessi legali (Risorse così liberate destinate a soggetti che seguono in graduatoria):

a)       comunicare entro 15 giorni con raccomandata A/R accettazione contributo, con eventuale richiesta di erogazione anticipo pari a 60% del contributo

b)       comunicare entro 60 giorni da notifica decreto concessione, data avvio dei lavori

c)       presentare relazione semestrale di avanzamento progetto tramite e mail a cooperazionesviluppo@regione.marche.it

d)       comunicare entro 10 -15 mesi conclusione attività

e)       inviare entro 60 giorni da conclusione intervento, a Servizio Internazionalizzazione rendiconto comprendente:

·         autocertificazione (Modello Allegato G pubblicato su BUR 85/13)

·         relazione finale, evidenziando attività svolte, modalità di realizzazione valutazione dei risultati, impatto di realizzazione su crescita economica, sociale e culturale del territorio interessato

·         rendiconto finanziario con prospetto riepilogativo di tutte le entrate e spese sostenute per attività ammesse a contributo, attestante che totale complessivo di entrate, comprese valorizzazione delle risorse apportate a progetto e contributo regionale, non supera spese sostenute. Rendiconto dovrà contenere elenco documenti contabili (Fatture, ricevute di pagamento), nonché elenco spese sostenute per attività ammessa

·         report, relazioni, documentazione fotografica, audio e/o video relativa ad attuazione progetto in CD Room, DVD

·         autorizzazione a pubblicazione nel sito www.cooperazionesviluppo.marche.it del materiale inerente a realizzazione progetto (report, foto, filmati)

·         in caso di Enti locali: copia approvazione da parte Organo competente di relazione finale e rendiconto finanziario.      

Dirigente Servizio Internazionalizzazione, entro 60 giorni da ricezione documenti, esegue istruttoria ed emana decreto per erogazione contributo (Regione si riserva comunque entro 180 giorni da invio documenti di eseguire controlli, anche mediante sopralluoghi, per accertare veridicità di quanto dichiarato) 

f)        comunicare eventuali varianti da apportare a progetto a Servizio Internazionalizzazione, evidenziandone motivi. Varianti approvate purché “non determinano modifiche sostanziali al progetto e ne rispettino obiettivi”. Eventuale maggiore costo dovuto a variante a carico di beneficiario, mentre eventuale minore costo “comporterà diminuzione entità contributo in proporzione a variazione di costo totale”

g)       comunicare a Servizio Internazionalizzazione eventuali proroghe necessarie ad ultimazione progetto, evidenziandone motivi, che verranno accordate “purché non determinano modifiche sostanziali al progetto e ne rispettano obiettivi”

h)       fornire su richiesta di Servizio Internazionalizzazione dati, debitamente documentati, relativi ad attuazione finanziaria e fisica di intervento, nonché informazioni necessarie a fini di monitoraggio, controllo, valutazione

i)         consentire accesso al personale regionale incaricato dei controlli a documenti, impianti, locali oggetto di intervento

j)         riportare logo della Regione Marche su materiali di comunicazione prodotti in ambito progettuale.

Per anno 2014 Regione Marche con D.G.R. 1072 del 22/9/14 ha approvato programma annuale di attività articolato in:

–          programmi regionali (PR) da elaborare, sviluppare, implementare anche in collaborazione con soggetti internazionali, nazionali e regionali, comprendenti:

a)       progetto di supporto a sviluppo locale integrato in Brasile (Stati di Amazonia, Piauì, Rio Grande do Sul, Serra della Mantiqueira, Baixada Fluminense, San Paulo) in collaborazione tra Marche, Emilia Romagna, Toscana, Umbria (capofila), Liguria, riguardante per Regione Marche interventi specifici negli Stati di Piauì e di Rio de Janiero a favore di:

·         sostegno ad istituzione Osservatorio sul sistema delle politiche sociali territoriali ed attuazione del Patto territoriale in Serra das Confusoes (Stato di Piauì) e Baixada Fluminense (Rio de Janeiro)

·         sostegno ad attivazione di 2 segreterie tecniche dei 2 Patti territoriali di Baixada Fluminense e Piauì e rafforzamento di Organismo di gestione del Patto

·         sostegno ad azione di formazione a distanza (corso di 120 ore) di operatori delle 2 segreterie tecniche e degli osservatori del Patto di sviluppo territoriale

·         sostegno ad azioni di comunicazione verso cittadini per agevolare processi di partecipazione attiva

·         contributo a realizzazione di laboratori itineranti di informazione, formazione e animazione territoriale nella Serra dos Confusoes

·         contributo a realizzazione di centri polivalenti nella Baixada Fluminense per aggregazione e produzione culturale da parte di giovani finalizzata ad offrire loro nuove opportunità lavorative, culturali e partecipative

·         scambio ed assistenza tecnica in loco ed a distanza

·         realizzazione di 2 seminari finali a Rio de Janiero e nel Piauì con partecipazione di Autorità italiane, Governo Federale e Governi Statali e municipalità coinvolte      

b)       progetto European Dynamic for Dear Efficiency con capofila Regione Piccardia (Francia), Marche, ONG COPSE, Regione Turingia (Germania), ONG EWNT, Provincia di Lussemburgo in cui si intende migliorare in 4 diversi territori le attività di educazione allo sviluppo (Dear) attraverso scambi tra differenti attori europei. Attività previste riguardano: sessioni di formazione e workshop tematici locali; networking; seminari europei di scambio; creazione di spazi web; scambi europei tra professionisti; attività di global education; festival di documentari e cortometraggi; supporto ad attività Dear dei giovani mediante concorsi e tirocini       

c)       progetto “Critical review of the istorical and social disciplines for a formal education svited to the global society” che vede coinvolti ONG Comunità Volontari del Mondo Marche (capofila), ACCRI, Amici dei popoli, CISP, CUCS, OSVIC, PRO.DO.C.S., Regione Marche, ONG AGA AIDS (Irlanda), ONG ARPOK (Repubblica Ceca), ONG CND (Olanda), ONG ESA (Bulgaria), Università Cattolica del Perù (partner associato) nell’intento di promuovere nelle scuole di 6 Paesi Europei nuove conoscenze e metodologia di apprendimento globale nei curriculum di discipline storico sociali, tramite materiali didattici specifici e sperimentazioni educative. Attività svolte:

·         realizzazione ricerca su stato delle relazioni tra discipline scolastiche ed educazione allo sviluppo in 200 scuole dei 6 Paesi

·         3 seminari nazionali per migliorare conoscenza di questioni legate a sviluppo e loro legame con discipline storico sociali

·         predisposizione azioni didattiche innovative in 112 scuole  

d)       progetto “Climate ch’ange” che vede coinvolte ONG Cooperazione per sviluppo Paesi emergenti COPSE (capofila), ONG INKOTA (Germania), ONG PGM (Polonia), ONG KOPIN (Malta), Regione Marche, Associazione CICMA, Associazione AIAB, al fine di migliorare competenze di società civile in Italia, Germania, Polonia, Malta sul ruolo di pratiche agricole sostenibili e delle comunità locali (piccoli agricoltori) per proteggere e preservare risorse naturali per generazioni future, riducendo al minimo impatto dei cambiamenti climatici

e)       progetto “Sulla rotta dei diritti”, proposto da Comune di Porto San Giorgio articolato in:

·         convegno “I diritti di infanzia, protezione e cura autonomia” riguardante tema dei minori non accompagnati (Loro salute, protezione, violenza, abusi, istruzione) rivolto ad operatori socio sanitari, cittadinanza, Istituzioni scolastiche

·         concerto per celebrare 20 anni da genocidio in Ruanda

f)        progetto “Iniziativa Adriatico Mediterraneo” in collaborazione con Comune e Provincia di Ancona, Camera di Commercio di Ancona, Segreteria Generale per Iniziativa Adriatico Ionica al fine di rafforzare rapporti di collaborazione tra soggetti presenti in territori di Adriatico e Mediterraneo nel campo di cultura ed espressioni artistiche, anche tramite scambi culturali con Paesi balcanici (coinvolgimento di giovani) ed organizzazione a Sarajevo di giornata dedicata a strategia macroregionale Adriatico Ionica  

g)       progetto “Rafforzamento del ruolo ed azione di sindacati marocchini e delle organizzazioni di società civile nella promozione e tutela dei diritti umani, donne, minori e migranti”, insieme a UGTM, FDT, Organizzazioni di società civile impegnate in difesa dei diritti umani ANDH, ADFM, AMVEF, UAF del Marocco, ISCOS di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Marche (come capofila), al fine di:

·         qualificare risorse umane dei principali sindacati del Marocco

·         potenziare ruolo di sindacati potenziando loro capacità di azione nella rappresentanza e tutela dei diritti dei lavoratori, pensionati, fasce deboli di società (donne, minori lavoratori)

·         formare capacità di concertazione del sindacato a livello politico istituzionale

·         rafforzare iniziative di promozione culturale dei diritti sociali e supporto al miglioramento di condizione femminile, minori, migranti

Azioni da realizzare sono:

1)       tavola rotonda “Donne e sindacato in Marocco: strategia, ostacoli, opportunità” ad Agadir in collaborazione con sindacati UGTM e FDT

2)       completamento ricerca su condizione donna lavoratrice in Marocco

3)       seminario di presentazione risultati della suddetta ricerca e lancio campagna di sensibilizzazione su temi di eguaglianza di genere e diritto di donna lavoratrice

4)       corsi per formatori a livello nazionale sul tema “Comunicazione e nuove tecnologie” in collaborazione con sindacati UGTM e FDT

5)       pacchetto formativo sul dialogo sociale, comprendente: 1 workshop per leader nazionali e regionali sul tema “Gli organismi tripartiti”; 2 workshop per leader sindacali nazionali/regionali su “Diritto del lavoro e dialogo sociale”; 2 corsi di formazione pere giovani sindacalisti

6)       seminario di studio a livello regionale su “Diritti economici, sociali e culturali” in collaborazione con Associazioni femminili attive nel territorio (ANDH, ADFM)

7)       seminario su “Economia informale e lotta allo sfruttamento delle donne e minori” in collaborazione con Associazione femminile ADFM             

h)       progetto “Marche solidali” per sviluppo nella Regione del ruolo di associazionismo nel settore della solidarietà, tramite attività quali:

1)       iniziative pubbliche su temi della cooperazione, volontariato, solidarietà internazionale

2)       incontri interni periodici di informazione, programmazione e verifica

3)       iniziative condivise da Organizzazioni aderenti

4)       offerta di specifici servizi ad Enti ed Associazioni esterne in base a competenze ed esperienze sviluppate su temi di cooperazione, volontariato, solidarietà internazionale  

i)         progetti di cooperazione e solidarietà internazionale presentati da soggetti territoriali a seguito di bando. Sono stati approvati e finanziati seguenti progetti:   

1)       CIFA ONLUS per programma di sviluppo economico contro discriminazione, sfruttamento e violenza di genere nel distretto di Ambassel in Etiopia

2)       ONG DEAL per sostegno alla cooperativa agricola di Kassera in Togo

3)       AVE ONLUS per materiale per scuola professionale agricola in Togo     

j)         Osservatorio interregionale per cooperazione allo sviluppo (OICS) allo scopo di:

1)       stimolare e favorire attività di cooperazione internazionale di Regione, Enti locali sul loro territorio, Paesi in Via di Sviluppo (PVS), Paesi ad economia in transizione (PET) del Sud e Est del mondo

2)       promuovere ricerche, indagini, rilevazioni e studi

3)       curare pubblicazione e diffusione di risultati conseguiti

4)       raccogliere, coordinare ed elaborare informazioni e dati

5)       organizzare convegni, seminari, tavole rotonde e conferenze in Italia ed all’estero

6)       presentare assistenza a Enti pubblici e privati impegnati su tali linee

7)       coordinare rete nazionale tra banche dati su cooperazione decentrata

8)       promuovere, studiare, realizzare programmi di cooperazione nei PVS e PET di propria iniziativa o su incarico di soci in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, nazionali ed internazionali (Stato italiano, UE), cooperazione non governativa

9)       promuovere, studiare, realizzare ogni iniziativa volta a sostegno di sviluppo economico, territoriale e di utilità sociale su base locale, difesa dei diritti umani, sociali e civili, rimozione fenomeni di esclusione sociale ed emarginazione, promozione di pari opportunità e diritti delle donne ed infanzia, accoglienza di immigrati, rifugiati e favorire loro rientro e reinserimento in patria, sostegno a comunità italiane emigrate ad estero e singoli emigrati in stato di bisogno    

–          programmi territoriali (PT) a cui Regione Marche partecipa finanziariamente se soggetti proponenti (Enti pubblici, compresi Enti locali, anche associati; Organizzazioni non governative; soggetti iscritti nel Registro regionale degli organismi associativi e di volontariato senza scopo di lucro, nel cui atto costitutivo previsti tra gli scopi, attività assistenziali nell’ambito di diritti umani e cooperazione allo sviluppo, solidarietà e valori della pace, difesa del patrimonio artistico e ambientale con almeno 3 anni di esperienza in campo internazionale; Istituzioni pubbliche  e private di ogni natura che avviano attività ai sensi di L.R. 9/02; Università; Istituzioni scolastiche; Istituti di ricerca; Organizzazioni sindacali; cooperative) hanno sede legale ed operativa nelle Marche (cioè dotati di personale impiegato in attività di cooperazione internazionale ed almeno 2 anni di attività nella Regione). Tali soggetti possono presentare, a seguito di bando, 1 solo progetto, con esclusione di soggetti titolari e/o attuatori di altri progetti in corso di realizzazione cofinanziati da Regione (Esclusi progetti europei e nazionali con partenariato attivo tra Regione e soggetto proponente). Nella domanda occorre impegnarsi, pena esclusione, a:

a)       iscrizione al Registro regionale per quei soggetti non iscritti;

b)       garantire quota di cofinanziamento in misura almeno pari a 40% costo progetto, di cui in denaro (almeno 15%) o in contributi figurativi. Apporto di singolo partner mai superiore a quello di soggetto proponente. Esclusi progetti con richiesta contributo oltre 60%. Nel piano finanziario evidenziare partecipazione finanziaria di proponente e di ogni partner, eventuali contributi richiesti ed ottenuti da Ministero, UE, Organismi internazionali (Allegare copia provvedimenti), contributo richiesto a Regione;

c)       intervenire in quanto soggetti proponenti di un progetto ed al massimo di altro progetto presentato da soggetto diverso (a cui intervenire finanziariamente non oltre 20%), pena esclusione di tutti i progetti collegati a stesso soggetto;

d)       avere sede legale ed operativa nelle Marche;

e)       garantire che parte consistente di progetto realizzata in sede marchigiana (stesura progetto, invio volontari, gestione del budget)

f)        far partecipare almeno 1 partner locale per Paese beneficiario, con scheda di partenariato sottoscritta non oltre 90 giorni da scadenza bando, in cui specificare: azioni progettuali da svolgere; risorse apportate da partner in termini di denaro e valorizzazioni;            

g)       realizzare progetti in periodo di tempo compreso tra 10 e 15 mesi di importo compreso tra 30.000 e 100.000 €

Bando pubblicato su BUR Marche, sito www.regione.marche.it sezione bandi e www.cooperazionesviluppo.marche.it in cui evidenziate:

a)       aree di intervento: Africa SubSahariana; Mediterraneo e Medio Oriente (Tunisia, Marocco, Egitto, Libia, Palestina); America Latina (Argentina, Brasile, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guatemala, Honduras)

b)       settori di intervento riguardanti:

·         rafforzamento democratico ed istituzionale, promozione e tutela dei diritti umani, politiche di decentramento a livello locale, riconoscimento di identità culturali locali;

·         sostegno a sviluppo del settore di microimprese, crescita di agricoltura, sostegno alimentare, artigianato, commercio equo e solidale, turismo;

·         cooperazione culturale;

·         cooperazione nel settore servizi sociali e sanitari ed avvio di imprese sociali, utilizzando esperienza di Enti locali, Ambiti sociali, imprese no profit e del terzo settore;

·         cooperazione nel settore ambiente (in particolare acqua e rifiuti);

·         educazione formale ed informale, formazione professionale, supporto a crescita di risorse umane in termini qualitativi e quantitativi

·         cooperazione a sostegno di parità di genere e tutela di infanzia ed adolescenza          

Entità aiuto:

Budget a disposizione per cooperazione internazionale per periodo 2013/15 fissato nei rispettivi bilanci annuali 

Per anno 2014 Regione Marche stanziato 355.834,12 €, di cui:

1)       232.892,40 € a favore di progetti regionali, di cui: 10.000 € per progetto Brasile; 20.000 € per progetto “Sulla rotta dei diritti”; 30.000 € per Fondazione “Segretariato permanente di Iniziativa Adriatico Ionica”; 16.262,40 € per Marche solidali; 13.000 € per OICS   

2)       122.941,72 € a favore di progetti ad iniziativa territoriale, in cui soggetti beneficiari debbono garantire cofinanziamento in misura almeno pari a 40% (contributo in denaro almeno pari a 15% e contributi figurativi non oltre 25%), con apporto finanziario di soggetto partner mai superiore a quello di soggetto proponente, ed intervento di Regione fino a 60%, comunque non oltre 30.000 €. Costo progetto compreso tra 30.000 e 100.000 €, relativo a seguenti spese ammissibili (comprovate da fatture, in cui specificato oggetto di prestazione di riferimento) a partire da data presentazione progetto e fino a data comunicazione fine progetto:

·         opere di urbanizzazione per interventi edili ed impiantistici

·         acquisto beni immobili, purché connessi al progetto fino ad un massimo di 20% costo progetto, comunque non oltre 15.000 €

·         acquisto arredi, macchinari, attrezzature, strumentazione tecnica, hardware e software, servizi informatici e multimediali, purché connessi al progetto fino ad un massimo di 15% costo progetto, comunque non oltre 15.000 €

·         acquisto beni inventariabili, purché connessi a progetto fino ad un massimo di 10% costo progetto, comunque non oltre 20.000 €

·         acquisto e/o affitto di strumenti connessi ad implementazione progetto fino ad un massimo di 10% costo progetto, comunque non oltre 10.000 €

·         progettazione, direzione lavori, collaudo, consulenza per realizzazione del progetto, assistenza tecnica per avvio iniziativa fino ad un massimo di 10% costo progetto, comunque non oltre 6.000 €

·         personale italiano fino ad un massimo di 10% costo progetto

·         viaggio, vitto ed alloggio per personale italiano in missione nel Paese di intervento fino a 3% costo progetto

·         personale locale fino ad un massimo di 35% costo progetto

·         viaggio, vitto ed alloggio per personale locale in missione fino a 2% costo progetto

·         spese generali (coordinamento ed amministrativo) fino a 6% costo progetto

·         azione di sensibilizzazione fino ad un massimo di 5% costo progetto

·         IVA, se non recuperabile da soggetto richiedente

·         spese doganali e per traduzione delle fatture

·         contributi in natura (consistono in fornitura terreni, attrezzature o materiali, attività di ricerca o professionali, prestazioni volontarie non retribuite) fino ad un importo massimo di 20% costo progetto

·         acquisto derrate alimentari, purché connesse a progetto fino ad un massimo di 3% costo progetto

Spese di investimento (cioè acquisizione di beni o servizi ad uso prolungato nel tempo) ammissibili se proprietà trasferita ai partner locali entro termine realizzazione progetto mediante donazione per atto pubblico o privato (Documento da presentare in sede di rendiconto e da menzionare nel piano finanziario del progetto presentato). Spese per attrezzature, materiali, equipaggiamenti tecnici, lavori e servizi professionali ammessi solo se acquistati nel Paese oggetto di intervento, salvo dimostrazione, in sede di rendiconto, “la non disponibilità di tali beni e servizi sul mercato locale o loro maggiore economicità al di fuori del contesto locale”.

Non ammesse spese per solo acquisto di arredi, macchinari, strumenti tecnici e dotazioni informatiche o costi relativi ad “imprevisti” o “varie”