AIUTO UE MIELE

AIUTO UE MIELE (Reg. 1308/13, 1366/15, 1368/15; D.M. 22/7/20, 30/9/21; D.G.R. 2/12/19;  D.D.S. 1/9/21, 20/12/21)  (api08)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali (MIPAAF); Ministero Salute (MISA); Ministero Economia e Finanze (MEF); Servizio Regionale P.F. Agricoltura a basso impatto e zootecnia (Servizio); Servizio Decentrato Agricoltura (SDA); Istituti di ricerca; Enti e forme associate; Centri di assistenza tecnica agricola (CAA); Organizzazioni di produttori del settore apistico e loro Unioni; Federazioni, società cooperative e Consorzi di tutela del settore apistico

Apicoltori, singoli o associati, in regola con la denuncia di detenzione delle arnie e con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari (intesi come “unità contenente una colonia di api per la produzione di miele, altri prodotti di apicoltura o materiale riproduttivo e tutti gli elementi necessari alla sopravvivenza delle api”), nonché in possesso di partita IVA e di fascicolo aziendale validato.

Iter procedurale:

Commissione UE con Reg. 1368/15, come modificato da Reg. 166/21, ha approvato modalità per finanziamento dei programmi nazionali per settore di apicoltura. Ogni Stato membro notifica alla Commissione UE la proposta di programma unico entro 15 Marzo precedente, contenente elementi riportati in Allegato I pubblicato su GUCE 211/15, compreso numero di alveari “pronti allo svernamento” presenti nel territorio determinati secondo metodo ufficiale. Programmi approvati da Commissione UE entro 15 Giugno e pubblicati sul suo sito internet in modo da renderli accessibili al pubblico

Stato membro può modificare misure del programma durante anno apistico (dal 1 Agosto al 31 Luglio), introducendo o eliminando misure o tipi di azioni, o inserendo cambiamenti nella descrizione delle misure o delle condizioni di ammissibilità, o trasferendo risorse da una misura all’altra (fermo restando mantenimento del massimale totale delle spese annuali e dell’entità del contributo UE mai superiore a 50% delle spese sostenute). Domanda di modifica inviata a Commissione UE che la approva prima di attuazione della misura previa consultazione delle Organizzazioni rappresentative del settore (Se Commissione UE non formula osservazioni entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento, modifica si intende approvata)

Stati membri debbono eseguire controlli amministrativi ed in loco (almeno su 5% dei beneficiari selezionati in parte in modo casuale ed in parte in base ad analisi del rischio che tenga conto di importo finanziario concesso, tipo di azioni finanziate, esito di precedenti controlli in loco, altri criteri definiti da Stato membro) per verificare:

  1. corretta attuazione delle misure contenute nei programmi apicoli (in particolare investimenti e servizi);
  2. spese effettivamente sostenute almeno pari al sostegno finanziario concesso;
  3. numero degli alveari dichiarati conforme al numero degli alveari in possesso del richiedente, tenendo conto dati forniti da questo su attività durante anno apistico in questione

A decorrere dal 2018 Stati membri inviano a Commissione UE entro 15 Marzo una relazione annuale sul programma apistico realizzato nell’anno precedente, contenente: risultati conseguiti per ogni Misura; numero degli alveari presenti nel Paese; spese sostenute per ogni Misura. Commissione UE pubblica sul proprio sito internet dati relativi a: numero di alveari notificati; relazioni annuali di attuazione dei programmi apistici nazionali; studio della struttura di produzione e commercializzazione del settore apistico compreso nel programma approvato

MIPAAF ha approvato, con D.M. 22/7/2020, il programma triennale 2020/22 (sono ammesse varianti durante tale periodo sollecitate da MIPAAF o dalle Regioni), comprendente:

  1. programmi delle singole Regioni, elaborati in stretta collaborazione con le Organizzazioni del settore apistico maggiormente “rappresentative della realtà territoriale” e con l’Osservatorio nazionale sul miele
  2. valutazione dei risultati conseguiti con il precedente programma;
  3. valutazione delle esigenze del settore apistico, tenuto conto delle informazioni su produzione e commercializzazione esistente nel comparto e della collaborazione con le Organizzazioni rappresentative del settore;
  4. finalità del programma e nesso esistente tra queste e le misure scelte;
  5. azioni e sottoazioni per cui richiesto il finanziamento
  6. stima dei costi e del piano di finanziamento ripartito per anno e per azione con indicazione della quota a carico dei privati e di quella pubblica (ripartita tra fondi UE e nazionali);
  7. criteri definiti per evitare il doppio finanziamento dei programmi apistici
  8. preventivo spesa scelto in modo “da evitare sprechi di risorse finanziarie”;
  9. disposizioni volte ad assicurare pubblicità al programma ed alle misure attivate;
  10. azioni di collaborazione con le Organizzazioni del settore apistico adottate;
  11. numero di apicoltori organizzati nelle Associazioni di apicoltori e/o Organizzazioni di produttori.

MIPAAF per garantire il coordinamento delle attività previste nel programma istituisce Comitato di indirizzo e monitoraggio, composto da rappresentanti di Ministero, Regioni, Organizzazioni professionali e del settore (Comitato può avvalersi di esperti esterni).

Organismo pagatore (AGEA per le Marche) provvede a:

  1. predisporre la modulistica ed il manuale delle procedure istruttorie e dei controlli, inviandoli alle Regioni;
  2. ricevere per via informatica i dati inseriti nelle domande di finanziamento;
  3. comunicare alle Regioni i partecipanti al programma, ed eventuali anomalie rilevate nel fascicolo aziendale del richiedente il finanziamento;
  4. comunicare ad AGEA eventuali economie o ulteriori fabbisogni di risorse;
  5. controllare la conformità delle domande alle norme nazionali e UE;
  6. predisporre decreti e mandati di pagamento, al fine di erogare il finanziamento UE e nazionale entro il 15 Ottobre;
  7. presentare un rendiconto delle somme erogate alla UE;
  8. predisporre ed inviare alle Regioni partecipanti l’elenco dei pagamenti eseguiti entro il 30 Novembre;
  9. inviare entro il 30 Novembre a MIPAAF una sintesi riepilogativa delle somme erogate e di quelle in economia

Regioni inviano propri programmi entro il 15 Febbraio antecedente ad inizio del triennio a MIPAAF. Giunta Regionale Marche ha approvato con DGR 1518 del 2/12/2019 (come modificata da DGR 723 del 14/6/2021) il programma 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, comprendente le seguenti Azioni:

  1. assistenza tecnica ad apicoltori ed Organizzazioni di apicoltori, fornita attraverso:
  • corsi di aggiornamento e formazione rivolti a soggetti privati
  • seminari e convegni tematici
  • azioni di comunicazione, quali: sussidi didattici; schede; abbonamenti ed opuscoli informativi
  • assistenza tecnica alle aziende
  • attrezzature per: conduzione di apiario; lavorazione, confezionamento e conservazione dei prodotti di apicoltura (assegnazione prioritaria a coloro che effettuano assistenza tecnica)
  1. lotta contro insetti aggressori e malattie dell’alveare (in particolare la varroasi), da attuare attraverso:
  • incontri periodici con apicoltori, dimostrazioni pratiche, interventi in apiario per l’applicazione di mezzi di lotta da parte di esperti apistici, nonché distribuzione di farmaci veterinari appropriati
  • indagini di campo, volte ad applicare le strategie di lotta caratterizzate dal basso impatto chimico sugli alveari, nonché materiali di consumo per i campionamenti
  • acquisto di arnie, avente fondo a rete antivarroa
  • acquisto di idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie ed attrezzature apistiche
  1. razionalizzazione della transumanza. Azione non attivatain quanto tale tipologia di apicoltura non è praticata nelle Marche, fermo restando che verranno fornite indicazioni ad apicoltori transumanti di fuori Regione in merito a mappatura delle aree nettarifere per evitare “problemi di troppa vicinanza degli apiari degli apicoltori stanziali marchigiani
  2. sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti di apicoltura, al fine di aiutare gli apicoltori (singoli ed associati) a commercializzare e valorizzare i loro prodotti. Azione da sviluppare attraverso analisi di tipo fisico, chimico, palinologico, organolettico, ricerca dei residui di acaricidi, antibiotici, agrofarmaci da attuarsi presso il laboratorio di ASSAM
  3. sostegno al ripopolamento del patrimonio apicolo. Azione non attivataper mancanza di richieste di acquisto di sciami e di api regine, “stante la difficoltà e non economicità della certificazione dell’ape italiana”
  4. collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca applicata nei settori dell’apicoltura e dei prodotti derivati Azione da attuarsi mediante: analisi fisico-chimiche e microbiologiche; studi di tipizzazione del miele in base alla sua origine botanica e geografica
  5. monitoraggio del mercato. Azione non attivatain quanto di interesse sovra regionale
  6. miglioramento della qualità dei prodotti, per una loro maggiore valorizzazione sul mercato da parte delle Associazioni apistiche. Azione non attivata

MIPAAF, sulla base dei programmi regionali inviati, elabora il programma nazionale, da trasmettere alla Commissione Europea entro il 15 Aprile, unitamente al fascicolo concernente i controlli eseguiti a livello amministrativo ed in loco, “al fine di ottenerne l’approvazione ed il conseguente finanziamento”.

Regioni in base alle risorse finanziarie assegnate, possono rimodulare il programma, entro il 30 Settembre (Dopo tale data “non è più possibile inserire nuove Azioni” anche al fine di evitare duplicazione di finanziamenti sulle stesse voci di spesa) da trasmettere a MIPAAF e ad AGEA per l’approvazione definitiva (Programma rimodulato, inviato alla Commissione Europea qualora siano state inserite Azioni non previste nel programma iniziale, si intende approvato se Commissione non fa pervenire osservazioni entro 2 mesi).

Regione entro il 15 Aprile comunica eventuali economie di spesa o un ulteriore fabbisogno finanziario ad AGEA, che entro il 30 Aprile trasmette ad MIPAAF un prospetto riepilogativo delle economie “al fine di consentire riallocazione efficace ed efficiente delle risorse”. Se in sede di chiusura del progetto  alcune Regioni rendicontano spese superiori al massimale assegnato, AGEA, sentito MIPAAF, interviene in compensazione di eventuali risparmi verificatesi in altre Regioni, fermo restando il limite massimo  nazionale.

Servizio ha approvato con DDS n. 430 del 20/12/2021 programma per la campagna apistica 2021/2022 (1/9/2021 – 31/8/2022), comprendente le seguenti Azioni:

Azione A1 relativa a:

  • corso di formazione regionale di 2° livello di 30 ore (con valutazione finale e rilascio di attestato), rivolto a: apicoltori che hanno partecipato nell’anno precedente a corsi brevi attuati da Consorzi apistici o cooperative o altri Enti e sono in possesso, alla data di iscrizione al corso, di alveari censiti in BDA; apicoltori esperti detentori da almeno 3 anni di oltre 10 alveari censiti in BDA (stesso apicoltore non può partecipare a corso di 2° livello per 2 anni consecutivi). Corso è attuato da ASSAM, con il coinvolgimento  della Commissione apistica regionale e dei Consorzi apistici provinciali, chiamati a fornire un’adeguata informazione ai propri associati in merito al corso. ASSAM con stesse risorse può anche organizzare “corso di introduzione ad analisi sensoriale del miele”
  • corsi brevi (20 ore + 4 ore di esercitazione in apiario), attuati nelle Marche dai Consorzi apistici provinciali, cooperative, Associazioni riconosciute da Regione, articolati su più giornate, a cui partecipano almeno 10 e non oltre 25 apicoltori (compresi neo apicoltori che non hanno partecipato a corso di 1° livello), in regola con la denuncia degli alveari

Corsi a seguito di emergenza COVID19 potranno essere tenuti tramite video conferenza

Azione A2: seminari e convegni realizzati anche tramite video conferenza  da:

  • Consorzi apistici provinciali, cooperative, Associazioni riconosciute da Regione su temi quali: tecniche di gestione di alveare; produzione miele e prodotti dell’alveare; ricerca e sperimentazione; normative di settore;
  • ASSAM in merito alla presentazione (con relativa premiazione) dei risultati del concorso qualità miele marchigiano

Azione A3: azioni di comunicazione svolte dai Consorzi apistici provinciali, cooperative, Associazioni riconosciute dalla Regione, tramite: attivazione e/o aggiornamento di siti web o altre forme di comunicazione digitale; sussidi didattici; schede; opuscoli informativi; eventuali video conferenze

Azione A4 a): assistenza tecnica alle aziende apistiche svolta, anche in ufficio,  da Consorzi apistici provinciali, cooperative, Associazioni riconosciute da Regione

Azione A4 b): attività di tirocinio in apicoltura. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione A5: individuazione ed applicazione di tecniche avanzate per il trasferimento delle conoscenze sulle innovazioni in apicoltura. Misura non attivata nella campagna 2021/2022

Azione A6: acquisto di attrezzatura varia funzionale alla conduzione di apiario (quali: sublimatori per acido ossalico; dissuasori antigruccioni; soffiatori per api; carriole porta arnie/melari; trappole per polline), nonché alla lavorazione, confezionamento e conservazione dei prodotti di apicoltura) da parte di apicoltori, singoli od associati, in possesso di almeno 20 alveari al momento di invio domanda come attestato da BDA ed in regola con censimento degli alveari al 31/12/2021 (Esclusi quanti nelle campagne 2019/20 e 2020/21 hanno rinunciato al contributo per una qualunque azione del programma “non per gravi motivi”)    

Azione B1: incontri periodici in azienda e servizi a sportello da parte dei Consorzi apistici provinciali, al fine di indirizzare gli apicoltori verso l’utilizzo di prodotti antiparassitari per la difesa della varroa a  minor impatto ambientale, illustrandone modalità e tempi di intervento

Azione B2: indagini sul campo da parte di Istituti di ricerca, Enti e forme associate, volte ad applicare strategie di lotta caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari, comprendenti: rafforzamento dell’attività diagnostica e metodi innovativi di sorveglianza attiva nei confronti di patogeni esotici ed endemici in apicoltura; implementazione della rete regionale per sorveglianza e controllo delle patologie citate e per rilevazione precoce di introduzione dei principali insetti alieni (Vespa vellutina, Aethina tumida) a maggiore rischio di introduzione. Obiettivi da raggiungere sono:

  1. rafforzamento della diagnostica delle principali problematiche sanitarie che affliggono apiari;
  2. rafforzamento della rete apistica regionale;
  3. mantenimento delle stazioni sperimentali di monitoraggio hive tech;
  4. messa a punto di un metodo multiresiduale per rilevare nelle api l’impatto dei pesticidi in caso di mortalità;
  5. attività di divulgazione e formazione

Azione B3: acquisto di arnie antivarroa e portasciami da parte di apicoltori, singoli od associati, che al momento di invio della domanda risultano: in possesso di almeno 20 arnie come riportato in BDA; aver adempiuto ad obbligo del censimento degli alveari al 31/12/2021. Esclusi apicoltori beneficiari della suddetta misura nelle campagne 2019/20 e 2020/21, o vi hanno rinunciato “non per gravi motivi”

Azione B4 a): acquisto, da parte di  Consorzi apistici provinciali, di presidi sanitari e di altri strumenti di lotta registrati ed autorizzati da MISA (prioritariamente di tipo biologico o a basso impatto su alveari) per il trattamento della Varroa e di altre patologie dell’alveare

Azione B4 b): trattamento di sterilizzazione del materiale apistico (Arnie, favi, cera, fogli cerei, piccole attrezzature in legno) presso centri specializzati. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione C.1: mappatura delle aree nettarifere, al fine di razionalizzazione la pratica della transumanza, fornendo agli apicoltori utili dati cartografici, rilievi di campo ed informazioni sulle fioriture. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione C.2.1: acquisto di arnie per attività di nomadismo. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione C.2.2: acquisto di macchine, attrezzature e materiali vari specifici per il nomadismo. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione C.2.3: acquisto di autocarri per l’esercizio del nomadismo. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione D.1: utilizzo di un tecnico presso il laboratorio di ASSAM addetto all’analisi qualitativa del miele. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione D.2: potenziamento dei laboratori di analisi finalizzati alla verifica della qualità del miele. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione D.3: analisi per determinare i parametri qualitativi del miele e degli altri prodotti dell’alveare eseguite presso il laboratorio riconosciuto di ASSAM

Azione E: acquisto di api regine e sciami (nuclei, famiglie, pacchi di api) da parte di apicoltori singoli od associati, tramite i Consorzi apistici provinciali. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione F1: collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Azione F2: ricerca finalizzata al contenimento della diffusione di predatori. Azione non attivata nella campagna 2021/2022

Soggetti interessati presentano su SIAR, anche tramite CAA riconosciuti, entro ore 13 del 21 Gennaio 2022 domanda di incentivo, con firma digitale del legale rappresentante (utilizzare Carta Raffaello o altra carta similare abilitata) al Servizio, allegando per:

  • Azione A1: programma del corso (evidenziare: argomenti trattati; numero di giornate; numero di ore per giornata; periodo di svolgimento; sede; responsabile del corso; docenti coinvolti; preventivo spesa; elenco dei partecipanti)
  • Azione A2: programma del convegno/seminario (evidenziare: argomenti trattati; numero di ore previste; periodo di svolgimento; sede; relatori coinvolti; responsabile del progetto; preventivo spesa); 3 preventivi spesa in caso di materiale stampato da tipografie
  • Azione A3: programma azioni di comunicazione (comprensivo di riepilogo spesa prevista); 3 preventivi spesa per attivazione e/o aggiornamento dei siti web, con relazione giustificativa della scelta effettuata; documentazione attestante possesso delle priorità richieste
  • Azione A4 a):
    1. progetto annuale di assistenza tecnica, in cui specificare: obiettivi da perseguire; analisi di integrazione di questa assistenza con altri servizi di assistenza specializzati, ricerca e sperimentazione forniti da ASSAM ed altri Istituti, Enti, Organismi operanti nel territorio; elenco aggiornato dei soci (indicare per ognuno numero di alveari risultanti in BDA); iniziative di aggiornamento dei tecnici impiegati; tempi; luoghi; risorse umane e strumenti utilizzati per realizzare attività; indicatori fisici sulla cui base verificare raggiungimento obiettivi ed efficacia di azioni svolte; preventivo spesa (evidenziare: costi del personale con relativi stipendi, oneri connessi, rimborsi spesa; utenze telefoniche; spedizioni postali; abbonamenti; affitti; aggiornamento di tecnici); generalità, titolo di studio, esperienza nel settore, tipologia di lavoro instaurata, mansioni da svolgere per ogni tecnico
    2. schede (modello predisposto da Servizio), sottoscritte dal legale rappresentante del Consorzio e dal tecnico interno impiegato, riportanti: preventivo di spesa; piano di azione; caratteristiche del tecnico;
    3. in caso di personale non assunto: convenzione/contratto sottoscritto dal legale rappresentante del Consorzio e dal tecnico esterno, in cui specificare: generalità e qualifica del tecnico; attività da svolgere; durata del rapporto; costo (comprensivo della retribuzione, oneri e missioni); modalità di pagamento
  • Azione A6: 3 preventivi spesa per acquisto di smielatori, tank di maturazione del miele, pompa per miele se non si intende fare ricorso al Prezziario regionale; documentazione attestane possesso delle priorità richieste
  • Azione B1: programma di attività (comprendente: preventivo spesa; nominativo del tecnico impegnato nello svolgimento degli incontri divulgativi); dichiarazione sostituiva di notorietà attestante il numero di arnie controllate; documentazione attestante possesso delle priorità richieste
  • Azione B2: programma di attività (comprendente: preventivo di spesa; indicazione del tecnico incaricato di eseguire le indagini di campo; materiale di consumo necessario per le suddette attività)
  • Azione B3: 3 diversi preventivi di spesa se non si intende fare ricorso al Prezziario regionale; documentazione attestante possesso delle priorità richieste
  • Azione B4a: elenco degli apicoltori iscritti in BDA e in Consorzio Apistico Provinciale, che hanno adempiuto ad obbligo del censimento degli alveari con scadenza  31/12/2020 (indicare per ognuno: importo della spesa richiesto; numero degli alveari detenuti); 3 preventivi spesa con relazione giustificativa della scelta effettuata
  • Azione D3: elenco degli apicoltori aderenti all’iniziativa (indicare per ognuno: codice di iscrizione a BDA; costi da sostenere); protocollo di intesa sottoscritto da apicoltore con ASSAM (indicare costi per ogni tipologia di analisi); previsione del numero di analisi (almeno 135) da eseguire con relativi costi distinti

Servizio, in collaborazione con SDA:

  1. esegue l’istruttoria, escludendo domande: mancanti dei requisiti prescritti; incomplete dei documenti richiesti; beneficiarie di contributi percepiti su altre normative per stesso investimento
  2. redige entro 60 giornila graduatoria dei beneficiari, in base alle seguenti priorità per:
  • Azione A1: numero dei soci iscritti a Consorzio/Associazione/cooperativa; numero delle arnie controllate
  • Azione A3: progetti di comunicazione riguardanti più Province; numero soci iscritti a Consorzio, cooperativa, Associazione; numero arnie controllato alla data di invio domanda
  • Azione A6: apicoltori con laboratorio permanente di smielatura per produzione primaria e post primaria registrati in SINVA (Sistema informatico veterinario nazionale); giovani apicoltori con meno di 40 anni in possesso di attestato di partecipazione a corso di formazione per apicoltori di 2° livello rilasciato da ASSAM; apicoltori che utilizzano laboratori di strutture cooperative e/o consortili; altri apicoltori
  • Azione B1: numero soci iscritti al Consorzio; numero di arnie controllate al momento di invio della domanda
  • Azione B3: giovani apicoltori con meno di 40 anni che sono IAP (imprenditori agricoli professionali); giovani apicoltori con meno di 40 anni in possesso di un attestato di partecipazione ad un corso di formazione per apicoltori di 2° livello rilasciato da ASSAM; altri apicoltori
  • Azione B4a: numero di soci iscritti al Consorzio; numero di arnie controllate al momento di invio della domanda

In caso di parità, priorità assegnata all’apicoltore più giovane

Beneficiari, pena la revoca dell’aiuto, debbono:

  • disporre di fascicolo aziendale aggiornato e validato, tenuto presso un CAA
  • comunicare per e-mail (roberto.gatto@regione.marche.it) o PEC (regione.marche.agricoltura@emarche.it) almeno 1 settimana prima dell’inizio del corso o del seminario o del convegno, orario, sede ed elenco degli iscritti; tempestivamente, ogni variazione in merito allo svolgimento del corso o seminario o convegno
  • non apportare alcuna variante al progetto approvato;
  • comunicare, entro il 15/5/2022, per ogni azione eventuale rinuncia (totale o parziale) al finanziamento assegnato al Servizio, affinché questo possa attribuire i fondi residui ad altri soggetti interessati. Eventuali economie rilevate nell’ambito dell’Azione possono essere destinate ad altre Azioni con maggiore richiesta, al fine di utilizzare tutte le risorse a disposizione;
  • realizzare e rendicontare entro ore 13 del 31/7/2022 tramite inserimento in SIAR ed invio al Servizio/SDA, competente per territorio:
  1. richiesta di collaudo dei lavori;
  2. documenti giustificativi della spesa sostenuta (v. fatture) su cui riportare, pena inammissibilità della spesa: dettaglio di attività/servizio prestato; dicitura “ai sensi del Reg. CE 1308/13“; logo UE con dicitura “Unione Europea” e logo della Repubblica italiana con dicitura “Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali”;
  3. copia delle contabili dei pagamenti effettuati tramite: bonifico bancario/postale con riferimento alle fatture pagate (in caso di home banking: stampa dell’operazione da cui risulti data, numero e causale della transazione); assegno con dicitura “non trasferibile” e carta di credito/bancomat, corredato da estratto conto rilasciato da Istituto di credito di appoggio attestante esecuzione di pagamento. Non ammessi pagamenti tramite contanti o carte prepagate;
  4. per Azioni A1 e A2: registro delle presenze a singole lezioni o seminario o convegno con firma dei corsisti/partecipanti, dei docenti/relatori e del responsabile organizzativo; relazione tecnica finale; rendiconto analitico delle singole voci di spesa sostenute; fatture relative a materiale/servizi acquisiti; copia delle contabili di pagamento; eventuali buste paga di personale impiegato con relativo modello di versamento di oneri e contributi; copia del materiale divulgativo distribuito; copia di attestato di partecipazione al corso (sottoscritto dal responsabile di Organismo organizzatore del corso e funzionario del Servizio) rilasciato ad ogni partecipante;
  5. per Azione A3: copia del materiale divulgativo distribuito; rendiconto analitico delle spese sostenute; relazione tecnica finale;
  6. per Azione A4: copia del progetto; rendiconto delle spese sostenute per tecnici; elenco motivato dei viaggi effettuati sottoscritto dal tecnico e dal legale rappresentante del Consorzio (in cui specificare: data; itinerario effettuato; scopo e motivo della missione), corredato da: eventuale biglietto ferroviario o di altro mezzo pubblico; in caso di utilizzo di mezzo proprio, biglietto di autostrada, parcheggio, scheda dei km. percorsi; relazione finale su attività svolta (evidenziare numero dei giorni annui in cui il tecnico è stato impiegato nel programma); scheda informativa controfirmata dall’apicoltore ad attestazione della visita del tecnico in azienda;
  7. per Azione A6: copia delle fatture con relative quietanze liberatorie mediante contabili dei pagamenti effettuati o dichiarazione sostitutiva notorietà del fornitore; identificazione tramite contrassegno indelebile e non asportabile (marchio a fuoco, vernice) su materiali ed attrezzature il cui utilizzo non si esaurisce entro anno e non sono identificabili tramite numero matricola
  8. per Azione B1: rendiconto delle spese sostenute per i tecnici impiegati per eseguire le indagini in campo (specificare: numero dei giorni annui del loro utilizzo; attività lavorativa espletata; km. percorsi); scheda informativa controfirmata dall’apicoltore, ad attestazione della attività svolta e della visita del tecnico in azienda; copia delle contabili dei pagamenti effettuati con relative quietanze liberatorie;
  9. per Azione B2: rendiconto delle spese sostenute per tecnici impiegati (indicare: numero giorni annui del loro utilizzo; attività svolta); relazione tecnica finale su indagini di campo eseguite; copia delle contabili dei pagamenti effettuati con relative quietanze liberatorie;
  10. per Azione B3: copia delle fatture e delle contabili dei pagamenti effettuati con relative quietanze liberatorie; identificazione di arnie e portasciami “con contrassegno indelebile e non asportabile (marchio a fuoco, vernice indelebile), in cui riportato anno di finanziamento, codice ISTAT della Provincia di appartenenza, codice identificativo di azienda rilasciato da ASL per BDA”;
  11. per Azione B4: elenco dei presidi sanitari consegnati e delle relative aziende beneficiarie; copia delle fatture e delle contabili dei pagamenti effettuati con relative quietanze liberatorie;
  12. per Azione D3: relazione riepilogativa sulle analisi eseguite (specificare: numero dei campioni analizzati; parametri individuati; costo unitario); copia delle fatture e delle contabili dei pagamenti effettuati con relative quietanze liberatorie; documentazione contabile conforme a norme della contabilità pubblica

Servizio, per iniziative a carattere regionale, e SDA, per progetti individuali, eseguono entro il 31/08/2022 accertamenti su: documentazione presentata; spese sostenute e rendicontate; giustificativi di spesa. Servizio:

  • invia entro il 15/9/2022 ad AGEA e MIPAAF l’elenco delle domande per cui si chiede la liquidazione del contributo a saldo, che deve avvenire da parte di AGEA entro il 15/10/2022
  • invia entro il 31 Dicembre ad AGEA e a MIPAAF una relazione sullo stato di attuazione del programma, comprendente: suggerimenti per programmi successivi; dati consuntivi sulle azioni realizzate, spese sostenute (ripartite per singola azione) e risultati conseguiti (in base agli indicatori individuati nel programma)

MIPAAF invia a Commissione UE entro il 15 Dicembre una “sintesi dell’esecuzione delle spese sostenute per tipo di azione”

Entità aiuto:

Reg. 1368/15, come modificato da Reg. 166/21, stabilito che contributo UE a Stati membri è proporzionale al numero totale medio di alveari notificati da questi nei 2 anni precedenti alla notifica del programma (Italia 1.316.774 di alveari, di cui 37.981 nelle Marche), comunque almeno pari a 25.000 €/programma. In deroga per programmi anno 2021 e 2022 il contributo è assegnato in base a numero di alveari comunicato nel 2019. Stati membri verificano assenza di doppi finanziamenti dei programmi di apicoltura nell’ambito di Reg. 1308/13 e di PSR e pieno utilizzo dei fondi assegnati nei termini prescritti, altrimenti residuo ripartito tra gli altri Stati membri.

Ammesse a contributo UE per il 50% delle spese contenute nel programma approvato ed i pagamenti effettuati dagli Stati membri ai beneficiari entro 12 mesi a partire dal 16 Ottobre anno di esecuzione del programma (In deroga pagamenti relativi alle misure attuate nel periodo 1/8/2021 – 31/12/2022 da effettuare nel periodo 16/10/2022 – 19/10/2023)

MIPAAF provvede a:

  • cofinanziare il programma con il Fondo di rotazione di cui alla Legge 183/87 (in misura pari per campagna 2020/2021 secondo quanto stabilito da MEF con M. 30/9/2021, a 5.166.537 €), riservando una quota del  finanziamento alle azioni di interesse nazionale e ripartendo i restanti fondi tra le Regioni in base al numero degli alveari censiti nell’ultimo anno dei 3 anni precedenti;
  • chiedere, ottenuta l’assegnazione dei fondi dalla UE, al MEF lo stanziamento dell’importo stabilito da erogare alle Regioni, in base alle richieste di rimborso da queste inoltrate ad AGEA;
  • recuperare e ridistribuire eventuali somme non richieste dalle Regioni;
  • eseguire insieme ad AGEA controlli per accertare: la sussistenza dei requisiti di legge da parte dei beneficiari; il pieno utilizzo dei finanziamenti UE e nazionali entro le scadenze fissate;
  • comunicare al Fondo di rotazione eventuali riduzioni di risorse operate da Commissione UE, al fine di adeguare corrispondente quota nazionale;
  • restituire al Fondo di rotazione le corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale erogate, in caso di restituzione (a qualsiasi titolo) di risorse UE alla Commissione;
  • comunicare, a conclusione dell’intervento, alla Ragioneria di Stato la situazione relativa all’utilizzo delle risorse UE e nazionale, evidenziando gli importi riconosciuti dalla Commissione e le eventuali somme da disimpegnare “a valere sull’autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione”.

Per periodo 2019/20, 2020/21, 2021/22 Regione Marche prevede di destinare seguenti risorse al programma triennale apistico: 210.000 € ad Azione A1; 120.000 € ad Azione A2; 30.000 € ad Azione A3; 240.000 € ad Azione A4; 180.000 € ad Azione A6; 30.000 € ad Azione B1; 90.000 € ad Azione B2; 150.000 € ad Azione B3; 300.000 € ad Azione B4; 30.000 € ad Azione C1; 120.000 € ad Azione D3; 90.000 € ad Azione F1

Per la campagna 2021/2022 MIPAAF con D.M. 23/6/2021 assegnato a Regione Marche 389.025,59 € per 61.475 alveari censiti al 31/12/2020 così ripartiti da Servizio con DDS 430 del 20/12/2021:

Azione A1) 20.000 € (contributo pari al 90%, rimanendo non oltre 10% a carico degli allievi), di cui: 5.000 € a favore di ASSAM per organizzare corso di 2° livello; 15.000 € a favore di Consorzi apistici provinciali e cooperative che organizzano corsi brevi di aggiornamento, aventi un costo massimo di 10 €/ora/allievo per spese relative a: ideazione e progettazione dell’intervento formativo; coordinamento del corso; elaborazione e produzione di supporti didattici; compensi e rimborsi spese di viaggio, vitto ed alloggio del personale docente e non docente; acquisto materiali di consumo; affitto dei locali e delle attrezzature necessarie per lo svolgimento del corso; pubblicizzazione delle iniziative di formazione; spese generali

Azione A2) 20.000 € ad ASSAM e Consorzi apistici provinciali per organizzare convegni e seminari con contributo pari al 100% delle spese sostenute per: compenso e rimborsi spesa di relatori; affitto di locali ed attrezzature per svolgimento di iniziativa; produzione od acquisto di supporti informativi per partecipanti; stampa di inviti e manifesti

Azione A3) 10.000 €, con contributo pari al 90% delle spese sostenute per azioni di comunicazione relative a: relatori; produzione od acquisto di supporti informativi per partecipanti; stampa di inviti e manifesti

Azione A4 83.000 € per attività di assistenza tecnica alle aziende apistiche con contributo pari al 90% per spese inerenti a: stipendi ed oneri sociali del tecnico, nonché sue missioni e viaggi nel limite di: costo del biglietto del mezzo pubblico; in caso di utilizzo di mezzo proprio 1/5 del prezzo medio annuale della benzina verde (comunque non oltre i massimali della tabella ACI) per i km. percorsi; autostrada e parcheggio

Azione A6 88.000 € con contributo pari a 50% per una spesa minima (IVA esclusa) di 2.000 € e massima di 15.000 € per impresa per acquisto di: smielatore da 10 favini con costo unitario massimo di 323,19 € (1.033,182 € per smielatore da 24 favini; 6.619,752 € per smielatore da 48 favini); tank di maturazione del miele da 25 kg. con costo unitario massimo di 7,182 € (14,364 € se tank da 50 kg.; 119,016 € se tank da 100 kg.; 155,952 € se tank da 200 kg.; 506,844 € se tank da 500 kg.); pompa per miele con costo unitario massimo di 7.153,372 €. Valori definiti in base al Prezziario regionale approvato con DGR 1138 del 27/4/2021

Azione B1) 5.000 €, con contributo pari al 80% per organizzare incontri periodici presso le aziende e servizi a sportello

Azione B2) 22.000 €, con contributo pari al 100% a favore di Istituti di ricerca, Enti e forme associate per: impiego di tecnici nell’esecuzione di indagini sul campo (compresi rimborsi per missioni nei limiti massimi stabiliti dalla tabella ACI); materiali di consumo per i campionamenti; indagini di laboratorio e di campo

Azione B3) 43.025,59 € con contributo pari al 60% per l’acquisto di: arnie stanziali antivarroa (da un minimo di 20 ad un massimo di 100/beneficiario) composte di 10-12 favi, con fondo mobile a rete, complete di melario e telaini, verniciate, fino ad un costo massimo di 95 €/arnia (55 €/arnia a 6-9 favi); 30 €/portasciame a 6 favi in polistirolo espanso con spessore minimo di 38 mm., completo di fondo in rete antivarroa, nutritore superiore, rete da trasporto e profili porta telaini (15 €/portasciame a 6 favi in polistirolo espanso di spessore pari almeno a 20 mm. e fondo antivarroa). Valori definiti in base al Prezziario regionale approvato con DGR 1138 del 27/4/2021

Azione B4 a) 60.000 € con contributo pari al 50% a favore di Consorzi apistici provinciali per l’acquisto di presidi sanitari ed altri prodotti a basso impatto per il trattamento della varroa e di altre patologie di alveare, fino ad un costo massimo di 5 €/arnia

Azione D3) 40.000 €, con contributo pari al 80%, per l’esecuzione presso laboratorio di ASSAM di analisi di tipo fisico-chimiche, palinologiche, organolettiche, microbiologiche, ricerca dei residui di acaricidi, antibiotici, agrofarmaci, fino ad un costo massimo di 200 €/analisi

Sono ammesse le spese sostenute dopo la presentazione della domanda (salvo spese propedeutiche necessarie per realizzazione delle Azioni) comunque nel periodo 1/8/2021 – 31/7/2022

Sono escluse spese per:

  • acquisto di automezzi muniti di targa, con portata a pieno carico inferiore a 3,5 t.;
  • immatricolazione di mezzi stradali;
  • manutenzione e riparazione delle attrezzature;
  • acquisto di terreni, edifici ed altri beni immobili;
  • acquisto di elaboratori elettronici;
  • trasporto per la consegna dei materiali;
  • acquisto di materiale usato;
  • stipendi per il personale delle Amministrazioni pubbliche (salvo se questo è assunto a tempo determinato per l’esecuzione del programma in questione);
  • oneri sociali sui salari, se non sostenuti effettivamente dai beneficiari finali;
  • IVA (salvo se non recuperabile dal beneficiario, come attestato da una dichiarazione resa da esperto contabile certificato o da un revisore dei conti)
  • spese generali oltre il 5% del costo dell’Azione di riferimento (Spese generali fino a 2% ammesse senza alcuna documentazione di supporto)

Sanzioni:

Se presentato rendiconto inferiore a 90% della spesa approvata: revoca di aiuto

Chiunque apporta modifiche al progetto approvato senza la preventiva autorizzazione della Regione: revoca dell’aiuto.

Se verifiche rilevano pagamenti indebiti: recupero di aiuto versato maggiorato degli interessi legali.

In caso di frode o negligenza grave da parte dei beneficiari: esclusione di questi da aiuto per anno in corso ed anno successivo + rimborso degli aiuti percepiti indebitamente + sanzione pari alla differenza tra importo percepito ed importo a cui aveva diritto +  eventuali sanzioni penali

 

 

 

 

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