COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ (L.R. 9/86, 36/08, 33/14)  (enti25)

Soggetti interessati:

Cittadini marchigiani

Regione Marche che intende promuovere e sostenere pari opportunità, parità di trattamento tra uomini e donne, “incoraggiando dialogo tra le parti sociali e prevenzione della discriminazione in materia di accesso al lavoro, occupazione, impiego e formazione professionale, attraverso la “promozione di azioni e progetti per la realizzazione di parità tra uomo e donna”.

Iter procedurale:

Regione Marche:

  1. favorisce integrazione della donna nell’attuazione delle proprie funzioni;
  2. promuove progetti finalizzati a conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne “attraverso forme di flessibilità degli orari e organizzazione del lavoro, azioni volte a favorire reinserimento dei lavoratori, nonché attraverso l’attivazione di reti tra Enti territoriali, imprese e parti sociali per promozione di interventi e servizi innovativi in risposta alle esigenze di conciliazione dei lavoratori”;
  3. garantisce diffusione di informazione ed attuazione di progetti e buone prassi finalizzate al sostegno della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione ed accesso al lavoro”

Istituita presso Assemblea Regionale, la Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna, composta di 21 membri, eletti “tra donne che abbiano riconosciute esperienze sulla condizione femminile nei suoi diversi aspetti e profili e siano rappresentative dei movimenti e delle diverse colture del mondo femminile”, con il compito di:

  1. eseguire indagini conoscitive e ricerche su condizione femminile regionale;
  2. promuovere iniziative di diffusione dati raccolti e garanzie legislative esistenti;
  3. operare rimozione varie forme di discriminazione, adoperandosi per risoluzione controversie, fornendo eventuali pareri e consulenze, informando per azioni positive svolte;
  4. formulare osservazioni ad atti amministrativi regionali che riguardano donne;
  5. formulare proposte adeguamento legislazione regionale al principio della parità;
  6. elaborare progetti per favorire presenza donne nella vita sociale e politica della Regione;
  7. promuovere progetti volti ad ampliare accesso al lavoro ed incrementare opportunità di formazione professionale delle donne;
  8. verificare stato attuazione leggi nazionali e regionali sulle donne;
  9. inviare osservazioni a bilancio regionale;
  10. facilitare impegno donne elette nelle istituzioni, tramite divulgazione materiale ed informazioni utili ad esercizio delle funzioni;
  11. sollecitare adeguata presenza femminile nelle nomine regionali;
  12. verificare stato di efficienza servizi socio-sanitari
  13. concedere patrocini gratuiti e contributi ad iniziative promosse da soggetti, pubblici e privati, senza scopo di lucro, secondo le modalità definite da Commissione stessa

Commissione dura in carica quanto Consiglio Regionale, elegge Presidente e 2 Vice Presidente e svolge le sue attività per gruppi di lavoro

Commissione presenta a Consiglio Regionale programma di attività anno in corso e relazione su iniziative svolte anno precedente.

Consigliere Regionale di parità opera in base a L.R. 33/14 presso Consiglio Assemblea legislativa regionale in condizioni di autonomia

Entità aiuto:

LR 9/1986, come modificata da ultimo da LR 15/17, riconosce a lavoratrici dipendenti, pubbliche e private, elette come componenti della Commissione, il diritto di assentarsi dal lavoro  per partecipare alle sedute di Commissione e di ufficio di Presidenza, fino a 16 ore/mese (orario comprensivo del tempo necessario a raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro) comunque entro i limiti di spesa stabiliti per tali finalità.

In base a L.R. 33/14 è istituito in bilancio di Assemblea legislativa regionale un apposito capitolo dove trasferire le risorse messe a disposizione dal Ministero da destinare allo svolgimento delle attività del Consigliere regionale di parità

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