COMMISSIONI DEGUSTAZIONE VINI DOP/IGP

COMMISSIONI DEGUSTAZIONE VINI DOP/IGP (D.Lgs. 61/10; D.M. 11/11/11; D.G.R. 22/12/11, 23/07/18; D.D.S. 17/5/12)   (vino22) 

Soggetti interessati:

Ispettorato Centrale Tutela Qualità e Repressione Frodi (ICQRF), Valoritalia (Struttura di controllo vini DOC, DOCG, IGT delle Marche), chiunque intende commercializzare partite (massa omogenea di prodotto contenuta in unico o più recipienti o in piccoli recipienti di capacità inferiore a 10 litri, quali botti o damigiane o bottiglie collocati nello stesso stabilimento) di vini DOP (comprendente vini DOC e DOCG) e IGP (comprendente vini IGT) deve sottoporre tali prodotti a preventiva analisi chimico-fisica ed esame organolettico, al fine di certificare corrispondenza delle stesse partite ai relativi disciplinari di produzione

Iter procedurale:

Regione Marche con D.G.R. 1759 del 22/12/2011 ha istituito:

  • “Elenco dei tecnici degustatori”, a cui possono iscriversi persone:
  1. in possesso di idoneo titolo di studio (Diploma di perito agrario specializzato in viticoltura ed enologia o enotecnico; enologo; laurea in scienze agrarie con specializzazione nel settore enologico; laurea in scienze delle preparazioni alimentari con specializzazione nel settore enologico; titoli equivalenti conseguiti all’estero);
  2. esercizio documentato, nei 2 anni precedenti domanda in forma continuativa, di attività di degustatore per vini DOC e DOCG “con indicazione della denominazione per la quale è stata maturata la comprovata esperienza professionale“.
  • “Elenco degli esperti degustatori”, a cui possono iscriversi persone che:
  1. hanno partecipato a corsi organizzati da Associazioni nazionali riconosciute operanti nel settore della degustazione dei vini, con relativo superamento di esame finale;
  2. esercitano attività di degustazione da almeno 2 anni precedenti domanda per la denominazione interessata

Interessati inviano richiesta di iscrizione o di cancellazione a Regione Marche Servizio Agricoltura (Modello riportato su BUR 53/12), specificando: nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza; titolo di studio con data di acquisizione ed Istituto di rilascio; dichiarazione attestante possesso requisiti di idoneità morale (cioè assenza di condanne penali, o di provvedimenti riguardanti misure di sicurezza e prevenzione iscritte in casellario giudiziario. Allegare:

  • titolo di studio posseduto;
  • documentazione attestante “effettivo svolgimento per il periodo minimo prescritto di attività di consulenza enologica effettuata presso aziende di vinificazione e/o imbottigliamento vini DOC, DOCG di Regione Marche, quale contratto di lavoro dipendente o di libero professionista con specifico riferimento a consulenza enologica”;
  • documentazione attestante esperienze professionali nei 2 anni precedenti domandadi degustazione vini DOC, DOCG delle Marche o partecipazione in qualità di membro di giuria in concorsi enologici;
  • documentazione attestante partecipazione a corsi di degustazione organizzati da Associazioni riconosciute con superamento esame finale;
  • documentazione attestante partecipazione nei 2 anni precedenti a sedute di degustazionevini DOC, DOCG delle Marche organizzati da Associazioni riconosciute operanti nel settore della degustazione vini DOC, DOCG;
  • attestazione di versamento tassa di concessione governativa pari a 168 €

Servizio provvede a:

  • verificare possesso requisiti e presenza di documenti previsti (chiedere eventuali integrazioni) su 100% delle domande presentate;
  • iscrivere soggetto nel relativo Elenco con indicazione denominazione per cui comprovata esperienza professionale o respingere domanda se requisiti non soddisfatti o non idonea documentazione presentata. Istruttoria daconcludere entro 60 giorni;
  • cancellare soggetto da Elenco;
  • comunicare avvenuta iscrizione o cancellazione o rigetto domanda ad interessato;
  • approvare Elenco aggiornato entro mese successivo a quello di iscrizione/cancellazione e comunicarlo a struttura incaricata di controllare DOC, DOCG ed ai Presidenti commissione di degustazione vini DOP

Iscritti a tali Elenchi possono esercitare la attività di degustazione per tutti i vini DOC e DOCG ricedente nel territorio della Regione, senza avvalersi per le suddette funzioni di Camera di Commercio

Nominate con D.G.R.M. 1002 del 23/07/2018 Commissioni di degustazione valide per periodo 20/08/20. Elenco dei Presidenti e segretari  è pubblicato su BUR 68/18 ed inviato a MIPAAF, ICQRF, Valoritalia srl

Presidente costituisce per ogni seduta Commissione degustazione composta da 4 membri di cui 2 tecnici degustatori scelti tra quelli iscritti, e predispone piano di attività della Commissione stessa, curando svolgimento di ciascuna seduta di degustazione nel rispetto delle procedure tecniche e di degustazione. Segretario della Commissione provvede a:

  1. curare la presa in carico dei campioni mediante loro registrazione cronologica in apposito registro di carico, nonché conservazione degli stessi;
  2. convocare Commissione ed alla sua apertura verificarne numero legale. Commissione valida se presente Presidente e 4 componenti (in caso di impedimento di Presidente e/ di 1 dei membri, questi sostituiti da altri componenti);
  3. predisporre preparazione dei campioni a fini di degustazione;
  4. rendere anonimi campioni oggetto di degustazione (non oltre 20 per seduta e non più di 2 sedute della Commissione nella giornata)
  5. assistere a riunioni della Commissione di degustazione, redigendo verbale su apposito registro e comunicando risultanze a strutture di controllo. Giudizio della Commissione espresso a maggioranza (in caso di parità di voti prevale voto del Presidente) viene riportato su apposita scheda (Modello riportato in Allegato a D.M. 11/11/2011 pubblicato su G.U. 295/11) evidenziando: data di riunione della Commissione; giudizio espresso (idoneità, non idoneità, rivedibilità); sintetica motivazione del giudizio in caso di “rivedibilità” e “non idoneità”; firma del Presidente, componente e segretario di Commissione;
  6. compilare scheda riepilogativa degli elementi rilevanti nelle singole schede, firmata da Presidente e segretario di Commissione.

A seguito di giudizio di “idoneità” rilasciata certificazione positiva per la relativa partita, mentre nel caso di giudizio di “rivedibilità” e “non idoneità”, comunicazione effettuata da Valoritalia, a mezzo fax o e-mail entro 5 giornida giudizio Commissione, riportandone motivazioni.

Se campione risulta “rivedibile”, interessato può chiedere, previa esecuzione di pratiche enologiche ammesse, nuovo campionamento per esprimere giudizio definitivo entro 60 giorni (In tal caso, oltre ad esame organolettico di Commissione, eseguire anche analisi chimico fisiche). Se Commissione anche nella 2° circostanza esprime giudizio di “rivedibilità”, giudizio finale è da considerare di “non idoneità”. Se nessuna richiesta di revisione viene presentata entro 60 giorni, partita si deve intendere “non idonea” e Valoritalia ne da comunicazione entro 5 giorni a ditta interessata. In caso di mancato ricorso o giudizio Commissione di appello anch’esso negativo, interessato procede a riclassificazione partita di vino secondo normativa CE e nazionale.

Istituita presso Segreteria del Comitato nazionale vini DOP e IGP del MI.P.A.F. Dipartimento delle politiche competitive e del mondo rurale e della qualità Ufficio SAQ IX, Commissioni di appello per vini DOCG e DOC di Italia Settentrionale, Centrale e Meridionale, a cui interessato in caso di giudizio di “non idoneità” espresso da Commissione degustazione può presentare ricorso entro 30 giorni da notifica giudizio tramite Valoritalia, che entro 7 giorni lo invia a Commissione di appello, unitamente a campione di vino, alla documentazione di “non idoneità”, al certificato di analisi chimico-fisica, al recapito di fax o e-mail del ricorrente.

Ogni Commissione di appello istituita presso MI.P.A.F. è composta da 1 Presidente, 1 segretario, 4 membri nominati da MI.P.A.F., e dura in carica 4 anni. Membri Commissione di appello “non possono essere membri di Commissione di degustazione di 1° grado competenti per il territorio della relativa Commissione di appello”.

Commissione di appello nomina al proprio interno un Presidente ed un Segretario, con il compito di:

  1. prendere in carico separatamente per Commissioni di Italia Settentrionale, Centrale, Meridionale, i ricorsi e relativi campioni, previo controllo della loro integrità, e curarne buono stato di conservazione a fini esecuzione esami organolettici;
  2. assicurare disponibilità e funzionalità di sala degustazione ed attrezzature occorrenti per questa;
  3. assicurare adempimenti tecnici necessari per esecuzione esami organolettici (in particolare anonimato campioni e presentazione prodotto in condizioni ottimali);
  4. redigere e conservare verbali delle riunioni della Commissione, sottoscritti da Presidente e Segretario, in cui riportare: data di riunione, nominativi dei partecipanti; giudizio conclusivo per ogni campione degustato; motivo di eventuale “non idoneità”; numero attribuito al campione per renderlo anonimo;
  5. effettuare abbinamento del campione anonimo degustato con detentore del vino;
  6. trascrivere al termine della seduta nel registro di presa in carico (registro preventivamente vidimato da pagine numerate progressivamente) risultati della degustazione (trascrizione sottoscritta da Presidente e Segretario).

Commissione di appello esplica propria attività con presenza di 5 componenti (In deroga ammessi 4 componenti) attraverso:

  1. compilazione di specifica scheda (Modello Allegato 3 di D.M. 11/11/2011 pubblicato su G.U. 295/11) per ogni campione degustato da parte Presidente e membri di Commissione, in cui si evidenzi giudizio di “idoneità” o “non idoneità” con relativa motivazione. Giudizio espresso a maggioranza dei componenti Commissione (in caso di parità prevale voto di Presedente) viene comunicato entro 3 giorni a mezzo lettera raccomandata a ditta interessata e Valoritalia. Se confermato giudizio di “non idoneità”, interessato deve provvedere a riclassificazione della partita di vino in conformità a normative nazionali e comunitarie;
  2. compilazione scheda riepilogativa “degli elementi rilevati nelle singole schede da sottoscrivere da parte Presidente e Segretario di Commissione”.

Detentore di partita di vino che intende ottenere certificazione vini DOC, DOCG invia richiesta (Modello Allegato 1 a D.M. 11/11/2011 pubblicato su G.U. 295/11) a strutture di controllo (Per Marche: Valoritalia) per via fax o telematica, non prima che partita abbia raggiunto caratteristiche minime al consumo previste dal disciplinare (Ammessa deroga per vini invecchiati, la cui richiesta inviata con anticipo di 30 giorni su termine periodo invecchiamento o affinamento stabilito in disciplinare). Nel caso di vino IGT, controlli a campione previsti direttamente da Valoritalia sulla base di piano dei controlli. Nel caso di vini “novelli” od altri tipi di vini DOC, DOCG immessi al consumo “entro un breve lasso di tempo a partire dalla vendemmia”, richiesta di prelievo presentata prima di denuncia produzione delle uve, allegando dichiarazione “che sono stati rispettati adempimenti tecnico-amministrativi previsti da normativa vigente in materia”.

Prelievo dei campioni eseguito da personale di Valoritalia a sondaggio su intera partita dichiarata come uniforme da detentore.

Nel caso di vini spumanti elaborati in bottiglia, prelievo effettuato prima di operazione di sboccatura, mediante prelievo di campioni “all’uopo sboccati”. Nel caso di vino spumante o vino frizzante prodotto in recipiente chiuso (autoclave), prelievo eseguito “prima di imbottigliamento direttamente in autoclave, adottando apparecchiature atte a far si che operazione avvenga senza perdita di pressione”.

Prelevatore accede a locali dove conservato vino e prima di prelievo identifica partita (accertare da documentazione provenienza del prodotto, tipologia, sua rispondenza quantitativa, ubicazione partite di vino oggetto di prelievo). Se da controlli effettuati rilevata anomalia tra elementi identificati e documentazione verificata si procede a sospendere operazioni di prelevamento. Se tutto in regola prelevati campioni di vino DEOC, DOCG in 6 esemplari (1 affidato a detentore partita, 1 destinato ad esame chimico fisico, 1 destinato ad esame organolettico, 1 conservato per eventuale Commissione di appello, 2 tenuti di riserva per almeno 6 mesi da Valoritalia), mentre nel caso di vini IGT campione prelevato in 4 esemplari (non eseguendo esame organolettico) da riporre in recipienti della capacità di 0,375 – 1 litro chiusi ermeticamente mediante apposizione di sigillo cartaceo recante dicitura “vino DOC o DOCG o IGT campione di controllo esente da documento di accompagnamento ai sensi della vigente normativa”, corredato da “ala staccabile”, in cui riportare: numero e data del verbale di prelievo; quantitativo della partita; firma di prelevatore ed incaricato di azienda. Al momento prelievo redatto in 2 copie, verbale (Modello in Allegato C a D.M. 11/11/11 pubblicato su G.U. 295/11) recante: numero verbale; data ed ora del prelievo;nominativo del prelevatore; denominazione di azienda e relativo indirizzo; nominativo titolare di azienda o suo delegato incaricato di assistere a prelievo; modalità di prelevamento che deve comunque garantire uniformità qualitativa; descrizione partita di vino (quantitativo, provenienza del prodotto, tipologia, recipienti); dichiarazione che tutti i campioni asportati e quello lasciato in custodia sono stati sigillati; numero di ordine del prelievo della partita, indicando “primo prelievo” o “prelievo per la ripetizione di esame organolettico di partita DOCG” (in 4 esemplari) o “prelievo per partita già giudicata non idonea all’esame chimico-fisico” o “prelievo per partita già giudicata rivedibile all’esame organolettico”.

Verbali sottoscritti da prelevatore ed incaricato di azienda in 2 copie, di cui 1 consegnata ad azienda ed 1 a Valoritalia unitamente a campioni prelevati, che sono presi in carico e conservati da Valoritalia entro 1° giorno lavorativo successivo a prelievo. Partite di vino da cui prelevati campioni non rimosse da luogo e recipienti in cui si trovavano al momento del prelievo fino ad ultimazione esami “fatta eccezione per eventuali cause, relative ad operazioni di cantina o commerciali”, purché nell’ambito della zona di vinificazione delimitata dal disciplinare e preventivamente comunicati a Valoritalia ed annotati nei registri di cantina.

Esame dei campioni prelevati eseguito presso laboratorio accreditato scelto da Valoritalia. Esame riguarda valori caratteristici di DOC, DOCG, IGT indicati nel disciplinare (comprese per vini spumanti e vini frizzanti DOP e IGP il tenore di anidride carbonica, calcolato tenendo conto di “eventuali fisiologiche perdite di sovrappressione che si possono verificare in caso di confezionamento”, per cui ammesso anche un tenore inferiore fino a 10% rispetto ai predetti limiti. In caso di prodotto elaborato in autoclave il tenore di anidride carbonica rilevato direttamente su vaso vinario mediante manometro tarato). Se analisi fornisce esito negativo, partita dichiarata non idonea e non si procede ad esame organolettico per vini DOC, DOCG, con Valoritalia che informa azienda mediante fax o telegramma entro 3 giorni successivi. Azienda nei 7 giorni successivi può:

  1. chiedere a Valoritalia nuovo prelievo di campioni da partita per ripetizione di esame chimico-fisico, purché possa essere oggetto di pratiche enologiche;
  2. provvedere a riclassificazione di partita di vino;
  3. presentare ricorso (se ciò non avviene partita dichiarata in via definitiva non idonea) con analisi eseguita su esemplare di campione accantonato presso laboratorio accreditato diverso dal precedente.

Rilascio di idoneità chimico-fisico del campione deve avvenire entro 5 giorni da presa in carico su campione da parte del laboratorio.

Superato esame chimico-fisico, campione idoneo viene sottoposto ad esame organolettico riguardante: colore, limpidezza, odore, sapore prescritti dal disciplinare di produzione. Esame effettuato presso Commissioni di degustazione nominate da Regione, composte da Presidente, 4 membri, Segretario (di cui almeno Presidente e 2 membri tecnici degustatori). Per ogni seduta di degustazione, Presidente e Segretario  costituisce Commissione scegliendo componenti tra iscritti ad Elenco tecnici degustatori e/o Elenco di esperti degustatori, “tenendo conto del criterio della comprovata esperienza professionale per la relativa denominazione“. In caso di denominazioni interregionali, Regioni possono definire Commissione unica congiunta con relativi criteri di nomina. Se campioni da esaminare di 1 o più DOC, DOCG sono pochi, può essere nominata unica Commissione di degustazione per 2 o più vini DOC, DOCG su proposta di Valoritalia. Se livello di produzioni di vini DOC, DOCG esiguo e si verificano carenza di iscritti in Elenco tecnici ed esperti degustatori “tale da non consentire istituzione della relativa Commissione di degustazione”, esami organolettici affidati ad altre Commissioni in ambito regionale od interregionale. Ogni Commissione si riunisce in presenza di almeno 5 richieste con cadenza bimestrale. E’ compito del Segretario, tenuto conto richieste di esame pervenute, fissata data riunione Commissione che viene pubblicata almeno 20 giorni prima su sito www.politicheagricole.gov.it.

Intero procedimento di esame del campione prelevato (chimico fisico ed organolettico) deve avvenire entro 20 giorni lavorativi successivi da richiesta di prelievo (12 giorni per vini novelli)            

Domande di appello inviate a MI.P.A.F., corredate da ricevute di versamento di tariffa stabilita per ogni ricorrente (260 €), fino ad un massimo di 5. Richieste eccedenti 5 sono esaminate nella giornata successiva o rinviate a riunione del successivo bimestre. In caso di urgenza, richiedente può inviare richiesta via fax a Segretario Commissione, che, verificata validità motivazioni, può riunire Commissione chiedendo ad interessato di presentare corredata da versamento di intera tariffa (1.300 €)

Al fine di assicurare rispondenza tra certificati di idoneità di DOC e DOCG e relative partite, detentori di suddetti partite di vino:

  1. conservano agli atti i certificati di idoneità per almeno 5 anni;
  2. annotano nel registro di carico e scarico nel registro di imbottigliamento, estremi del certificato di idoneità;
  3. indicano in registro di imbottigliamento, registro partita per vini spumanti, apposito conto di carico e scarico dei contrassegni, il numero e la serie dei contrassegni stessi ritirati ed utilizzati o numero del lotto in caso di partite di vini DOC, per cui si è optato per tale sistema di tracciabilità.

Valoritalia provvede ad inserire in SIAN dati relativi ad attività di controllo e di certificazione svolta per le relative partite

 

Entità aiuto:

Costi per prelievo campioni, espletamento esame analitico, funzionamento Commissioni di degustazione sono a carico di aziende che richiedono certificazione della partita e sono stabiliti da Valoritalia per ogni DOC, DOCG, IGT ed approvati da MI.P.A.F. con il piano dei controlli

Costi per Commissione di appello sono posti a carico dei soggetti che ne richiedono operato e fissati in 1.300 €/singola riunione di Commissione ed in 260 €/ricorrente fino a 5. Tariffa aggiornata ogni 2 anni con decreto MI.P.A.F.Partecipazione a Commissione di appello non è soggetta a compensi, salvo rimborso spese di viaggio, vitto ed alloggio per Commissioni fuori sede

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