CONSORZI BONIFICA

CONSORZI BONIFICA (L.R. 13/13; D.G.R. 27/6/12, 16/12/13; D.D.S. 30/6/15)  (acqua17)

Soggetti interessati:

Regione, Enti locali, proprietari di immobili che usufruiscono di opere di bonifica, cioè:

  • opere irrigue o finalizzate all’irrigazione, compresi impianti per l’utilizzo in agricoltura di acque reflue;
  • opere di sistemazione idraulico agraria ed opere finalizzate alla stabilità del terreno ed al buon regime delle acque;
  • opere di bonifica idraulica di laghi, stagni, terre comunque deficienti di scolo;
  • opere idrauliche non classificate a difesa del comprensorio irriguo;
  • opere di rimboschimento e ricostituzione dei boschi;
  • acquedotti rurali ed altri impianti funzionali ai sistemi irrigui e di bonifica;
  • opere stradali, edilizie e di altra natura di interesse comune nel comprensorio.

 

Iter procedurale:

Regione con LR 13/13 ha istituito il Consorzio di Bonifica delle Marche (CBM), quale Ente pubblico economico di natura associativa, dotato di autonomia funzionale e contabile, soggetto a vigilanza della Regione, a cui partecipano obbligatoriamente “tutti i proprietari di immobili inclusi nel comprensorio per il beneficio che ricevono o possono ricevere dalle attività di manutenzione idraulica forestale, nonché dalle attività di mitigazione del dissesto idrogeologico, riguardanti i corsi d’acqua minori, e di manutenzione delle strade vicinali di uso pubblico nei limiti determinati dal piano di classifica”. La LR 13/13:

  1. riconosce il ruolo della bonifica, quale attività per: sviluppo economico e sostenibilità ambientale; tutela delle risorse idriche e difesa idraulica
  2. riconosce il ruolo dell’impresa agricola, ai fini della “conservazione e mantenimento dell’integrità ambientale”
  3. suddivide il territorio delle Marche, ai fini della bonifica, nei seguenti 4 comprensori: Foglia, Metauro, Cesano; Misa ed Esino; Musone, Potenza, Chienti, Asola ed Alto Nera; Tenna, Aso e Tronto. I Comuni facenti parte di tali comprensori sono riportati nella tabella A pubblicata su BUR 18/19. Tali Comprensori possono essere suddivisi in sub bacini idrografici (individuati in base ai crinali di scolo delle acque piovane) aventi estensione di non oltre 1.500 ha. Se la bonifica riguarda più Regioni, la ripartizione del territorio nei vari Consorzi di bonifica è competenza delle Regioni interessate, di intesa tra loro

CBM esercita le funzioni di: progettazione delle opere di bonifica di competenza pubblica, nel rispetto degli indirizzi stabiliti dalla Giunta Regionale; esecuzione, esercizio, manutenzione e vigilanza sulle opere di bonifica. Le funzioni amministrative in materia di difesa del suolo, rimangono di competenza della Regione e degli Enti locali, che possono stipulare con CBM convenzioni per: realizzare opere a difesa degli abitati; progettare e realizzare opere pubbliche di propria competenza; eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria dei bacini idrografici

Sono organi del Consorzio:

  1. Assemblea dei comprensori, composta da:
  • 16 membri rappresentanti dei proprietari degli immobili agricoli (nominati con votazione pro capite, nell’ambito di 3 Sezioni aventi “uguale carico contributivo”, che eleggono un numero di membri, rispettivamente pari a 6, 5, 5 proporzionale al peso contributivo della Sezione);
  • 2 membri rappresentanti dei proprietari degli immobili ad uso industriale, commerciale ed artigianale (nominati con lo stesso meccanismo di cui sopra nell’ambito di 2 Sezioni che eleggono 1 membro ciascuna);
  • 12 membri rappresentanti dei Comuni ricadenti nel comprensorio distinti in 2 Sezioni (Sindaci dei Comuni montani e Sindaci dei Comuni collinari e di pianura);
  • 1 membro rappresentante delle Associazioni ambientaliste.

Hanno diritto al voto tutti i proprietari degli immobili iscritti al catasto consorziale (compresi gli affittuari dei terreni ricadenti nel comprensorio che ne fanno richiesta, essendo, per obbligo contrattuale, tenuti a pagare i contributi consortili) aventi 18 anni, in regola con il pagamento dei contributi consortili.

Elezione è indetta dall’Assemblea del Consorzio, assegnando al Consiglio di amministrazione il compito di fissare la data della votazione; elenco degli eventi diritto di voto (specificare: generalità delle persone fisiche e ragione sociale per le persone giuridiche; Comune di residenza o sede legale; Comune dove sono ubicati gli immobili soggetti a contributo), ammontare complessivo di contributo dovuto con conseguente assegnazione a Sezione elettorale di appartenenza; indicazione della Sezione dove elettore deve recarsi; eventuali modalità di invio dei reclami (raccomandata o PEC) da parte degli interessati al Consiglio entro 15 giorni dall’ultimo giorno di pubblicazione, che si pronuncia su eventuali reclami entro 15 giorni e nei successivi 10 giorni approva l’elenco definitivo degli aventi diritto a voto, pubblicandolo sul sito internet del Consorzio.

Presidente, formato elenco definitivo votanti, indice elezioni almeno 10 settimane prima scadenza Assemblea, fissando scadenza presentazione liste per elezione membri Assemblea entro 4° settimana, contenenti numero di nominativi pari a membri di sezione da eleggere (Liste presentate per Sezione da almeno 50 elettori, di cui 1° sottoscrittore è il presentatore ufficiale, nonché autenticatore delle firme, entro 40 giorni prima di svolgimento elezioni) Candidati non presenti in più liste. Accettazione liste comunicata entro 8 giorni.

Per facilitare partecipazione al voto, pubblicato annuncio in Albo pretorio e siti istituzionali di Comuni, evidenziando ubicazione dei seggi elettorali. Ogni consorziato ha diritto ad 1 voto per ogni partita catastale (In caso di comunione, diritto di voto esercitato da comproprietario destinatario richiesta di contributo di bonifica); in caso di minori ed interdetti diritto di voto esercitato da tutori; in caso di falliti e sottoposti ad amministrazione giudiziaria, società, Enti soggetti collettivi e persone giuridiche pubbliche e private esercitato da rappresentante legale. In caso di delega (1 sola delega a consorziato appartenente a stessa sezione elettorale), questa depositata presso Consorzio entro 15 giorni da pubblicazione elenco provvisorio di aventi diritto a voto (in caso di malattia certificata, delega a familiare convivente depositata al momento di voto) Nessuna delega a componenti organi o dipendenti di Consorzio.

Elettore esprime 2 preferenze (Sono nulle schede che contengono altre annotazioni). Operazioni di voto a scrutinio segreto. Votazioni valide qualunque numero di votanti. All’interno di ogni lista eletto candidato con maggior numero di preferenza (A parità di voti, priorità a candidato più giovane). Risultati di elezioni pubblicati su Albo consortile ed Albo pretorio di Comuni giorno successivo a scrutinio. Eventuali ricorsi inviati entro 15 giorni da pubblicazione risultati a Servizio Regione Marche competente in materia di elezioni che delibera in merito entro 60 giorni (In caso di accoglimento ricorso, annullamento elezioni). Scheda di votazione e verbale di scrutinio inviata entro 10 giorni a Presidente Giunta Regionale, che provvede a proclamare eletti. Eletti dall’Assemblea sono riportati per comprensorio idrografico nel decreto del Presidente Giunta Regionale 162 del 30/6/2015 pubblicato sul BUR 54/15

Assemblea è convocata, per 1° volta, dal componente che ha conseguito il maggior numero di voti, entro 30 giorni dalla scadenza per l’invio dei ricorsi, o entro 10 giorni dal pronunciamento della Giunta Regionale al riguardo.

Compete all’Assemblea dei comprensori esprimere un parere su:

  • proposte di modifica dello statuto;
  • approvazione del bilancio preventivo e di esercizio, corredato dalla relazione sull’attività svolta;
  • approvazione dei regolamenti interni per il funzionamento, amministrazione e servizi del Consorzio;
  • approvazione della dotazione del personale e dal suo regolamento;
  • approvazione dei programmi triennali/annuali di intervento, nonché dei criteri di attuazione;
  • determinazione del perimetro della contribuenza;
  • approvazione degli atti che determinano gli impegni di spesa pluriennale

Se Assemblea non si esprime entro 15 giorni, parere si intende favorevole

  1. Assemblea del Consorzio è composta da 29 membri, eletti tra i componenti dell’Assemblea dei comprensori, di cui:
  • 28 (7 per ognuno dei 4 comprensori in cui è stato suddiviso il territorio regionale), così articolati: 4 rappresentanti dei proprietari di immobili agricoli; 8 rappresentanti dei Sindaci; 16 rappresentanti dei proprietari di immobili industriali, artigianali, commerciali
  • 1 rappresentante delle Associazioni ambientaliste nominato dal Presidente della Giunta Regionale

Ai fini della suddetta nomina (Assemblea si ritiene validamente costituita con la presenza della maggioranza dei componenti) il Presidente convoca gli eletti dell’Assemblea dei comprensori entro 15 giorni dalla loro proclamazione.

Elezioni in ogni comprensorio effettuate con voto limitato a 4 in unica lista. Eletto candidato con più preferenze. A parità di preferenze, priorità a candidato più giovane. Non possono essere eletti: minori; interdetti da pubblici uffici per durata interdizione; inabilitati; falliti per 5 anni successivi a data dichiarazione; chiunque riportato condanne o sottoposto a misure di sicurezza fino a loro riabilitazione o cessazione effetti del provvedimento; amministratori e dipendenti pubblici che esercitano controllo su Consorzio; dipendenti di Consorzio; quanti hanno in appalto lavori e forniture con Consorzio; chiunque ha debiti esigibili nei confronti di Consorzio e si trova in mora; chiunque ha liti pendenti con Consorzio; ascendenti e discendenti di 1° grado, fratelli e coniugi; Presidente, Assessori, Consiglieri di Provincia; Presidenti Camera di Commercio; amministratori di Enti, aziende, agenzie dipendenti da Regione.

In prima seduta, Assemblea convocata da componente con maggior numero di voti entro 30 giorni da scadenza presentazione ricorsi. Assemblea convocata poi da Presidente almeno 4 volte/anno o su richiesta di almeno 1/3 componenti Assemblea o del revisore unico. Convocazione con lettera raccomandata o PEC o fax, spedita almeno 7 giorni prima, indicando: luogo, giorno, ora di riunione; ordine del giorno (documenti inerenti argomenti da discutere da inviare almeno 3 giorni lavorativi prima, elevato a 5 in caso di bilancio).

Seduta Assemblea valida alla presenza di metà + 1 dei componenti. Se assente Presidente e Vice Presidente, Assemblea elegge alla presidenza di seduta suo membro.

Compete all’Assemblea del Consorzio:

  • deliberare a maggioranza di 2/3 proposta di modifica di statuto da sottoporre a Giunta Regionale per approvazione;
  • deliberare su convocazione corpo elettorale, organizzazione operazioni elettorali e modalità di voto;
  • eleggere con votazioni separate a scrutinio segreto e maggioranza assoluta componenti Consiglio;
  • deliberare proposta piano generale di bonifica redatta in coerenza con piano paesistico, difesa del suolo, protezione civile;
  • approvare bilancio preventivo economico e di esercizio, correlato da relazione su attività svolta e variazioni necessarie in corso di esercizio;
  • approvare dotazione organica e regolamenti consortili;
  • approvare piani e programmi triennali di intervento e relativo Elenco annuale, nonché criteri di attuazione;
  • determinare perimetro di contribuenza;
  • approvare atti che comportano impegni di spesa pluriennale;
  • deliberare su criteri per licenze e concessioni temporanee a terzi non consorziati;
  • approvare relazione tecnico economica e finanziaria su attività svolta;
  • decidere su ricorsi in opposizione contro proprie deliberazioni:
  • pronunciarsi su argomenti sottoposti al suo esame da Consiglio di Amministrazione
  1. Consiglio di amministrazione è formato da 9 membri, eletti a scrutinio segreto, nell’ambito di un’unica lista, dall’Assemblea del consorzio, con voto limitato a 5 preferenze. Sono eletti i candidati che conseguono il maggior numero di preferenze (a parità di voti, priorità al candidato più giovane), garantendo comunque la rappresentanza nel Consiglio di ogni comprensorio. E’ compito del Consiglio:
  • approvare l’elenco degli aventi diritto al voto;
  • determinare il numero e l’ubicazione dei seggi da istituire per lo svolgimento delle elezioni, cercando di agevolare l’esercizio del diritto di voto. In ogni seggio sarà presente un membro nominato dal Consiglio ed un rappresentante di ogni lista depositata. Al fine di favorire la partecipazione dei consorziati all’elezione, il Consiglio fornisce indicazioni (normativa e modulistica per l’esecuzione delle elezioni) tramite il proprio sito internet;
  • proporre all’Assemblea le modifiche allo statuto;
  • deliberare la nomina di Presidente, Direttore generale, Dirigenti ed altri dipendenti con ruoli direttivi, con i relativi impegni spesa a carico di CBM;
  • emanare il bando di selezione per la nomina del Direttore generale di CBM;
  • predisporre gli atti di contabilità di CBM;
  • approvare entro il 31 Ottobre il bilancio di previsione, sulla cui base definire il piano di classificazione dei contributi a carico dei consorziati,  ripartito per centri di competenza (a sua volta distinti in centri di costo per Comuni montani e restanti Comuni). Il bilancio si deve chiudere a pareggio, con eventuali utili di gestione impiegati nelle spese di investimento di CBM. Conto consuntivo (composto dal conto economico, situazione patrimoniale e nota integrativa) viene approvato entro il 31 Maggio successivo;
  • provvedere alla pubblicazione dei bilanci e degli atti adottati nel sito istituzionale;
  • pubblicare sul sito del Consorzio le delibere relative alla classificazione degli immobili ed al riparto delle spese con allegata cartografia del perimetro di contribuenza, affinché chiunque possa presentare ricorso entro 30 giorni(Documenti da inviare a Regione);
  • deliberare i ruoli di contribuenza ed il piano di riparto annuale delle spese consortili in base a piano di classifica dei comprensori ed al bilancio preventivo approvato di CBM
  • deliberare in merito a: finanziamenti provvisori, assunzione di mutui garantiti da contributi consortili per la copertura delle quote di costo delle opere a carico della proprietà; costituzione in pegno o cessione in garanzia di credito a Stato, Regione, Enti, privati, o sulle spese da attribuire alle relative gestioni;
  • deliberare sull’alienazioni e locazione di beni mobili, conduzione e cessione in godimento temporaneo di beni immobili di proprietà di CBM;
  • deliberare in materia di licenze e concessioni temporanee a consorziati e non consorziati;
  • provvedere all’acquisto, costituzione, alienazione di diritti reali immobiliari;
  • decidere in merito ad eventuali opposizioni, proposte contro le proprie deliberazioni;
  • approvare progetti per spese pubbliche e relativi atti di variazione, conseguenti domande di finanziamento ed autorizzazioni presso Autorità competenti;
  • proporre contratti integrativi aziendali, sottoponendoli a ratifica di Assemblea;
  • deliberare di ricorrere in giudizio ad Autorità giudiziaria e ad autorizzare eventuali transazioni e compromessi arbitrali;
  • deliberare partecipazione ad accordi di programma, patti territoriali, forme di cooperazione con pubbliche amministrazioni, Organismi associativi, sindacali, soggetti privati;
  • predisporre atti da far approvare da Assemblea;
  • provvedere a nomine dirigenziali e responsabili di procedimento;
  • assumere in caso di urgenza delibere riservate ad Assemblea, o non riservate a questa, comprese quelle in materia di espropri.

Consiglio convocato da Presidente o su richiesta di 2 componenti, con lettera raccomandata, PEC, fax, con preavviso di almeno 4 giorni, specificando ordine del giorno con argomenti da trattare. Seduta del Consiglio valida con presenza maggioranza dei componenti, tra cui Presidente e Vice Presidente

  1. Presidente e VicePresidente eletti da Consiglio di amministrazione al suo interno. In caso di parità di voti in elezione di Presidente e Vice Presidente, votazione ripetuta per 3 volte, poi permanendo parità di voti, elettocandidato più giovane. Presidente ha rappresentanza legale di Ente, nonché provvede a:
  • presiedere Assemblea e Consiglio amministrazione di cui definire ordine del giorno;
  • firmare atti con soggetti terzi aventi rilevanza istituzionale;
  • firmare atti attuativi di deliberazioni del Consiglio;
  • curare rapporti con rappresentanze sindacali, definendo contratti integrativi aziendali;
  • vigilare su amministrazione Consorzio, assicurandone conformità a statuto, indirizzi definiti da organi del Consorzio;
  • avviare procedure di riduzione in pristino dello stato dei luoghi a seguito di violazioni di polizia idraulica;
  • deliberare in caso di vigenza (delibera da sottoporre poi a ratifica di Consiglio).

Vice Presidente sostituisce Presidente in caso di suo impedimento

  1. Revisore unico nominato da Giunta Regionale tra iscritti a Registro avente durata di 5 anni e comunque con scioglimento Assemblea di Consorzio
  2. Direttore generale partecipa con funzioni consultive a seduta di Assemblea Consorzio e Consiglio amministrazione, svolgendo eventuali funzioni di segretario e provvede a:
  • dirigere, coordinare, controllare attività di struttura;
  • assegnare a dirigenti obiettivi, verificando risultati raggiunti ed informando Presidente su andamento di gestione;
  • formulare proposte su obiettivi, piani e programmi di attività ed esprimere parere ad organi istituzionali;
  • rispondere ad Amministrazione su andamento gestione Consorzio;
  • adottare atti di organizzazione di risorse umane;
  • presiedere Commissioni di gara e concorso, esclusi casi di incompatibilità;
  • curare esecuzione delibere Organi istituzionali;
  • rilasciare provvedimenti di autorizzazione, licenza, permesso, concessione in conformità a norme di polizia idraulica approvate da Assemblea, sottoponendo a Consiglio casi di particolare rilevanza;
  • emettere ruoli pagamento contributi di bonifica, anche coattiva, mediante specifici agenti di riscossione, o società abilitate iscritte ad Albo a cui “consegnati ruoli annuali a carico dei consorziati resi esecutivi”. Contro iscrizione a ruolo, consorziati possono ricorrere al Consiglio per errore materiale, duplicazione iscrizione, opposizione ad imposizione entro 30 giornida notifica cartella esattoriale (In attesa esame ricorso, Consiglio può sospendere riscossione);
  • adottare atti attribuiti da Organi istituzionali o delegati da Presidente;
  • firmare, su delega di Presidente, contratti deliberati da Organi istituzionali e controfirmare, insieme a Presidente, mandati di pagamento ed ordini di riscossione. Cassiere provvede ad incasso di tutte le entrate consorziali, comprese libere contribuzioni ed esecuzione pagamenti, nonché rendiconta operazioni eseguite su conto corrente di Consorzio

Risultati di elezioni, compreso Presidente e Vice Presidente, inviati a tutti i soggetti eletti a cariche consorziali entro 8 giorni da votazione, affinché questi8 esprimano accettazione o meno (raccomandata inviata a Consorzio nei 8 giorni successivi, pena decadenza da carica, a cui subentra primo dei non eletti di stessa lista). Se cariche non accettate si procede quanto prima a nuove elezioni

Organi del Conr4osio durano in carica 5 anni, e sono rieleggibili (Presidente e Vice Presidente rinnovo per 1 solo mandato). Scadenza da cariche avviene dopo proclamazione nuovi eletti da parte Presidente Giunta Regionale. Se Presidente, Vice Presidente, membri del Consiglio cessano da carica per qualsiasi motivo (Lettera di dimissioni inviata con raccomandata a Consorzio) convocata Assemblea entro 30 giorni per loro sostituzione nel rispetto lista sezione a cui appartengono i decaduti. Se impossibile sostituzione, Assemblea opera in composizione ridotta fine a fino mandato. Se numero componenti Assemblea ridotto a meno del 50%, occorre procedere a rinnovo Assemblea entro 1 mese.

Decadenza da carica quando dopo elezione interviene causa ostativa ad eleggibilità o di incompatibilità, o se non partecipato per 3 volte consecutive a riunioni (salvo legittimo e comprovato impedimento). Decadenza ha effettodopo 30 giorni da comunicazione motivi ad interessato. Cessazione da carica di componente Assemblea determina decadenza dalle altre cariche consortili.

Di ogni riunione redatto verbale indicante: data, ora, luogo di riunione; data di invio di convocazione; generalità di intervenuti ed assenti (giustificati ed ingiustificati); argomenti ordine del giorno; riassunto di discussione; dichiarazioni di quanti partecipato a discussione; deliberazioni adottate per argomento; ora di chiusura. Verbali firmati da Presidente e segretario approvati nella successiva seduta.

Trattazione argomenti effettuata in assenza di diretti interessati ed alla presenza di soli componenti con diritto di voto. Votazioni sono di regola palesi ed a scrutinio segreto se chiesto da 1/3 dei presenti. Voto valido se favorevole da maggioranza votanti (A parità di voti si ripete votazione ed in caso di ulteriore parità prevale voto di Presidente). Nulle votazioni in cui numero di astensioni superiore a voti espressi, con necessità di nuova votazione valida qualunque numero votanti

Componenti Assemblea e Consiglio aventi interessi in conflitto con quelli di Consorzio debbono darne immediata comunicazione ad Organo di appartenenza ed astenersi dalla votazione, pena decadenza da ogni carica consortile, responsabilità per danni ed annullamento d’ufficio di delibera con voto decisivo di interessato

Delibere Organi consortili pubblicate ad Albo per 5 giorni consecutivi a partire da 15 giorni dopo adozione (In caso di delibere urgenti entro 3 giorni) e su sito internet del Consorzio. Allegati a delibera messi a disposizione di pubblico presso segreteria del Consorzio. Contro delibere interessati inviano opposizione entro 10 giorni da scadenza pubblicazione. Ricorso esaminato da Organo competente Consorzio, che decide nel merito, comunicandolo ad interessato entro 15 giorni. Contro decisioni prese da Consorzio su ricorsi, ammessa impugnativa entro 30 giorni da pubblicazione delibere a Giunta Regionale, che decide con provvedimento definitivo

Consorzio ispira propria azione a principi della massima semplificazione e trasparenza, affinché adempimenti amministrativi ed oneri a carico di consorziati e terzi sia limitato ad essenziali, anche instaurando rapporti di cooperazione con Enti locali propri consorziati, altri soggetti operanti nel comprensorio

Consorzio provvede a:

  1. predisporre piano di classificazione e riscossione delle quote di spesa gravanti sui consorziati, determinando quota dovuta da ognuno per spese di partecipazione e funzionamento del Consorzio “in proporzione al beneficio derivante per ogni immobile nel complesso di interventi eseguiti finalizzato a mantenere efficiente e funzionale reticolo idraulico ed opere” , riguardante:
  • beneficio di presidio idrogeologico “in modo da difendere territorio da fenomeni dei dissesto idrogeologico”
  • beneficio di difesa idraulica, finalizzato a “preservare territorio da fenomeni di allagamento e ristagno di acque comunque generati conservando territorio e qualità ambientale”
  • beneficio di disponibilità irrigua per immobili a seguito di opere di bonifica ed accumulo, derivazione, adduzione, circolazione e distribuzione di acque irrigue. Delibere consortili per classifica di immobili e riparto delle spese, corredate di cartografia attestante perimetro di contribuenza, pubblicate su sito istituzionale di Consorzio ed inviate a Regione, affinché entro 30 giorni da pubblicazione chiunque può presentare osservazioni a Regione, che nei 30 giorni successivi decide nel merito
  • beneficio della viabilità vicinale ad uso pubblico.

Giunta Regionale, con D.G.R. 941 del 27/06/12, definito Linee di indirizzo per Piani di classifica e di riparto delle spese da parte Consorzio di bonifica. Piano di gestione individua: servizi consortili; obiettivi dei servizi; attività preventivate per garantirli; previsione di risorse necessarie a tale scopo; costi relativi e mezzi di copertura. Documentazione da allegare a Piano di classifica:

  • per opere idrauliche di scolo:
  • corografia comprensorio di bonifica, riportante distinzione dei vari bacini e macrobacini di scolo, indicando graficamente varie opere pubbliche di bonifica;
  • elenco opere pubbliche di bonifica soggette a manutenzione ed esercizio distinte per bacino e macrobacino idraulico di scolo;
  • tabulato distinto per bacino e macrobacino idraulico di scolo riportante dati catastali, denominazione ditte e relative superfici, immobili beneficiari di attività idraulica di scolo
  • per opere idrauliche di difesa di acque:
  • corografia comprensorio di bonifica, riportante distinzione vari bacini e macrobacini di difesa delle acque, indicando graficamente opere pubbliche di bonifica;
  • elenco opere pubbliche di bonifica soggette a manutenzione ed esercizio distinte per bacino e macrobacino idraulico difesa delle acque;
  • tabulato distinto per bacino e macrobacino riportante dati catastali, denominazione ditte e relative superfici, immobili beneficiari di attività idraulica di difesa delle acque
  • per opere irrigue:
  • corografia comprensorio di bonifica, riportante distinzione dei vari bacini e macrobacini, indicando graficamente varie opere pubbliche di bonifica irrigua;
  • elenco opere pubbliche di bonifica soggette a manutenzione ed esercizio distinte per bacino e macrobacino;
  • tabulato distinto per bacino e macrobacino, riportante dati catastali, denominazione ditte e relative superfici, immobili beneficiari di attività diretta
  • per opere non di materia idraulica o irrigua:
  • corografia comprensorio di bonifica, riportante distinzione dei vari bacini e macrobacini, indicando graficamente varie opere pubbliche non di natura idraulica o irrigua;
  • elenco opere pubbliche di bonifica non di natura idraulica o irrigua in ogni bacino e macrobacino soggetti a manutenzione ed esercizio;
  • tabulato distinto per bacino e macrobacino, riportante dati catastali, denominazione ditte e relative superfici, immobili beneficiari di bonifica non di natura idraulica o irrigua. Definizione parametri territoriali di bacino e macrobacino e relativi centri di costo precedenti adozione Piano di classifica immobili per riparto spese. Definizione perimetri e Piano di classifica immobili pubblicato su 2 quotidiani, Albi consortili, Comuni il cui territorio ricade, in tutto od in parte, in comprensorio di bonifica. Delibera Consorzio corredata da elenchi opere pubbliche di bonifica, rientranti in ogni perimetro e da corografia per ogni tipologia di attività di bonifica, depositata presso Uffici di Consorzio e Servizi tecnici di bacino a disposizione pubblico, affinché ogni consorziato possa presentare entro 45 giorni da ultimo giorno di pubblicazioneosservazioni su definizione perimetro. Consorzio comunica mediante raccomandata ad interessati se accolto o meno opposizione. Giunta Regionale approva atti concernenti delimitazione di bacino o macrobacino e relativi centri di costo. Piano di gestione organizzato per singolo servizio consortile e per zone omogenee o unità territoriale in termini di:
  • bacini o macrobacini individuati in base a: distribuzione di opere, manufatti e/o sistemi di opere; pianificazione di interventi; organizzazione servizio di manutenzione ed esercizio; conformazione fisica ed altimetrica di territorio
  • macrobacini (aggregazione di 2 o più bacini) individuati in base a: tipologia di distribuzione di opere pubbliche di bonifica; organizzazione servizio di manutenzione; gestione ed esercizio di impianti; caratteristiche di zone servite.

Approvare Piano di gestione, strumento necessario per imputazione di spesa idraulica di scolo, composto da: delimitazione di bacini e macrobacini di scolo; pianificazione di manutenzione ordinaria e di esercizi di impianti.

Opere pubbliche di bonifica divise in:

  • opere idrauliche scolo delle acque meteoriche in eccesso;
  • opere idrauliche di difesa delle acque eseguiti per bonifica o in gestione a bonifica;
  • opere adibite al servizio di adduzione, circolazione e distribuzione di acqua irrigata;
  • opere non idrauliche e non irrigue destinate a fini generali di bonifica.

Revisione Piani di classifica partendo da spesa consortile, organizzata per centri di costo relativi ad ogni bacino o macrobacino e distinta in spese dirette ed indirette e  centri di costo primari (attinenti a servizi relativi ad ogni categoria di opere pubbliche di bonifica stabilite in Piani di gestione) e centri di costi secondari (attinenti a servizi relativi ad ogni spesa pubblica di bonifica, compresa manutenzione ed esercizio).

Revisione Piano di classifica consiste nella individuazione di parti di comprensorio beneficiate da attività consortile di scalo tramite suddivisione di territorio in zone omogenee in base a parametri tecnici (confini idrografici, altimetrie), tenendo conto superfici catastali su cui ricadono immobili beneficiari (Evitare di chiedere contributo ad immobili non beneficiari o ad immobili ricadenti in bacino chiamati a contribuire a spese di altro bacino o ad immobili beneficiari di applicare indice di beneficio diverso da quello spettante)

  1. approvare piano delle opere di bonifica di competenza privata e piano degli interventi di miglioramento fondiario. La proposta del piano generale di bonifica (redatta tenendo conto della programmazione regionale paesistico ambientale, difesa del suolo, protezione civile, piani dei distretti idrografici, strumenti urbanistici comunali) è inviata alla Giunta Regionale, che la adotta e la trasmette all’Assemblea regionale. Il Piano di bonifica, sottoposto alla valutazione ambientale, stabilisce per ogni comprensorio:
  • linee di intervento della bonifica;
  • opere di bonifica di competenza pubblica da realizzare, indicandone: priorità; tempi di realizzazione; costo presumibile; copertura finanziaria;
  • opere idrauliche di competenza privata;
  • reti di irrigazione;
  • indirizzi per gli interventi di miglioramento fondiario e di bonifica di competenza privata, compresa la viabilità vicinale, poderale, interpoderale
  1. approvare il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori per le opere di propria competenza (riservare particolare attenzione ai territori montani), da inviare alla Giunta Regionale. Interventi pubblici sono inseriti solo se previsti nel piano generale di bonifica e di difesa del suolo (Se non previsti occorre acquisire un preventivo parere vincolante da parte dell’Autorità di bacino)
  2. esercitare le funzioni dei consorzi idraulici

dbis) svolgere le funzioni di presidio idraulico e di gestione del pronto intervento idraulico nel reticolo idrografico minore

  1. eseguire, in caso di inerzia dei Comuni e dei soggetti preposti, opere idrauliche di difesa dei beni, compresa loro manutenzione e sistemazione di alveo dei corsi di acqua minori (distinti da fiumi e torrenti, quali fossati, rivi, colatori pubblici), “con rivalsa dei relativi oneri”
  2. eseguire, in caso di inerzia dei proprietari dei fondi, opere di sistemazione di scoli, soppressione di ristagni o raccolta delle acque, manutenzione di strade vicinali ad uso pubblico ove non esistente il Consorzio stradale
  3. provvedere alla realizzazione, manutenzione ed esercizio delle opere di irrigazione o degli impianti connessi ai sistemi irrigui, compresi quelli funzionali anche alla produzione di energia elettrica, prevedendo l’uso plurimo di tali impianti
  4. svolgere, per conto di Stato, Regione ed Enti locali, attività di progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche di rispettiva competenza, nel rispetto della disciplina nazionale ed UE in materia di contratti pubblici
  5. provvedere alla realizzazione e gestione di interventi ed opere finanziate con fondi UE o di altri Enti pubblici
  6. fornire dati ed informazioni utili per l’attività di programmazione regionale in materia di difesa della risorsa idrica
  7. fornire dati e collaborare con Regione nell’attività di prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico, anche tramite impiego di necessarie risorse umane e strumentali in base a specifici accordi stipulati con Regione ed Enti locali
  8. fornire dati utili per predisporre rapporti conoscitivi su stato attuazione di obblighi derivanti da normativa CE e nazionale in materia ambientale
  9. partecipare ad attività di programmazione regionale e provinciale volte ad assicurare tutela e risanamento di suolo e sottosuolo, nonché risanamento idrogeologico di territorio
  10. collaborare con Regione per determinare fabbisogno irriguo di aree ricadenti nei comprensori
  11. collaborare con Dipartimento difesa del suolo di ISPRA (Istituto Superiore per Protezione e Ricerca Ambitale)
  12. collaborare con Regione per attività di vigilanza circa rispetto obblighi derivanti ad agricoltori da accesso a contributi europei
  13. costituite o partecipare a società aventi per oggetto produzione di energia elettrica e calore da fonti alternative, nonché bonifica laghi di accumulo
  14. affidare lavori di manutenzione ordinaria ad imprenditori agricoli, iscritti nel registro imprese ed operanti nel comprensorio di riferimento, in base a specifiche convenzioni, “allo scopo di realizzare economie di gestione e coinvolgere potenzialità insistenti nel territorio”
  15. definire progettazione e realizzazione delle opere di bonifica, irrigazione, miglioramento fondiario nel rispetto delle disposizioni in materia paesistica ed ambientale, difesa del suolo, protezione civile, piani di bonifica provinciali e strumenti urbanistici comunali
  16. realizzare progettazione,,esecuzione e esercizio delle opere di irrigazione, tenendo conto “tutela qualitativa e quantitativa e miglioramento risorsa acqua”, eliminazione degli sprechi, riduzione dei consumi, controllo di effettivi emungimenti (anche in raccordo con strutture di Regione impegnate nel monitoraggio)
  17. esprimere pareri su piani regolatori generali e relative varianti prima di loro adozione da parte Comuni ricadenti nel perimetro di contribuenza. Se parere non espresso entro 30 giorni si intende favorevole
  18. partecipare ad intese ed accordi in relazione ad attività di competenza, compresa programmazione territoriale negoziata, anche promosse da altri Enti

Consorzio svolge propria attività tramite consultazione con Enti pubblici territoriali, altre Amministrazioni preposte a cura del territorio, Organizzazioni professionali agricole, Organizzazioni sindacali, Gestori di servizi pubblici

Per esercizio delle proprie funzioni, Consorzio può stipulare convenzioni ed accordi di programma con Enti locali, ricadenti nei comprensori o con altri Enti locali, nonché assicura accesso ad atti a tutti i consorziati

Entità aiuto:

Ai componenti degli organi di CBM spetta solo il rimborso delle spese documentate per la partecipazione alle sedute.

Entità contributi consortili per immobili che traggono beneficio da attività del Consorzio fissata in base a piano di classificazione. Riparto deliberato da Consorzio per ogni comprensorio, tenendo conto indirizzi di Giunta Regionale e “solo in assolvimento ad obblighi a carico di privati ai sensi di articolo 868 di Codice Civile” (impegno per proprietari di immobili in prossimità di corpi di acqua di contribuire ad esecuzione opere necessarie a regolamentare corpo di acqua). Esenti da pagamento contributo generale di bonifica, proprietari di immobili i cui scarichi di acque meteoriche di dilavamento alla rete pubblica fognaria (Contributo dovuto per pertinenze se queste non allacciate a pubblica fognatura).

Domande di sgravio da pagamento contributi a causa cessione immobili hanno effetto da anno successivo ad invio a Consorzio (Obbligo pagare contributi anno in corso)

Soggetti gestori di servizio idrico integrato e soggetti che usano canali e strutture di bonifica come recapito di scarichi ammessi da vigente normativa contribuiscono a spese consortili in proporzione a beneficio diretto ottenuto versando canone definito in convenzione sottoscritta con Consorzio, tenuto conto caratteristiche di scarico, quantitativi versati, caratteristiche di corpo ricettore (Nella convenzione definire canali e strutture di bonifica usate ed oneri coperti da tariffa del servizio)

Ripartizione contributi consortili per oneri irrigui, tenendo conto principio del recupero dei costi di servizi idrici comprensivi di costi ambientali e quelli relativi a risorse in base ad analisi economica effettuata. Contributi di consorziati contenuti nei limiti dei costi sostenuti per attività istituzionale di Consorzio

Nel caso di convenzione tra Ente locale e Consorzio bonifica per attuazione presso bonifica esteso “perimetro di contribuzione per interventi che esulano da pubblica utilità ed apportano specifico beneficio da realizzazione diopere idrauliche, concordate con privati (Perimetro di contribuzione portato a conoscenza di pubblico mediante trascrizione, nonché “comunicato preventivamente ad interessati).

Spesa suddivisa per area montana e restante territorio in:

  • spese specifiche, quali: personale dedicato a compiti di sorveglianza, esercizio e/o manutenzione; consumi (energia, mezzi, materiali, combustibili e lubrificanti); servizi di officina; terzisti; noli; ammortamenti; progettazione e direzione lavori per parte non rientrante in finanziamento pubblico;
  • spese generali, quali: funzionamento Organi di amministrazione; servizi amministrativi (Direzione, segreteria, contabilità, gestione personale, oneri diversi); servizi tecnici generali (pianificazione e gestione di risorse consortili)

Eventuali attivi di gestione derivanti da esecuzione opere a finanziamento pubblico o da utili da investimenti, posti a diminuzione delle spese generali, che comunque non debbono superare 40% totale spese consortili (Valori superiori impongono riorganizzazione di struttura consortile)

Nell’attribuzione di spese, tenere conto di interventi di manutenzione programmata e costi medi di gestione accertati in esercizi precedenti. Evitare nel calcolo di prendere in considerazione “funzioni ed attività non aventi caratteridi ordinarietà che può implicare notevoli cambiamenti nelle aliquote da un anno ad altro”. In particolare si avrà:

  1. spesa direttamente imputabile a bacini e macrobacini idraulici di scolo comprendente:
  • spesa media collegata a manutenzione di funzionamento rete scolante e relative opere;
  • spesa media imputabile ad esercizio impianti di scolo;
  • spesa media ulteriore riferibile a funzionalità di reti di scolo

Ruolo di bonifica a carico di consorziati è data da ripartizione spesa totale diminuita dei finanziamenti pubblici e canoni, distinta per bacino e centro di costo ed attuata in proporzione a beneficio diretto conseguito da ogni immobile. Indice di beneficio idraulico di scolo stabilito nell’ambito di ogni bacino in base a:

  • indice di soggiacenza misura diversa capacità dei suoli di risentire di azione di opere pubbliche di bonifica in funzione di quota dei terreni rispetto a quella idrotermica di recapito, pendenza, piovosità. Parametri raggruppati in classi distinte: suoli alti, medi, bassi; pendenza medio alta, media, bassa; piovosità bassa, media, alta
  • indice di comportamento idraulico di scolo basata su coefficienti di permeabilità dei suoli (terreni suddivisi in: a deflusso omogeneo in: terreni di tipo limoso – argilloso con coefficiente di deflusso medio pari a 0,6; terreni di tipo limoso – sabbiosi con coefficiente di deflusso medio pari a 0,5; terreni prevalentemente sabbiosi con coefficiente di deflusso medio pari a 0,35) ed uso del suolo, distinguendo immobili a destinazione agricola (comunque non urbanizzati) e zone urbanizzate. Superfici urbanizzate, con destinazione insediativa produttiva, raggruppabili in unica classe e considerate sostanzialmente impermeabili con coefficiente 0,30 (rientrano in questa classe immobili, quali fabbricati, strade, ferrovie, non serviti da pubbliche fognature di competenza su soggetti gestori di servizio idrico integrato). Indice di comportamento idraulico determinato rapportando coefficiente di deflusso specifico a coefficiente di deflusso massimo. Valori dei coefficienti e di indici del beneficio di scolo fissati in relazione a singole realtà, tenendo conto condizioni dei ogni singolo bacino, nonché parametri significativi e disponibili. Indici di beneficio relativi a singole aree ottenuti per somma dei prodotti di coefficienti di classi relativi ad ogni parametro moltiplicati per rispettivi coefficienti di peso. Differenza di beneficio tra immobili agricoli ed extragricoli dovuta solo a diverso comportamento idraulico delle rispettive superfici (Differenza rimane comunque contenuta in quanto peso di comportamento idraulico incide per 15% su coefficiente di beneficio idraulico)
  • indice di efficienza del servizio serve a ridurre misura del contributo per immobili per cui beneficio conseguito diverso da quello previsto

indice economico valutato in termini di servizio fornito, cioè smaltimento di acque meteoriche agricole ed extragricole nella remunerazione dei servizi non considerato valore di immobile ma solo “rapporto a quantitativi di acqua addotta”, a differenza di quanto attuato per realizzazione opere di bonifica dove beneficio commisurato ad incremento di valore fondiario.

Base imponibile per applicazione di indice di beneficio e conseguente riparto di spesa di scolo individuata solo in superficie scolante di immobile agricolo ed extragricolo da determinarsi in termini di:

  • superfici scolanti relativi a terreni a destinazione agricola (superficie fiscale terreni censiti a catasto come disponibili presso Agenzie del territorio)
  • superfici scolanti relative ai fabbricati extragricoli (Superfici urbanizzate censiti nel catasto rubano disponibili presso Agenzia territorio) non rientranti in zone urbanizzate dotate di pubbliche fognature. Ciò impone conoscenza di estensione del lotto dove ricade immobile extragricolo, reddito complessivo di fabbricato e singole unità immobiliari, Superficie effettiva su ogni immobile oggetto di intervento eventualmente ripartita pro quota in caso di condomini (Rapporto tra reddito catastale complessivo del fabbricato e reddito di ogni unità immobiliare)
  • superfici scolanti relative a strade, ferrovie, aeroporti assoggettabili a contributo di bonifica in base a superficie fiscale di terreno
  1. spesa direttamente imputabile a bacini e macrobacini idraulici di difesa delle acque, comprendente:
  • spesa media derivante da manutenzione di opere idrauliche di difesa delle acque;
  • spesa media ulteriore riferibile a funzionalità delle opere

Copertura  delle spese tenendo conto:

  • delimitazione di bacini e macrobacini di difesa delle acque;
  • pianificazione della manutenzione ordinaria;
  • costi di gestione per singolo bacino e macrobacino in base ad interventi da attuare ad immobili in questo ricadenti;
  • trasferimento di finanziamenti pubblici per difesa idraulica delle acque;
  • contributi ordinari di consorziati chiamati a coprire spesa totale di difesa dalle acque diminuita dei finanziamenti pubblici. Ripartizione totale spesa effettuata per bacino e centro di costi “in proporzione o beneficio diretto e specifico conseguito da ogni immobile a seguito azione di difesa dalle acque”.

Beneficio individuato tramite:

  • delimitazione di zone omogenee nell’ambito di bacini (confini idrografici, altimetria, confini di particella, foglio);
  • classificazione di immobili, in modo da evitare che immobili non beneficiati chiamati a contribuire, immobili ricadenti in un bacino chiamati a contribuire per altro bacino, immobili beneficiati chiamati a contribuire in modo da corso da quello spettante;
  • soggiacenza: quota, pendenza, piovosità;
  • efficienza del servizio

Base imponibile per riparto di spesa idraulica di difesa delle acque calcolate, tenendo conto:

  • superfici a destinazione agricola (terreni censiti in catasto presso Agenzie del territorio) e superficie scolante (superficie fiscale di terreno);
  • superficie relativa ad ogni unità di immobili extragricoli (superficie immobile censiti in catasto urbano presso Agenzie territorio);
  • superficie relativa a strade, autostrade, ferrovie, aeroporti
  1. spesa direttamente imputabile a bacini e macrobacini irrigui al fine di tariffa binomia, comprendente:
  • spesa media necessaria a funzionalità rete di adduzione, distribuzione, sistemi di accumulo;
  • spesa media relativa ad esercizio di impianti e distribuzione delle risorse

Copertura di spesa irrigua da parte di superfici a destinazione agricola che utilizzano risorsa irrigua. Beneficio irriguo commisurabile ad incremento di valore e/o reddito derivato da risorsa idrica distinto in beneficio potenziale (Aumento valore del fondo a seguito capacità produttiva potenziale derivato da possibilità irrigazione) e beneficio effettivo (incremento reddito derivato da uso di risorsa idrica).

Voci di costo per attività irrigua di Consorzio riguardano: manutenzione opere di derivazione, manutenzione invasi, manutenzione opere e rete di adduzione, esercizio irriguo a livello di sollevamento, manovre, sorveglianza, monitoraggio qualitativo di risorsa distribuita.

Rapportare spese a relativi benefici per ogni impianto attivo riguardante: manutenzione esercizio; eventuale esercizio straordinario; spese generali ed accessorie ripartite per quota.

In base a caratteristiche e tipo di distribuzione attiva si articola tariffa comprendente copertura costi di manutenzione (in base a superficie irrigabile, dotazione specifica, incremento di reddito netto potenziale) e costi di esercizio (in base a superficie irrigata quantità di risorsa consegnata rispetto a quella richiesta)

Ripartizione di oneri irrigui secondo metodologia standard (tariffa binomia), la cui base imponibile per:

  • spese di manutenzione costituita da superficie irrigabile (superfici fiscali censite in catasto terreni, o autodenunciate da consorziati e verificate a campione da personale Consorzi). Ammesso definire gradi differenti di beneficio potenziale assicurato da irrigazione per zone omogenee dal punto di vista podologico ed agronomico, o in alternativa deficit idrico, definendo così classi distinte a beneficio omogeneo (Limitare comunque numero di classi) e tenendo conto indice di efficienza del servizio per ridurre contributo in zone in cui dotazione effettiva è minore rispetto a quella normalmente assegnata;
  • spese di esercizio costituite da quantità di risorsa effettivamente utilizzata (impiegati in impianti dotati di misuratori alla consegna o superficie irrigata per tipologia colturale prevalente per ogni bacino, partendo da base fiscale catasto terreni da verificare a campione da personale Consorzio).
  1. spesa direttamente imputabile a bacini e macrobacini per opere non di natura idraulica o irrigua, comprendente:
  • spesa media collegata a manutenzione di funzionalità di singole opere;
  • spesa media imputabile ad esercizio di opere;
  • spesa media ulteriore riferibile a funzionalità di opere

Opere riguardano:

  • opere di forestazione protettiva non finalizzate a difesa del suolo (opere di miglioramento o avviamento ad alto fusto, cure colturali, o manutenzione di boschi, opere di manutenzione di vivai forestali permanenti o provvisori)
  • opere di bonifica di laghi e stagni, paludi e terre paludose o comunque deficienti di scolo
  • consolidamento di dune e piantagione alberi frangivento
  • opere di provvista di acqua potabile per popolazioni rurali
  • cabine di trasformazione e linee fisse e mobili di distribuzione energia elettrica per usi agricoli nel comprensorio o parte di questo
  • opere stradali, edilizie (caseifici, fabbricati rurali, case forestali, case cantoniere) o di altra natura ( dighe, invasi) di interesse comune di comprensorio o parte di questo
  • riunione di più appezzamenti anche di diversi proprietari “in convenienti unità fondiaria”

Spese da computare sono quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, esercizio, spese generali ed accessorie ripartite pro quota, distinguendo tra spese trasferite (quota dovuta per interessi pubblici) e spese ripartite (quota relativa per interessi particolari singoli e/o di gruppo) e tra opere a beneficio esclusivo di singoli o di gruppi di privati a cui sarà imputata quota parte preponderante di spesa, mentre restante quota a bacino o macrobacino in cui insiste opera. Ogni eventuale contributo pubblico a detrazione di imputazione di spesa in modo inversamente proporzionale a benefici conseguiti per opera a prevalente interesse privato e in modo direttamente proporzionale per opere di esclusivo interesse privato.

Spese generali sono quelle non direttamente imputabile a singola categoria di opere pubbliche, cioè oneri istituzionali di Consorzio (funzionamento Organi di amministrazione, sede), suddivise in proporzione a spese tecniche direttamente imputabili a singoli bacini o macrobacini.

Copertura costi di gestione di singoli bacini o macrobacini che definisce interventi assicurati a beni immobili ivi ricadenti, mediante:

  1. trasferimento di finanziamenti pubblici da Regione ed altri Enti pubblici
  2. canoni corrisposti da soggetti gestori di servizio idrico integrato per immissione in acque fognarie, meteoriche e depurate in canali di bonifica in base a specifiche convenzioni definite tra Consorzi ed Autorità territoriali ottimali
  3. contribuenza ordinaria (imposta a singoli immobili che traggono beneficio diretto) tramite emissione di ruolo esattoriali

Escluse da base contributiva tutte le aree non beneficiarie dirette di opere idraulico di scolo, quali:

  • aree urbane, espansione urbane ed extraurbane, dotate di rete fognaria scolante propria curata da soggetto gestore con recapito diretto in mare, specchi lacustri, corsi di acqua non gestiti da Consorzi
  • aree urbane di espansione urbane, extraurbane dotate di rete fognaria scolante propria curata da soggetto gestore con recapito anche tramite sfioratori, di acque meteoriche e depurate con rete idraulica dei bonifica. In collaborazione con Ufficio tecnico di Comune individuate aree urbane non servite da fognature pubbliche, che recapitano acque in reti di scolo di bonifica
  • aree di fabbricati urbani non contraenti in agglomerati urbani, con servizio di acque meteoriche e reflue in mare, specchi lacustri e/o corsi di acqua non gestiti da Consorzio

Operazioni di conguaglio di contributi consortili eseguite dopo approvazione nuovi Piani di classifica da parte di tutte le proprietà immobiliari che traggono beneficio da attività di bonifica, salvo quelle di entità inferiore a 10,33 € (Non sono iscrivibili a ruolo)

Spese di bonifica non posso essere “parzializzate” ed attribuite a consorziati in relazione ad imponibile attribuito ad ogni immobile, con divieto di imporre minimi di contribuenza e/o rimborso di singole spese amministrative

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