FONDO SVILUPPO COMMERCIO (Legge 121/87; D

FONDO SVILUPPO PMI COMMERCIO (D.G.R.M. 12/5/14; D.D.S. 21/5/14)   (commag10)

Soggetti interessati:

Micro piccole, medie imprese, singole ed associate, del commercio al dettaglio esistenti (cioè in possesso di autorizzazione amministrativa o SCIA per esercizio commerciale al momento invio domanda) e della somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti, purché aventi volume di affari inferiore a 2.000.000 € desumibile da ultima dichiarazione IVA presentata (nel caso di ditta con attività promiscue ed unica partita IVA, volume di affari è quello complessivo; nel caso di nuova ditta volume di affari non indicato,mentre in caso di subentro, volume di affari è quello di ditta cedente). 

Escluse: attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni, distributori ubicati in luoghi privati); attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani); attività di farmacie e rivendita carburanti; attività che prevedono trasformazione di prodotti; attività di noleggio, salvo autorizzazione a vendita parziale delle merci (Videonoleggio); attività svolte da circolo privato e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie di utenti); attività artigianali per produzione propria; commercio elettronico; rivendita di carburanti; attività di monopolio; distributori automatici; attività di commercio ad ingrosso; attività di commercio in aree pubbliche non operanti con strutture fissate al suolo (box o chioschi); forme speciali di vendita

Esclusi soggetti che hanno percepito nel 2014 contributo per stessa unità commerciale oggetto di revoca a causa di mancato od insufficiente invio di rendiconto      

Iter procedurale:

Ministero Commercio costituisce Fondo nazionale di promozione e sviluppo del commercio.

Interessati presentano, tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, a Regione Marche P.F. Turismo Commercio e Tutela dei Consumatori via Tiziano 44 Ancona, entro 30 Giugno 2014 domanda in bollo (Modello pubblicato su BUR 50/14), allegando:

1)       elenco spese da sostenere/sostenute con copia preventivi lavori od acquisti da eseguire firmato da ditta fornitrice e/o copia fatture dei lavori od acquisti già eseguiti;

2)       nel caso di ampliamento di immobile: copia computo metrico estimativo sottoscritto da tecnico abilitato, elenco prezzi in base a prezziario regionale;

3)       nel caso di manutenzione straordinaria e/o ristrutturazione: copia documento di concessione od autorizzazione rilasciato da Comune, o copia segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) insieme a progetto firmato da tecnico abilitato. Se non necessaria SCIA sufficiente progetto firmato da tecnico abilitato;

4)       dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che impresa negli ultimi 3 anni non ha percepito contribuiti pubblici per medesima unità locale;

5)       dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che impresa non ha mai percepito contributi pubblici per medesima unità locale;

6)       dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante rispetto regime “de minimis”;

7)       copia documento identità in corso di validità

Servizio esegue istruttoria (richiedendo eventuali documenti integrativi da inviare entro 15 giorni), pena decadenza domanda, escludendo domande incomplete, o errate, o mancanti di firma autenticata o di documenti da allegare, o presentazione di unica domanda per più esercizi commerciali, o inviate fuori dei termini, o mancata suddivisione spese in caso di attività promiscue. Servizio Commercio provvede entro 30/11/2014 a redigere graduatoria, tenendo conto seguenti priorità:

·         nuovi esercizi commerciali, o nuove attività commerciali su aree pubbliche, o nuovi esercizi di attività di commercio ad ingrosso, od agenti e rappresentanti di commercio, o nuove attività commerciali su aree pubbliche, purché avviato attività a partire da 1/1/2013: 20 punti

·         esercizi commerciali i cui titolari hanno età compresa tra 18 e 35 anni (Per società di fatto ed in nome collettivo requisito posseduto da tutti i soci. Priorità non assegnata a società a responsabilità limitata e società per azioni): 18 punti

·         esercizi commerciali i cui titolari hanno perso lavoro subordinato negli ultimi 36 mesi: 18 punti

·         esercizi commerciali ubicati nei centri storici: 10 punti

·         esercizi commerciali esercitati in forma di ditta individuale, società di persone, società semplificata a responsabilità limitata con numero di soci inferiori a 3: 5 punti

·         titolare esercizio commerciale o legale rappresentante è donna: 5 punti  

·         esercizi commerciali che non hanno mai percepito aiuti pubblici per medesima unità locale: 20 punti

·         esercizi commerciali per cui già eseguiti lavori ed acquisti fatturati pari almeno a 70% di investimento preventivato al momento invio domanda: 10 punti

·         esercizi commerciali per cui completati lavori ed acquisti: 16 punti

A parità di punteggio, priorità assegnata a: rapporto più alto tra entità di investimento ammissibile e numero di abitanti Comune sede esercizio oggetto contributo; soggetti che a partire da 30/6/2011 non percepito alcun contributo pubblico per medesima unità locale; ordine cronologico di presentazione domanda.

Servizio trasmette entro 30 giorni elenco delle domande finanziate ed escluse (specificare motivo di esclusione) ad interessati che entro 15 giorni da notifica comunica se accetta o meno contributi, pena revoca aiuto stesso

Progetti finanziati debbono essere realizzati entro 6 mesi da pubblicazione graduatoria su BUR (Ammessa proroga di 2 mesi da richiedere “per cause di forza maggiore o per motivi ostativi la regolare esecuzione dei lavori”, almeno 30 giorni prima della scadenza). Progetto si intende ultimato se tutti i beni sono stati fatturati, consegnati ed installati, opere eseguite e fatture quietanzate, comunque realizzato per almeno 70% degli investimenti preventivati 

Ammesse varianti a progetto approvato, purché inviata richiesta motivata preventivamente a Regione, che provvederà a dare assenso “previa verifica mantenimento dei requisiti”. Se a seguito variazioni, spesa di progetto inferiore a quella ammessa, Regione procede a rideterminare contributo assegnato, previa verifica conformità intervento eseguito e risultati conseguiti. Variante non determina mai incremento importo approvato     

Beneficiari debbono, entro 30 giorni da conclusione progetto, inviare a Regione rendiconto delle spese sostenute, corredato da:

1)         relazione dettagliata dei lavori eseguiti sottoscritta da tecnico abilitato attestante data di inizio e fine lavori, intervento eseguito, elenco di fatture quietanzate relative a lavori ed acquisti di attrezzature   

2)         originali di fatture quietanzate (Bonifico bancario, assegno circolare con estratto conto bancario da cui risulta accreditamento importo a favore di fornitore, lettera liberatoria di fornitore secondo modello pubblicato su BUR 50/14) per apposizione timbro da parte Servizio

3)         copia autorizzazione amministrativa o dichiarazione di inizio attività o segnalazione certificata di inizio attività a Comune in caso di esercizi di vicinato   

Regione liquiderà direttamente ad operatore commerciale quota abbattimento interessi in unica soluzione entro 60 giorni da invio da parte di beneficiario della documentazione di cui sopra.

Somme impegnate e non liquidate trasferite ad altre domande in graduatoria. Eventuali risorse impegnate ma non utilizzate a conclusione bando, implementano dotazione finanziaria anno successivo  

Regione può eseguire in qualsiasi momento controlli per accertare svolgimento progetto di investimento e veridicità delle dichiarazioni in domanda e provvede a revocare benefici, con restituzione dei contributi versati maggiorati di interessi legali, in caso di:

–          mancata ultimazione del progetto nei termini prescritti;

–          dati non conformi a quelli dichiarati in domanda;

–          progetto realizzato in entità inferiore a 70% di investimento previsto e comunque inferiore a 15.000 €;

–          concessione per stesso investimento di altre agevolazioni pubbliche di qualsiasi natura;

–          progetto realizzato in modo non conforme a quello approvato senza preventiva autorizzazione;

–          imprese non comunicato entro 15 giorni accettazione del contributo a Regione;

–          mancata presentazione rendiconto corredata da relativa documentazione nei termini previsti;

–          cessazione attività prima di 4 anni da data erogazione aiuto;

–          cessione o modificazione d’uso dei beni oggetto contributo entro 4 anni da data erogazione aiuto;

–          mancata sussistenza delle condizioni previste per accesso ai contributi accertate a seguito dei controlli eseguiti;

–          accertata non veridicità di quanto dichiarato in domanda da imprese per assegnazione punteggi priorità con conseguente uscita da graduatoria di impresa stessa;

–          impresa non comunicato a Regione entro 60 giorni eventuale utilizzo dei beni agevolati presso altra sua unità, o trasferimento, fusione, scissione, donazione od affitto di azienda, o di unità locale beneficiaria di agevolazione. 

Entità aiuto:

Per anno 2014 stanziati 500.000 € Eventuali risorse derivanti da economie di spesa accertate incrementeranno dotazione finanziaria di bandi successivi aventi medesima finalità.

Contributo in conto capitale pari a 15% per spesa minima, al netto IVA, di 15.000 € e massima di 80.000 € sostenuta a partire da 1/1/2013 per:

–          ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ampliamento locali adibiti ad attività commerciali

–          arredi, attrezzature fisse, mobili, elettroniche ed informatiche (Hardware, software) strettamente funzionali ad attività commerciale e/o somministrazione di alimenti e bevande

–          spese progettuali, direzione lavori, consulenza tecnica per opere edili fino a 5% totale investimento

Escluse spese di: deposito merci (anche se contiguo ad unità locale); complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, posate, biancheria, soprammobili, quadri, tappeti, quanto altro non funzionale ad attività; acquisto di autoveicoli; IVA; stipula contratti per fornitura acqua, luce, gas; oneri di urbanizzazione; spese notarili; registrazioni atti; telefonia mobile; spese non inerenti con tipologia investimento; acquisto di azienda e delle relative attrezzature ed arredi; interventi di ordinaria manutenzione; investimenti mobiliari con leasing; spese di noleggio di apparecchiature; acquisto beni usati; spese tecniche per predisposizione atti comunali (DIA/SCIA, cambio destinazione d’uso); acquisto PC portatili; notebook o assimilati; fatture/ricevute di importo inferiore a 100 €; interessi passivi; piante, vasi, fiori; distributori automatici; sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltatura di piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, …); costi di progettazione, direzione lavori e consulenze     

Nel caso di attività promiscua (es. ricettività e somministrazione di alimenti e bevande, attività commerciali ed artigianali) ammessi lavori, acquisti, attrezzature utilizzate solo per attività commerciali (escluse sempre spese inerenti laboratori di produzione anche se funzionali ad attività di vendita).

Agevolazioni concesse nell’ambito del regime “de minimis” (Non oltre 200.000 € di contributi in 3 anni) e divieto di cumulo con altre agevolazioni pubbliche per stesso investimento