GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO (LR 3/17)   (sanità34)

Soggetti interessati:

Regione, Agenzia Regionale Sanitaria (ARS), Ambiti territoriali sociali (ATS), Comuni, Istituzioni scolastiche, Enti del Servizio Sanitario Regionale, Associazioni del volontariato, Associazioni delle famiglie, cooperative sociali.

Gestori di sale da biliardo o da gioco, o di altri esercizi commerciali o pubblici, di circoli privati ed associazioni, o di aree aperte al pubblico, autorizzati alla pratica del gioco ed all’istallazione di apparecchiature da gioco

Soggetti che si trovano nelle condizioni di:

  1. dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (GAP), cioè “persone affette da sindrome con vincite in denaro diagnosticata da strutture sanitarie”
  2. dipendenza dall’utilizzo di nuove tecnologie e dai social network
  3. rischio dalle precedenti dipendenze (in particolare minori, giovani, anziani).

Iter procedurale:

Regione Marche con L.R. 3/17, come modificata da ultimo dalla L.R. 34/21, ha approvato le “norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP) e dipendenza da nuove tecnologie e social network”, al fine di:

  1. prevenire e contrastare tali patologie, nonché curare e riabilitare le persone affette da queste, anche fornendo supporto alle loro famiglie
  2. rafforzare la cultura del gioco “consapevole, misurato e responsabile”
  3. educare, informare e sensibilizzare in merito a: utilizzo responsabile del denaro; contenuti dei diversi giochi, con relativo rischio di sviluppare dipendenza
  4. promuovere attività educative, sociali, sportive, culturali, allo scopo di prevenire e ridurre il rischio da gioco e gli effetti prodotti dalla realtà virtuale nei minori, giovani ed anziani

Per conseguire tali obiettivi la Regione si avvale di:

  • Consulta per le politiche di contrasto alle dipendenze patologiche ed Osservatorio regionale dei comportamenti di abuso, istituite presso ARS
  • Comuni (singoli ed associati), Istituzioni scolastiche, Enti del servizio sanitario regionale, Associazioni del volontariato, Associazioni delle famiglie, cooperative  sociali, strutture pubbliche accreditate operanti nell’ambito delle finalità di cui sopra.

Giunta regionale ha il compito di:

  1. garantire l’attività di programmazione ai fini della prevenzione, trattamento terapeutico, recupero sociale, contrasto alla dipendenza dal gioco ed alle nuove tecnologie e social network. A tal fine propone (sentito il Consiglio delle autonomie locali e la Consulta per le politiche di contrasto alle dipendenze patologiche) il Piano regionale integrato triennale al Consiglio regionale per la sua approvazione entro 180 giorni dalla 1° seduta di insediamento, comprendente azioni di:
  2. sensibilizzazione, educazione ed informazione per prevenire il rischio di dipendenza da GAP
  3. assistenza e consulenza alle persone affette da GAP
  4. progettazione per contrastare e ridurre il fenomeno del GAP, in collaborazione con ASUR, Comuni, Associazioni e cooperative sociali
  5. monitoraggio, al fine di valutare l’efficacia degli interventi previsti dal piano stesso
    1. garantire la conoscenza del fenomeno GAP, avvalendosi del monitoraggio della Consulta e dell’Osservatorio di cui sopra
    2. istituire un numero verde sulle dipendenze patologiche, in grado di offrire assistenza alle persone dipendenti dal GAP (esercenti hanno l’obbligo di affiggere il numero verde su ogni apparecchio o congegno preposto al gioco)
    3. predisporre materiale informativo, che l’esercente deve esporre nei propri locali, sui rischi derivanti dal gioco e sui servizi di assistenza alle persone dipendenti da GAP, contenente: rischi connessi al gioco eccessivo; servizi socio-sanitari attivati al riguardo dal Piano regionale integrato; test di verifica per una rapida auto valutazione del rischio di dipendenza; possibilità di utilizzare dispositivi in grado di definire un limite sull’importo da giocare, o un tempo massimo di utilizzo dell’apparecchio di gioco; numero verde
    4. promuovere la conoscenza, informazione, formazione ed aggiornamento di: esercenti; personale impiegato nelle sale; operatori della polizia locale (anche in collaborazione con gli Enti locali di riferimento); Forze dell’ordine; operatori sanitari, socio sanitari e sociali; operatori delle associazioni e delle cooperative sociali. A tal fine la Giunta Regionale, d’intesa con ANCI Marche e sentite le Organizzazioni di categoria e la competente Commissione consiliare, disciplina tempi e modalità, soggetti attuatori e costi a carico dei partecipanti a corsi, volti a: prevenire i rischi connessi al GAP; favorire l’approccio consapevole e responsabile al gioco; conoscere la normativa in materia
    5. sostenere le iniziative delle associazioni e cooperative sociali che realizzano o collaborano all’attività di informazione e sensibilizzazione sui fattori di rischio inerenti allo sviluppo del GAP
    6. sostenere le iniziative promosse dalle Associazioni di categoria dei gestori di sale, che si dotano di un codice etico di autoregolamentazione, in cui si impegnano nella sorveglianza delle condizioni e caratteristiche di fragilità dei giocatori e nel rispetto della legalità
    7. promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione per prevenire i rischi ed i danni derivanti dal GAP, indirizzate prioritariamente a favore di minori e giovani (anche con il coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche e delle aggregazioni giovanili), nonché delle fasce sociali più svantaggiate che evidenziano situazioni a rischio. Iniziative finalizzate a:
      • aumentare la consapevolezza su: fenomeni della dipendenza da gioco; rischi per la salute e relazionali; danni economici determinati dal gioco indiscriminato per giocatori e loro famiglie
      • educare le persone verso un approccio al gioco misurato e compatibile
      • informare sull’esistenza e modalità di accesso ai servizi sociali di assistenza (pubblica e privata) presenti nel territorio
    8. finanziare scuole per genitori che introducono, nelle loro campagne di informazione e sensibilizzazione, i temi di cui alla precedente lettera h)
    9. organizzare una Giornata dedicata alla lotta al GAP, in cui realizzare iniziative di conoscenza ed approfondimento per sensibilizzare la popolazione sui rischi sanitari e sociali correlati al GAP, da attuare presso Istituti scolastici ed universitari delle Marche (data della Giornata definita in base alle proposte pervenute dagli Istituti suddetti)
    10. promuovere lo svolgimento di iniziative di carattere sperimentale nei confronti di persone affette da GAP, attuate da Enti del Servizio sanitario. A tal fine istituite, presso ASL, Unità multidisciplinari per il trattamento delle varie forme di GAP
    11. istituire il marchio regionale “NO SLOT” (il cui logo è stato pubblicato sul BUR 18/17 in Allegato alla R. 3/17) utilizzabile da esercenti che non dispongono nei propri locali di apparecchiature e congegni per il gioco
  6. prevedere eventuali condizioni di priorità nella concessione di finanziamenti od altre agevolazioni economiche a favore di esercenti commerciali privi di apparecchiature e congegni per il gioco
    1. inviare, anche avvalendosi dei dati prodotti dall’Osservatorio regionale, all’Assemblea legislativa una relazione annuale, insieme alla proposta di Piano regionale integrato, inerente:
      • realizzazione degli obiettivi previsti dal piano regionale integrato
      • risultati conseguiti con le risorse erogate e relativi destinatari
      • effetti delle politiche intraprese sulla diffusione di sale giochi nella Regione, tenendo conto della situazione preesistente e di altre realtà confrontabili
      • grado di diffusione del marchio “NO SLOT” ed eventuali forme di premialità attivate a favore degli esercenti che lo espongono

Comuni, anche tramite gli ATS, hanno il compito di:

  1. evitare, ai fini dell’installazione di apparecchi e congegni per il gioco, luoghi sensibili (v. quelli dove sono ubicate strutture per minori, giovani, anziani), individuati tenendo conto dell’impatto che questi possono avere sulla sicurezza urbana, viabilità, inquinamento acustico, disturbo alla quiete pubblica. Al riguardo R. 3/17 stabilisce che è vietata l’installazione di tali apparecchi e congegni in locali ubicati entro raggio di 500 m. (ridotto a 300 m in Comuni con meno di 5000 abitanti) da Istituti universitari, scuole di ogni ordine e grado (escluse scuole di infanzia), Istituti di credito e sportelli bancomat, uffici postali, esercizi di acquisto e vendita di oggetti preziosi ed oro usati
  2. disporre (per motivi di salute e quiete pubblica) eventuali limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite apparecchi, riducendo (anche in forma articolata) le fasce giornaliere del loro impiego (non oltre 12 ore)
  3. istituire un elenco pubblico degli esercizi presenti nel loro territorio, in possesso del marchio “NO SLOT”, prevedendo eventuali forme di premialità per questi
  4. eseguire attività di vigilanza nei confronti degli esercizi di cui in premessa, in particolare quelli con il marchio “NO SLOT”
  5. applicare le sanzioni previste per le violazioni alla L.R. 3/17 accertate dagli Organi di polizia locale

ASUR ha il compito di:

  1. prevenire il rischio da dipendenza GAP, mediante iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione (compreso il servizio di primo ascolto, assistenza e consulenza)
  2. predisporre il materiale informativo sui rischi e danni derivanti dal GAP
  3. attuare misure sanitarie previste in caso di patologie accertate

Esercenti di sale gioco ed altri esercenti di locali ed aree sono tenuti a:

  1. adeguarsi alle disposizioni della L.R. 3/17 entro il 31/7/2023
  2. esporre in maniera visibile il materiale informativo predisposto dalla Regione e da ASUR (anche su ogni apparecchio e congegno per il gioco)
  3. far frequentare corsi di formazione al personale operante nell’esercizio

Regione, Comuni, ASUR possono avvalersi (anche mediante convenzione) della collaborazione di Enti, Associazioni, organizzazioni pubbliche/private di mutuo soccorso, prive di scopo di lucro.

Entità aiuto:

A decorrere dal 2019 la quota delle risorse necessarie per controllo della dipendenza da GAP sono definite nel bilancio regionale

Sanzioni:

Chiunque installa apparecchiature da gioco in violazione delle precedenti disposizioni: multa da 2.000 a 12.000 €/apparecchio.

Chiunque non rispetta le limitazioni temporali prescritte per l’uso delle apparecchiature da gioco: multa da 2.000 a 12.000 €.

Chiunque utilizza in modo improprio il marchio “NO SLOT”: multa da1.000 a 6.000 €.

Esercenti che violano il divieto sulla pubblicità o sugli obblighi previsti a loro carico dalla LR 3/17: multa da 1.000 a 6.000 €.