INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE

INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE (Legge 133/08, 134/12, 9/14; D.M. 22/11/12; L.R. 30/08; D.G.R. 26/4/16)  (pmi27)

Soggetti interessati:

Ministero Sviluppo Economico (MISE), Ministero Economia e Finanze (MEF), Ministero Affari Esteri (MAE), Comitato Interministeriale Programmazione Economica (CIPE), Regione per creazione di immagine produttiva regionale all’estero

PMI industriali ed artigianali, singole ed associate, interessate a “loro promozione, sviluppo e consolidamento su mercati diversi da quelli di Unione Europea”

Consorzi per internazionalizzazione:

  • costituiti ai sensi di art. 2602 e 2612 del Codice Civile, o in forma di società consortili, o di cooperative di PMI industriali, artigiane, turistiche, servizi, agroalimentari, commerciali aventi sede in Italia. Ammessi anche Enti pubblici o privati, banche, imprese di grandi dimensioni, purché non beneficiarie di contributi pubblici ai sensi di Legge 134/12 e comunque in minoranza nel Consiglio di amministrazione dei Consorzi
  • aventi per oggetto sociale: diffusione internazionale dei prodotti e servizi per PMI; supporto alla loro presenza nei mercati esteri, anche mediante collaborazione e partenariato con imprese estere; attività relative ad importazione di materie prime e prodotti semilavorati; formazione specialistica per internazionalizzazione; qualità, tutela ed innovazione dei prodotti e dei servizi commercializzati nei mercati esteri, anche tramite marchi collettivi o contitolarità
  • aventi uno statuto dove riportato divieto di distribuire utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, ad imprese consorziate, anche in caso di scioglimento del Consorzio stesso
  • aventi un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da quote di partecipazione non inferiori a 1.250 €, né superiori a 20% del fondo stesso
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali

Iter procedurale:

Legge 9/14 dispone che:

  • le operazioni di controllo doganali da parte delle Autorità competenti siano eseguite entro 1 ora a livello di controllo documentale, 5 ore a livello di controllo merce, 3 giorni a livello di prelievo campioni ed analisi di laboratorio;
  • Camera di Commercio rilascia, su richiesta, certificati camerali, anche in lingua inglese, esenti da imposta di bollo se usati in stato estero;
  • venga agevolata la concessione di visti di ingresso e di permesso/soggiorno se connessi a start up innovative con iniziative di investimento, formazione avanzata, ricerca;
  • vengano realizzate, ove possibile, iniziative di internazionalizzazione delle PMI e promozione di immagine del prodotto italiano nel mondo, con il coinvolgimento delle Comunità italiane all’estero;
  • si autorizzi FINEST ad operare nei Paesi del Mediterraneo

CIPE, di intesa con MISE, MEF, MAE, determina le modalità di intervento della Legge 133/08 per sostenere la internazionalizzazione delle imprese, attività ed obblighi del gestore, funzioni di controllo, composizione e compiti del Comitato di amministrazione del Fondo rotativo

MISE entro 31 Marzo invia una relazione alle competenti Commissioni Parlamentari circa la realizzazione delle attività promozionali nell’anno precedente

L.R. 30/08, come modificata da L.R. 15/17, prevede ad:

Art. 1 Regione favorisce in particolare:

  1. diffusione di cultura economica e commerciale che consente il consolidamento della presenza e competitività delle imprese marchigiane sui mercati internazionali;
  2. valorizzazione internazionale dell’offerta turistica regionale;
  3. promozione sul mercato globale di prodotti e servizi di ogni filiera e distretti di territorio;
  4. promozione del sistema fieristico marchigiano nel processo di globalizzazione dei mercati;
  5. organizzazione e miglioramento dei servizi per internazionalizzazione del sistema delle imprese e struttura fieristica, anche tramite Sportello unico regionale per internazionalizzazione, curandone diffusione ed informazione, con particolare riferimento alle politiche commerciali, produttive e finanziarie in Italia, UE, Paesi Terzi (favorire attivazione di sinergie al riguardo);
  6. promozione e sviluppo di Sportelli telematici, banche dati, repertori riguardanti internazionalizzazione di economia ed imprese;
  7. concorso nella realizzazione di iniziative di formazione, aggiornamento, specializzazione di operatori su tematiche connesse alla competitività internazionale della impresa;
  8. promozione di servizi specialistici ed innovativi delle imprese, con particolare riferimento alla ricerca e sviluppo tecnologico di PMI marchigiane;
  9. promozione ed assistenza agli operatori delle Marche relativamente a manifestazioni fieristiche all’estero od analoghe iniziative idonee a promuovere scambi;
  10. assistenza per costituire organismi associativi (anche temporanei) tra imprese volti a rafforzare rapporti commerciali internazionali;
  11. assistenza a: Organismi pubblici e privati nello sviluppo di rapporti economici con Organismi esteri; operatori esteri nelle Marche;
  12. attrazione di investimenti esteri nelle Marche, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati operanti in Italia;
  13. creazione di condizioni favorevoli ad accogliere imprese marchigiane sui mercati esteri

Nell’azione di Regione priorità concessa a PMI ed a forme di collaborazione con Stato, altre Regioni, altri soggetti pubblici e privati

Art. 2 per conseguire le suddette finalità, Regione promuove la creazione di un sistema regionale per le politiche di internazionalizzazione, a cui partecipano Camere di Commercio, Enti fieristici, Associazioni di categoria, Province, SVIM (Società Sviluppo Marche), Centri per innovazione tecnologica di imprese con sede nella Regione

Art. 3 istituisce il Comitato regionale di coordinamento dei programmi di internazionalizzazione, composto da: Assessore alle attività produttive (lo presiede); 1 rappresentante di Camera di Commercio delle Marche (con funzioni di VicePresidente); 1 rappresentante per ogni Associazione di categoria presente in campo economico industria, artigianato, agricoltura, nonché del mondo della cooperazione; 1 rappresentante del Comitato regionale di consumatori ed utenti; 1 rappresentante di SVIM; Dirigente del settore innovazione e cooperazione internazionale; Dirigente del settore competitività delle imprese. Alle sedute del Comitato possono essere invitati Presidente e VicePresidente della Commissione assembleare competente, nonché esperti regionali, nazionali ed internazionali su “specifiche materie oggetto di singoli interventi”

Comitato, nominato dal Presidente di Giunta Regionale con Decreto 41 del 31/3/2022 pubblicato su BUR 26/22, dura in carica quanto legislatura e la partecipazione ai suoi lavori è a titolo gratuito

Art. 4 Giunta Regionale adotta entro 31 Luglio proposta di piano triennale integrato per la internazionalizzazione e promozione all’estero. Piano, approvato da Assemblea legislativa entro 31 Ottobre, può essere aggiornato prima della sua scadenza, al fine di “adattarlo ad evolversi delle esigenze del settore”

Giunta Regionale approva entro 31 Dicembre il programma annuale degli interventi, comprendente:

  1. individuazione della attività e progetti di promozione e internazionalizzazione, da realizzare in forma integrata ed intersettoriale;
  2. criteri di loro attuazione;
  3. criteri di riparto dei finanziamenti;
  4. modalità di concessione dei contributi

Gestione degli interventi attuata direttamente dalla Giunta, anche in collaborazione con le Associazioni di categoria, ICE, Associazioni dei marchigiani all’estero, o affidata a Camera di Commercio o SVIM attraverso specifici progetti da sottoporre ad approvazione di Commissione assembleare

Art. 5 Regione favorisce l’accesso di operatori economici ai servizi forniti dallo Sportello per internazionalizzazione, tramite la propria struttura, quali:

  1. assistenza all’utilizzo degli strumenti promozionali, finanziari ed assicurativi esistenti a livello nazionale e regionale;
  2. consulenza in materia legale, fiscale ed amministrativa;
  3. supporto alla selezione dei mercati esteri, scelta di partner in progetti di investimento ed iniziative promozionali

Sportello opera in stretta collaborazione con Associazioni di categoria

Art. 5 bis Giunta Regionale definisce criteri per: individuare quali referenti economici, professionisti residenti nelle aree/Paesi ritenuti rilevanti per sviluppare scambi commerciali e rapporti internazionali; gestori (sono chiamati a svolgere, a titolo gratuito, attività di supporto alle politiche di internazionalizzazione della Regione)

Art. 6 Regione può concedere contributi annuali in base a convenzioni stipulate con: forme di aggregazione di imprese (Consorzi) aventi sede legale ed operativa nelle Marche; Associazioni di categoria maggiormente rappresentative nella Regione in campo economico; altri soggetti pubblici ed Associazioni private operanti nel settore della internazionalizzazione, aventi comprovata esperienza nei Paesi individuati da Regione. Nella convenzione definiti progetti, loro modalità e tempi di attuazione, con relativi costi e entità della compartecipazione alla spesa dei soggetti convenzionati

Contributi possono sostenere progetti volti a:

  • sviluppare ricerche di mercato, studi di fattibilità, ricerche di partner commerciali ed industriali, ricerche di agenti, fornitori e committenti nell’ambito di iniziative commerciali e di cooperazione industriale;
  • realizzare iniziative promozionali e commerciali, organizzazione di workshop, incontri di affari, seminari, convegni, missioni imprenditoriali;
  • partecipare a manifestazioni fieristiche all’estero di rilevanza internazionale e realizzare strumenti promozionali ed informativi su supporto cartaceo e multimediale;
  • realizzare iniziative di cooperazione a livello di filiera, mediante incontri di affari, visite ai distretti industriali

Art. 7 Regione sostiene interventi volti a sviluppare servizi tecnologici ed innovativi per promuovere la internazionalizzazione del sistema produttivo regionale mediante attività dei centri per l’innovazione tecnologica (Giunta Regionale definisce le modalità per il loro riconoscimento), con coordinamento di SVIM

Regione e SVIM possono affidare ai suddetti Centri, servizi volti a reperire e trasferire le conoscenze per lo sviluppo all’estero di filiere produttive regionali

Art. 8 Regione promuove la collaborazione con UE e con strutture specializzate di Camere di Commercio, mediante accordi e convenzioni sottoscritti con Amministrazioni dello Stato, altre Regioni, ICE, ENIT, Associazioni di categoria produttive, Enti fieristici, Istituti di credito operanti nel territorio regionale ed altri soggetti idonei

Art. 9 Regione promuove conoscenza del sistema regionale, sia territoriale che settoriale e di filiere, al fine di attrarre investimenti dall’estero, purché rispettosi dell’ambiente e dei livelli occupazionali (in particolare investimenti immateriali ed alta tecnologia), tramite specifici progetti integrati ed intersettoriali realizzati con soggetti di cui ad art. 2 e 5 bis e volti alla promozione internazionale del sistema delle risorse produttive, culturali, ambientali e turistiche del territorio regionale

Art. 10 Regione sostiene, anche in collaborazione con ICE, Università degli Studi delle Marche, Associazioni di categoria progetti annuali volti a realizzare corsi di alta formazione per il commercio estero e l’internazionalizzazione a favore di giovani operatori, al fine di acquisire conoscenze negli strumenti per operare sul mercato globale, anche per affiancare le imprese nello sviluppo di competenze atte a valutare le opportunità di internazionalizzazione

Art. 11 Regione, in collaborazione con le Associazioni di categoria, promuove ed organizza Forum per il commercio estero in modo da intraprendere consultazione generale sulle problematiche della internazionalizzazione e garantire correlazione tra programmi regionali ed obiettivi generali da perseguire

Art. 12 Istituito il sistema informativo per la internazionalizzazione, con il concorso dei soggetti di cui ad art. 2, a cui si accede liberamente e che produce periodicamente newsletter e rapporti generali sullo stato della politica e di internazionalizzazione e promozione all’estero

Giunta Regionale determina modalità organizzative per raccolta dati e gestione del sistema

Regione Marche, con D.G.R. 392 del 26/4/2016, ha definito lo schema di accordo tra Regione ed UNICREDIT spa per fornire un supporto alla internazionalizzazione delle imprese delle Marche, comprendente:

  • linee di azione da realizzare (disciplinate di volta in volta da successivi specifici accordi) entro seguenti ambiti:
  • iniziative promozionali congiunte, quali: realizzazione di missioni di affari all’estero, organizzazione di fiere per imprese raggruppate in filiera; incontri BtoB tra operatori esteri e locali (iniziative di incoming) per cui Regione ed UNICREDIT possono fornire risorse umane specializzate per settori e Paesi di mutuo interesse; accoglienza di delegazioni imprenditoriali in Italia; finanziamenti ad imprese da parte di UNICREDIT, finalizzati a supportare attività promozionali;
  • attività di formazione ed orientamento comprendente: sviluppo e realizzazione corsi di formazione per l’internazionalizzazione destinati alle imprese, gruppi di imprese, mondo associativo, collaboratori e dipendenti di Regione ed UNICREDIT; organizzazione di workshop con approfondimenti per settori e Paesi, a cui Regione ed UNICREDIT possono contribuire con risorse umane specializzate in materia; costituzione di relativo network internazionale
  • azioni di comunicazione e promozione comuni tra Regione ed UNICREDIT in merito alle iniziative di cui sopra, in modo da far conoscere alle imprese i contenuti dell’accordo sottoscritto con costi a carico di ogni Parte contraente secondo impegno profuso. Le Parti individueranno canali di comunicazione ritenuti più adeguati, impegnandosi nel proprio ambito di competenza ed utilizzando, in ogni forma di comunicazione, i marchi di entrambe (utilizzo del marchio non deve ledere reputazione dell’altra Parte, né influire sulla conoscenza del marchio acquisita presso la clientela). A scadenza di accordo non più possibile utilizzare marchio in comune

Accordo sottoscritto non implica né il pagamento di corrispondenti per le “attività, diritti, concessioni regolate nel suddetto accordo”, né obblighi o limitazioni versa l’altra Parte o verso soggetti terzi a livello di cessione dei diritti (anche temporanei) di marchi, prodotti, segni distintivi. Rimane di competenza esclusiva di UNICREDIT l’apertura di crediti nei confronti di impresa

Accordo, avente durata di 36 mesi (con possibilità di rinnovo su richiesta delle parti o di recesso, senza alcun indennizzo, previo invio di raccomandata con preavviso di almeno 30 giorni), prevede modalità di: verifica dello stato di avanzamento della collaborazione; monitoraggio degli interventi condivisi; analisi dei comportamenti dei dipendenti, consulenti, collaboratori di una delle Parti in violazione alle norme in materia di contrasto alla corruzione (v. pagamenti illeciti a soggetti terzi, o vantaggi indebiti percepiti da funzionario di tipo non patrimoniale, quali regali sotto qualunque forma e genere); applicazione principi di trasparenza, correttezza, probità. In tali circostanze Parte adempiente può risolvere accordo, con eventuale richiesta di risarcimento del danno a Parte inadempiente

Parti si impegnano a scambiarsi le informazioni in merito a “qualsiasi azione che possa creare nocumento a collaborazione e/o immagine di questa”

Garanzia di riservatezza delle informazioni acquisite nell’ambito di accordo (dati non divulgati a terzi, salvo ad Autorità di vigilanza, o notizie già di dominio pubblico), mantenuto per almeno 24 mesi dopo cessazione di accordo

Ogni Parte si obbliga a rispondere di eventuali danni, perdite, oneri creati all’altra Parte a seguito di violazione di accordo, nonché sollevare altra Parte da richieste avanzate da soggetti terzi danneggiati, fatto salvo cause di forza maggiore, o casi fortuiti, o “fuori dal controllo di Parte inadempiente, non superabili con diligenza professionale”

Ammessa immediata risoluzione di accordo da una delle Parti in caso di violazione anche di un solo obbligo. Si procede a composizione amichevole delle controversie insorte tra le Parti, ma se ciò impossibile, si ricorre al Foro di Ancona

Sanzioni:

Se approvazione di progetto avvenuta in base a dati, notizie, dichiarazioni inesatte o false: progetto revocato

Se da controllo, eseguito dopo erogazione di contributo, accertate irregolarità: contributo revocato + restituzione delle somme erogate maggiorate di interessi legali + sanzione amministrativa

Entità aiuto:

Legge 133/08 concede aiuti nell’ambito del regime “de minimis” a PMI per:

  • realizzare programmi finalizzati al lancio e diffusione di nuovi prodotti e servizi o alla penetrazione in nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, tramite apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva presenza stabile in tali mercati;
  • studi di prefattibilità o fattibilità collegati ad investimenti italiani all’estero, nonché programmi di assistenza tecnica collegati a questi;
  • altre tipologie di interventi definiti da CIPE

Istituito Fondo rotativo per internazionalizzazione delle imprese con riserva di destinazione risorse alle PMI per il 70% Riparto delle risorse tra Istituti, Enti, Associazioni, Consorzi per la internazionalizzazione e Camera di Commercio italiane all’estero da destinare allo svolgimento di attività promozionali di rilievo nazionale è effettuato con decreto MISE