PIANO REGIONALE AREE PROTETTE

PIANO REGIONALE AREE PROTETTE (D.A. 26/07/16; DGR 3/6/2019, 6/7/20)    (teramb33)

Soggetti interessati

Servizio Regionale P.F. Valutazioni ed autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica (Servizio), Ente gestori di Parchi e riserve naturali ed aree protette (Enti gestori).

Iter procedurale

Consiglio Regionale, con delibera n. 29 del 26/07/2016, approvato Programma Quinquennale Regionale Aree Protette (PTRAP) 2016/2020, su proposta della Giunta Regionale, sentito Tavolo tecnico istituzionale per le aree protette, contenente:

a)individuazione aree di interesse naturalistico (nell’ambito del quale istituire eventuali altri Parchi e riserve naturali; operazione non attivata nel periodo 2016/2018 per mancanza di risorse finanziarie, salvo per istituzione  di riserve naturali della Selva di Castelfidardo e del Monte Catria ed eventualmente di area marina protetta “Costa del Conero”, purchè  definito modello gestionale atto a garantirne la piena funzionalità con spese a carico del Ministero se riconosciuta di interesse nazionale) tali aree possono riguardare Siti di Importanza Comunitaria (SIP) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), aree  ad elevato valore botanico vegetazionale, aree di emergenze geologiche e geomorfologiche, aree di cui alla tavola 11 del PPAR (esclusi parchi archeologici), foreste demaniali;

b)obiettivi da conseguire, con particolare riferimento a:

  • sostegno a Rete Ecologica (REM) intesa quale presupposto per conservazione e sviluppo del patrimonio naturale regionale
  • Infrastruttura Verde Marche (IVeM) quale supporto a funzioni ed attività, anche economiche, di società marchigiana
  • riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette (SIRAP), tenendo conto delle “ridotte disponibilità del bilancio” e del fatto che tutti i Parchi e Riserve naturali hanno realizzato le proprie strutture e dotazioni tecnico strumentali

c)azioni da sviluppare suddivise in:

1)      azioni dirette, mediante realizzazione di progetti strategici volti a:

  • tutelare biodiversità, promuovendo interventi per gestione ecosistemi con raccolta di informazioni
  • avviare azioni sperimentali coordinate in area Natura 2000, in particolare attinenti a specie di interesse UE
  • dare sistematicità ed organicità ad offerta turistica del SIRAP
  • implementare sistema di mobilità dolce
  • avviare processi di integrazione tra vari soggetti ed ambiti su tematiche relative a conservazione, educazione, valorizzazione ambientale, in modo da costituire IVeM
  1. azioni nelle singole aree protette con progressivo coinvolgimento di soggetti privati, riguardanti:
  • azioni di conservazione, ripristino di habitat ed interventi a favore di animali e vegetali (in primo luogo rientranti nella Direttiva habitat ed uccelli) avvalendosi di fondi PSR
  • sviluppo di ricerca applicata nei Siti Natura 2000 ed in aree funzionalmente contigue, avvalendosi di fondi PSR
  • attivazione sistemi di monitoraggio, livello d’uso, modalità di fruizione di attività e servizi forniti ai visitatori
  • valorizzazione e manutenzione di percorsi ciclabili, ippici, escursionistici da inserire nel catasto regionale
  • uso compatibile del paesaggio rurale tradizionale, in modo da sviluppare un’agricoltura sostenibile (v. agricoltura biologica, selvicoltura naturalistica), avvalendosi dei fondi del PSR
  • programmi annuali coordinati di educazione e formazione ambientale, anche in coerenza con il programma INFEA (v. scheda “Programma INFEA”) al fine di ridurre spese e migliorare coerenza con REM
  • istituzione di aree contigue ad aree protette (azione prioritaria)
  • interventi determinanti un incremento del patrimonio culturale e conoscitivo dell’area protetta

Azioni dirette e quelle singole aree protette adeguate ogni anno, in base alle disponibilità finanziarie

d)previsione dei contributi di investimento con priorità per:

  • progetti già finanziati con fondi UE, nazionali o derivanti da altre fonti
  • progetti di rete
  • progetti presentati da singole aree protette
  • progetti selezionati tramite bando regionale.

e)criteri di gestione delle spese correnti da assegnare agli Enti gestori di Parchi e Riserve naturali (tendere ad una loro progressiva sostenibilità) distinte in base alla DGR 663 del 3/6/19 come modificata da DGR 867 del 6/7/20, in:

  • quota fissa, a copertura delle spese obbligatorie per gli organi ed il personale (sia dipendente a tempo indeterminato o determinato, sia collaboratori assunti con convenzioni) necessario a garantire il normale funzionamento di tali Enti; eventuali spese eccedenti limiti assegnati sono a carico del bilancio di ciascun Ente, salvo per il Parco del “Monte San Bartolo” ed il Parco del “Sasso Simone e Simoncello”, in quanto riconosciuti in situazione di criticità
  • quota variabile, a copertura delle spese funzionali e di “altre spese” assegnate in “proporzione ai contributi concessi ai sensi dell’ultimo programma triennale per le aree protette”

Servizio:

  • approva decreto di assegnazione contributi agli Enti Parco, distinguendo tra: spese per gli organi ed il personale (quota fissa); spese funzionali (quota variabile); spese di investimento
  • provvede alla liquidazione del contributo assegnato per spese fisse e variabili, a seguito di invio di richiesta on line (indirizzo http://www.regione.marche.it) da parte del Ente Parco entro il 31/12/2020 (Ammessa proroga di 180 giorni su richiesta del beneficiario con possibilità di ulteriore proroga non superiore a 180 giorni per rendicontare contributi concessi nel 2019 su richiesta motivata di legale rappresentante di Ente gestore), corredata da: dichiarazione resa dal legale rappresentante e dal responsabile finanziario dell’Ente gestore attestante le spese effettivamente sostenute nel 2020; scheda rendiconto delle spese sostenute per la gestione dell’area protetta;
  • provvede alla liquidazione dell’anticipo (pari a 50%) del contributo concesso per spese di investimento a seguito di invio scheda progetto. Legale rappresentante di Ente gestore compila on line schede di rendiconto e relazione finale ed invia ai fini del saldo nel periodo 1/1/2022 – 30/6/2022 (Ammessa proroga su richiesta del legale rappresentante di non oltre 60 giorni), pena revoca del contributo per spese non rendicontate: documentazione attestante le spese sostenute; certificato di regolare esecuzione degli interventi
  • verifica a campione (su almeno il 10% dei beneficiari) le schede di rendiconto trasmesse, mediante il confronto con i documenti giustificativi di spesa conservati presso la sede dell’area protetta

Al fine di consentire una migliore programmazione delle attività, il PTRAP 2014/2020 invita i singoli Enti gestori a:

  • centralizzare alcune funzioni comuni (v. addetto ufficio stampa, gestione sito web)
  • promuovere un approccio di tipo imprenditoriale alla gestione, anche: coinvolgendo forze attive locali impegnate nella tutela del patrimonio ambientale; cercando risorse finanziarie integrative (v. finanziamento di progetti con fondi UE)
  • favorire la concessione a soggetti terzi di patrocini non onerosi per l’Ente
  • dismettere aree verdi comunali, o edifici, o altri beni, qualora la gestione finanziaria dell’Ente risulti in passivo, come “debitamente certificato dal Direttore” dell’area protetta
  • centralizzare eventuali centri visita, centri studi, centri faunistici ed altre strutture similari, salvo che il Direttore dell’area protetta attesti come una gestione decentrata comporti un ritorno economico positivo
  • concedere indennizzi agli agricoltori per danni provocati dalla fauna selvatica, previa perizia predisposta da un tecnico incaricato, e fermo restando la necessità di adottare da parte di questi misure di prevenzione per i i danni alle colture
  • attivare sinergie con gli Enti locali per le spese del personale
  • ridurre e/o eliminare le convenzioni onerose per un servizio locale di sorveglianza, se questo è già previsto in una convenzione a livello regionale, “fatte salve motivate e gravi  cause legate alla conservazione di particolari specie ed habitat”

Entità aiuto:

Per l’anno 2020 Regione con DGR 867 del 6/7/2020 ha stanziato 2.788.704,59 € a favore degli Enti gestori da assegnare per:

–          70% a copertura delle spese fisse (riservati 92.000 €/anno a Riserva naturale Ripa Bianca per periodo 2019/21; 80.000 € a Riserva naturale Bosco delle Tecchie per anno 2020 a cui aggiunti 40.047,99 € per investimenti)

–          30% a copertura delle spese funzionali ed altre spese.

Eventuali ulteriori risorse disponibili nel bilancio regionale utilizzate a copertura delle spese fisse