PRESTITO BEI

PRESTITO BEI (D.G.R.M. 9/2/10, 12/7/10, 21/3/11)  (credit21)

Soggetti interessati:

Piccole e medie imprese (Meno di 250 dipendenti e 200.000.000 € di fatturato) operanti nei codici di classificazione ATECO: A agricoltura, silvicoltura e pesca (Escluse coltivazioni di tabacco);  B estrazione di minerali da cave e miniere; C attività manifatturiere (comprese industrie agroalimentari con esclusione di industria del tabacco); D fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata (comprese energia elettrica da fonti rinnovabili, ma esclusa ogni attività connessa con energia nucleare); E fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione rifiuti e risanamento; F costruzioni; G commercio all’ingrosso e dettaglio, riparazioni di autoveicoli e motocicli; H trasporto e magazzinaggio; I attività di servizi di alloggio e ristorazione; I servizi di informazione e comunicazione; nuove iniziative imprenditoriali ricadenti nelle aree del Piceno e del Fabrianese colpita da crisi Merloni. Escluse attività di: produzione armi e munizioni, equipaggiamenti ed infrastrutture militari e di polizia; gioco di azzardo ed attrezzature correlate; fabbricazione e distribuzione tabacco; utilizzo di animali vivi a fini scientifici e sperimentali; impatto ambientale negativo; settori eticamente e moralmente discutibili; sviluppo immobiliari; natura puramente finanziaria; credito al consumo       

Comuni, Aziende di servizi pubblici del settore idrico

Banca Popolare di Ancona (BPA), quale soggetto gestore del prestito BEI (Banca Europea degli Investimenti)

Iter procedurale:

BPA che ha vinto assegnazione fondi BEI, deve:

1)       aprire linea di credito di 100.000.000 € a favore di aziende marchigiane di servizi pubblici del settore idrico a prevalente partecipazione pubblica. La D.G.R.M. 223 del 9/2/2010 ha definito le condizioni per beneficiare del mutuo riguardanti:

·         interventi ammessi ad agevolazione debbono:

a)       essere previsti nel Piano di Ambito, fare riferimento ad infrastrutture di raccolta e/o collettamento e/o trattamento di acque reflue urbane per agglomerati con almeno 2.000 abitanti equivalenti (10.000 abitanti se scaricano in “acque recipienti individuate come aree sensibili”);

b)       risultare conformi al Piano di tutela acque approvato da Regione;

c)       risultare necessari a raggiungere conformità prevista Direttiva CE 91/271 per raccolta, collettamento, trattamento di acque reflue urbane (Ammesse opere di mantenimento conformità ma non interventi riguardanti nuove realizzazioni);

d)       non beneficiare di altri contributi a fondo perduto od in conto interessi;  

·         gestore richiedente mutuo non potrà offrire in garanzia (né la Banca Popolare accettare) “beni afferenti al servizio idrico integrato, già acquisiti in proprietà da gestore od in corso di acquisizione o di realizzazione con finanziamento in oggetto;

·         beni realizzati o da realizzare o diritti reali su superfici di sedime da acquisire, anche parzialmente, con mutui agevolati “devoluti gratuitamente a Comune al termine contratto di gestione, fatto salvo indennizzo spettante al gestore per quota non ancora ammortizzata”. Se beni servono più Comuni, intestazione di questi a Comune pro quota secondo quota di servizio (Regione, sentita Associazione Ambito territoriale competente, provvederà a definire quote);

·         gestori concordano con Banca Popolare concessione di mutuo agevolato, previa richiesta a Servizio tutela qualità delle acque di nulla osta ad acquisizione mutuo (A tal fine prodotte informazioni e documenti necessari, compreso “atto unilaterale di obbligo irrevocabile” a devoluzione beni ai Comuni). Servizio sentito AATO entro 45 giorni nulla osta per importo complessivo corrispondente ad interventi di cui alla domanda. Se nel termine di 45 giorni pervengono altre richieste per importo complessivo inferiore a plafond finanziario disponibile, nulla osta rilasciato entro 120 giorni per importo globale mentre se richieste pervenute superano plafond disponibile, Servizio dovrà redigere entro 120 giorni graduatoria, tenendo conto del minor rapporto tra “costo di intervento/aumento numero di abitanti equivalenti trattati (grazie a fognature realizzate per collettamento o depuratore esistente, o nuovo depuratore realizzato, od ampliamento depuratore esistente, o combinazione di tali casi). Nulla osta trasmesso a Banca Popolare per stipula definitiva del mutuo         

2)       informare imprese circa opportunità offerte da BEI attraverso “specifico prodotto di credito offerto da Istituto intermediario ai propri clienti” (Documentazione commerciale o contrattuale di questo prodotto deve evidenziare origine BEI dei fondi e “vantaggio finanziario ad esso associato”)

PMI interessata invia a Banca Popolare progetto di sviluppo utilizzando modulistica da questo predisposta, in cui investimenti ben identificati in termini di “ubicazione (Nelle Marche), progettazione e conseguenti benefici derivanti da loro realizzazione” da realizzare entro 3 anni. Allegare:

–          documenti giustificativi di investimenti attuati o da attuarsi (fatture di spesa quietanzate, preventivi);

–          copia registrata del contratto in caso di acquisto di fabbricato e/o area su cui questi insistono o acquisto aziende o loro rami;

–          scheda tecnica di finanziamento sottoscritta da beneficiario contenente: descrizione del progetto; finalità; eventuale impatto ambientale; riepilogo spese per tipologia con estremi di fatture o preventivi; informazioni su azienda (Numero dipendenti, settore di appartenenza);

–          visure camerali;

–          ultimi 3 bilanci depositati di impresa;

–          statuto ed ultimo libro soci;

–          copia modello UNICO di società e singoli soci;

–          elenco proprietà garanti. Nel caso di costruzione locali, atto di proprietà locali o “diritto di godimento di questi di durata non inferiore a quella del finanziamento”;

–          dichiarazione redditi di garanti se diversi da soci;

–          visure catastali di immobili di proprietà della società e dei soci;

–          quadro fidi ed utilizzi presso altre banche;

–          elenco finanziamenti in essere con scadenza debito residuo e importo rate;

–          autorizzazioni trattamento dati sulla privacy;

–          nel caso di acquisto di macchine usate: dichiarazione venditore attestante origine del materiale e che questo negli ultimi 7 anni non beneficiato di contributo pubblico; dichiarazione resa da tecnico iscritto ad Albo attestante che prezzo bene usato inferiore a valore di mercato “di quelli similari nuovi” e che caratteristiche tecniche di tale bene sono adeguate ad esigenze azienda;

–          nel caso di mutuo ipotecario: atto di provenienza immobile; consultazione attuale del catasto fabbricati e/o terreni; estratto mappa rilasciato da catasto terreni; copia conforme di planimetrie catastali; certificato di agibilità per immobili ultimati.

Richiesta di finanziamento, completa della documentazione prevista, viene protocollata da Filiale BPA ed inviata in copia a BPA Supporto Commerciale Retail, che entro 15 giorni attribuisce a questa numero progressivo ai fini di rendiconto a Regione ed esegue istruttoria, chiedendo ad interessato eventuali integrazioni o chiarimenti da inviare entro 1 mese, e provvedendo a valutare mutuo chirografario ed accertare che ogni singola operazione di durata superiore a 60 mesi (finanziamenti chirografari) “di pertinenza esclusiva ed insindacabile della banca”. Istruttoria conclusa entro 60 giorni da invio domanda e BPA delibera accoglimento o meno richiesta di finanziamento comunicando esito ad impresa nei successivi 7 giorni. In caso di investimenti volti a risparmio energetico o produzione di energia rinnovabile avranno tempi di istruttoria semplificati.

BPA firma con impresa beneficiaria contratto di finanziamento entro 6 mesi da invio domanda. Erogazione dei finanziamenti deve avvenire, anche per stato di avanzamento dei lavori, entro 31/12/2011

Elenco delle domande pervenute trasferito ogni trimestre a Regione, completo della documentazione richiesta.

Obbligo di:                       

a)       mantenere destinazione d’uso del bene/servizio oggetto di finanziamento per intera durata di questo;

b)       impiegare prestito ottenuto solo per realizzare progetto approvato;

c)       consentire a BPA e/o BEI di eseguire controlli, mettendo a disposizione documenti richiesti, al fine di accertare regolare svolgimento progetto;

d)       far ricorso in caso di appalti, commesse dei lavori, forniture a procedure conformi a direttive CE o comunque rispettose dei “criteri di economicità ed efficienza”, nonché svolgere lavori in conformità a norme su protezione ambiente e sicurezza;

e)       assicurare opere, impianti, macchinari costituenti progetto attraverso primaria compagnia assicurativa;

f)        non ricevere altri finanziamenti da BEI, direttamente o tramite intermediari per stesso progetto;

g)       effettuare periodici lavori di manutenzione, revisione, riparazione delle opere, impianti, macchinari oggetto di prestito “in modo da garantirne mantenimento e/o ripristino delle normali capacità di utilizzo”;

h)       produrre:

·         in originale e copia fatture quietanzate mediante bonifico diretto a fornitore;

·         nel caso di acquisto fabbricati e/o aree dove questi insistono o acquisizione di azienda: copia contratto registrato;

·         in caso di acquisto macchine ed attrezzature usate: dichiarazione sostitutiva notorietà del venditore attestante origine del materiale e che questo negli ultimi 7 anni non beneficiato dei contributi pubblici; dichiarazione di tecnico iscritto ad Albo attestante che prezzo beni usati inferiori a valore di mercato di beni simili nuovi e che caratteristiche del bene usato adeguate ad esigenza azienda e conformi a normative;

·         in caso di ammodernamento di laboratorio o di costruzione di locali: documento attestante proprietà dei locali o del terreno o diritto di possesso di questi per durata almeno pari a quella del finanziamento;

i)         rispettare norme vigenti in materia di contratti pubblici e di tutela ambientale

BPA deve verificare rispetto di tali obblighi.

Entità aiuto:

Prestito concesso da BEI a Regione Marche è di 100.000.000 € a cui si aggiungono 100.000.000 € della Banca Popolare di Ancona per opere di tipo infrastrutturale a sostegno sviluppo imprenditoriale.

Ammessi a finanziamento “tutti gli investimenti e le spese sostenute nell’ambito di un coerente programma di sviluppo di PMI, ad eccezione di pure transazioni finanziarie, sviluppo immobiliare, credito al consumo”, ed in particolare:

a)       acquisto, costruzione, ampliamento, ammodernamento del laboratorio posto al servizio di impresa per migliorare tutela della salute e sicurezza ambiente di lavoro, energia alternativa, risparmio ed efficienza energetica, comprese opere di: urbanizzazione primaria e secondaria a carico PMI; ristrutturazione e/o riuso di infrastrutture produttive. Escluso acquisto servizi;

b)       ricambio generazionale o trasmissione societaria, limitatamente ai casi di cessionario ed acquirente configurabili come PMI ed importo inferiore a 1.000.000 €. Esclusa pura acquisizione societaria;

c)       acquisto di macchine ed attrezzature (compresi automezzi funzionali ad attività produttive ed attrezzature connesse a sistema informatico e della comunicazione), al fine di innovazione tecnologica ed incremento competitività;          

d)       acquisto di software, diritti di brevetto, licenza, know how, servizi ad imprese, sistemi di qualità aziendali;

e)       realizzazione reti distributive su mercati nazionali, comunitari, extraCE (acquisizione di beni e/o servizi, marchi commerciali, costi di esercizio, spese per personale);

f)        acquisto di scorte di materie prime e prodotti finiti se connesse a progetto di investimento;

g)       investimenti in beni immateriali (spese di progettazione, spese di ricerca e sviluppo, sviluppo ed innovazione, rete di distribuzione su mercati nazionali e comunitari);

h)       incremento permanente di capitale circolante legato a normale attività produttiva e/o commerciale di PMI (Durata minima finanziamento di 2 anni).

Esclusa IVA ed imposte.

Operazione di finanziamento stipulate al tasso di interesse (fisso o variabile) pari a EURIBOR 3 mesi media trimestrale + spread come da tabella A a D.G.R.M. 12/7/10 pubblicata su BUR 68/10, oppure IRS di perido per tasso fisso + spread come da tabella A a D.G.R.M. 12/7/10 pubblicata su BUR 68/10. Spread fissato da BPA in funzione di: tipologia di finanziamento (chirografario, ipotecario); durata; rating assegnato a beneficiario; eventuali garanzie a supporto di finanziamento.

Nel caso di finanziamento ipotecario posta garanzia su immobili, mentre in caso di finanziamento chirografario garanzie a discrezione di BPA, che può anche usufruire di garanzie CONFIDI.

Durata minima di mutuo chirografario e ipotecario (non fondiario) di 24 mesi e massima di 10 anni, con eventuale preammortamento di 12 mesi per mutuo chirografario e 24 mesi per mutuo ipotecario in funzione situazione economia di azienda o per acquisto azienda od “investimenti destinati a fabbricati posti al servizio di tutte le attività certificate, svolte da impresa) fino ad un massimo di 80% costo investimento documentato e di 1.600.000 € (Investimento minimo di 100.000 €. Nessun limite massimo per settore di energia). Eventuale cumulo con altre sovvenzioni CE mai superiore a 100% costo progetto.

BPA prende come spesa per istruttoria 1,75% (minimo 300 €) per finanziamento chirografario e 0,6% (Minimo 700 €) per finanziamento ipotecario            

             

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