PROGRAMMA AREE INTERNE

PROGRAMMA AREE INTERNE (Legge 147/13, 208/15, 126/20; Del. CIPE 15/12/20; DGR 18/01/16, 30/1/17, 15/05/17, 10/12/18)  (prog22)

Soggetti interessati:

Comitato Interministeriale per Programmazione Economica (CIPE), Ministero Sviluppo Economico (MISE), Regione, Enti locali, Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR), Ambito territoriale sociale (ATS), cittadini residenti nelle aree interne della Regione, piccole e medie imprese (PMI).

Iter procedurale:

CIPE con Delibera 15/12/2020 ha prorogato al 30/6/2021 il termine per la sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro (APQ) per le aree interne

Regione Marche, individuato quali APQ pilota le aree interne quelle “dell’Appennino basso pesarese ed anconetano”, “Macerata”, “Ascoli Piceno” (elenco riportato in DGR 411 del 26/04/16 pubblicato su BUR 56/16) a cui si è aggiunta con DGR 465 del 15/05/2017 l’area interna “Montefeltro ed Alto Metauro” (delimitazione territoriale riportata in BUR 59/17). Tale sperimentazione prevede: costituzione di una Associazione tra Comuni, facenti parte delle suddette aree, con individuazione  del soggetto capofila (coordinatore) dell’area stessa; invio proposta di sperimentazione a MISE Dipartimento Sviluppo e Coesione per adozione dei relativi atti.

Regione Marche approvato,  con DGR 16 del 14/01/2016 pubblicato su BUR 13/16, il programma 2014/2020 “Strategia aree interne”,  che prevede l’intervento dei fondi POR FESR, POR FSE, PSR FEASR, nonché dei Fondi ministeriali per le politiche ordinarie.

Giunta Regionale, con DGR 85 del 30/1/17, ha approvato Accordo quadro tra Regione, Agenzia per Coesione Territoriale, Ministeri competenti, Unione Montana Catria e Nerone per progetto integrato di area “Basso Appennino Pesarese ed Anconetano” (include Comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Piobbico, Frontone, Serra S. Abbondio, Pergola, Arcevia, Sassoferrato), comprendente seguenti Misure:

Misura 1.1 completamento di interventi già avviati, promozione di investimenti volti a riqualificare centri storici e borghi rurali funzionale alla rete “Asili d’Appennino”, finalizzato a completare rete di Asili tematici concernenti cultura, arti e creatività, istruzione, formazione ed innovazione, cura e benessere, turistico ed accoglienza, agricoltura e paesaggio/ambiente. Attività da realizzate da Unione Montana “Catria e  Nerone” e Servizio Regionale Agricoltura comprendente:

1)       completamento di interventi già avviati, quali: manutenzione, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale al fine di attivare rete di Asili/residenze di Appennino; promozione di investimenti volti a riqualificare centri storici o borghi rurali funzionali a rete di cui sopra;

2)       diffusione conoscenze della rete del patrimonio culturale materiale ed immateriale costituente sistema di Asili/residenze creative;

3)       organizzazione di percorsi turistici, aree di sosta e segnaletica a servizio di rete di Asili/residenze creative, nonché costituzione ed ammodernamento rete di Uffici di informazione di Asili/residenze creative

Misura 1.2. “Sostegno ad imprese impegnate nella realizzazione e gestione di Asili/residenze creative ed integrazione tra filiera”. Attività  realizzate da Regione Marche Servizio Attività Produttive comprendente:

1)       sostegno a: progetti individuali o in rete di imprese, relativi a processo/prodotto; servizi innovativi per insediamento di nuove attività (comprendenti anche spettacoli dal vivo, performing art, marketing e comunicazione di impresa, marchendisig innovativo e di tradizione, allestimento di showroom e musei di impresa, pubblicità, grafica, design) che favoriscono “cross fertilizzation” tra settori, in spazi attrezzati pubblici o privati legati al sistema Asili di Appennino

2)       creazione di reti commerciali nei centri storici in sinergia con reti culturali creative, al fine di contrastare desertificazione commerciale dei piccoli centri e riavviare sistema di offerta legato ai centri commerciali naturali

3)       ridefinizione sistema artigianale, tramite figure capaci di coniugare propria capacità creativa ed imprenditoriale con vantaggi derivati dalle nuove tecnologie.

Misura 1.3. sostegno ad imprese impegnate nella realizzazione e gestione di Asili/residenze creative ed integrazione tra filiere. Attività  realizzate da Regione Marche P.F. Formazione e lavoro comprendente:

1)       azioni di supporto formativo per sviluppo o riqualificazione di professionalità da impiegare per Asili/residenze creative e nei relativi percorsi di valorizzazione, incluse attività di formazione “on the job” in specifici comparti produttivi (birra e alogastronomia)

2)       coinvolgimento di imprese locali in percorsi di qualificazione di produzioni in linea con strategie di area e in allestimento azioni di tutorship a supporto di innovazioni di processo, prodotto, organizzative, anche in funzione di accompagnamento di nuove iniziative e start up locali

Misura 2.1. “Salvaguardia ambientale e territoriale degli “Asili d’Appennino”. Azioni realizzate da Regione Marche Servizio Agricoltura, Unione Montana “Catria e  Nerone” comprendente:

1)       opere di ripristino, riqualificazione, tutela, salvaguardia e valorizzazione di porzioni di paesaggi fluviali, siti e zone naturali, siti archeologici compresi in aree protette di Rete Natura 2000 o classificati come beni paesaggistici (compresi corsi fluviali), nonché aree disseminate da ricco patrimonio culturale e naturale spesso in stato di degrado, abbandono, privi di protezione e segnaletica. Intervento intende,  tramite lavori, servizi, forniture, conservare, riqualificare, rendere fruibile questo patrimonio  a cittadini e turisti

2)       azione di informazione e sensibilizzazione in merito a:

  • funzionalità ecologica e servizi ecosistemici legati soprattutto al ciclo di acqua influenti su qualità del sistema produttivo locale
  • azioni utili ad incentivare e salvaguardare paesaggio e sue funzioni, così da aggregare valore a prodotto finale, assicurare salubrità e sostenibilità ambientale ed economica ad intero processo di produzione

3)       azioni pilota di uso energetico di biomasse con definizione di modelli efficaci di sfruttamento delle risorse boschive nelle condizioni territoriali date (accessibilità fisica, proprietà, opzioni di trasformazione), realizzazione di impianti, produzione di energia

4)       sperimentazione di progetto di filiera per produzione di energia rinnovabile da destinare ad edifici pubblici, con contestuali azioni di riduzione  dei consumi energici

Misura 3.1. Laboratori didattici e FAB LAB,. Azioni realizzate da Istituto istruzione superiore di Cagli comprendenti:

A)interventi di completamento, ripristino, ammodernamento di laboratori presso IPSSAR di Piobbico (Laboratorio di accoglienza turistica, sala, bar, cucina); IPIA di Cagli (Laboratorio meccanico, elettrico, sistemi elettronici ed informatici, dotazioni informatiche per aula didattica)

B)realizzazione piccole sedi locali di ricerca e sviluppo (modello FABLAB), connessi a laboratori didattici di IPIA di Cagli, Istituto professionale di Arcevia, Liceo scientifico di Sassoferrato. Modello FABLAB consente a studenti di sviluppare un forte orientamento verso creatività e spirito imprenditoriale, tipico dei laboratori artigianali. FABLAB gestiti in modo da coinvolgere imprese artigiane del territorio con programmi di disseminazione delle conoscenze e trasferimento di tecnologie

Misura 3.2. Fornitura servizi a scuole.  Azioni realizzate da Istituto comprensivo “Michelini Tocci” di Cagli comprendenti:

A)agire per promozione del benessere a scuola tramite servizio di assistenza psicologica nei confronti di bambini delle scuole elementari e del 1° biennio delle scuole medie dei Comuni dell’area

B)certificazione precoce delle difficoltà di autoregolazione, attenzione ed apprendimento. Intervento effettuato su bambini di 5 anni nella scuola di infanzia dei Comuni dell’area

C)contrasto alla dispersione scolastica, attraverso fornitura a ragazzi di scuole primarie e secondarie di competenza aggiuntive (quali: lingua inglese; educazione musicale; teatro; recupero deficit formativi)

Misura 3.3. Alternanza Scuola Lavoro (ASL). Azioni realizzate da Istituto di istruzione superiore “G. Celli” di Cagli con percorsi rafforzati di ASL concepiti come programmi definiti da insegnanti di scuole, in collaborazione con Unione Montana, Associazioni di categoria, Istituzioni culturali sul territorio (quali teatri, musei, biblioteche, gallerie di arte, Agenzie culturali private di area), nei seguenti ambiti tematici: agroalimentare di qualità, artigianato tipico, organizzazione di attività culturali (mostre, eventi, spettacoli), organizzazione servizi didattici ed educativi. Imprese ed Istituzioni culturali intervenute sono quelle ricadenti in area pilota, in modo da ottenere coinvolgimento in programmi ASL di centri popolosi come Fabriano e Urbino

Convenzione con Università di Urbino per collocare studenti della zona in strutture da questa gestite o incluse nella rete di collaborazione di Ateneo.

Misura 4.1. Telemedicina  negli ospedali della Comunità e nel sistema di emergenza sanitaria. Azioni realizzate da Regione Marche/ASUR comprendenti:

A)realizzazione di piattaforma informatica comune a disposizione degli operatori degli Ospedali di Comunità (OdC) e delle strutture SEU (Sistema Emergenza Urgenza) dei 2 bacini di incidenza (Pesaro e Ancona)

B)implementazione delle risorse tecnologiche per erogazione servizi di telemedicina nelle diverse declinazioni di telerefertazione, televisità, telecooperazione sanitaria, teleconsulto, teleassistenza

C)promozione attività di formazione e riqualificazione del personale medico, infermieristico e tecnico coinvolto

D)integrazione con rete informativa sanitaria ed amministrativa del SSR

E)definizione standard di servizi e protocolli di utilizzo attività di telemedicina, in coerenza con relative linee guida nazionali

F)identificazione strumenti amministrativi per governo e rendiconto dei servizi di telemedicina al fine di garantire sostenibilità finanziaria tramite strumenti ordinari del bilancio regionale

Misura 4.2. Gestione delle cronicità nelle aree interne. Azioni realizzate da Regione Marche/ASUR Marche, comprendente seguenti attività:

A)progetto finalizzato a garantire risposte adeguate, tempestive ed appropriate ai bisogni del paziente cronico nel setting domiciliare, anche a seguito di riconversione delle strutture ospedaliere in ospedali di Comunità. Obiettivo da conseguire tramite:

  • sperimentazione figura di infermiere di famiglia e di comunità, formato attraverso specifici corsi, in modo da promuovere autonomia del paziente cronico nel proprio domicilio
  • impiego di tecnologie ICT, in modo da rendere più efficienti i collegamenti: tra ospedale e territorio (telemedicina), monitoraggio delle patologie croniche, prevenzione delle complicanze, gestione domiciliare della terapia (supporto audio video per facilitare pratiche)
  • realizzazione di attività formative/informative rivolte ad operatori, pazienti, familiari, per migliorare il livello di assistenza e riduzione dei ricoveri ospedalieri
  • implementazione del supporto socio sanitario, tramite definizione e sperimentazione di percorsi assistenziali condivisi con medicina generale ed organizzazione di medicina di iniziativa (realizzazione di percorsi socio assistenziali a domicilio) per presa in carico globale di bisogni del paziente

B)supporto sociale da conseguire attraverso le stesse tipologie di intervento precedenti. Soggetto attuatore: Ambito Territoriale Sociale (ATS) n. 3 di Cagli

Misura 4.3. Piattaforma per nuovo PUA Salute e Welfare, al fine di garantire presa in carico integrata del bisogno, continuità del percorso assistenziale e partecipazione di rappresentanze istituzionali ed assicurative. Azioni realizzate da ASUR comprendente:

A)sperimentazione di piattaforma ICT entro Punto Unico di Accesso (PUA), selezione organizzativa specifica e innovativa di assistenza territoriale

B)messa a sistema di integrazione tra sistema sanitario e socio assistenziale

Misura 4.4. Rete delle strutture residenziali  e semi residenziali. Azioni realizzate da Ambito sociale territoriale (ATS) n. 3 di Cagli comprendenti:

A)attivazione di U.O. Sociale e Sanitaria per esercizio in forma associata delle funzioni amministrative inerenti ai servizi sociali e socio sanitari

B)implementazione “governo della domanda”

C)rimodulazione di offerta residenziale e semi residenziale di tipo sociale, socio sanitario, sanitario extra ospedaliera, implementazione di sistema integrato di servizi sociali e sanitari per “generare economia di gestione e fornire elementi utili a revisione atti regionale di fabbisogno dei servizi semiresidenziali e residenziali sanitari extra ospedalieri, socio sanitari e sociali

Misura 5.1. Assistenza tecnico funzionale Azioni realizzate da Unione Montana “Catria e Nerone” comprendente:

A)assistenza tecnica mirata a “Programmazione comunitaria e SNAI, approcci, metodi, strumenti”. Assistenza erogata da esperti che accompagnano Amministratori di Comuni delle aree interne per “impadronirsi di impianto teorico, programmatico, metodologico di SNAI” nel quadro della programmazione europea 2014/20

B)assistenza tecnica alla progettazione ed attuazione del sistema “Asili d’Appennino”, fornita da esperti nel definire: modelli di utilizzo efficace su scala di area pilota del patrimonio culturale, paesaggio, risorse naturali, marketing; modelli organizzativi di rete; conoscenza modelli di reciproca utilizzazione di competenze artigiane, culturali, creative. Project work prevedono attività di campo, accompagnamento, tutorship, con particolare riferimento ad aree gestionale, organizzativa, economica, marketing

C)assistenza tecnica mirata a “mobilità innovativa e sostenibile”, fornita da esperto in mobilità, in  collaborazione con responsabili di settore di Unione Montana e Comuni e gestori dei servizi TPL (trasporto pubblico locale), così da contribuire a progettazione ed applicazione di soluzioni innovative

D)assistenza tecnica mirata a “procedura di spesa”, fornita da esperto in gestione di spesa

E)assistenza tecnica mirata a “sviluppo delle competenze digitali”, comprendente:

  • formazione e certificazione delle competenze per dirigenti e posizioni apicali
  • individuazione competenze e piani formativi per abilitazione digitale a favore di dirigenti
  • diffusione di competenze digitali necessarie a dipendenti pubblici, usando strumenti di e-learning, da condividere in rete con altre Amministrazioni

Misura 5.2. Capacity building, reti, tecnologie, accompagnamento per gestione dei servizi. Azioni attuate da Unione Montana “Catria e Nerone” comprendente:

A)supporto per favorire collaborazione tra Amministrazione Pubblica e terzo settore, al fine di migliorare capacità di ATS di interfacciarsi con stakeholder del terzo settore per programmare, gestire, controllare servizi di carattere innovativo e sperimentale a favore di fasce deboli (minori, disabili, anziani)

B)laboratorio per gestione associata delle funzioni nelle aree interne

C)rete e tecnologie per gestione di servizi con sostegno ad organizzazione degli interventi attivati con risorse nazionali (v. telemedicina, sistemi per gestione di mobilità, scuola 2.0)

D)promozione cultura dei dati, tramite aggregazione, formazione, miglioramento della qualità dei dataset, creatività del riuso, azioni di contest, pubblicazione ed uso dinamico di dati nell’ambito delle aree interne

E)osservatorio per sviluppo e rete di servizi nelle aree interne, per raccolta, analisi ed elaborazione dei dati a supporto attuazione degli interventi in aree interne (strumenti, risorse umane, competenze, metodologie gestionali), anche in collaborazione con Università (borse di ricerca, dottorati)

Misura 6.1. Digital divide. Azioni attuate da Unione Montana “Catria e Nerone” comprendente:

A)analisi della situazione hardware e software attuale nei vari Comuni

B)realizzazione di server farm ibrido presso Unione Montana, in modo da ottimizzare risorse esistenti e prevedendo acquisto di hardware e software dedicato se necessario

C)realizzazione infrastruttura di rete prevedendo acquisto di trasporti in fibra ed eventualmente la realizzazione di ponti radio in modo da interconnettere ogni singolo Comune a sede di Unione Montana e/o direttamente ai servizi in cloud

D)ottimizzazione dei servizi erogati ai cittadini/imprese in accordo con quelli di piani regionali

E)realizzazione software di servizi on line per cittadino, uniformare o integrare software esistenti (quali SUAP, SUE, SIT) a software regionali

Misura 7.1. Nuovo sistema di mobilità condivisa, basato su servizi innovativi e dedicati a trasporto pubblico locale (TPL). Azioni attuate da Unione Montana “Catria e Nerone” comprendente:

A)studio di fattibilità, al fine di assicurare migliore mobilità nell’area (collegamento tra centro e frazioni o tra area e territorio circostante) sia per residenza e cittadinanza, sia per produzione e sviluppo economico. Attivazione di “costellazione di punti ospitali distribuiti su tutto il territorio con conseguente sviluppo di sistema integrato di servizi di trasporto associati tra Comuni, flessibili a richiesta” tali da supportare popolazione (specie anziana) per loro spostamenti quotidiani per raggiungere luoghi dei servizi e socializzazione, nonché consentire a turisti accesso a siti naturalistici e culturali diffusi in area

B)istituzione di mobility manager di area

C)acquisizione di software dedicato a servizi innovativi (piattaforma informatica, APP informative, numero unico di centrale operativa), attivazione di servizi associati a chiamata (in particolare per trasporto di anziani e disabili), per migliorare collegamenti tra capoluogo e frazioni e tra località turistiche e nodi del trasporto pubblico locale (stazioni, aeroporti) per trasporto di bici

D)mantenimento dei servizi TPL minimi per spostamenti di utenza scolastica e pendolare

E)gestione domanda di mobilità o armonizzazione orari di domanda (scuole, luoghi di lavoro e servizio) con quelli di offerta disponibile

F)svolgimento di attività trasversali di formazione (rivolta ad operatori, terzo settore), piano di marketing per servizi in transfert da e verso strutture ricettive, aree naturali, aree di attrazione culturale

Misura 7.2. Ciclovia turistica delle aree interne marchigiane “Grande via dei Parchi”, tratto Appennino Basso Pesarese ed Anconetano. Azioni attuate da Unione Montana “Catria e Nerone” comprendente:

A)studio di fattibilità e progettazione, al fine di definire: itinerario principale e relative diramazioni (tener conto del traffico per rendere sicuro il percorso); logo; piano di comunicazione e di promozione; prospettive di sviluppo del cicloturismo nell’area (anche tramite recupero di linea ferroviaria dismessa Fabriano – S. Arcangelo di Romagna)

B)messa in sicurezza dei tracciati individuati usando percorsi già esistenti lungo strada a bassa intensità di traffico

C)infrastrutture leggere e segnaletica. Apposizione tabelle e numerazione di itinerari eseguita secondo standard predefinito a livello regionale

D)azioni di accompagnamento per promozione servizi ai cicloturisti a carico di Regione (quali percorso reso disponibile su cartografia regionale)

Giunta Regionale con D.G.R. 1675 del 10/12/18 ha individuato gli interventi da realizzare  nel periodo Settembre 2018 – Settembre 2021 nell’area interna di Ascoli Piceno (include i Comuni di: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Carassi, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Venarotta, Appignano del Tronto):

ASS 1 creazione di un polo associato per la digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione (P.A.) e servizi ICT, riguardante l’intera Area pilota, da attuare da parte di Unione montana Tronto e Vallefluvione, attraverso:

A)razionalizzazione del portafoglio di soluzioni applicative esistenti a livello locale;

B)aggregazione dei fabbisogni di innovazione della P.A. rafforzandone le capacità di individuare soluzioni comuni;

C)incremento della capacità di spesa, evitando duplicazioni e favorendo economie di scala;

D)raggiungimento del massimo beneficio nelle procedure di procurement pubblico;

E)accrescimento delle competenze nello sviluppo tecnologico degli Enti locali;

F)creazione di una rete di collaborazione stabile e sviluppo di competenze diffuse all’interno degli Enti;

G)razionalizzazione del rapporto con i fornitori locali e con le attività di assistenza e manutenzione;

H)creazione di banche dati comuni a vantaggio di tutti i servizi rivolti ai cittadini;

I)inserimento di digital manager nella P.A. con il compito di: monitorare e coordinare gli interventi POR FESR; progettare servizi erogabili a regime secondo i principi della sostenibilità economica

ASS 2a rafforzamento del ruolo della governance locale nell’ambito della formazione, da attuare da parte di Unione montana Tronto e Comune di Offida, attraverso:

A)seminari (Non oltre 30 partecipanti) di approccio alle problematiche di: pianificazione e progettazione dello sviluppo locale; organizzazione di servizi sul territorio; costruzione rete di servizi;

B)seminari di approfondimento tematico sulle esigenze ed aspettative locali, comprese visite di studio e focus metodologici;

C)attività sperimentale di coaching e mentoring; seminari sul territorio di supporto all’attuazione in sede locale degli elementi appresi nelle precedenti fasi;

D)evento finale

Asse 2b rafforzamento del ruolo della governance locale nell’ambito dell’assistenza (fornita da soggetti esperti, soprattutto nell’utilizzo della cultura digitale) alla progettazione associata complessa ed alla mobilitazione delle risorse necessarie a definire una strategia integrata da attuare da parte dei Comuni attraverso l’adozione di strumenti tecnico organizzativi adeguati, avvalendosi di un sistema neurale e di connessione sia al suo interno, che con l’esterno

Asse 2c rafforzamento del ruolo della governance nell’ambito del coordinamento, fornendo delega all’Unione montana del Tronto di istituire e gestire: una struttura operativa di servizi associata, dotata di competenze specifiche; accordi di collaborazione tra i vari Comuni dell’area, per un uso consapevole delle tecnologie digitali nell’erogazione di servizi ICT associati nell’ambito della mobilità, scuola, sanità, turismo, fruizione dei beni culturali

ISTR 1 riqualificazione dei plessi scolastici e sviluppo di una didattica innovativa, da attuare nei Comuni di Carassai, Cossignano, Castignano, Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Offida, Roccafluvione, Rotella, Venarotta, Appignano del Tronto, attraverso:

A)interventi di adeguamento su 15 scuole primarie e secondarie di primo grado dei suddetti Comuni per consentire loro di: accedere alla rete locale LAN (cablatura degli edifici, impianti elettrici, mezzi di trasmissione, router, switch, hub)

B) realizzazione, dopo gli adeguamenti funzionali di cui sopra, di 15 aule 3.0 (capaci di ospitare 16 alunni) dotate di attrezzatura e piattaforma software completa per svolgere lezioni multimediali interattive in tutte le classi collegate

C) formazione di 120 docenti, tramite corsi di 20 ore (di cui10 ore teoriche e 10 ore pratiche) in materia di: pensiero computazionale; coding; didattica innovativa di laboratorio; robotica istituzionale

ISTR 2 potenziamento dell’istruzione superiore, da attuare nei Comuni di Comunanza e Montalto Marche, attraverso l’esecuzione, presso gli Istituti di istruzione secondaria superiore, di: corsi extracurriculari sui temi del turismo culturale, industria ed artigianato; allestimento di un laboratorio; incontri per la formazione e comunicazione

ISTR 3 laboratori territoriali, da attuare nel Comune di Acquasanta Terme, attraverso la realizzazione, a carattere sperimentale, da parte di Università, Istituti scolastici, Enti di formazione accreditati, imprese del settore turistico, culturale e del travertino, di percorsi IFTS per la formazione di figure altamente specializzate, comprendente anche l’organizzazione di: workshop; eventi dimostrativi; presentazione di elaborati; percorsi esperenziali a favore di studenti, disoccupati/inoccupati

SAL 1 realizzazione di attrezzature e sistemi di comunicazione in situazioni di emergenza (5 piazzole), da attuare nei Comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo, Montemonaco, Comunanza, al fine di:

A)informatizzare la gestione dei dati meteorologici (compresa intensità e direzione del vento)

B)fare analisi sui rischi del volo

C)fornire informazioni preventive riguardo alla praticabilità di elisuperfici

D)facilitare il volo notturno, anche mediante accensione da remoto delle luci della pista ed apertura di eventuali cancelli di accesso

E) implementare modelli di comunicazione satellitare di ultima generazione, volti a favorire:

Ø       traffico voce/dati in modo da trasformare elisuperficie in un centro di comunicazione anticatastrofe, tramite l’uso della tecnologia satellitare, che permette una comunicazione costante, in modo da attivare una corretta organizzazione dei soccorsi;

Ø       invio, in tempo reale, di tracciati ECG al personale specializzato, in modo da garantire sia diagnosi corretta (così da indirizzare il paziente verso la struttura più idonea), sia una loro integrazione con i dati clinici centralizzati, condivisi a livello ospedaliero, residenziale ed assistenziale

Azione da realizzare tramite l’acquisizione di

Ø       rete ALS, comprendente: modem per la trasmissione dei tracciati ECG; workstations di refertazione

Ø       rete BLS, comprendente: sistemi di acquisizione e trasmissione dei tracciati ECG; server; workstations di refertazione

F)informatizzare la gestione dei diversi mezzi di soccorso (eliambulanze, mezzi di tipo MSA, MSB o MSI), in modo da assicurarne la ottimale composizione ed utilizzo; ambulanze dotate di tomografo computerizzato con polt e personale formato; possibilità di eseguire l’esame neurologico del paziente mediante una web cam così da avviare un trattamento precoce (consulenza on line)

SAL 2 servizi specialisti di prossimità ed erogazione di telemedicina, teleassistenza, telesoccorso presso Casa della salute, poliambulatori associati di medici generici, nuovi punti salute di infermieri di comunità da attuare nei Comuni di Force, Montemonaco, Montalto Marche, Montedinove, Rotella, Acquasanta Terme, Castignano, Palmiano, Carassai, Cossignano, attraverso:

A)acquisizione di: 5 sistemi di telemedicina e telesalute trasportabili presso Uffici comunali; 5 valigie complete di sistemi elettrocardiografici (ECG) o di sistemi di videocamere per demoscopie e diabetologia; sistemi per l’utilizzo del tracciato topografico; holter cardiaco/pressorio; analisi di prima istanza (glicemia, colesterolo, emoglobina); sistemi di archiviazione e trasmissione on line, nonché applicativi di refertazione verticale;

B)potenziamento dell’assistenza sanitaria negli Ospedali di comunità, poliambulatori, centri residenziali, mediante interventi integrati in grado di: implementare le risorse tecnologiche e di formazione a disposizione; definire standard di servizio ed il loro protocollo di utilizzo;

C)consolidamento e messa in rete del progetto ASSIEME nei Comuni di Arquata del Tronto, Montegallo, Roccafluvione, tramite dotazione di tecnologia mobile, telemedicina presso punti dove si rileva il coinvolgimento dei MNG;

D)prestazioni ADI, avvalendosi di una dotazione tecnologica minima, correlata ai servizi di telemedicina (quali: 3 zaini tecnologici con connessione in rete mobile)

SAL 3 figure di prossimità (quali infermieri di comunità e carigiver), da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)istituzione di punti salute (comprendenti la figura dell’assistente sociale per una valutazione integrata del fabbisogno assistenziale), con la gestione di infermieri di comunità, nei Comuni che risultano sprovvisti di assistenza sanitaria ed in cui è impossibile attivare servizi di telemedicina e telesalute. Tali infermieri svolgeranno anche funzioni di assistenza domicliare integrata, garantendo in tutti i Comuni dell’Area pilota almeno 50 ore/settimana di assistenza alla popolazione

B)istituzione di family learning socio sanitario, con il compito di fornire alla famiglia, una serie di competenze affinché sia in grado di intervenire direttamente, o sia in  grado di riconoscere i segnali per cui è opportuno  attivare servizi specialistici

SAL 4 cronicità e fragilità degli utenti, da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)riassetto e potenziamento della residenzialità extraospedaliera, a forte contenuto di integrazione socio sanitario, per soggetti fragili cronici;

B)valorizzazione del ruolo dei medici generici;

C)potenziamento dell’assistenza domiciliare e degli strumenti di supporto alla famiglia;

D)qualificazione della capacità di presa in carico socio assistenziale del territorio;

E)organizzazione e realizzazione di programmi di allenamento fuori dalle palestre per perseguire obiettivi di welness, con la presenza (anche a distanza) di personale sanitario e di operatori adeguatamente formati nei confronti dei fabbisogni specifici di: anziani e disabili con patologie che non impediscono loro un moderato esercizio; bambini;

F)impiego di nuove tecnologie a supporto del malato e del suo caregiver, compresa la consulenza fornita dallo “Sportello virtuale per gli ausili tecnologici e l’adattamento all’ambiente domestico”;

G)acquisizione di tecnologie che non richiedono elevate capacità per la loro installazione, uso e manutenzione (comprese quelle relative a: controllo dell’apertura di gas ed acqua; attivazione di allarme in caso di cadute in casa; sistemi richiesta di soccorso) a favore di 50 utenti malati (anche di Alzheimer) in modo da consentirne la permanenza al proprio domicilio;

H)allestimento, al piano terra della RSA Continuità assistenziale di Maggese, di specifici spazi e modelli per svolgere un’attività fisica adatta ai soggetti anziani;

I)applicazione di modelli organizzativi e di formazione integrativa, riguardanti l’attività fisica adattata ed il sistema di longevità attiva in ambito rurale

MOB 1 sviluppo del trasporto a chiamata, da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)acquisto di un’idonea piattaforma clienti/server per la gestione delle teleprenotazioni e dei servizi connessi (movimentazione dei mezzi, gestione dei titoli di viaggio e relativi voucher, gestione punti di distribuzione dei titoli) dotata di: mobility manager ed operatori convenzionati (start, Comune, titolari di licenza, NNC, altri soggetti); mezzi adibiti al trasporto ed allo svolgimento delle funzioni base; strutture che si occupano della distribuzione dei titoli di viaggio e dello sviluppo del servizio sul territorio; strutture che verranno convenzionate ed attrezzate per potenziare il servizio a supporto di pubblici esercizi, musei e contenitori culturali, strutture ricettive, ecc.;

B)realizzazione di pensiline di attesa in punti strategici di smistamento nei Comuni dell’ Area pilota;

C)attività di informazione, comunicazione e sensibilizzazione necessaria alla conoscenza e diffusione del servizio presso gli utenti potenziali;

D)copertura del costo dei servizi di trasporto “a chiamata” flessibile e semiflessibile con intervento finanziario della Legge di stabilità nella fase triennale di sperimentazione

MOB. 2 mobility – management, da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)istituzione ed avvio di un servizio in forma associata di mobility management;

B)redazione da parte del mobility manager di uno studio di fattibilità sul nuovo sistema di mobilità rafforzata (contenente: caratteristiche quantitative e qualitative della domanda; modalità di erogazione e fruizione dei servizi; individuazione dei percorsi e delle fermate), in cui prevedere la riorganizzazione del trasporto pubblico locale (TPL), al fine di migliorare i servizi esistenti ed assicurarne i livelli di sostenibilità finanziaria per la fase post sperimentazione

SVI 1a interventi trasversali riguardanti percorsi formativi relativi a:

A)accoglienza ed informazione turistica;

B)experience design, qualità e distribuzione di esperienze turistiche, storytelling e turismo esperienziale su specifiche tematiche (v. bike, outdoor, enogastronomia);

C)innovazione e qualità delle produzioni agroalimentari con specifiche esigenze di conoscenza ed accompagnamento dei produttori;

D)innovazione ed utilizzo di strumenti di marketing, vendita, aggregazione e distribuzione dell’offerta tematica territoriale

SV 1b interventi trasversali riguardanti la promozione da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)creazione di 3 tavoli di lavoro tematici su: outdoor e bike; enogastronomia, wine e food; cultura e patrimonio. Tavoli operanti mediante:

Ø       formula seminariale, con intervento di un responsabile del coordinamento ed animazione;

Ø       definizione delle loro funzioni ai vari livelli di intervento;

Ø       regolamentazione della partecipazione ad essi (v. meccanismi di entrata, permanenza, uscita; gestione economica e finanziaria della loro attività; modalità di assunzione delle decisioni);

B)workshop di incontro tra domanda ed offerta dei servizi turistici e dei prodotti agroalimentari nel territorio, da realizzare mediante:

Ø       formula seminariale (durata di mezza giornata) da tenere in uno spazio allestito con diverse postazioni occupate da quanti offrono servizi/esperienze turistiche;

Ø       invito a partecipare a workshop, in qualità di buyer, a quanti (albergatori, Amministratori pubblici, imprenditori locali in cerca di partner con cui sviluppare proposte di accoglienza innovative) dimostrano interesse ad usare servizi turistici o a proporre ai propri clienti attività/esperienze turistiche;

Ø       assenza di ruoli fissi, cioè stesso soggetto potrà essere sia buyer, sia salier di servizi/esperienze di ricettività;

Ø       coinvolgimento degli operatori della costa, interessati a sviluppare partnership di prodotto/servizio

C)consulenza specialistica a favore di imprese, operatori turistici, fornitori di servizi ed altri operatori, tramite:

Ø       definizione di un cartellone unico degli eventi;

Ø       creazione di un data base (cartaceo e web, con tracce GPS) contenente informazioni a supporto di: fruizione del territorio relativamente alle aree enogastronomia, outdoor e bike, patrimonio e cultura; progettazione di un sistema strutturato in nodi territoriali (v. strutture ricettive, museali, mercatini, centri informazione) di raccolta delle informazioni

SVI 2 rete integrata outdoor-bike, da attuare nel comprensorio di Monte Ascensione e delle aree interne degli altri Comuni, attraverso:

A)itinerari religiosi (quali il Cammino francescano della Marca nei Comuni di Rotella, Palmiano, Force, Venarotta, Castignano, Montedinove, Carassai, Offida, Montalto, Cossignano, Appignano del Tronto), dotati di segnaletica e guida cartacea;

B)itinerari natura – acqua (nei Comuni di Acquasanta Terme e Roccafluvione, Lago di Gerosa, area dei Sibillini e Monti della Laga, Monte Cerasa) dotati di aree di sosta (panchine, tavoli) e punti interattivi per conoscere gli elementi caratteristici della zona (fauna, flora, storia);

C)itinerari bike, da attuare mediante:

Ø       studio di fattibilità per sviluppare una rete di offerta bike (rete ciclo escursionistica, vie ciclabili, bike punt enduro/gravity), con stima dei fabbisogni economici;

Ø       realizzazione di una ciclovia tra Valdaso e Val di Tronto con messa in rete dei fornitori di servizi (quali accompagnatori, ricettività, trasporti)

Ø       investimenti in grado di assicurare la sostenibilità e continuità nel tempo dell’offerta, a livello di: manutenzione dei sentieri; animazione ed informazione interna degli operatori; gestione dei centri informativi e di servizio previsti negli itinerari bike”. A tal fine, anche per assicurarsi la copertura della propria quota di finanziamento, i Comuni potranno esternalizzare i servizi, avvalendosi di forme innovative di partenariato pubblico-privato

SVI 3 valorizzazione del comprensorio del lago di Gerasa (comprende Comuni di Comunanza, Montemonaco, Montegallo), attraverso realizzazione di:

A)molo per canoe e cayak tramite sistema di pontile galleggiante;

B)struttura logistica polivalente, comprendente spogliatoi, servizi igienici, spazi attrezzati accessibili a tutti per: attività ricreative e sportive del lago; degustazione di spuntini;

C)spazi attrezzati per la sosta dei visitatori con tavoli e panche lungo le sponde del lago per consentire attività di pesca e relax con collegamenti pedonali, da mettere in sicurezza mediante staccionate in legno;

D)Parco avventura, dotato di percorsi sospesi con linea sicura a diverse altezze, installati su alberi ad alto fusto o su pali di legno o pareti di roccia da destinare a 2 livelli di utenti (mini junior e percorsi per utenti con oltre 6 anni di età), adeguatamente istruiti ed equipaggiati (imbracatura, moschettoni, carrucola), che possono pertanto muoversi liberamente lungo tali percorsi;

E) superficie per atterraggio e partenza di idrovolanti;

F) osservatorio per fenomeni astronomici ed astrofisici

SVI 4a rete integrata del turismo culturale riguardante le strutture museali, attraverso:

A)investimenti per uniformare e potenziare la segnaletica tematica territoriale volta a favorire la fruizione di beni e contenitori culturali;

B)avvio del polo museale culturale e creativo del Travertino nel Comune di Acquasanta Terme, comprendente: laboratori attrezzati per realizzare manufatti/prototipi per lavorazioni artigianali, artistiche e tradizionali; spazi per eventi e tour esperenziali;

C)miglioramento dell’informazione/accessibilità al patrimonio culturale su canali on/off line;

D)organizzazione di una serie di eventi culturali (anche a carattere itinerante) all’interno del Festival dei Sibillini (compresi eventi enogastronomici) promossi dai Comuni di Montemonaco e Montegallo

SV 4b rete integrata del turismo culturale riguardante conoscenza e marketing da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)investimenti per elevare standard di sicurezza ed assicurare fruibilità con modalità innovative (realtà aumentata, realtà virtuale);

B)avvio del Polo museale del Travertino di Acquasanta terme, comprendente ambienti dedicati ad attività didattiche, laboratori attrezzati per realizzazione di manufatti, lavorazioni artigianali, spazi per eventi, esposizioni, visite guidate, tour esperienziali

SV 4c rete integrata del turismo culturale riguardante laboratorio e museo, attraverso:

A)allestimento ed attivazione di laboratori attrezzati per lo svolgimento di attività didattiche legate alla lavorazione del travertino presso il museo del Travertino di Acquasanta terme

SVI 5 valorizzazione del turismo dei prodotti enogastronomici tipici e tradizionali dell’intera Area pilota, attraverso seguenti azioni:

A)potenziamento e riposizionamento della rete dei mercati locali, nonché ampliamento dell’offerta dei servizi mediante degustazioni, assaggi, laboratori a beneficio dei turisti e della popolazione locale;

B)miglioramento dell’informazione ed accessibilità al patrimonio su canali on/off line, nonché organizzazione di una serie di eventi in ambito enogastronomico (anche in modo itinerante al fine di favorire il coinvolgimento di tutto il territorio) da inserire nel Festival dei Sibillini e da connettere con gli eventi culturali locali

SVI 6 potenziamento e qualificazione della ricettività turistica, da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)sostegno alla ricettività pubblica, tramite il finanziamento di interventi promossi dai Comuni volti a realizzare nuove strutture o ampliare la capacità ricettiva di quelle esistenti, o innalzare gli standard qualitativi e di servizio dei rifugi escursionistici o adeguare i servizi connessi;

B)sostegno alla ricettività privata, tramite il finanziamento di interventi promossi dagli operatori privati (singoli od associati) volti a realizzare nuove strutture, o ampliare le capacità ricettive esistenti, o innalzare gli standard qualitativi e di servizio nelle strutture aventi almeno 3 stelle, o adeguare i servizi connessi, al fine di intercettare flussi di turismo enogastronomico, culturale, outdoor (ammessi investimenti in attrezzature sportive e ricreative, impiantistica, servizi di accoglienza, collegamento con servizi di mobilità);

C)sostegno per migliorare gli standard qualitativi e di servizio delle strutture ricettive esistenti

SVI 7 rinnovamento della conoscenza della via Salaria antica, da attuare nel Comune di Acquasanta Terme, attraverso:

A)costituzione del Tavolo “palcoscenico dell’interazione”, volto ad unire la via Salaria antica tra Paggese e Pieve di cava (compresa frazione di Castel di Lucio ed antico molino) con relativa mappatura;

B)coinvolgimento nell’iniziativa promozionale di musei, luoghi della cultura, fondazioni, imprenditoria privata;

C)coinvolgimento di partner presenti nel web, tv, radio e stampa, al fine di far conoscere la nascita, i significati e l’intero processo creativo dell’iniziativa;

D)definizione di un calendario, sulla cui base invitare artisti e personalità internazionali a: realizzare attività previste dal Tavolo; creare ulteriori opere, interventi, performance, in modo da far partecipare al processo creativo l’intera comunità;

E)realizzazione gruppi di coordinamento

SVI 8 potenziamento e consolidamento della rete di servizi di comunità, da attuare nell’intera Area pilota, attraverso:

A)sostegno ai processi di aggregazione tra gli operatori in campo turistico e nei servizi di supporto, tramite attività formative a carattere seminariale ai fini della progettazione e trasferimento delle competenze;

B)rafforzamento dell’offerta di servizi funzionali allo sviluppo turistico dell’area, quali: manutenzione e cura degli spazi ed ambienti; servizi logistici; guide; operatori di comunicazione e marketing; servizi digitali; organizzazione e gestione di eventi;

C)sostegno diretto alla consulenza ai fini della progettazione, aggregazione, accompagnamento, trasferimento delle competenze;

D)sostegno al coordinamento ed aggregazione tra gli operatori in campo turistico, al fine di facilitare l’incontro della domanda di servizi con l’offerta;

E)azione di workshop inerente domanda/offerta di servizi, formazione ed altre azioni di tipo trasversale;

F)sostegno alla qualificazione della ricettività e delle infrastrutture, con affidamento della loro gestione e valorizzazione mediante procedure ad evidenza pubblica e/o forme innovative di partenariato pubblico/privato

Entità aiuto:

Legge 126/20 ad Art. 28 incrementa di 10.000.000 € per anno 2020 a carico del Fondo di rotazione di cui alla Legge 183/1987 e di 100.000.000 € per anno 2021 a carico del Fondo per Sviluppo e Coesione (FSC), al fine di “ampliare la strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne”

Stanziati nella Regione Marche per sostenere la “Strategia aree interne” 22.700.000 €, di cui:

  • 6.800.000 € di risorse POR FESR destinate per: 379.556 € a TIC; 1.771.784 € a PMI; 500.000 € ad energia; 4.156.602 € al patrimonio e servizi di attrattività turistica;
  • 5.300.000 € di risorse FEASR PSR, destinate per: 1.000.000 € a centri storici; 500.000 € a servizi locali di base ed infrastrutture; 500.000 € ad infrastrutture ricreazionali per uso pubblico, informazioni turistiche, infrastrutture, 3.300.000 € a patrimonio culturale e naturale delle aree rurali;
  • 3.000.000 € di risorse FSE, destinate per 2.608.251,72 € ad occupazione, 2.130.369,10 € ad inclusione sociale, 779.742,80 € a capacity bulding;
  • 7.600.000 € di risorse statali da destinare ai settori scuola, mobilità e salute

A queste risorse si possono aggiungere ulteriori risorse, con particolare riferimento a Progetti Integrati Locali del PSR per le aree interne.

Le suddette risorse sono destinate per: 9.500.000 € all’area pilota “Appennino basso pesarese ed anconetano”;  8.500.000 € all’area pilota “maceratese”; 4.700.000 € all’area pilota “Area interna Ascoli Piceno”. Risorse assegnate possono variare in funzione degli interventi proposti per singola Area interna nell’ambito della strategia territoriale.

A favore dell’area pilota “Basso Appennino pesarese ed anconetano” sono destinate nel periodo 2017/20 le seguenti risorse per:

Misura 1.1: 2.758.000 € per infrastrutture e fornitura di beni e servizi ed assistenza tecnica, di cui: 900.000 € a carico di POR FESR Marche 2014/2020 Azione 16.1; 276.000 € da POR  FESR Marche Azione 16.2; 100.000 € da POR FESR Marche Azione 17.1; 377.000  € da PSR Marche 2014/2020 Misura 7.2; 725.000 € da PSR Marche Misura 7.6; 190.000 € da PSR Marche Misura 7.4; 190.000 € da PSR Marche Misura 7.5

Misura 1.2: 650.000 € da PSR FESR Marche Asse 3 Azioni 8.1, 8.2

Misura 1.3: 900.000 € di cui 600.000 € da POR FSE Marche 2014/2020 Azione 8.1, 8.5, 9.1; 300.000 € da POR FSE Marche Azione 10.4

Misura 2.1: 703.000 € di cui 520.000 € da PSR Marche Misura 7.6; 183.000 € da POR FESR Marche Azione 11.1 (filiera legno energia)

Misura 3.1: 250.000 € da legge di stabilità istruzione, di cui 100.000 € ad iniziativa a) e 150.000 € ad iniziativa b)

Misura 3.2: 250.000 € da legge di stabilità istruzione

Misura 3.3: 100.000 € da legge di stabilità istruzione

Misura 4.1: 600.000 € da legge di stabilità sanità, per telemedicina e formazione di operatori

Misura 4.2: 540.000 € da legge stabilità sanità per attività di cui alla lettera a) e 150.000 € da FSE per interventi di cui alla lettera b)

Misura 4.3: 350.000 € da legge stabilità salute

Misura 4.4: 600.000 € di cui 450.000 € da legge stabilità salute e 150.000 € da POR FSE Marche Asse II inclusione sociale

Misura 5.1: 105.000 € da POR FESR Marche Asse VII assistenza tecnica

Misura 5.2: 144.000 € da POR FSE Marche Asse IV

Misura 6.1: 200.000 €, di cui 140.000 € da POR FESR Marche Asse II; 60.000 € da  POR FSE Marche Asse IV

Misura 7.1: 1.100.000 € da legge stabilità mobilità, di cui 50.000 € per studio di mobilità

Misura 7.2: 350.000 €, di cui: 100.000 € da risorse statali mobilità; 250.000 € da POR FESR Marche Asse VI. Fondi ripartiti in: 25.000 € per studio di fattibilità e progettazione; 180.000 € per messa in sicurezza dei tracciati; 145.000 € per infrastrutture leggere e segnaletica; 20.000 € per promozione e comunicazione

A favore dell’area pilota “Area interna ascoli Piceno” la D.G.R. 1675 del 10/12/2018 ha stanziato per il periodo 2018/21 4.841.000 € (di cui: 2.148.000 € di fondi FESR, 1.044.000 € di fondi FSE, 1.649.000 € di fondi FEASR) da assegnare in misura pari a: 120.000 € per iniziative ASS 1; 455.000 € per iniziative ASS 2 (di cui: 144.000 € per Ass 2a, 128.000 € per Ass 2b, 183.000 € per Ass 2c); 520.000 € per iniziative ISTR 1; 151.000 € per iniziative ISTR 2 (10 corsi di 40 ore e 3 corsi da 80 ore in 3 anni da 35 €/ora con costo di 50.400 €; 2 laboratori linguistici multimediali e corsi di formazione di 20 ore per docenti con costo di 50.000 €; incontri con costo di 37.600 €); 303.000 € per iniziative ISTR 3; 832.000 € per iniziative SAL 1; 321.000 € per iniziative SAL 2; 256.000 € per iniziative SAL 3; 500.000 € per iniziative SAL 4; 826.000 € per iniziative MOB 1; 151.000 € per iniziative MOB 2; 240.000 € per iniziative SVI 1 (di cui: 48.000 € per SVI1a e 192.000 € per SVI 1b); 421.000 € per iniziative SVI 2; 658.000 € per iniziative SVI 3; 1.090.000 € per iniziative SVI 4 (di cui: 425.000 € per SVI 4a, 215.000 € per SVI 4b, 450.000 € per SVI 4c); 486.000 € per iniziative SVI 5; 952.000 € per iniziative SVI 6 (di cui: 600.000 € per SVI 6a, e 352.000 € per SVI 6b); 200.000 € per iniziative SVI 7; 99.000 € per iniziative SVI 8

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