PROGRAMMA ATTIVITA’ ASSAM (L

PROGRAMMA ATTIVITA’ ASSAM (L.R. 9/97; D.G.R.M. 1/3/00)

(ssa25)

Soggetti interessati:

Regione, ASSAM

Iter procedurale:

ASSAM invia entro 31 Ottobre a Regione Marche – Servizio Agricoltura programma regionale di ricerca e sperimentazione di interesse regionale che per il 2000 interesserà seguenti settori:

– cerealicoltura (186.000.000) per analisi su qualità grano duro conferito a circa 20 centri di

stoccaggio convenzionati in accordo con UNACE, UIAPROF ed Istituti Sperimentali per

Cerealicoltura di Roma;

– introduzione in coltura biologica di orzo mondo, segala, farro, grano tenero (38.000.000);

prove sperimentazione in campo per procedere poi ad iscrizione presso Registro Nazionale

(49.500.000) delle seguenti colture: girasole, sorgo da granella, colza, barbabietola;

– progetto CILESTRE (50.000.000) su piante officinali tintorie per problematiche relative ad

impianto pilota di estrazione e concentrazione del colore naturale;

– colture “no food” con particolare riferimento a colza e girasole per biodiesel (25.000.000);

– produzione di fibre e materiali biologici diversi (50.000.000), tramite coltivazione

sperimentale di kenaf, sviluppo di nuove applicazioni di fibre naturali nell’industria del

mobile, delle costruzioni e dei filtri industriali, sviluppo contratti di filiera (dalla semina al

ritiro del prodotto), prove di macerazione di lino e canapa;

– energia rinnovabile (21.000.000) tramite: individuazione idonea di impianti generatori

eolici, microturbine idrauliche, impianti fotovoltaici, produzione di biomasse per impieghi

energetici e reimpiego di residui ligneo cellulosici (Potature);

– coltivazione piante officinali nel Conero (21.000.000) quali timo, finocchio, coriandolo,

anice a livello di erbe aromatiche fresche, essiccate, oli essenziali;

– studio fattibilità per diffusione piante officinali nelle Marche (80.000.000) investendo le

seguenti specie: anice, bardana, escolthia, genziana, lavanda, melissa, menta, rosmarino,

santoreggia, tarassaco. Prove agronomiche parcellari, essiccazione, estrazione degli oli

essenziali, indagine di mercato (Ristoratori, erboristeria, centri termali);

– progetto germoplasma del melo (73.000.000) Realizzazione in 2 impianti sperimentali di cloni

migliorativi di ecotipi locali, rari ed in via di estinzione (Mela rosa, cerina, gelata ..) per

ottenere materiale vegetazionale da distribuire ad agricoltori ed eseguire analisi su valore

nutrizionale ed organolettiche su frutti;

portinnesti pero (36.000.000) tramite verifica comportamenti varietali di 2 cultivar (Abel

frate e Coscia) negli aspetti agronomici e pomologici;

– liste varietali in frutticoltura (150.000.000) comprendenti diversi materiali clonali di

albicocco, pesco, susino, ciliegio, pero, fragola. Per fragola introdotte nuove cultivar ed

eseguite analisi per migliorare tecnica colturale (Messa a dimora di piante frigoconservate)

Azioni divulgative su fragola, ciliegio, susino con aiuti per azioni dimostrative a giovani

partecipanti di età inferiore a 35 anni;

– susino cino-giapponese (40.000.000) per prove di tecnica colturale, gestione del suolo e

gestione dell’albero (Corsi di potatura) ed azioni divulgative;

– germoplasma del fico (16.500.000) per recupero varietà locali, caratterizzazione materiale

vegetale, valorizzazione prodotti tipici. Realizzazione campo collezione;

– pesco (30.000.000) tramite realizzazione frutteto dimostrativo con diverse cultivar e 3

forme di allevamento, valutazione agronomica diverse combinazioni di innesto, inerbimento

controllato;

– sperimentazione distillazione frutta (25.000.000). Esecuzione prove pilota di distillazione

frutta su albicocca, pesco, corbezzolo;

– recupero di principi nutrizionali ed antimicrobici degli scarti di lavorazione orticola

(50.000.000) al fine di identificare principali componenti vitamine, antiossidanti,

antimicrobici contenuti in scarti orticoli, individuazione molecole ed attività antimicrobica

ed antitumorale, sviluppo procedure di estrazione;

– ampliamento piattaforma varietale regionale olivicola (80.000.000) caratterizzazione e

miglioramento genetico, tramite selezione e diffusione cloni locali olive da tavola e da olio;

miglioramento qualità olio (214.318.262), tramite creazione rete di assistenza tecnica nella

lotta integrale alla mosca dell’oliva (Impiego esche proteiche attivate con insetticidi su 20

aziende), interventi di lotta biologica con metodi di cattura sessuali autorizzati su 10 aziende

realizzazione celle climatizzate per conservazione olio in 20 aziende (Contributo pari a 55%

costo impianto fino a 4.800.000), azioni di formazione ed informazione a favore frantoiani

ed olivicoltori, allestimento sala operativa per assaggio (Panel test) e laboratorio analisi

oli, studio per valutare influenza che areale di coltivazione esercita su caratteristiche oli;

– sperimentazione olio di oliva (190.000.000), tramite estrazione di olio previa snocciolatura di

drupa in modo da migliorare qualità olio, impiegare pasta di olive nell’alimentazione umana

ed animale, estrazione da nocciolo di oli essenziali, ridurre reflui;

– studio tecnologie di conservazione olio (70.000.000) per eseguire estrazione olio da 2

cultivar con sistemi differenti di estrazione (variate condizioni di gramolatura) ed effettuate

relative analisi su qualità e caratterizzazione oli ottenuti;

– selezione clonale e sanitaria di vitigni (60.000.000) delle Marche (Montepulciano, Pecorino,

Ciliegiolo, Lacrima Nera, Vernaccia Nera, vitigni di presunta origine autoctona). ASSAM

esegue microvinificazioni uve provenienti da campi di confronto clonale;

revisione base ampelografica con introduzione di nuovi vitigni (Sauvignon B, Sauvignon,

Chardonney, Merlot, Fiano, Rebo) 79.000.000;

– premoltiplicazione di materiale selezionato (110.000.000) per produzione e distribuzione

di barbatelle selvatiche, barbatelle innestate ed in vasetto di categoria base relative a

selezioni clonali di vitigni marchigiani e vitigni portainnesti;

– miglioramento tecnica colturale viticola (Densità impianto, tipi allevamenti più idonei,

meccanizzazione integrale colture viticole) 46.000.000;

– razionalizzazione tecniche di gestione suolo viticolo (14.000.000), tramite tesi a confronto

di lavorazione del terreno, inerbimento artificiale e/o naturale, pacciamatura sottofile;

– mappa aree viticole vocate (213.500.000);

– sperimentazione enologica (52.000.000) per maturazione vino (Applicazione tecnica delle

microssigenazione per vini rossi, impiego di tannini enologici, adattabilità vini DOC ad

invecchiamento in legno, tecnica maturazione vini bianchi su fecce di fermentazione),

illimpidimento mosti (Tecnica della flottazione), shlef-line (Influenza tappi di plastica su

vino), vino e salute (Presenza di tossine nocive nei vini marchigiani), vinificazione uve

da vendemmia meccanica;

– studio difficoltà di fermentazione o nulla vinificazione per uva Verdicchio biologica (14.000.000)

– meccanizzazione integrale della controspalliera, prove su cordone speronato “mobilizzato”

(388.840.000);

– taratura macchine irroratrici (100.000.000) per verificare ottimale uso di tali mezzi, comprendente

costruzione ulteriore banco prova taratura da parte Università di Ancona, formazione dei

tecnici, esecuzione prove in azienda;

– difesa delle risorse idriche e del suolo per costruzione Sistema Informativo Territoriale volto

ad acquisire informazioni relative a: caratteristiche chimico-dinamiche dei principi attivi;

caratteristiche meteoclimatiche del territorio; uso del suolo e pratiche agronomiche;

caratteristiche idrologiche, pedologiche e geologiche del territorio. Obiettivo è quello di

caratterizzare profili idrologici, geologici, pedologici e chimico-fisici del territorio,

esecuzione di analisi terreni, valutazione rischio di contaminazione acque di falda con

elaborazione mappa del rischio;

– sperimentazione prodotti ad elevata compatibilità ambientale (180.000.000) per verificare:

impiego acque di vegetazione frantoio oleario e valutazione effetti su fertilità ed equilibrio

biologico-ormonale dei terreni su pomodoro da industria e lattuga (Irrorazione fogliare o

per apparato radicale) o su piante ornamentali e piante da ortaggi in vivaio; analisi delle

deiezioni allevamenti bovini, suini, avicoli sia in termini di benessere animale (Esalazioni

mefitiche dannose per animale. Trattamento con prodotto umidificante polimicrobico);

impianto innovativo trattamento liquame in modo da avere prodotto semisolido, umido

inodore;

– forestazione (50.000.000) comprendente sperimentazione su modelli di impianto (Noce

consociata ad altra specie, quali ciliegio, ciavardello, pero, sorgo domestico, paulonia; altre

specie con legname pregiato); sperimenti su potatura noce (Potatura ad astone, potatura

progressiva, pinzatura degli apici); sperimentazione su diradamenti nel noce (Diradamento

selettivo e geometrico), formazione del personale;

– controllo biologico dei parassiti del legno (5.000.000). Studio fitofagi su noce attraverso

valutazioni indici di infestazione a seguito cattura massale con feromoni;

– ecotipo erba medica marchigiana (42.400.000);

– valorizzazione risorse zootecniche e foraggere delle zone montane (60.000.000),

comprendente: individuazione pascolo ottimale in cui procedere a valutazione specie

vegetali presenti e valutazione sotto il profilo alimentare, verifica di nuove specie vegetali

idonee ad ambiente da introdurre, prove di semina delle nuove essenze di introdurre, prove

di pascolamento ed inserimento fauna selvatica, analisi di performance della mandria (peso

fattrici e vitelli), analisi floristica del bosco, analisi massa quali-quantitativa della massa

erbacea ed arbustiva presente, verifica presenza polloni, analisi caratteristiche

organolettiche e quantitative delle carni;

– realizzazione centro recupero razza Ancona e produzione di avicoli di qualità con prodotti

a basso impatto ambientale (50.000.000), attraverso ricerca genetica specifica su razza

Ancona, materiale centro documentazione, allestimento centro di recupero e moltiplicazione

razza Ancona, predisposizione disciplinare “pollo biologico”;

– suino nero marchigiano (14.000.000) volto a stimare dimensione della popolazione,

conoscenza delle caratteristiche morfologiche, studio delle caratteristiche vitali, gestione

e salvaguardia del patrimonio genetico;

valorizzazione prodotti caseari tradizionali (105.000.000) per maggiore conoscenza aspetti

microbiologici di tale processo, isolamento ceppi batterici lattici e loro caratterizzazione,

standardizzazione processi di caseificazione con colture starter;

– controllo danni selvaggina (30.000.000) per effettuare perizie per danni alle colture

agricole provocati da fauna selvatica nelle A.T.C. di Ancona;

– utilizzo ultrasuoni per controllo fauna selvatica (83.000.000) in particolare modo cinghiali,

al fine di ridurre danni cinghiali;

– Osservatorio su economia ittica (70.000.000) per definire dati da ricercare e catalogazione

fonti di accesso, costituzione banca dati informatica, in cui archiviare e tenere informati

dati, elaborazione documenti per esigenze Amministrazioni pubbliche, operatori settore;

– costituzione mercato telematico regionale (550.000.000) tramite: autenticazione acquirenti

certificazione prodotti offerti in vendita; sistema di offering (Quadro completo di tutta la

offerta disponibile), sistema di order centry (Acquisizione ordini provenienti del mercato),

sistema di fixing (Interconnessione tra vari mercati di pesce), sistema vendita e promozione

per rendere visibile merce offerta, sistema di delivering (Fornisce a trasportatore notizie

su dove consegnare merce). Collegamento telematico ASSAM con tutti i mercati ittici Marche

– promozione e certificazione qualità del pescato (50.000.000) comprende: qualità prodotto

tramite marchi DOP, IGP, attestazioni specificità assegnati ad Associazioni produttori;

qualità di processo ai sensi metodo HACCP (Autocontrollo di ogni fasi filiera); qualità del

sistema aziendale a norma ISO 9000. Studio per definire linee guida per impresa, campagne

di promozione ed informazione ai consumatori;

– facilitazione accesso al credito ad impresa pesca (18.000.000) tramite Nucleo valutazione

che certifica qualità del progetto;

– progetto laboratorio analisi chimiche e sensoriali (50.000.000), per gestione ottimale DOP e

DOC su olio e vino;

– certificazione di conformità e qualità produzioni DOP e IGP (106.000.000). Per 2000 controlli

per certificazione Casciotta d’Urbino DOP su un campione rappresentativo di allevamenti

(Dati aziendali, animali presenti in azienda, quantità latte ovino e vaccino conferite) e

caseifici. Controlli almeno annuale su allevamento e semestrale su caseificio;

– attività istituzionale del Servizio Fitosanitario Regionale (250.000.000) comprendente: compiti

di certificazione, controllo, vigilanza su materiale vegetale alla produzione; certificazione

in import/export; servizio di accreditamento alla produzione e commercio conforme a

requisiti minimi; supporto specialistico nella difesa delle colture agricole con funzioni di

consulenza fitoiatrica e diagnostica fitopatologica; erogazione di servizi a carattere

ambientale mediante monitoraggio della presenza di avversità nelle piante in ambito

urbano e forestale;

– azioni sperimentazione nuove metodologie di lotta guidata ed integrata su cereali, vite,

ortofrutta, barbabietola da zucchero (50.000.000);

– certificazione materiale di propagazione della vite (50.000.000) a favore ditte produttrici;

– Centro agrochimico di Jesi (579.000.000) per: controllo contaminazioni di natura chimica nelle

produzioni agro-alimentari; controllo produzioni ed eco-compatibilità metodi di produzione ai

sensi Reg. CE 2078/92; controllo e certificazione qualità nel settore ortofrutticolo, olivicolo,

vitivinicolo; controllo e certificazione qualità prodotti trasformati con metodo HACCP; studio

livello contaminazione dei suoli finalizzato alla elaborazione di “mappa di vulnerabilità dei

suoli” e “mappa di rischio contaminazione delle acque di falda”; ottimizzazione metodi di

impiego fitofarmaci nuovi e tradizionali; studi chimici e biochimici per caratterizzare prodotti

agro-alimentari tipici Marche (in particolare miele); valutazione modelli di previsione nella

difesa fitosanitaria in relazione contaminazione colture ed ambiente; valutazione residui su

alimenti; “Controllo impiego fitofarmaci in agricoltura” su programma interregionale produzioni

ortofrutticole; funzioni strutture sperimentali e di servizio collegata a mondo produttivo,

Enti locali, Enti di ricerca, struttura regionale di riferimento per progetti CE,

completamento acquisto attrezzature laboratorio; funzioni di formazione scolastica (Stage);

– agrometereologia (868.000.000) per: gestione ed amministrazione del Centro Operativo di

Agrometereologia e coordinamento dei Centri Agrometereologia Locali (CAL) compresi

rapporti con Consorzi Fitosanitari; manutenzione rete agrometeorologica regionale (73

stazioni) e gestione Centro elaborazione dati; sala operativa metereologica per elaborazione

previsioni del tempo a breve-medio termine; integrazione in rete stazioni preesistenti; misura

MI.P.A. per interscambio dati agrometeorologici; attività sviluppo comprendente progetto

Sistema Informativo Territoriale e conduzione progetti sperimentali di adattamento a realtà

Marche di modelli di simulazione per difesa guidata; determinazione bilancio idrico delle

colture; previsione rese quali-quantitative su raccolta mais, pisello, barbabietola; studio

caratteristiche geopedologiche ed idrologiche territorio per costituire banca dati;

sperimentazione modello di valutazione rischio incendio; Servizio fornitura esterna di dati

metereologici (Bollettino meteorologico regionale inserito in sito web), aggiornamento

tecnico personale;

– attività Centri agrometeo locali (139.000.000) comprendenti: rilievo ed archiviazione dati

fenologici, agronomici ed epidemiologici (compilazione schede agrofenologiche da parte

Consorzi Fitosanitari); attività specifiche di monitoraggio (Curve maturazione uve) ed

analisi laboratorio di determinati parassiti (v. Mosca per olivo, Tignoletta per vite, Cleono

per barbabietole, Tripisi del crisantemo); redazione e diffusione Notiziario Agrometereologico

settimanale; servizio monitoraggio su frumento duro;

– informatizzazione territoriale georeferenziata (50.000.000) per archiviazione foto aree e

mappe catastali terreno agricolo;

– controllo e coordinamento delle attività di ricerca e sperimentazione attuate nelle Marche.

Raccolta progetti presentati a Regione, dopo loro approvazione finanziaria, verifica

attuazione;

– controlli (200.000.000) su programma di assistenza tecnica approvati da Regione Marche

ai sensi della L.R. 37/99. Controlli su almeno 10% progetti ammessi e 10% valore globale

della spesa con verbale da inviare a Regione entro 28 Febbraio successivo;

– predisposizione, stampa e distribuzione disciplinari di produzione concernente la Misura A

del Reg. CE 2078/92 (10.000.000);

– gestione ed aggiornamento regionale al 31 Dicembre degli operatori agricoltori biologica;

– supporto ad azione di vigilanza su Organismi di controllo di operatori biologici su almeno

10% di aziende che commercializzano (Controllo su etichette) ed almeno 30-50% presenza

residui di prodotti non ammessi da Reg. CE 2092/91 su terreno e prodotti (Analisi presso

laboratorio ASSAM);

– rilascio pareri su piani Reg. CE 2078/92;

– contabilità agraria (100.000.000) rete RICA da far interagire con aziende campionarie

previste per indagini ISTAT. Esecuzione corsi a livello provinciale per acquisizione nozioni

su software applicativi INEA. Predisposizione software per confronto dati storici in ambito

aziendale;

– divulgazione ed animazione rurale (100.000.000) per convegni, incontri tecnici, visite

guidate, articoli divulgativi su stampa;

– master agricoltura biologica (450.000.000) comprendente seguenti tematiche: fondamenti

metodologici; botanica ed ecologia agraria; strategie agronomiche; difesa ecologica;

zootecnia applicata; miglioramento genetico; marketing e gestione aziendale; metodi e

mezzi di comunicazione per assistenza tecnica; corsi di specializzazione in orticoltura

biologica; arboricoltura biologica; enologia biologica; stage;

– banca dati elettronica sulla tipicità (30.000.000);

– banca dati ipertestuale legislativa (48.000.000) destinata agli operatori agricoli consultabile

tramite PC e via INTERNET con creazione sito web e manutenzione periodica, contenente:

individuazione, raccolta ed esame di regolamenti comunitari, leggi nazionali e regionali,

deliberazioni regionali di interesse agricolo con relativa archiviazione di tali informazioni;

– inserimento di giovani extracomunitari in attività agricole zootecniche, presso cooperativa Santa

Barbara, anche tramite partecipazione a corso di 300 ore di specializzazione (100.000.000);

– implementazione efficienza interna ASSAM (150.000.000) mediante acquisto mezzi tecnici

di informatizzazione processi interni di gestione progetti e risorse umane;

– riordino materiale storico in agricoltura (120.000.000) reperito presso Ispettorato Agrario

Provinciale, Consorzi Agrari, Cattedre Ambulanti ….

Regione Marche approva programma inviato ed eroga contributo in misura pari a:

– 40% somma ammessa in base a richiesta presentata unitamente a programma;

– 40% somma ammessa in base a richiesta e rendicontazione primo acconto;

– saldo, previa presentazione per ogni progetto di una scheda contenente: ampio resoconto

risultati conseguiti, spesa analitica sostenuta suddivisa in spesa per personale, mezzi tecnici,

eventuale attrezzature.

ASSAM ottenuti finanziamenti dalla Regione procede ad erogare contributi ad unità operative impegnate nei programmi di ricerca.

ASSAM, entro 30 Aprile, invia a Regione Marche “relazione generale su attività complessiva svolta e consuntivo finanziario riepilogativo di quello fornito per unità operativa, intervenuta nella realizzazione del progetto”

Entità aiuto:

Per anno 2000 stanziati 3.000.000.000 (CAP. 3111106) contributo ad ASSAM per spese di gestione