ACCORDO PER INNOVAZIONE

ACCORDO PER INNOVAZIONE (D.M. 24/5/17)   (ssa33)

Soggetti interessati:

Ministero Sviluppo Economico (MISE); Organismi (Università, Istituti di ricerca, Agenzie incaricate del trasferimento di tecnologie, intermediari di innovazione) impegnati nelle attività di ricerca di base, ricerca industriale, sviluppo sperimentale; Regione; altre Amministrazioni pubbliche; Soggetto Gestore (soggetto a cui affidati adempimenti tecnici ed amministrativi riguardanti istruttoria di proposte progettuali, erogazione di agevolazioni, esecuzione di monitoraggio, controlli), imprese (comprese quelle artigiane) che esercitano attività di cui ad art. 2195 del Codice Civile, imprese agroindustriali, imprese che esercitano attività ausiliare a sostegno delle imprese precedenti purché in possesso (compresi Organismi di ricerca), al momento di invio domanda, dei seguenti requsiiti:

a)essere regolarmente costituiti in forma societaria ed iscritti al registro delle imprese. Se non residenti in Italia occorre dimostrare riconoscimento di personalità giuridica riconosciuta da Stato di residenza e possesso di almeno 1 unità locale in Italia, alla data di erogazione di agevolazioni;

b)essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in stato di liquidazione volontaria, né sottoposti a procedure concorsuali, né in condizioni di impresa in difficoltà;

c)trovarsi in contabilità ordinaria;

d)non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e poi non rimborsato aiuti individuali considerati illegali o incompatibili da Commissione Europea;

e)essere in regola con restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca delle agevolazioni emanati da Ministero

Esclusi da agevolazioni soggetti:

a)i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di invio domanda, sono stati condannati in via definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dal partecipare a procedura di appalto e contratti pubblici;

b)nei cui confronti applicata sanzione interdittiva di cui al Lgs. 231/01

Iter procedurale:

MISE con D.M. 24/5/2017 ha definito modalità da applicare a partire da 18/8/2017 ai progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di “Accordi per innovazione” (Accordi) sottoscritti tra MISE, Regioni, altre Amministrazioni pubbliche interessate e soggetti proponenti

Imprese presentano, anche congiuntamente tra loro o con Organismi di ricerca, fino ad un massimo di 5 progetti, mediante sottoscrizione di un contratto di rete o di accordo di partenariato o di consorzio o di altre forme contrattuali di collaborazione (ATI, ATS, RTI), in cui prevedere:

a)suddivisione delle competenze e dei costi a carico di ogni partecipante;

b)definizione degli aspetti relativi alla proprietà, utilizzo e diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo;

c)individuazione del soggetto capofila che agisce in veste di mandatario dei partecipanti, tramite il conferimento da parte di questi con atto pubblico o scrittura privata autenticata, di un mandato collettivo di rappresentanza nei confronti dei rapporti con MISE

Soggetti proponenti inviano a MISE proposta progettuale per valutare innovatività tecnologica della iniziativa e sua rilevanza strategica nel sistema economico, contenente:

a)denominazione e dimensione di ogni soggetto proponente, nonché descrizione del relativo profilo aziendale (in particolare evidenziare struttura tecnico organizzativa, sua presenza in ambito nazionale ed internazionale);

b)piano strategico industriale aggiornato;

c)descrizione di ogni progetto, evidenziando: relativi obiettivi; data di inizio e fine; unità produttive coinvolte; costi previsti;

d)tipologia ed importo di aiuto richiesto per la realizzazione di ogni progetto

MISE, ricevuta la proposta progettuale, acquisisce da Soggetto gestore valutazione di natura tecnica, effettuata in base a:

1)       rilevanza di iniziativa sotto il profilo dello sviluppo tecnologico e grado di innovatività dei risultati attesi;

2)       interesse industriale alla realizzazione di iniziativa in termini di capacità di favorire innovazione di specifici settori economici;

3)       effetti diretti ed indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento;

4)       valenza nazionale degli interventi sotto il profilo di ricadute multiregionali di iniziativa;

5)       eventuale capacità di attrarre investimenti esteri, anche tramite consolidamento ed espansione di imprese estere già presenti nel territorio nazionale;

6)       capacità di rafforzare presenza di prodotti italiani in segmenti caratterizzati da forte competizione internazionale;

7)       ammissibilità delle categorie di costo esposte nel progetto;

8)       eventuali aspetti tecnici della proposta suscettibili di miglioramento in fase di negoziazione o da meglio specificare nei progetti di ricerca e sviluppo

Accordi per innovazione approvati se:

a)diretti a sostenere, tramite realizzazione di 1 o più progetti, interventi di rilevante importo tecnologico, in grado di incidere su capacità competitiva di impresa, anche al fine di salvaguardarne livelli occupazionali ed accrescere presenza di imprese estere nel territorio nazionale;

b)prevedono realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, connesse tra loro finalizzate a produzione di nuovi prodotti, processi, servizi o loro notevole miglioramento, tramite sviluppo di tecnologie rientranti in Horizon 2020

MISE avvia fase di interlocuzione con Regioni ed Amministrazioni pubbliche interessate per valutare validità strategica di proposta progettuale e disponibilità a cofinanziare iniziativa da parte di Regione (almeno 3% dei costi complessivi) e del soggetto proponente. Se MISE, per definire Accordo utilizza risorse di programmi cofinanziati con Fondi strutturali UE o con risorse gestite da Istituzioni, Agenzie, imprese comuni, o altri Organismi UE la misura del contributo richiesto aumentato

Se tale fase si conclude in modo positivo, si procede alla definizione di Accordo, in cui definire:

a)finalità di accordo;

b)Amministrazioni sottoscrittrici di Accordo che intendono cofinanziare iniziative;

c)imprese coinvolte nell’attuazione di Accordo, indicando per ognuna impegni relativi ad attuazione di Accordo;

d)progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nell’ambito di Accordo, specificando costi previsti per ciascuno;

e)quadro finanziario di Accordo con definizione degli impegni finanziari a carico di Amministrazioni sottoscrittrici;

f)misura e forma delle agevolazioni per ogni progetto di ricerca e sviluppo da realizzare nell’ambito di Accordo;

g)termini di presentazione al Soggetto gestore dei progetti;

h)termini per realizzare Accordo;

i)modalità di versamento delle risorse da parte di Regione e di altre Amministrazioni pubbliche al Fondo per crescita sostenibile;

j)istituzione del Comitato tecnico per attuazione, coordinamento, monitoraggio di interventi

Sottoscrizione di Accordo non significa aver diritto da parte delle imprese alle agevolazioni, “che sono subordinate alla presentazione di progetti di ricerca e sviluppo e loro successiva valutazione da parte di Soggetto gestore”

MISE può definire Accordo anche in assenza di cofinanziamento di Regione (accertata entro 30 giorni da invio proposta progettuale), se iniziativa proposta riguarda lo sviluppo di tecnologie nell’ambito di “traiettorie tecnologiche individuate nella strategia nazionale di specializzazione intelligente”, definendo contributo sulle spese, da cui detratta quota di contributo pari a quella prevista a carico di Regione.

Soggetti proponenti in possesso di almeno 2 bilanci approvati (Si può fare riferimento a bilanci consolidati del gruppo di appartenenza, o a bilanci di società che detiene almeno 20% di capitale) presentano a Soggetto gestore domanda di agevolazione relativa ai singoli progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nell’ambito di Accordi definiti, corredata da documentazione utile ad esecuzione di istruttoria, compresa eventuale “lettera di patronage con la quale società partecipante assume impegno ad esecuzione di iniziativa proposta e restituzione di finanziamento agevolato”

Soggetto gestore, previa verifica di coerenza dei singoli progetti di ricerca e sviluppo rispetto a proposta progettuale, esegue entro 70 giorni istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica. Ai fini di ammissibilità alle agevolazioni progetti di ricerca e sviluppo debbono:

a)essere realizzati dai soggetti di cui sopra nell’ambito di 1 o più unità aziendali ubicate in Italia;

b)prevedere costo pari almeno a 5.000.000 € e non oltre 40.000.000 €;

c)avviati dopo l’invio della proposta progettuale e comunque, pena decadenza di aiuto, entro 3 mesi da concessione di agevolazione (Data di avvio corrisponde a ordine di attrezzature o altro impegno irreversibile di investimento, o data di inizio attività del personale interno);

d)avere durata non superiore a 36 mesi. MISE può concedere, su richiesta motivata di soggetto beneficiario, proroga di 12 mesi se compatibile con termini di Accordo;

e)prevedere, se progetto presentato da più soggetti, che ogni componente sostenga almeno 5% dei costi complessivi (10% in caso di grandi imprese);

f)rispettare eventuali ulteriori condizioni previste in Accordo

Punteggi e soglie minime di accesso sono adeguate con provvedimento MISE “al fine di considerare presenza o meno di finanziamento agevolato tra le forme agevolate previste dai singoli Accordi”

Soggetto gestore invia risultati positivi di istruttoria a MISE, affinché provveda a concessione delle agevolazioni

Agevolazioni erogate dal Soggetto gestore, su richiesta di beneficiario, per stato di avanzamento del progetto (Non oltre 5 più quella a saldo). Accordo può prevedere che erogazione di anticipo nel limite di 30% o di intero finanziamento agevolato in favore di PMI, a seguito di presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa.

In merito a valutazione e variazioni dei progetti approvati, svolgimento dei controlli, verifiche intermedie e finali, cause di revoca e monitoraggio, si applicano disposizioni MISEadottate con D.M. 1/6/2016

Sanzioni:       

Se nei 5 anni successivi a conclusione del progetto (3 anni per piccole e medie imprese) si verifica cessazione di attività economica delle unità produttive coinvolte nel progetto, o se attività viene delocalizzata fuori dal territorio di competenza di Regione cofinanziatrice: revoca delle agevolazioni

Se nei 5 anni successivi a conclusione del progetto (3 anni per piccole e medie imprese) soggetto beneficiario riduce il livello occupazionale e/o la capacità produttiva in misura tale da incidere negativamente sul raggiungimento degli obiettivi connessi alle ricadute economiche ed industriali previsti in Accordo: MISE si riserva di valutare mantenimento o meno delle agevolazioni                       

Entità aiuto:

Stanziati 100.000.000 € a valere sul Fondo di crescita sostenibile, di cui: 15.000.000 € riservati a cofinanziamento di progetti di imprese italiane selezionate in base a bandi emanati nel 2017 da impresa europea EUSEL; 80.000.000 € dal programma nazionale FESR 2014/20 di cui 45.000.000 € per Regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e 35.000.000 € per Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna); 26.600.000 € a valere su risorse derivate da restituzione di rate di sovvenzioni rimborsabili integrate da ulteriori risorse finanziare UE, nazionali, regionali, locali definite da singoli Accordi per innovazione.

Agevolazioni concesse fino al 31/12/2020, fatti salvi eventuali programmi autorizzati da Commissione Europea. Contributo concesso fino ad entità massima consentita da Aiuti di Stato a valere sulle risorse messe a disposizione da Amministrazioni sottoscrittrici di Accordo (pari almeno a 3% dei costi complessivi). MISE cofinanzia Accordo attraverso:

a)contributo in conto capitale pari a 20% dei costi ammissibili, a cui si aggiunge analoga quota resa disponibile da Regione;

b)finanziamento agevolato nel limite di 20% dei costi ammissibili, fermo restando che rimborso degli interessi di preammortamento e delle rate di ammortamento sono attuate secondo modalità fissate da MISE

Se valore complessivo delle agevolazioni concesse in termini di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL) supera intensità massima consentita da UE, importo di contributo in conto capitale viene ridotto fino a rientrare nei limiti prescritti. Ai fini del calcolo ESL il tasso di riferimento è quello di Commissione Europea

Agevolazioni concesse in relazione a progetti di ricerca e sviluppo non sono cumulabili per stesse spese con altre agevolazioni pubbliche configurabili come aiuti di Stato, salvo quelle ottenute sotto forma di benefici fiscali e garanzie, comunque sempre nei limiti massimi consentiti da UE