PROMOZIONE VINI

PROMOZIONE VINI (Reg. 555/08, 1308/13, 419/20; D.M. 1/6/22; D.G.R. 20/6/22; D.D.S. 17/6/22, 28/6/22)   (vino28)

Soggetti interessati:

Ministero Politiche Agricole, Agroalimentari, Forestali (MIPAAF), Settore Agroambiente (Servizio)

Beneficiari della misura sono

  1. Organizzazioni professionali, aventi tra i propri scopi sociali la promozione dei prodotti agricoli
  2. Organizzazioni produttori di vino riconosciute
  3. Associazioni di Organizzazione produttori di vino
  4. Organizzazioni interprofessionali
  5. Consorzi di tutela riconosciuti e loro Associazioni e Federazioni
  6. produttori di vino (singoli ed associati), in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni, che hanno ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di uve proprie od acquistate e/o commercializzato vino di propria produzione o di imprese associate/controllate
  7. soggetti pubblici, cioè Organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o privato (società di capitale pubblico), con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli (Esclusi Stato, Regione, Comune), purché: non contribuiscono al progetto con propri apporti finanziari; non siano unici beneficiari del progetto ma intervengono nell’ambito di ATI/ATS
  8. Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) o Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) costituite da soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g)
  9. Consorzi, Associazioni, Federazioni e società cooperative, dove tutti i partecipanti rientrano tra i soggetti di cui alle lettere a), e), f), g)
  10. reti di impresa, composte dai soggetti di cui alla lettera f)

purché, al momento di invio della domanda:

  • nel caso di Organizzazioni professionali, Associazioni/Federazioni di Consorzi di tutela, Associazioni o Federazioni prive di iscrizione al Registro delle imprese risultano già costituite e dotate di atto costitutivo e/o statuto contenente attività coerenti con la promozione dei prodotti agricoli;
  • dispongono di una sede operativa nelle Marche;
  • risultano in possesso di:
  • quantità adeguata del prodotto oggetto di promozione (cioè ogni soggetto aderente risulta in possesso al 31/7/2021 di almeno 37.500 l. di vino imbottigliato/confezionato, come desumibile dal registro delle giacenze (valore ridotto a 7.500 l. nel caso di soggetti di cui alle precedenti lettere h), i), j);
  • sufficienti capacità tecniche per far fronte alle specifiche esigenze di scambio con i Paesi Terzi (condizione rispettata se realizzata, nei 3 anni precedenti, anche senza aiuto pubblico, almeno 1 azione promozionale in un Paese Terzo);
  • sufficienti risorse finanziarie per garantire l’efficace realizzazione del progetto promozionale (condizione rispettata se presentata idonea referenza rilasciata da Istituto bancario operante in UE con riferimento al progetto promozionale proposto);
  • nel caso di produttori di vino hanno presentato dichiarazione di vendemmia e produzione per le campagne 2019/20, 2020/21, 2021/22;
  • dispongono di un progetto finalizzato alla promozione di vini DOP o IGP o vini spumanti di qualità (anche aromatici) o vini con indicazione della varietà, basato su messaggio promozionale ed informativo inerente alla qualità intrinseca del vino nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie e delle disposizioni legislative vigenti nei Paesi Terzi a cui il messaggio è destinato, avente durata fino al 30/6/2023 (15/10/2023 se richiesto il pagamento anticipato di aiuto)

Esclusi:

  1. soggetti che presentano in forma singola o associata: richiesta di contributo superiore a 1.000.000 € o inferiore ai valori minimi riportati nel paragrafo “Entità aiuto” (comunque almeno 5.000 €/Paese Terzo o suo mercato); più di 1 progetto per stesso Paese Terzo o suo mercato. Ammessa presentazione o partecipazione a più progetti purché non rivolti a stesso Paese Terzo o mercato di questo e richiesta di contributo nella campagna 2022/23 non supera i 3.000.000 €
  2. soggetti rientranti tra imprese in difficoltà economica;
  3. soggetti che negli ultimi 2 anni: non hanno sottoscritto il contratto con AGEA dopo la pubblicazione della graduatoria; hanno abbandonano in corso d’opera il progetto; hanno presentano un rendiconto inferiore a 80% del costo progettuale approvato. Non si ha esclusione se dimostrato che tali situazioni sono dovute a cause di forza maggiore o ad azienda in difficoltà finanziaria. Al riguardo si precisa che sanzioni non applicate per: campagna 2017/18 a soggetti che hanno sottoscritto contratti con AGEA nei termini indicati in D.M. 20468/17; campagna 2018/19 a soggetti operanti in USA, Cina, Hong Kong; campagna 2019/20 a nessun soggetto a causa COVID19;
  4. progetti riguardanti solo vini con indicazione della varietà, o vini spumanti di qualità (anche aromatici) senza indicazione geografica;
  5. progetti multiregionali o riguardanti solo studi per valutare risultati delle azioni di informazione e promozione

Iter procedurale:

Commissione UE con Reg. 419/20 concede di prorogare la durata del sostegno alla promozione del vino in Paese Terzo o suo mercato oltre il periodo di 5 anni, comunque non oltre il 15/10/2023. Stato membro può consentire in deroga ai beneficiari di operazioni promozionali in corso di comunicare (senza necessità di preventiva autorizzazione) entro un termine fissato dalle Autorità competenti (Per Marche: Servizio) il cambiamento di destinazione, anche se questo modifica obiettivo iniziale del progetto (tale modifica non pregiudica versamento di aiuto UE in caso di azioni promozionali già eseguite e per cui si è proceduto a controlli amministrativi ed in loco)

Istituito presso il MIPAAF il Comitato per la strategia e il coordinamento della misura, che  può avvalersi del personale di ISMEA e CREA, nonché invitare alle riunioni esperti e portatori di interesse, al fine di:

  1. proporre: revisione della modalità e dei criteri di selezione dei progetti; tabella di congruità dei costi allegata agli inviti a presentare i progetti; elenco dei Paesi e delle macroaree oggetto di promozione; elenco delle subazioni ammissibili;
  2. monitorare l’andamento della misura, tramite indicatori di valutazione della sua efficacia rispetto agli obiettivi fissati (valutazione effettuata in base ai dati forniti da AGEA circa andamento della misura nelle annualità precedenti);
  3. sottoporre a MIPAAF proposte in materia di strategia nazionale di penetrazione nei Paesi Terzi

Comitato si riunisce almeno 1 volta/anno. AGEA, entro 31 Gennaio, fornisce al Comitato: copia di tutti i contratti stipulati nell’anno in corso; dati disponibili relativi al rendiconto delle precedenti annualità; elenco completo dei soggetti che non hanno sottoscritto il contratto o hanno rinunciato in itinere all’esecuzione del progetto, o hanno rendicontato un importo inferiore a 80% del costo iniziale del progetto

D.M. 4/4/2019, come modificato con D.M. 1/6/2022, consente la presentazione di progetti:

  1. nazionali al MIPAAF, da parte di soggetti aventi sede in almeno 3 Regioni, a valere sui fondi di quota nazionale. Per campagna 2021/22i progetti nazionali, aventi durata minima di 12 mesi e massima di 36 mesi (Ammessa solo 1 sola proroga per massimo di 2 anni, o 2 proroghe per 1 anno ciascuna, “qualora gli effetti dell’attività di promozione lo giustifichi) debbono pervenire a MIPAAF DG PQA1 Ufficio PQAIV via XX Settembre 20 Roma, in plico sigillato e in formato elettronico PdF non modificabile, entro ore 15 del 30/8/2021
  2. “multiregionali”, da parte di soggetti operanti in almeno 2 Regioni, alla Regione dove il soggetto proponente ha sede legale (assume ruolo di Regione capofila), a valere in parte sui fondi di quota regionale ed in parte sui fondi di quota nazionale fino a 3.000.000 €, con quota di cofinanziamento da parte di MIPAAF e Regione inferiore al 25% del progetto presentato (somma mai superiore a 50% del contributo). Quota di partecipazione della singola Regione è proporzionale al peso finanziario delle azioni intraprese dai produttori aventi sede in essa rispetto al totale delle attività previste
  3. regionali alla Regione, a seguito della emanazione da parte di questa di uno specifico bando a valere sui fondi di quota regionale

In base a tali disposizioni Regione comunica a MIPAAF:

  1. entro 30 Giugnose intende emanare uno specifico bando regionale e/o aderire a bandi multiregionali. Regione Marche ha deciso per campagna 2022/23 con DGR 749 del 20/6/2022 di non aderire a progetti multiregionali ma di emanare un proprio bando regionale;
  2. entro 15 Febbraio o 15 Giugnoeventuali spostamenti di fondi tra le varie misure del OCM vitivinicolo per rendere più efficace la spesa

Giunta Regionale con DGR 749 del 20/6/2022 e Servizio con DDS 279 del 28/6/2022 ha emanato bando, a seguito del quale il soggetto promotore presenta, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, una domanda su SIAR, con firma digitale del legale rappresentante (utilizzare Carta Raffaello o altra carta servizi abilitata), al Servizio  entro le ore 13 del 4/8/2022 allegando:

  1. dichiarazione attestante che IVA rappresenta o meno un costo;
  2. dichiarazione sostituiva relativa alla certificazione finanziaria ed amministrativa (Modello predisposto dal Servizio) compilata dal soggetto proponente e da ogni soggetto partner (evidenziare “volontà di ricevere anticipo del contributo”);
  3. dichiarazione sostitutiva di notorietà di certificazione antimafia (Modello predisposto dal Servizio) compilata dal soggetto proponente e da ogni soggetto partner;
  4. progetto promozionale (Modello predisposto da Servizio) contenente, pena sua esclusione, descrizione di:
  • soggetti partecipanti;
  • azioni da realizzare;
  • obiettivi del progetto e dell’impatto previsto dalle azioni, in termini qualitativi e quantitativi di sviluppo della notorietà dei prodotti oggetto di promozione o di incremento delle vendite o del valore dei prodotti nei mercati target (Obiettivi, definiti a seguito di adeguate analisi di mercato, debbono essere specifici, misurabili, realizzabili, pertinenti e definiti nel tempo);
  • metodo adottato per misurare i risultati attesi;
  • Paesi Terzi e loro mercati dove realizzare la promozione con relativo contesto socioeconomico e dinamiche di mercato in essi vigenti;
  • prodotti oggetto di promozione, evidenziandone tipologia riconosciuta e/o denominazione di origine, nonché loro posizionamento sul mercato;
  • durata del progetto (massimo 9 mesi) e cronoprogramma delle azioni previste;
  • dichiarazione (Modello predisposto da Servizio) di volersi avvalere o meno della proroga della durata massima del sostegno per promozione in un determinato Paese Terzo o suo mercato, corredata da relazione sui risultati raggiunti rispetto ad obiettivi previsti dalle campagne precedenti in cui ha svolto iniziative promozionali nell’ambito di tale Paese (dichiarazione resa anche se 1 sola impresa partecipante si trova in tale situazione);
  • costo complessivo del progetto, suddiviso per azione promozionale riferita al singolo Paese Terzo target e/o mercato di questo;
  1. se soggetto proponente intende realizzare subazioni non previste dalla Regione ma comprese nel D.M. 4/4/2019: descrizione di attività proposta; target di pubblico a cui si rivolge; ruolo svolto all’interno della strategia complessiva del progetto da tali azioni; costi unitari e complessivi di queste;
  2. referenza bancaria rilasciata da Istituto bancario operante in UE attestante “possesso dei requisiti di solvibilità e di solidità finanziaria con riferimento al progetto di promozione proposto” (Modello predisposto da Servizio) presentata da soggetto proponente o da ogni partner;
  3. dichiarazione sostitutiva notorietà attestante qualifica di micro e piccola impresa compilata da soggetto proponente e da ogni partner (Modello predisposto dal Servizio);
  4. dichiarazione relativa ai dati produttivi sottoscritta dal soggetto proponente, contenente suoi dati e quelli di ogni partner (Modello predisposto dal Servizio). Se soggetto proponente dichiara di produrre e commercializzare prevalentemente vini provenienti da uve di propria produzione o dei suoi associati, allegare foglio della dichiarazione di produzione o di “conferimento soci”;
  5. dichiarazione dei dati tecnici, economici e finanziari del progetto sottoscritta dal soggetto proponente contenente dati del soggetto proponente e soggetti partecipanti al progetto (Modello predisposto dal Servizio);
  6. cronoprogramma delle attività sottoscritto dal soggetto proponente (Modello predisposto dal Servizio);
  7. curriculum aziendale sottoscritto dal soggetto proponente e da ogni soggetto partner, in cui evidenziare attività di promozione realizzate al fine di dimostrare il possesso del requisito di capacità professionale (se azioni affidate a soggetti terzi, curriculum di questi);
  8. in caso di Organizzazione professionale, Associazione o Federazione dei Consorzi di tutela, società cooperative: statuto ed elenco dei soci (aggiornato al momento di invio della domanda e firmato dal legale rappresentante del soggetto proponente in ogni pagina);
  9. impegno a costituirsi (Modello predisposto dal Servizio) o, se già costituite, copia di: atto costitutivo di ATI o ATS; contratto di rete di imprese;
  10. in caso di produttore di vino, ATI, ATS, rete di imprese, Consorzio, Associazione/Federazione, società cooperativa: dichiarazione di vendemmia campagna 2020/21 e registro dematerializzato di giacenza per campagna 2020/21; copia conforme del documento di giacenza alla chiusura della campagna 2020/21 per il vino imbottigliato/confezionato;
  11. copia ultimo bilancio (da cui desumere fatturato aziendale) di soggetto proponente ed ogni soggetto partner;
  12. copia del documento di identità in corso di validità di ogni partecipante

Servizio istituisce un apposito Comitato di valutazione, che verifica entro 28/9/2022 se: domande presentate entro termini; domande sottoscritte dal legale rappresentante; domande complete della documentazione prevista; richiedenti sono in possesso dei requisiti prescritti; conformità delle azioni proposte; ammissibilità dei costi progettuali; assenza cause di esclusione riportate in premessa; attribuzione corretta del punteggio di priorità; raggiunti obiettivi previsti dai progetti approvati per precedenti annualità o comunque sussistenza delle motivazioni giustificative della richiesta di proroga superiore ai 5 anni di durata del sostegno. Comitato, in sede di istruttoria, può chiedere documenti integrativi, da far pervenire entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta, pena decadenza della domanda. Se il Comitato non ritiene ammissibili le azioni proposte, domanda viene esclusa dal finanziamento. In caso di inammissibilità, totale o parziale, della domanda o in caso di riduzione del punteggio di priorità dichiarato, Servizio invia una comunicazione all’interessato, affinché possa presentare entro 10 giorni  memorie scritte  al Comitato stesso

A conclusione dell’istruttoria, il Comitato predispone l’elenco delle domande inammissibili e redige la graduatoria provvisoria di quelle ammissibili, in base alle seguenti priorità dichiarate al momento di invio della domanda:

  1. progetti presentati da un nuovo beneficiario, cioè da un soggetto che nel periodo 2014/18non ha beneficiato di contributi per la promozione (In caso di raggruppamento di imprese, nessun partner deve avere beneficiato di tali aiuti): fino a 20 punti
  2. progetto rivolto ad un nuovo Paese Terzo o ad un nuovo mercato di questo, cioè ad un Paese/mercato dove il soggetto proponente e tutti i suoi partner non hanno realizzato nel periodo 2014/18alcuna azione promozionale (neppure azioni di promozione su web) con contributo UE: 20 punti se 100% del costo progettuale è destinato a realizzare azioni nel nuovo Paese Terzo o nel nuovo mercato di questo; 12 punti se tale importo è compreso tra 70% e 100%; 9 punti se tale importo è compreso tra 50% e 70%; 6 punti se tale importo è compreso tra 30% e 50%; 3 punti se tale importo è compreso tra 15% e 30%
  3. soggetto proponente chiede una percentuale di contributo inferiore al 50%: 10 punti se chiesto un contributo inferiore al 40%; 9 punti se compreso tra 40% e 41%; 8 punti se compreso tra 41% e 42%; 7 punti se compreso tra 42% e 43%; 6 punti se compreso tra 43% e 44%; 5 punti se compreso tra 44% e 45%; 4 punti se compreso tra 45% e 46%; 3 punti se compreso tra 46% e 47%; 2 punti se compreso tra 47% e 48%; 1 punto se compreso tra 48% e 49%
  4. soggetto proponente è un Consorzio di tutela riconosciuto: 5 punti se soggetto proponente è una Federazione/Associazione di Consorzi di tutela riconosciuti; 3 punti se soggetto proponente è un Consorzio di tutela riconosciuto
  5. progetto riguarda solo vini a denominazione di origine protetta e/o ad indicazione geografica protetta: 10 punti
  6. progetto rivolto ad un mercato emergente tra quelli indicati da MIPAAF: 5 punti se 100% del costo progettuale è destinato a realizzare azioni sul mercato emergente; 3 punti se tale importo è compreso tra 60% e 100%; 2 punti se tale importo è compreso tra 30% e 60%; 1 punto se tale importo è compreso tra 15% e 30%
  7. soggetto proponente produce e commercializza prevalentemente vini di propria produzione: 10 punti se il rapporto dato da G (uve proprie e/o uve dei propri associati, come desumibile da dichiarazione di vendemmia campagna 2021/22 di ogni soggetto partecipante) + k (dove K=0,8)/vino imbottigliato o confezionato scaricato (come desumibile da dichiarazioni di giacenza al 31/7/2021 di ogni soggetto partecipante) supera 90,1%; 5 punti se presenta un valore compreso tra 75% e 90%
  8. soggetto proponente presenta una forte componente aggregativa di piccole e/o micro imprese: 20 punti se aggregazione costituita per oltre 2/3 da piccole e/o micro imprese; 14 punti se costituita per almeno 50% da piccole e micro imprese; 7 punti se costituita per almeno 1/3 da piccole e/o micro imprese

In caso di parità di punteggio, priorità viene assegnata al progetto che ha conseguito il maggiore punteggio nei criteri di cui alle lettere a), b), h). In caso di ulteriore parità, si procede mediante sorteggio pubblico

Graduatoria provvisoria inviata entro 10/10/2022 a MIPAAF e ad AGEA, che effettua le opportune verifiche, comunicandone l’esito al Servizio entro i 60 giorni successivi. Se AGEA rileva anomalie, Comitato deve effettuare una nuova istruttoria e predisporre una graduatoria definitiva (indicare per ogni progetto finanziato l’importo del contributo ammissibile) da inviare al Servizio, che provvede con decreto alla sua approvazione. Graduatoria pubblicata sul sito www.norme.marche.it, inviata ai richiedenti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni successivi al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

AGEA stipula il contratto con beneficiario che a seguito di tale sottoscrizione si impegna a:

  • realizzare le attività progettuali in un periodo massimo di 5 anni (prorogabile solo 1 volta, comunque non oltre 15/10/2023). In particolare attività promozionale da realizzare: nel periodo 1/1/2023 – 30/6/2023 se non richiesto alcun anticipo e presentata domanda di pagamento a saldo entro 30/6/2023; nel periodo 1/1/2023 – 15/10/2023 se è richiesto anticipo (pari a 80% del contributo concesso, previa costituzione di una cauzione pari al 120% di tale importo) con invio domanda di saldo a conclusione delle attività progettuali entro 31/12/2023
  • contrassegnare ogni materiale promozionale e pubblicitario realizzato con il logo UE e dicitura “Campagna finanziata ai sensi del Reg. 1308/13”, pena non riconoscimento della relativa spesa (AGEA verifica ex post conformità di tale materiale);
  • inviare a Servizio varianti (ammesse 3 varianti/esercizio finanziario, con esclusione di quelle previste dal DDS 258 del 17/6/2022) riguardanti modifiche della spesa per singola azione in ogni Paese Terzo superiori al 20% di quanto riportato nel contratto sottoscritto (compresa soppressione o inserimento di una sub-azione che concorre a raggiungere limite massimo di 3 varianti). DDS 258 del 17/6/2022 ammette variazioni che riducono costi totali del progetto approvato limitatamente alle iniziative previste per Cina, Federazione Russa, Bielorussia, Ucraina (fermo restando condizioni di ammissibilità del progetto, salvo quella relativa ad importo minimo di contributo per Paese Terzo o spesa minima rendicontata per soggetto partecipante) o variazioni straordinarie del progetto approvato che prevedono modifica di 1 o più Paesi target di cui sopra, anche se progetto destinato ad 1 o più di tali Paesi (rimangono valide le spese sostenute fino ad invio di richiesta di variante), ma con possibilità di trasferire risorse previste per tali Paesi verso altri Paesi target, fermo restando importo complessivo del contributo ammesso, percentuale di contributo richiesto e condizioni di ammissibilità del progetto (salvo importo minimo di contributo per Paese Terzo e contributo/spesa minima rendicontata per soggetto partner). Richiesta di variante inviata, tramite SIAR, almeno 15 giorni primadi sua realizzazione ed entro 60 giorni dal termine delle attività previste, (DDS 258 del 17/6/2022 fissa il termine al: 8/7/2022 in caso di variazione costi per iniziative promozionali in Cina, Federazione Russa, Bielorussia, Ucraina; 30/9/2022 per modifica di 1 o più dei suddetti Paesi), pena decadenza della variante stessa. Comitato di valutazione comunica ammissibilità o meno della variante entro 60 giorni al beneficiario, affinché possa presentare memorie scritte al Servizio, che entro 30 giorni le esamina ed approva o meno variante, comunicandolo ad AGEA, ai fini dell’adeguamento del contratto. Se variazione inferiore a 20% degli importi di singole azioni in ogni Paese Terzo destinatario comunicazione (Modello predisposto dal Servizio) inviata a Servizio prima della sua realizzazione, mentre se variazione comporta modifiche dei tempi di esecuzione del programma promozionale o del numero delle operazioni previste, comunicazione inviata ad AGEA. Tali variazioni sono verificate ex post da AGEA, che qualora accerti una variazione superiore a 20% non ammette a rendiconto importo in eccesso al 20%.  Variante si intende respinta se:
  1. snatura strategia complessiva del progetto nel Paese o mercato di Paese Terzo;
  2. elimina, modifica, aggiunge Paese target;
  3. modifica elementi costituenti il punteggio in graduatoria;
  4. determina causa di esclusione della domanda;
  5. incrementa o riduce il costo totale del progetto, salvo casi di forza maggiore (eventuali spese aggiuntive sono a totale carico del beneficiario);
  6. elimina una delle azioni previste con conseguente inammissibilità della domanda

Ammesso recesso di 1 o più imprese partner, purché: imprese rimaste garantiscono requisiti di partecipazione e qualificazione prescritti; recesso dovuto ad “esigenze organizzative proprie del soggetto collettivo” e non per “eludere il possesso dei requisiti di ammissibilità; non modificato punteggio di graduatoria. Se tali condizioni non rispettate, risoluzione del contratto e recupero di eventuale anticipo concesso. Non ammessa alcuna modifica nella composizione dei soggetti proponenti nella fase procedurale antecedente a stipula del contratto o del beneficiario in sede di attuazione, salvo caso di:

  1. fallimento del mandatario o morte, interdizione, inabilitazione, fallimento del titolare se soggetto promotore è impresa individuale, o applicazione di misure antimafia nei suoi confronti, purché subentrante risulti in possesso dei requisiti di ammissibilità prescritti, pena rescissione del contratto;
  2. fallimento di uno dei partner beneficiari, o morte, interdizione, inabilitazione, fallimento, applicazione misure antimafia nei confronti del titolare se soggetto promotore è impresa individuale, purché subentrante, in possesso dei requisiti richiesti, si impegna ad eseguire le azioni direttamente o tramite altri beneficiari in possesso dei suddetti requisiti;
  3. cessione/acquisizione da parte di altri soggetti di un ramo di azienda del beneficiario del contributo
  • usare economie di spesa rilevate nella realizzazione del progetto promozionale a favore di altri soggetti partner, purché in sede di rendiconto rispettati requisiti del bando e parametri attestanti possesso di sufficienti risorse finanziarie per garantire esecuzione del progetto

AGEA, come riportato nel contratto sottoscritto, eroga contributo sotto forma di:

  • anticipo pari a 80% del contributo concesso, previa costituzione di fideiussione pari a 120% di anticipo
  • saldo a conclusione delle attività progettuali (in caso di anticipo, saldo erogato solo dopo assegnazione risorse a Regione Marche per campagna 2023/24)

AGEA eroga aiuto a favore dei beneficiari per azioni realizzate qualora progetto non interamente attuato solo se controlli ex post dimostrano: impossibilità di eseguire azioni per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali; conseguimento di obiettivo generale del progetto anche se alcune azioni non eseguite, purché beneficiario inviata relazione a corredo domanda di saldo attestante risultati ottenuti e conseguimento obiettivi fissati

Entità aiuto:

Per campagna 2022/23 stanziati 1.590.088 € (salvo eventuali ulteriori risorse assegnate a Marche) a favore di progetti di promozione ed informazione sui mercati di Paesi Terzi per un contributo non inferiore a:

  • 000 € se indirizzati ad un solo Paese Terzo o mercato di questo (20.000 € per Paese Terzo o mercato di questo se il progetto si rivolge a più Paesi Terzi o mercati di questi, fermo restando il limite contributivo minimo di 100.000 €/progetto) per un investimento non inferiore a 5.000 €/Paese Terzo/soggetto partner, né superiore a 5% del valore del fatturato globale riportato nell’ultimo bilancio di media/grande impresa partner (10% nel caso di micro/piccola impresa);
  • 000 € se progetto destinato ad 1 solo Paese Terzo emergente o mercato di questo rientrante in Allegato R colonna D di D.M. 1/6/2022 (10.000 €/Paese Terzo o mercato di questo se progetto rivolto a più Paesi Terzi emergenti o mercati di questi, fermo restando limite minimo di 30.000 € di contributo per progetto);
  • 000 € per progetti destinati ad 1 solo Paese Terzo o mercato di questo non emergente compreso in Allegato R colonna D di D.M. 1/6/2022 (20.000 €/Paese Terzo o mercato di questo se progetto destinato a più Paesi Terzi, fermo restando limite minimo di 60.000 €/progetto)
  • 000 € per progetti destinati ance a Paesi Terzi emergenti compresi in Allegato R colonna D di D.M. 1/6/2022 così ripartito: almeno 20.000 € per iniziative destinate ad 1 solo Paese Terzo o mercato di questo non compreso in Allegato R colonna D di D.M. 1/6/2022 o a Paese Terzo emergente compreso in Allegato R colonna D di D.M. 1/6/2022; almeno 10.000 € per iniziative destinate a più Paesi Terzi o mercati di questi, fermo restando limite minimo di 20.000 € di contributo

In ogni caso per tutte le casistiche di cui sopra, ogni soggetto partecipante deve chiedere per Paese Terzo o suo mercato (compreso mercato emergente) un contributo almeno pari a 5.000 €

Contributo, mai superiore a 1.000.000 €/progetto né inferiore a 5.000 €/Paese Terzo, pari a 50% delle spese sostenute (al netto di IVA) a partire dal 1/1/2023 (comunque dopo la stipula del contratto con AGEA) relative a:

  1. azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità (Non oltre 20% di azione di riferimento), che evidenziano un elevato standard dei prodotti UE in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  2. partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  3. campagne di informazione (attività di incoming attuate solo nelle Marche) concernenti i sistemi delle DOP, IGP, produzione biologica vigenti nella UE;
  4. studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione intraprese (non oltre il 3% del costo del progetto);
  5. eventuali attività di comunicazione e promozione svolta tramite rete internet e digital marketing, purché fornita descrizione particolareggiata dell’attività proposta, target di pubblico a cui rivolta, ruolo svolto nella strategia complessiva del progetto, costi unitari dettagliati

Escluse spese:

  • in entità superiore a quelle fissate dal Servizio in Allegato M del bando;
  • non documentate tramite preventivi spesa validi (cioè aventi data antecedente a quella di invio domanda);
  • effettuate da soggetto partner qualora rendicontato importo inferiore a contributo di 3.500 € per Paese Terzo (emergente o meno);
  • inerente a materiale informativo ritenuto non conforme a seguito di verifica ex post di AGEA;
  • IVA (salvo caso che non sia recuperabile dal beneficiario)

Divieto di cumulo con altri aiuti pubblici

 

 

 

 

 

 

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