PSR E COOPERAZIONE FILIERE

PSR E COOPERAZIONE FILIERE (Reg. 1305/13; D.A. 14/2/17 Mis. 16.4; D.G.R. 29/05/17; D.D.S. 14/06/17, 03/10/2017, 12/06/2019) (psr64)

Soggetti interessati:

Soggetto promotore di progetto integrato di filiera (PIF) corta o mercato locale, avente qualunque natura giuridica (escluse le Organizzazioni professionali e/o interprofessionali rappresentanti più settori), purché:

  • sottoscritto accordo di filiera nel cui ambito svolge attività di:
  • animazione territoriale finalizzata a raccogliere adesione di partecipanti ad accordo di filiera;
  • progettazione di interventi volti al raggiungimento obiettivi di filiera;
  • coordinamento della fase attuativa del progetto di filiera per quanto concerne misure individuali o di sistema, compresa attività di monitoraggio di tutte le misure inserite nel piano di filiera
  • iscritto nel Registro delle imprese di Camera di Commercio con sede operativa nelle Marche
  • in possesso di fascicolo aziendale aggiornato
  • in possesso di conto corrente dedicato in via esclusiva
  • in possesso di personale con capacità tecnico amministrativo in grado di assicurare il corretto adempimento agli obblighi prescritti da bando (specificare figure professionali che si intendono impiegare, anche a tempo parziale, nel progetto, con relativo curriculum, da cui si evince loro competenza nell’utilizzo di fondi pubblici). Capacità dimostrata se utilizzato in caso di utilizzo di personale iscritto in Albo regionale dei facilitatori di filiere corte e mercati locali
  • presentato un progetto di cooperazione funzionale alla costituzione e funzionamento di PIF filiera corta o mercato locale, comprendente:
  • descrizione attività e costi da sostenere, per il personale iscritto ad Albo regionale dei facilitatori per attività di animazione e gestione, con relativo crono programma
  • delimitazione area del mercato locale (tenendo presente che raggio di 70 km è dato da area all’interno del quale ricadono tutte le attività di produzione, elaborazione del prodotto e vendita al consumatore finale, fermo restando eventuali deroghe da concedere a produzioni che debbono subire trasformazione contro terzi fuori da tale area) e/o indicazioni su intermediario di filiera corta
  • descrizione piano pluriennale di informazione e promozione dei prodotti, comprendente: analisi di contesto in relazione a prodotti oggetto di informazione e promozione; obiettivi, finalità e risultati attesi da azioni informative e promozionali; mercato di riferimento ed azioni da attivare con target di riferimento; attività di comunicazione e mezzi da impiegare in relazione ad analisi di contesto effettuata e target individuato; tempi di realizzazione del progetto; piano finanziario complessivo, per annualità e per tipologia di attività. In caso di progetti inerenti il mercato locale, azioni di informazione e promozione da realizzare entro raggio di 70 km.

 

Iter Procedurale:

Regione Marche emanato bando ad evidenza pubblica con DDS 217 del 14/06/17 come modificato da ultimo da DDS 242 del 12/06/19, a seguito del quale soggetti interessati presentano domanda su SIAR con firma digitale, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, entro ore 13 del 09/11/2017 (termine prorogato con DDS 333 del 03/10/2017), allegando

  1. per attività preparatorie: progetto predisposto su SIAR, contenente informazioni relative ad attività di animazione e progettazione di accordo di filiera;
  2. per attività di coordinamento: progetto predisposto su SIAR contenente informazioni relative ad attività di gestione, coordinamento, monitoraggio e diffusione risultati di accordi di filiera;
  3. per attività di informazione e promozione: progetto comprendente:
  • descrizione di obiettivi, finalità e risultati attesi da tali azioni;
  • mercato a cui progetto e conseguenti azioni fanno riferimento, specificando target di riferimento;
  • descrizione attività di comunicazione, iniziative e mezzi da attivare in relazione ad analisi di contesto intrapresa e target individuato;
  • tempi di realizzazione del progetto;
  • piano finanziario complessivo e per tipologia di attività;
  1. eventuale indagine ricognitiva se attività di informazione/promozione sono affidate, in tutto od in parte, a ditte esterne fornitrici di beni e servizi, con acquisizione di almeno 3 differenti preventivi, contenenti informazioni dettagliate su fornitore (elenco attività eseguite, curriculum di figure professionali di struttura, modalità di esecuzione progetto, tempi e costi di realizzazione, valori unitari di singole voci di spesa);
  2. relazione circa motivi che hanno indotto a scegliere ditta esecutrice servizio, non solo dal punto di vista economico, ma anche qualità del piano di lavoro ed affidabilità del fornitore;
  3. attività che soggetto promotore intende svolgere direttamente. Per azioni non eseguite con mezzi e personale di beneficiario, occorre acquisire almeno 3 preventivi da ditte specializzate in concorrenza tra loro secondo procedura di cui sopra. Sono escluse da tale procedura: spese generali relative ad onorari di professionisti e/o consulenti; fornitura di beni e servizi per cui rispettato massimale stabilito in prezziario regionale; spese di viaggio e vitto; acquisizione di beni altamente specializzati per cui impossibile reperire più fornitori (Allegare relazione sottoscritta da tecnico abilitato). Visto che programma promozionale può avere durata pluriennale, mentre validità di preventivo sempre limitata nel tempo, ammesso invio dei preventivi in occasione del’invio di domanda di variante che riproponga piano pluriennale con rimodulazione delle voci di spesa;
  4. per dimostrazione di capacità tecnico amministrativa di soggetto promotore: curriculum sottoscritto da personale tecnico amministrativo coinvolto nel progetto; dichiarazione di volersi avvalere di facilitatore iscritto ad Albo regionale (occorre presentare 3 offerte tecnico economiche da parte di facilitatori iscritti ad Albo);
  5. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che non beneficiato, né richieste altre agevolazioni pubbliche per spese oggetto domanda di aiuto;
  6. eventuale dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che documentazione richiesta è già in possesso di Amministrazione, specificando Servizio presso cui depositata con estremi del relativo procedimento

Domanda di aiuto e documenti giustificativi forniti dal richiedente possono essere corretti in ogni momento se rilevati errori palesi, riconosciuti da Regione, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali nella compilazione o incompleta compilazione di domanda od allegati, informazioni contraddittorie tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione dagli interventi oggetto di domanda; mancato o errato invio di documentazione inerente condizioni di accesso o priorità

Richiedente, dopo invio domanda, deve comunicare a Regione eventuali variazioni a dati riportati in questa o nei documenti allegati, che possono risultare rilevanti per sua ammissibilità o per punteggi in graduatoria

Tutte le comunicazioni con Servizio Agricoltura debbono avvenire tramite PEC al seguente indirizzo regione.marche.agricoltura@emarche.it

Servizio Regionale Agricoltura istituisce specifica Commissione di valutazione delle filiere corte/mercati locali per esaminare ammissibilità delle domande pervenute, eventualmente chiedendo integrazioni o chiarimenti, da inviare entro termine fissato, pena decadenza di queste. Controlli amministrativi effettuati su 100% delle domande inviate, anche avvalendosi di altri sistemi e dati, riguarderanno in particolare:

  1. elementi anagrafici di domanda;
  2. verifica dei requisiti di accesso del soggetto proponente e del progetto; congruità delle spese proposte; rispetto della concorrenza nell’acquisizione di beni e servizi da parte di beneficiario; attività di promozione e pubblicità (Evitare promozione o pubblicità di marchi commerciali)

A conclusione di istruttoria (entro 90 giorni) domanda dichiarata ammissibile o meno (domanda presentata oltre termini; domanda sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante o non sottoscritta; mancato invio della documentazione prescritta; investimenti non in linea con quanto previsto nel bando; non ammissibilità del progetto di filiera corta o mercato locale). Servizio comunica a richiedente motivi di inammissibilità, specificando: punteggio assegnato; spesa ammessa per singolo investimento; investimenti non ammessi; contributo concedibile; termine per ricorso

Richiedente, entro 10 giorni da notifica esito istruttoria, può chiedere riesame a CCM (Comitato Coordinamento Misura), che nei 20 giorni successivi (comunque prima di pubblicazione graduatoria regionale) decide in merito. Nel caso di conferma di inammissibilità, totale o parziale, è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni da notifica o al Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica

Servizio Regionale Agricoltura, avvalendosi di Commissione di Valutazione, redige graduatoria, tenendo conto delle seguenti priorità:

  1. inclusione progetto di filiera in una strategia di sviluppo locale di un PIL (Peso 20%): 1 punto se progetto per creazione e sviluppo di filiere corte e mercati locali e relative attività promozionali risulta inserito in PIL, evidenziandone strette correlazioni con sue strategie
  2. quota di produzione di qualità riconosciuta a livello UE presente in filiera (Peso 30%): 1 punto se 100% dei prodotti di filiera sono di qualità riconosciuta a livello UE; 0,5 punto se alcuni dei prodotti di filiera sono di qualità riconosciuta a livello UE
  3. adozione sistemi di tracciabilità delle produzioni nelle varie fasi della filiera (Peso 15%): 1 punto se tutti i prodotti di filiera sono tracciati in ogni fase della filiera; 0,5 punto se alcuni dei prodotti della filiera sono tracciati in ogni fase della filiera
  4. numero di produttori agricoli coinvolti nella filiera (Peso 25%): 1 punto se numero di produttori aderenti a filiera beneficiari di Misure attivate in filiera superiore a 10; 0,5 punto se numero di produttori aderenti a filiera beneficiari di Misure attivate in filiera compreso tra 6 e 10
  5. realizzazione di produzioni in territori interessati da accordi agroambientali di area AAA (10%): 1 punto se 100% dei soci aderenti a filiera e fornitori di prodotti di filiera hanno azienda ricadente prevalentemente in territorio interessato da AAA; 0,6 punto se oltre 70% dei soci aderenti a filiera e fornitori di prodotti di filiera hanno azienda ricadente prevalentemente in territorio interessato da AAA; 0,3 punto se tra 30% e 70% dei soci aderenti a filiera e fornitori di prodotti di filiera hanno azienda ricedente prevalentemente in territorio interessato da AAA

Ammessi a finanziamento, in ordine decrescente di punteggio assegnato, fino a concorrenza di disponibilità finanziaria, solo progetti che raggiungono almeno 0,30 punti. A parità di punteggio, finanziata domanda con maggiore numero di partecipanti/fatturato

Servizio approva graduatoria con decreto, che viene pubblicato su BUR e su sito istituzionale di Regione, nonché invia comunicazione a quanti risultano ammessi ma non finanziati per carenza di fondi, affinché possano presentare ricorso a TAR entro 60 giorni da pubblicazione su BUR o a Capo di Stato entro 120 giorni da pubblicazione su BUR

Beneficiario può presentare:

  • 2 varianti al progetto approvato (salvo caso di cambio di beneficiario) riguardanti: modifiche ad obiettivi, temi e strategie del progetto approvato; modifiche finanziarie tra le 3 tipologie di azione di importo superiore a 10% del piano finanziario  approvato. Domanda di variante inviata, tramite SIAR, a Regione, fino a 60 giorni prima di rendiconto (non necessario invio di variante prima di sua realizzazione), allegando:
  1. relazione in cui riportata natura e motivi di modifiche da apportare a progetto;
  2. prospetto riepilogativo delle voci soggette a variazione
  3. 3 preventivi con allegato elenco riepilogativo degli stessi

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni con, totale o parziale, accoglimento di richiesta, previa verifica che: nuova articolazione di spesa non alteri finalità del progetto; non modificate condizioni di accesso e/o di priorità tali da determinare fuoriuscita di domanda da graduatoria finanziabile. In caso di inammissibilità, totale o parziale, inviata comunicazione ad interessato, evidenziando motivi e termine per presentare ricorso. Variante può essere sempre ritirata fino a quando non comunicato a beneficiario inadempienze o intenzione di svolgere controlli in loco. Spese per varianti effettuate in modo difforme da quelle approvate, non sono riconosciute. Maggiori spese dovute a variante sono a totale carico di beneficiario, mentre se variante determina riduzione di spesa si ha riduzione proporzionale di contributo

  • “adeguamenti tecnici”, cioè cambiamenti che non alterano parametri di finanziabilità del progetto (v. modifiche ad interventi entro singola tipologia di azione). Non necessaria alcuna comunicazione per loro realizzazione, salvo casi di cambiamento di sede di iniziativa o di crono programma, da inviare a Servizio Decentrato Agricoltura, almeno 5 giorni lavorativi prima di esecuzione, pena applicazione di riduzioni od esclusioni (preavviso più breve in presenza di cause di forza maggiore accertate da Regione)

Beneficiario può chiedere versamento di aiuto sotto forma di:

  • acconto su stato di avanzamento dei lavori (SAL), per non oltre 90% del contributo dovuto, previo invio su SIAR, fino a 3 mesi prima della conclusione delle operazioni, di specifica domanda (Non oltre 1 domanda/anno), allegando:
  1. relazione, in cui illustrata attività svolta, comparata con programma presentato ed elenco di eventuali soggetti terzi incaricati di realizzare singole iniziative
  2. copia del materiale informativo, promozionale, pubblicitario diffuso oggetto di aiuto
  3. documentazione fotografica di iniziative ed attività effettuate
  4. fatture recanti in dettaglio attività svolta, pena inammissibilità della spesa e se necessario Documento di Trasporto (DT)
  5. copia contabile dei pagamenti effettuati mediante: bonifici/RIBA bancari o postali con riferimento a fatture oggetto di pagamento (in caso di home banking allegare: stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione; estratto conto riferito ad operazione attestante avvenuto pagamento); assegni “non trasferibili”, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di credito, attestante avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat, allegando estratto conto rilasciato da Istituto di credito, attestante avvenuto pagamento. Escluse carte prepagate
  6. prospetto riepilogativo delle spese sostenute per soci (spese di viaggio e vitto)
  7. elenco soci incaricati di collaborare a varie iniziative (solo per attività promozionali svolte fuori da territorio italiano e di durata superiore a 1 giorno)
  8. giustificativi di spesa per personale, quali: richiesta rimborso spese; contratto di assunzione o collaborazione; cedolino paga mensile di facilitatore; time sheet mensile di questo; prospetto di calcolo del costo orario/giornaliero; mandato di pagamento quietanzato o ricevuta di bonifico; modello F24 di pagamento delle ritenute e contributi previdenziali
  9. in caso di contributo superiore a 150.000 €, dichiarazione sostitutiva di notorietà al fine di consentire controlli misure antimafia

Servizio Regionale Agricoltura verifica entro 45 giorni: presenza, adeguatezza, completezza dei documenti inviati; dimostrazione che spese sostenute e con conformità a normativa UE e nazionale

  • saldo, mediante invio di richiesta su SIAR, entro 6 mesi da conclusione progetto di filiera, allegando:
  1. relazione tecnica, in cui illustrata attività svolte, difficoltà incontrate, riscontri ottenuti, elenco dei soggetti terzi incaricati di realizzare singole iniziative, eventuali esiti di indagini ed interviste previste in sede di progetto per valutarne efficacia
  2. copia del materiale informativo e promozionale diffuso oggetto di aiuto
  3. documentazione fotografica di iniziative ed attività effettuate
  4. fatture originali ed eventuali documenti di trasporto, recanti in dettaglio attività svolta, pena loro inammissibilità, su cui apporre dicitura “prestazione e/o fornitura inerente ad attuazione di Misura 16.4 sostegno delle filiere corte e mercati locali del Reg. CE 1305/13”
  5. copia contabile dei pagamenti effettuati mediante: bonifici/RIBA bancari o postali con riferimento a fatture oggetto di pagamento (in caso di home banking allegare: stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione; estratto conto riferito ad operazione attestante avvenuto pagamento); assegni “non trasferibili”, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di credito, attestante avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat, allegando estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento. Escluse carte prepagate
  6. prospetto riepilogativo delle spese sostenute per soci (spese di viaggio e vitto)
  7. elenco soci incaricati di collaborare a varie iniziative (solo per attività promozionali svolte fuori da territorio italiano e di durata superiore a 1 giorno)
  8. giustificativi di spesa per il personale, quali: richiesta rimborso spese; contratto di assunzione o collaborazione; cedolino paga mensile di facilitatore; time sheet mensile di questo; prospetto di calcolo del costo orario/giornaliero; mandato di pagamento quietanzato o ricevuta di bonifico; modello F24 di pagamento delle ritenute e contributi previdenziali
  9. in caso di contributo superiore a 150.000 €: dichiarazione sostitutiva di notorietà al fine di consentire controllo misure antimafia
  10. 3 differenti preventivi forniti da ditte specializzate in concorrenza tra loro per beni/servizi aventi medesime caratteristiche, se non inviati al momento di presentazione domanda

Servizio Regionale Agricoltura provvede a liquidare il saldo entro 75 giorni da invio domanda, previa verifica: presenza e completezza dei documenti richiesti; attestazione delle spese sostenute, e loro conformità a normativa UE e nazionale; adeguata pubblicità fornita al finanziamento pubblico

Beneficiario deve, pena revoca di aiuto e recupero dei fondi percepiti:

  1. inviare almeno 15 giorni primaa Servizio Agricoltura bozze grafiche di tutti i materiali di informazione, promozione, pubblicità ai fini di loro approvazione preventiva (verifica coerenza di questi con attività di filiera e con normativa UE e nazionale; azioni promozionali attirano attenzione di consumatori su qualità di prodotti specifici, metodi di produzione, rispetto di ambiente tramite idonee tecniche produttive; azioni rivolte al mercato interno UE; attività non riguardanti particolari marchi commerciali; rispettate norme vigenti in materia di consumo responsabile di bevande alcoliche e rischio di abuso di alcool)
  2. destinare in via esclusiva il contributo alla realizzazione di intervento proposto, in modo conforme alle finalità della Misura ed al progetto approvato
  3. comunicare a Regione ogni eventuale variazione e/o mancata realizzazione di iniziative autorizzate
  4. realizzare progetto entro 5 anni da notifica concessione contributocon rendiconto presentato entro i 3 mesi successivi da conclusione attività. Possibile chiedere proroga (non oltre 6 mesi), evidenziando motivi del ritardo e nuovo cronoprogramma delle azioni
  5. conservare a disposizione di Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli, documenti originali di spesa oggetto di contributo per almeno 5 anni da liquidazione del saldo
  6. consentire in ogni momento accesso ai documenti agli Organismi di controllo
  7. restituire, anche mediante compensazione con importi dovuti da AGEA, aiuti eventualmente percepiti in eccesso e/o sanzioni amministrative applicate
  8. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, riportando su ogni materiale: emblema UE, nazionale, regionale; riferimenti al sostegno da parte di PSR. Se beneficiario dispone di sito web, riportare su questo una breve descrizione del progetto, evidenziando obiettivi, risultati attesi, sostegno finanziario di UE. Tale materiale deve essere mantenuto per 5 anni successivi a saldo finale

Avverso esito istruttorio negativo relativo a domanda di variante, SAL, saldo, beneficiario può presentare ricorso a Comitato Coordinamento Misura (CCM), che entro 15 giorni decide nel merito. Se provvedimento definitivo è negativo, beneficiario può presentare ricorso entro 60 giorni da notifica a Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) o entro 120 giorni a Capo dello Stato (salvo caso decadenza di contributo a causa di inadempienza)

 

Entità aiuto:

Stanziati 2.000.000 € per bando 2017, di cui 10% destinato a fondo riserva per far fronte ad eventuali ricorsi amministrativi o giurisdizionali, per:

  • attività preparatorie (Non oltre 20%), riconosciute prima di presentazione PIF, comunque dopo pubblicazione di bando, relative ad azioni di animazione territoriale e coinvolgimento di diversi attori presenti nell’area per costruire accordo di filiera e progettare gli interventi integrati, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di filiera. Sono ammesse spese per:
    1. personale e relativi costi connessi (missioni, vitto, rimborso spese) qualora iscritto ad Albo dei facilitatori di filiere corte e mercati locali (esistenza di incompatibilità tra ruolo di facilitatore e di tecnico progettista dei singoli interventi previsti nel progetto di filiera);
    2. noleggio delle attrezzature necessarie ad attività informative;
    3. affitto locali per attività di informazione;
    4. predisposizione del progetto (studi ed attività preliminari, studi di fattibilità, indagini di marketing);
    5. spese amministrative, quali costituzione di aggregazione
  • coordinamento della fase attuativa del PIF, comprendente fase di gestione e delle Misure individuali e di sistema inserite in PIF, nonché loro monitoraggio. Sono ammesse spese per:
  1. personale e relativi costi connessi (missioni, vitto, rimborsi spesa) impegnato in attività di animazione ed informazione, promozione di strategia di filiera, aiuto ai potenziali beneficiari nello sviluppo delle operazioni del bando, purché iscritto ad Albo dei facilitatori di filiere corte e mercati locali (esistenza di incompatibilità tra ruolo di facilitatore e del tecnico progettista dei singoli interventi previsti nel progetto di filiera);
  2. spese generali se connesse ad attività di coordinamento, fino a 8% dei costi di personale, quali: affitto di immobili e locali; materiali di segreteria; noleggio di attrezzature; utenze di strutture usate per svolgere attività; apertura e gestione di conto corrente dedicato (Se strutture non destinate in via esclusiva al progetto, costi imputati in quota parte);
  3. costi di informazione ed animazione nei confronti dei partecipanti alla filiera, anche per elevare tasso di adesione delle imprese a PIF nel corso di sua durata;
  4. spese amministrative (registrazione del contratto, modifiche del contratto, spese notarili);
  5. noleggio delle attrezzature o affitto di locali per attività di coordinamento
  • attività di informazione e promozione, con particolare riferimento a:
  1. azioni di informazione volte ad accrescere il livello di conoscenza di operatori, tecnici del settore, consumatori sui processi produttivi ed attuali tecniche agricole nonché sulle proprietà qualitative, nutrizionali ed organolettiche dei prodotti oggetto di intervento tramite specifiche azioni e/o produzione e diffusione di materiale informativo (stampa audiovisivo, multimediale) su:
    • regimi di qualità DOP, IGP e relativi simboli grafici;
    • diffusione di conoscenze tecnico scientifiche, mediante convegni e seminari;
    • attività volta a far conoscere luoghi di produzione e metodi di lavorazione dei prodotti, nonché caratteristiche del territorio di produzione;
  2. azioni promozionali rivolte ad operatori del settore (Buyers, ristoratori, stampa ed opinion leader), senza indurre consumatori ad acquisto di determinato prodotto, tramite:
    • ricerche di mercato e sondaggi di opinione;
    • degustazioni guidate, wine tasting;
    • attività per reperire potenziali sbocchi di mercato e realizzazione sistemi innovativi di promozione e commercializzazione dei prodotti in filiera, anche tramite rete informatica ed internet;
    • organizzazione di eventi ed esposizioni, o partecipazione a tali manifestazioni, o fiere, od analoghe iniziative nel settore delle relazioni pubbliche;
    • iniziative di presentazione alla stampa dei prodotti di filiera;
    • azioni promozionali nei confronti di operatori economici (compresi esercenti di attività ricettive, ristorazione, agrituristiche, turistiche);
    • realizzazione di materiale promozionale, oggettistica, gadget finalizzato ai precedenti interventi;
    • attività promozionali per migliorare conoscenze e diffusione di prodotti di filiera presso consumatori, tramite mezzi di comunicazione (cartelloni, stampa, radiotelevisione con diffusione entro 70 km.)
    • realizzazione e distribuzione di materiale a carattere informativo pubblicitario;
    • attività pubblicitarie a carattere dimostrativo eseguite presso eventi, mostre mercato, punti vendita

Sono ammesse spese per:

  1. personale iscritto ad Albo regionale dei facilitatori di filiere corte e mercati locali e relativi costi connessi (missioni, vitto, rimborsi spese viaggio), purché:
  • spese viaggio documentate mediante: biglietto ferroviario, aereo, trasporto pubblico; ricevute di taxi o noleggio mezzo di trasporto; nel caso di uso di mezzo proprio: pedaggi autostradali, spese di parcheggio, rimborso forfettario pari a 0,28 €/km. purché allegata dichiarazione sottoscritta da interessato con relativa scheda di missione (contenente data, motivo, destinazione, km. percorsi)
  • spese di vitto fino a 22 €/pasto, comprovate con fatture/ricevute recanti generalità di contraente o fornitore
  1. costi indiretti, non oltre 8% costi del personale per attività di coordinamento ed amministrazione, comprendente: affitto di immobili e locali; materiali di segreteria; noleggio attrezzature; utenze di strutture utilizzate per svolgimento di attività; spese per apertura e gestione di conto corrente dedicato. Se strutture non esclusive del progetto, costi imputati a questo per quota parte,  in proporzione a loro utilizzo nel progetto
  2. organizzazione e/o partecipazione a fiere e manifestazioni
  3. realizzazione incontri e workshop con operatori
  4. attività informativa e di sensibilizzazione rivolta a consumatori ed operatori, tramite canali di informazione con raggio di diffusione entro 70 km.
  5. realizzazione di materiale divulgativo (prodotti multimediali, opuscoli, cartelloni ed affissioni)
  6. realizzazione campagne ed eventi promozionali (compresa campagna di comunicazione presso punti vendita, GDO, operatori di industria alberghiera e ristorazione)
  7. organizzazione iniziative di animazione a livello territoriale (rivolte anche ad insegnanti e studenti di ogni ordine e grado, operatori di mense scolastiche, ristorazione collettiva)
  8. eventuali costi di progettazione di campagna promozionale
  9. fornitura di beni e servizi necessari a realizzare attività di informazione e promozione, quali:
  • progettazione iniziative di comunicazione, elaborazione tecnica e grafica, ideazione testi, traduzione, stampa, riproduzione e distribuzione supporti cartacei e multimediali
  • ricerche di mercato e sondaggi di opinione
  • acquisto spazi pubblicitari e publiredazionali su pubblicazioni locali con diffusione entro 70 km.
  • realizzazione e collocazione di cartelloni
  • acquisto spazi e servizi di carattere radiotelevisivo
  • fornitura di gadget ed oggettistica (Esclusa quella obbligatoria per commercializzare prodotto)
  1. organizzazione di seminari, convegni, workshop, incontri con operatori, partecipazione a fiere ed eventi, quali:
  • noleggio ed allestimento di sale
  • locazione superficie espositiva nei punti vendita
  • servizio di catering (con eventuale chef), in occasione di fiere, convegni, workshop, degustazioni
  • relatori (massimo 1.000 €/persona/convegno) e testimonial (massimo 2.500 €/persona/evento)
  • spese per interpretariato (massimo 350 €/persona/giorno)
  • personale qualificato a supporto di manifestazioni fieristiche ed eventi (massimo 120 €/persona/giorno per sommelier o per hostess)
  • servizi radio televisivi (massimo 450 €/emittente/evento), servizi fotografici e/o riprese video (operatore e cameraman) realizzati in occasione di fiere, convegni, workshop, degustazioni
  • quote di iscrizione a manifestazioni, affitto spazi, allestimento e manutenzione di area espositiva
  • trasporto ed eventuale assicurazione di prodotti e materiali per fiere ed eventi (massimo 1 €/km)
  • progettazione grafica di manifesti, inviti, pagine pubblicitarie, roll up, pannelli espositori, cartelline (massimo 400 €/evento) con relativa stampa
  • servizi audio video (noleggio sistemi di amplificazione e  videoproiezione, apparecchiature informatiche) in occasione di fiere ed eventi (massimo 500 €/evento)
  • attività di incoming per operatori economici di settore (buyers, ristoratori, albergatori, giornalisti) comprendenti spese di viaggio (aereo in classe turistica con relativo biglietto e carta di imbarco; treno in 1° o 2° classe con relativo biglietto); vitto ed alloggio (Massimo 200 €/giorno/persona per durata di incoming, di cui 120 € per alloggio e 80 € per vitto)
  • noleggio auto con conducente
  • accompagnatore
  • in caso di degustazioni: prodotti oggetto attività di promozione forniti da associati e/o partecipanti ad iniziativa fino ad un massimo di 5%
  • spese di viaggio (treno in 1° o 2°classe con relativo biglietto; auto propria fino a 1/5 costo benzina, allegando dichiarazione sottoscritta con data, luogo di partenza ed arrivo, km. percorsi) e vitto (30 €/pasto/persona) con ricevute intestate a beneficiario e pagate su conto corrente dedicato, per amministratori di Associazione, facilitatore, soci incaricati di collaborare ad iniziativa
  1. costi indiretti (v. affitto di immobili e locali, materiali di segreteria, noleggio attrezzature, utenze di struttura usata per svolgimento attività, spese di apertura e gestione di conto corrente dedicato) se collegati ad attività di informazione e promozione fino a 8% costi del personale impegnato nelle attività di coordinamento e gestione amministrativa di PIF. Se struttura non interamente dedicata a progetto, costi considerati per quota parte in proporzione al loro utilizzo per progetto

Contributo pari a 70% (elevato al 90% per gli interventi attuati nell’area sisma 2016) nell’entità massima per ogni PIF di:

  • 0,4% di importo del massimale controllato da 0 a 300.000 € (comunque non oltre 120.000 €)
  • 0,3% per importo del massimale controllato da 300.001 a 600.000 € (comunque non oltre 90.000 €)
  • 0,2% di importo del massimale controllato da 600.001 € a 1.000.000 € (comunque non oltre 80.000 €)

Nel caso progetti di filiera riguardano prodotti fuori Allegato I del Trattato, contributo rientra nell’ambito del regime “de minimis”, cioè 200.000 € di aiuto percepiti in 3 anni da beneficiario.

Spese sono ammesse se effettivamente sostenute (in base a fatture ed altri documenti equivalenti), quietanzate, intestate al beneficiario e nel caso del personale:

  1. presentato da parte del soggetto promotore il dettaglio delle attività svolte dal facilitatore con relativo cronoprogramma;
  2. acquisite da parte del soggetto promotore almeno 3 offerte tecnico economiche da parte di altrettanti facilitatori iscritti ad Albo

Escluse spese sostenute per:

  1. attività iniziate prima di invio domanda, salvo quelle propedeutiche a presentazione di PIF (ammesse a partire da data di pubblicazione del bando);
  2. interessi passivi, costo per polizze volte ad assicurare amministratori e dipendenti nei confronti di danni arrecati a terzi (beneficiari, Amministrazione pubblica), ammende, penali finanziarie, spese per controversie legali;
  3. IVA, salvo casi in cui non sia recuperabile dal beneficiario in base a normativa nazionale;
  4. personale (comprese missioni, vitto, rimborsi spese) non iscritto ad Albo regionale dei facilitatori di filiere;
  5. progettazione di singoli investimenti inseriti nel pacchetto di filiera da parte di facilitatore;
  6. non transitate sul conto corrente dedicato;
  7. organizzazione, personale dipendente e componenti di organi statutari di beneficiario, per cui non dimostrata connessione con progetto, né in termini temporali, né di attività;
  8. materiali ed oggetti “costituenti dotazioni necessarie alla commercializzazione del prodotto”;
  9. acquisto di beni strumentali durevoli, compresi quelli informatici;
  10. realizzazione di imballaggi, confezioni, etichette volte a commercializzare prodotto;
  11. acquisto di materiale di cancelleria e consumo;
  12. realizzazione listini prezzi;
  13. inserimento in GDO;
  14. Presenza di marchi commerciali di singole imprese o del prodotto con etichetta di singola azienda per attività promozionale/pubblicitaria attuata in locali di vendita al dettaglio o in campagne promozionali destinate ai consumatori ed attuate tramite comunicazione e/o materiali promozionali;
  15. non dimostrata congruità del costo attraverso 3 differenti preventivi per ogni servizio/prestazione attivata in merito ad azioni informative, salvo caso di: servizi/prestazioni altamente specialistiche, o legate ad “esigenze di attività informativa” (v. sede di realizzazione attività) per cui occorre allegare relazione tecnica giustificativa; voci di costo rientranti in prezziario regionale

Divieto di cumulo aiuti di presente Misura con quelli previsti da Reg. 3/08 su promozione, o con altri contributi di origine nazionale o regionale