PSR E FACILITATORI

PSR  E FACILITATORI (Reg. 1305/13; D.A. 15/03/2015 Mis. 16.4, 16.5, 16.7; DDS 10/03/16, 28/04/16)   (psr29)

Soggetti interessati:

I soggetti che intendono svolgere attività di facilitatore di sviluppo locale (Sottomisura 16.7), di accordo agro ambientale (Sottomisura 16.5), di progetti di filiera  (Sottomisura 16.4), purché:

  • in possesso di laurea (anche triennale); nel caso di progetti di filiera, anche di diploma
  • in possesso di partita IVA relativa alla fornitura di servizi
  • in caso di sviluppo locale: non avente contratti in corso con GAL; non essere dipendenti da Amministrazione pubblica
  • in caso di accordi agro ambientali e progetti di filiera: non essere dipendenti di Organizzazioni professionali agricole, Amministrazioni pubbliche, Organizzazioni produttori, GAL
  • in possesso di casella di Posta Elettronica Certificata (PEC)

Iter procedurale:

Regione Marche emanato bando ad evidenza pubblica per selezionare:

  • 80 partecipanti a corso di formazione di 40 ore per attribuzionequalifica di facilitatore progetti di filiera
  • 60 partecipanti a corso di formazione di 40 ore per attribuzione qualifica di facilitatore di accordi agroambientali
  • 80 partecipanti a corso di formazione di 100 ore per attribuzione qualifica di facilitatore di sviluppo locale

Interessati presentano domanda su SIAR con firma digitale entro ore 13 del 18/05/2016, allegando  curriculum (modello predisposto da Regione) ed impegnandosi a rispettare obblighi del bando e prescrizioni del corso

Servizio esegue, entro 10 giorni, verifica di ricevibilità delle domande pervenute, escludendo quelle inviate oltre il termine o non sottoscritte da richiedente.

Se richiedente non vuole interagire personalmente con Regione può delegare alcune attività ad altro soggetto, previo invio di specifica comunicazione scritta a Regione con firma autenticata, in cui specificare: dati del soggetto che accetta delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino al termine di trattazione della pratica).

Richiedente è tenuto a comunicare a Regione ogni variazione intervenuta in domanda, o nella documentazione allegata, che sarà accettata, salvo che non modifichi  sua posizione in graduatoria.

Qualunque comunicazione con Regione deve avvenire tramite PEC.

Servizio esegue istruttoria di ammissibilità domanda entro 90 giorni, avvalendosi di una Commissione esaminatrice nominata da Giunta Regionale, chiedendo eventuale documentazione integrativa (da inviare entro termine perentorio fissato, pena inammissibilità domanda) e/o eseguendo controlli incrociati con banca dati regionale. Domanda ritenuta non ammissibile se: presentata oltre i termini; mancato possesso dei requisiti soggettivi; mancato invio della documentazione integrativa richiesta.

A conclusione di istruttoria, Commissione esaminatrice predispone una graduatoria, tenendo conto delle seguenti priorità:

  • per facilitatori di sviluppo locale:

a) titolo di studio (peso 15%): 1 punto in caso di laurea in economia o agraria; 0,6 punti in caso di laurea in scienze politiche, giurisprudenza, scienze politiche, ingegneria, architettura, sociologia e laurea breve in agraria o economia; 0,3 punti in caso di laurea triennale in giurisprudenza, scienze politiche, ingegneria, architettura, sociologia

b) formazione post laurea (peso 25%): 1 punto in caso di dottorato di ricerca, connesso a tematiche di sviluppo locale; 0,6 punti in caso di master universitario di II livello connesso a tematiche di sviluppo locale; 0,3 punti in caso di master universitario di I livello (1 anno post laurea triennale) connesso a tematiche di sviluppo locale

c) esperienze professionali (peso 40%): 1 punto per Europrogettazione (cioè progettazione nell’ambito di call emanate da Commissione Europea, nonché attività di gestione ed implementazione di progetti finanziati con fondi UE, diretti ed indiretti, comprovata da contratti specifici e da convenzioni stipulate con soggetti pubblici o privati) e/o attività di animazione (in base a contratti stipulati con Amministrazione pubblica, o GAL di Regione Marche) per durata di 3 anni; 0,8 punti per Europrogettazione e/o attività di animazione per durata di 2 anni 4; 0,6 punti per Europrogettazione e/o attività di animazione per durata di 1 anno; 0,4 punti per programmazione e progettazione di interventi in ambito  pubblico (attestata da specifici contratti stipulati con Amministrazione pubblica) per almeno 2 anni; 0,2 punti per esperienze lavorative generiche  di 7 anni; 0,1 punti per esperienze lavorative generiche di 3 anni

d) età dei richiedenti (peso 20%): 1 punto per richiedenti di età inferiore a 35 anni; 0,6 punti per richiedenti di età compresa tra 35 e 40 anni.

  • Per facilitatore accordiagro ambientali di area:

a) titolo di studio (peso 25%): 1 punto per laurea in agraria e scienze forestali; 0,6 punti per laurea magistrale in biologia, scienze naturali, geologia e laurea triennale in agraria e scienze forestali; 0,3 punti per laurea triennale in biologia, scienze naturali e geologia

b) formazione post laurea (peso 25%): 1 punto per dottorato di ricerca connesso a tematiche ambientali relative a rischio idrogeologico, tutela di biodiversità e tutela delle acque; 0,6 punti per master universitario di II livello connesso a tematiche ambientali relative a rischio idrogeologico, tutela di biodiversità e tutela delle acque; 0,3 punti per master universitario di I livello (1 anno post laurea triennale) connesso a tematiche ambientali relative a rischio idrogeologico,  tutela di biodiversità e tutela delle acque

c) esperienze professionali (peso 40%): 1 punto per Europrogettazione e/o attività di animazione per durata di 3 anni; 0,8 punti per Europrogettazione e/o attività di animazione per durata di 2 anni; 0,6 punti di Europrogettazione e/o attività di animazione per durata di 1 anno; 0,4 punti per programmazione e progettazione di interventi in ambito pubblico per durata di almeno 2 anni; 0,2 punti per esperienze lavorative generiche di 7 anni; 0,1 punti per esperienze lavorative generiche di 3 anni

d) giovani imprenditori (peso 10%): 1 punto per richiedenti di età inferiore a 35 anni; 0,6 punti per richiedenti di età compresa tra 35 e 40 anni.

  • per facilitatori progetti di filiera:

a) titolo di studio (peso 25%): 1 punto per laurea in scienze agrarie, forestali, economia; 0,6 punti per laurea triennale in agraria, scienze forestali, economia; 0,3 punti per diploma di perito agrario/agrotecnico

b) formazione post laurea (peso 25%): 1 punto per dottorato di ricerca, connesso a tematiche di sviluppo rurale, o marketing, o commercializzazione prodotti, o aggregazione di filiera; 0,8 punti per master di II livello connesso a tematiche di sviluppo rurale, o marketing, o commercializzazione di prodotti, o aggregazione di filiera; 0,6 punti per  master di I livello (1 anno post laurea triennale) connesso a tematiche di sviluppo rurale, o marketing,  o commercializzazione prodotti, o aggregazione di filiera; 0,3 punti per partecipazione a corsi di formazione di almeno 40 ore  connessi a tematiche  di sviluppo rurale, o marketing, o commercializzazione di prodotti, o aggregazione di filiera

c) esperienza professionali (peso 40%): 1 punto per esperienze lavorative maturate in ambito di OP, imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, o filiere nel settore agricolo e forestale per durata di 6 anni; 0,8 punti per esperienze lavorative maturate in ambito di OP, imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, o filiere nel settore agricolo e forestale per durata di 4 anni, 0,6 punti per esperienze maturate in mabito di OP, imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, o filiere nel settore agricolo e forestale per durata di 2 anni; 0,4 punti per programmazione di interventi in ambito pubblico per durata di almeno 2 anni; 0,2 punti per esperienze lavorative generiche di 7 anni, 0,1 punti per esperienze lavorative generiche di 3 anni

d) giovani imprenditori (peso 10%): 1 punto per richiedenti di età inferiore a 35 anni; 0,6 punti per richiedenti di età compresa tra 35 e 40 anni

A parità di punteggio si procede sempre mediante sorteggio.

Graduatoria approvata con decreto dal Dirigente Servizio Agricoltura e pubblicata  su BUR e sul sito http://agricoltura.regione.marche.it.

Servizio, in caso di inammissibilità domanda, invia comunicazione esito istruttorio (specificare punteggio assegnato, termine  e modalità di ricorso) a richiedente, che può presentare, entro 10 giorni, ricorso a Commissione esaminatrice (Regione.Marche.agricoltura@marche.it), la quale lo esamina nei successivi 20 giorni comunque prima di pubblicazione graduatoria regionale. In caso di decisione nuovamente negativa, richiedente può fare ricorso, entro 60 giorni  da notifica a Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), o entro 120 giorni a Capo dello Stato.

ASSAM organizza: 3 corsi di formazione di 40 ore per 20 partecipanti ognuno per accordi agro ambientali; 4 corsi di formazione di 40 ore per 20 partecipanti ognuno per contratti di filiera; 4 corsi di formazione di 100 ore per 20 partecipanti ognuno per sviluppo locale. Sono previsti scambi di discenti tra un corso e l’altro, fermo restando numero massimo di 20 partecipanti.

Rinuncia a partecipare al corso, determina esclusione di richiedente da graduatoria.

Corso prevede una frequenza minima obbligatoria ed un esame finale, al cui superamento si viene iscritti in specifici Elenchi regionali per facilitatori di filiera, o di accordi agro ambientali, o di sviluppo locale. Da tale Elenco potranno essere selezionati i facilitatori, chiamati a realizzare  progetti di filiera, o accordi agro ambientali di area, o progetti integrati di sviluppo locale.

Corso comprende seguenti moduli formativi:

  • per facilitatori di progetti di filiera: contesto (Politica agricola, PSR); lavoro sul territorio; economia dei mercati e strategie aziendali; implementazione (gestione domande per bandi, rendicontazione, gestione rischi e monitoraggio); disseminazione e comunicazione con territorio
  • per facilitatori di accordi agro ambientali di area: contesto (PAC e PSR, misure e bandi); progettazione integrata degli interventi (analisi del territorio, caratteristiche ambientali, individuazione di aziende agricole e soggetti potenzialmente interessati ad accordo); tecniche di animazione e coinvolgimento di soggetti interessati; modalità di aggregazione (formalizzazione accordo di area); disseminazione e comunicazione con territorio
  • per facilitatori di sviluppo locale: contesto (politica di coesione, PAC e sviluppo locale, GAL, PSR); lavoro sul territorio; programmazione (bisogni, strategie, azione, indicatori, piano finanziario); implementazione (gestione domande per bandi, rendicontazione, gestione dei rischi e monitoraggi); disseminazione e comunicazione con territorio

Corso strutturato in modo da fornire ai partecipanti le competenze necessarie per svolgere le attività previste dalla Sottomisura 16.4, 16.5, 16.7, cioè:

1)       animazione territoriale, finalizzata a: raccogliere adesioni dei diversi partecipanti a progetto di filiera/sviluppo locale ed eventuali esigenze di sostegno di PSR; nel caso di accordo agro ambientale di area, sensibilizzare un determinato territorio su specifico problema ambientale, raccogliendo proposte per sua soluzione, avvalendosi di misure PSR, nonché condivisione di soluzione da adottare

2)       progettazione di interventi integrati, finalizzati a raggiungere obiettivi di sviluppo locale, in base agli esiti dell’animazione svolta (in caso di accordi agro ambientali: raggiungere obiettivi ambientali e climatici, in base agli esiti di approccio partecipativo) usufruendo delle misure PSR

3)       coordinamento della fase attuativa del progetto di filiera/sviluppo locale/accordo agro ambientale di area sia riguardo alle misure individuali, che alle misure di sistema, compreso monitoraggio nella fase attuativa di tutte le misure inserite nel progetto

Regione si riserva facoltà di non attivare corso, o di attivare ulteriori corsi, o di aumentare/ridurre posti, o di prorogare/riaprire i termini, o di  modificare/sospendere/revocare in ogni momento  il bando di concorso, “senza che concorrenti possano vantare diritti nei confronti di Regione”. A tal fine graduatoria rimane valida fino a completamento della fase di formazione.