PSR E FORMAZIONE ASSAM

PSR E INFORMAZIONE ASSAM (Reg. 1305/13, D.A. 15/09/15 Misura 1.1.1. b; DGR 11/12/17; D.D.S. 26/1/18)  (PSR76)

Soggetti interessati:

ASSAM per le attività di informazione agrometeo e fitosanitarie affidate in house da Regione, purché:

a)svolge parte più importante della propria attività sotto il controllo della Regione;

b)assoggettato al controllo di Regione in forma analoga a quello esercitato sui propri Uffici;

c)svolge oltre 80% delle proprie prestazioni a favore di Regione o di altro Ente pubblico da questa controllato;

d)non risulta controllato da capitale privato, la cui partecipazione comunque non costituisce influenza dominante;

e)iscritto ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo validato;

f)risulta in possesso di propria rete di rilevazione dati meteo finalizzata alla gestione agricola sostenibile;

g)presenta progetto informativo riguardante seguenti ambiti:

  • gestione del territorio;
  • tecniche a basso impatto ambientale e biologico;
  • uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;
  • problematiche connesse ai cambiamenti climatici ed adattamento ad essi.

Escluse attività di informazione: rivolte a soci di Organizzazioni di prodotto dei settori ortofrutta, olio di oliva, miele; contenenti riferimenti a prodotti o produttori o dirette a promuovere specifici prodotti;

h)si impegna a portare a conoscenza le azioni di informazione di tutti i possibili soggetti target di riferimento

Destinatari finali di azione informativa sono addetti al settore agricolo, alimentare e forestale della Regione, compresi coadiuvanti (cioè coniuge, parenti entro 3° grado, affini entro 2° grado) e membri della famiglia agricola, come risultanti da anagrafe del Comune di residenza

Iter procedurale:

Giunta Regionale emanato con DDS 12 del 26/1/2018, bando per realizzazione in house providing delle attività di informazione agrometeo e fitosanitarie

Soggetti interessati presentano domanda di aiuto su SIAR con firma digitale, anche avvalendosi di CAA riconosciuti, entro ore 13 del 30/3/2018, allegando seguente documentazione:

1)       dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che IVA è o meno recuperabile;

2)       descrizione di iniziativa progettuale, comprendente:

  • presentazione del soggetto richiedente, specificando: diffusione territoriale delle sedi operative a disposizione delle attività di progetti; obiettivi; strategie;
  • descrizione e dimostrazione di innovatività del tema oggetto di informazione;
  • professionalità impiegate, specificando loro ruolo nel progetto, tipologia rapporto di lavoro, ore impiegate, costo orario;
  • descrizione dei destinatari e benefici che possono trarre (anche in termini economici) dalle attività di informazione con indicazione dei fabbisogni rispetto a tipologia di informazione;
  • tipologia di azioni di informazione, evidenziando tematica specifica, calendario di massima, professionalità coinvolte, numero ore di personale impiegato;

3)       piano di investimenti;

4)       curriculum di personale impiegato (Modello predisposto da Regione) in modo significativo;

5)       eventuale documentazione attestante possesso dei requisiti di ammissibilità o priorità

Domanda di aiuto ed eventuali documenti può essere sempre corretta in caso di errori palesi riconosciuti da Regione se beneficiario agito in buona fede ed errori facilmente individuabili (quali: errori materiali di compilazione della domanda ed allegati; incompleta compilazione di domanda ed allegati; informazioni contraddittorie tra domanda ed allegati). Non si considerano errori palesi: mancata od errata indicazione di interventi oggetto di domanda; mancato invio di  documentazione prescritta; mancata o errata documentazione inerente condizioni di accesso.

Se richiedente non intende interagire con Regione può delegare soggetto terzo, previo invio a Regione di comunicazione contenente dati del soggetto delegato, attività delegate, durata della delega (in genere fino a trattazione della pratica). Delega sottoscritta  da legale rappresentante con firma autenticata e corredata da documento di identità di questo

Richiedente dopo invio domanda comunica eventuali variazioni riportati in domanda che verranno presi in considerazione se rilevanti per ammissibilità domanda ed attribuzione punteggi di priorità

Comunicazioni tra beneficiario e Regione sempre tramite PEC ad indirizzo regione.marche.agricoltura@emarche.it

Servizio Regionale Agricoltura esamina entro 10 giorni ricevibilità (domanda presentata entro termini e con firma di legale rappresentante) ed ammissibilità domanda, eventualmente chiedendo integrazioni o chiarimenti, da inviare  entro termine fissato, pena non esame di questa. Controlli amministrativi su totalità delle domande presentate, anche avvalendosi di altri sistemi di aiuto (v. PAC), riguarderanno in particolare:

1)       verifica di validità tecnica del progetto e del soggetto proponente

2)       verifica di conformità alla normativa UE, nazionale, regionale

A conclusione di istruttoria (entro 90 giorni) domanda dichiarata ammissibile o meno. Regione comunica a richiedente motivi di inammissibilità, specificando: punteggio assegnato; spesa ammessa per singolo investimento; investimenti non ammessi; contributo concedibile; termine per ricorso (Entro 10 giorni) a Comitato di Coordinamento Misura (CCM) che lo esamina nei 20 giorni successivi. In caso di conferma di inammissibilità si può presentare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni da notifica o a Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica

Servizio Regionale Agricoltura redige graduatoria di domande ammissibili, in base a seguenti priorità:

a)rispondenza della tipologia del progetto informativo ad obiettivi del PSR, tramite verifica della rispondenza del singolo progetto ai temi trasversali e relativi fabbisogni del programma (Peso 35%) : 1 punto se progetto informativo persegue almeno 1 obiettivo tra tutela ambientale, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici ed innovazione, in aggiunta ad un altro obiettivo riguardante migliore conoscenza di obblighi derivanti dai criteri di gestione obbligatoria, buone condizioni agronomiche ambientali, obblighi derivanti da adesione a misure agroalimentari; 0,5 punti se progetto informativo persegue obiettivo inerente migliore conoscenza di obblighi derivanti da criteri di gestione obbligatoria, buone condizioni agronomiche ambientali, obblighi derivanti da adozione a misure agroambientali

b)capacità organizzativa del soggetto proponente (peso 25%): 1 punto se personale tecnico ed amministrativo coinvolto nel progetto composto almeno da 1 soggetto con funzioni di segreteria e da 1 con funzioni di coordinamento, nonché soggetto proponente dispone di almeno 1 sede operativa nel territorio in cui ricade il progetto di informazione in grado di garantire efficace comunicazione alle aziende

c)competenza tecnica del personale impiegato in termini significativi (Escluso personale che interviene in modo occasionale) nel progetto informativo in relazione ai temi affrontati (peso 20%): 1 punto in caso di elevata competenza del personale nei temi oggetto di informazione attestata dal titolo di studio o da esperienza lavorativa, o da esperienza informativa svolta (Personale con laurea attinente ad attività informativa ed almeno 3 anni di esperienza informativa/lavorativa, anche non continuativa); 0,5 punti in caso di buona competenza del personale (Personale con laurea ed esperienza informativa/lavorativa di almeno 1 anno anche non continuativa o con diploma ed esperienza informativa/lavorativa di almeno 5 anni anche non continuativa) sui temi oggetto di attività di informazione

d)corretta individuazione dei soggetti destinatari delle attività di informazione che mostrano fabbisogni più elevati rispetto al programma (peso 30%): 1 punto per soggetti destinatari con fabbisogni più elevati rispetto a tipologia di informazione.

Ammessi in graduatoria progetti che conseguono almeno un punteggio di 0,30

Servizio Regionale Agricoltura emana decreto di affidamento diretto in house di attività in oggetto, che viene pubblicato su sito istituzionale di Regione, e  comunicato tramite PEC a beneficiario. Contro tale provvedimento ammesso ricorso a TAR entro 60 giorni da notifica o a Capo dello Stato entro 120 giorni da notifica   

Organismo beneficiario:

  • può presentare 3 richieste di variante al progetto approvato riguardanti: modifiche tecniche  sostanziali degli elementi che hanno determinato ammissibilità o priorità del progetto. Domanda di variante presentata su SIAR,  fino a 60 giorni prima di invio di rendiconto (non necessario invio di variante prima di sua realizzazione), allegando: relazione in cui evidenziati motivi di variante; prospetto riepilogativo delle voci di spesa variate. Istruttoria  attuata da Regione entro 45 giorni, con totale o parziale, accoglimento di richiesta e comunicazione a beneficiario, evidenziando motivi di decisione e termini per presentare ricorso a CCM. Variante può essere sempre ritirata, fino a quando non comunicate inadempienze o esecuzione di un controllo in loco. Spese per varianti effettuate in modo difforme da quelle approvate, non sono riconosciute. Maggiori spese dovute a variante sono a totale carico del beneficiario, mentre se variante determina riduzione della spesa, contributo viene ricalcolato
  • non può presentare “adeguamenti tecnici”, né “modifiche progettuali non sostanziali”

Organismo beneficiario può chiedere versamento di aiuto sotto forma di:

  • acconto su stato di avanzamento dei lavori (SAL), pari al valore annuale del progetto e non oltre 600.000 €, previo invio su SIAR di domanda (non oltre 2 domande a cadenza annuale), allegando:

1)     relazione tecnica  illustrativa delle attività svolte

2)     fatture recanti in dettaglio attività scelta, codice ID domanda, Sottomisura di riferimento, pena inammissibilità della spesa

3)     buste paga del personale impiegato nelle azioni, con relativo modello di versamento di oneri e contributi

4)     schemi riepilogativi (Modelli predisposti da Regione)

5)     copia contabile dei pagamenti effettuati, mediante: bonifici bancari o postali con riferimento a fattura oggetto di pagamento (in caso di home banking allegare stampa di operazione, attestante data e numero di transazione, nonché causale di operazione); assegni “non trasferibili”, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di credito, attestante avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat, allegando estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento. Escluse carte prepagate

6)     documentazione attestante attività svolta

Servizio Regionale Agricoltura verifica entro 45 giorni: presenza, adeguatezza, completezza dei documenti richiesti; spese sostenute sono comprovate e attuate in conformità a normativa UE e nazionale

  • saldo, mediante invio di richiesta su SIAR, allegando entro 30/6/2021:

1)     relazione tecnica illustrativa delle attività svolte

2)     fatture, recanti in dettaglio le attività svolte, codice ID della domanda, Sottomisura di riferimento

3)     buste paga del personale impiegato nelle azioni, con relativo modello di versamento di oneri e contributi

4)     schemi riepilogativi predisposti da Regione

5)     copia dei documenti contabili analoghi a quelli riportati per SAL

6)     documentazione dimostrativa delle attività svolte

Servizio provvede a liquidazione del saldo dopo 75 giorni  da invio domanda, previa verifica di: raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto informativo; rispetto delle prescrizioni; vincoli previsti dal progetto; regolare esecuzione delle azioni proposte; fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

Organismo beneficiario deve, pena revoca aiuto con recupero dei fondi assegnati:

1)     realizzare interventi in modo conforme a finalità della Misura ed a progetto approvato

2)     realizzare programma approvato e presentare rendiconto entro 30/6/2021. Possibile chiedere proroga (non oltre 3 mesi), specificando motivi del ritardo e nuovo cronoprogramma di intereventi

3)     rispettare normativa su appalti pubblici

4)     conservare a disposizione di Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli la documentazione originale attinente le attività svolte e le relative spese sostenute per almeno 5 anni successivi a liquidazione del saldo

5)     consentire in ogni momento accesso ad azienda ed ai documenti agli Organismi di controllo

6)     restituire, anche mediante compensazione con importi dovuti da AGEA, somme eventualmente percepite in eccesso o sanzioni amministrative applicate

7)     dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, riportando su ogni azione di informazione e comunicazione: emblema UE, nazionale, regionale; riferimento al sostegno da parte PSR. Se beneficiario dispone di un sito web, deve riportare su questo: breve descrizione  del progetto (compresa finalità e risultati previsti), sostegno finanziario UE. Tale materiale deve essere mantenuto per 5 anni successivi a saldo finale.

Avverso esito istruttorio negativo relativo a domanda di SAL, saldo, variante il beneficiario può presentare ricorso a CCM, che entro 15 giorni decide nel merito. Se provvedimento definitivo si mantiene negativo, beneficiario può presentare ricorso a TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni da notifica, o a Capo dello Stato entro 120 giorni. In  caso di decadenza aiuto per inadempimento è ammesso il ricorso al Giudice ordinario.

Entità aiuto:

Stanziati 900.000 € da destinare ad ASSAM, con contributo al 100% delle spese ammissibili per realizzare

a)bollettino meteorologico con previsioni meteo a breve e medio termine con adeguato dettaglio spaziale della Regione, aggiornato quotidianamente (Bollettino giornaliero per 5 giorni alla settimana) e divulgato tramite web, notiziario agrometeorologico e mailing list. Riservati ad azione 70.000 €/anno per:

  • acquisizione dati meteo da stazioni (costi per: elettricità; personale impiegato per manutenzione ordinaria, controllo periodico, pulizia aree di stazioni, segnalazione guasti e riparazioni, coordinamento e supervisione corretto funzionamento, sostituzione componenti non funzionanti; gestione magazzino di ricambi);
  • trasmissione e scarico dati (costi per: telefonia; personale);
  • validazione dati e ricostruzione dati mancanti (costi per personale);
  • analisi modelli previsionali meteorologici e redazione bollettino di previsioni entro a breve e medio termine (costi per: personale; fornitura servizi);

b)notiziario agrometeorologico di produzione integrata per ambiti provinciali attraverso cui fornire ad impresa agricola indicazioni necessarie per corretta gestione delle principali colture marchigiane sulla base dei principi della difesa integrata (in particolare fornite indicazioni fitosanitarie in funzione di andamento meteorologico, fenologia, situazione epidemiologica in atto, modelli revisionali disponibili). Notiziario con periodicità settimanale e divulgato tramite web ed e mail. Riservati ad azione 190.000€/anno per:

  • acquisizione dati fenologici e fitopatologici di campo e controllo campioni in laboratorio/ufficio (costi per: materiali di consumo, quali trappole, bisturi, sacchetti per campioni; dispositivi di protezione individuale; rimborso kilometrico per spese carburante; affitto automezzi per monitoraggio; personale per rilievi di campo, elaborazione dati rilevati e controllo campioni in laboratorio, coordinamento e supervisione di corretto funzionamento);
  • elaborazione ed informatizzazione dati di campo, laboratorio e meteo, redazione e diffusione notiziario provinciale (costi per personale);
  • elaborazione dati e sviluppo modelli revisionali (costi per personale);

c)aggiornamento sito web meteo.marche.it in cui riportare bollettino meteo, notiziario agrometeo, dati fenologici e fitopatologici per stazione con curve di volo di fitofagi monitorati, rappresentazione valori mensili e media di precipitazioni, evapotraspirazioni e bilancio idroclimatico anomali tecniche e pluviometriche, indici di maturazione, consultazione difesa integrata mediante schede specifiche contenenti indicazioni agronomiche generali, principali avversità, criteri di intervento per loro controllo anche relativamente alle colture meno rappresentative della Regione. Aggiornamento del sito giornaliero per 5 giorni/settimana. Riservati ad azione 40.000 €/anno per:

  • attività di aggiornamento e verifica adeguatezza dei dati immessi (costi per personale);
  • acquisizione dati meteo da stazioni, gestione CED e banca dati (costi per: elettricità; personale per manutenzione ordinaria, controllo periodico, pulizia area stazioni, segnalazioni guasti e riparazioni, coordinamento e supervisione del corretto funzionamento, gestione CED e banca dati ; sostituzione componenti non funzionanti; gestione magazzino ricambi)

Ammesse spese sostenute a partire da giorno successivo ad invio domanda per:

a)ideazione, progettazione, realizzazione di intervento informativo, avvalendosi anche di personale interno dipendente o non dipendente

b)coordinamento organizzativo dell’attività informativa (fino 5%)

c)rimborso spese di viaggio (fino a 0,28 €/km.) e vitto (fino a 22 €/pasto)

d)elaborazione e produzione di supporti divulgativi (compresi quelli prodotti dai relatori)

e)acquisto materiali di consumo

f)affitto di locali (compreso noleggio di attrezzature necessarie) per attività di informazione (fino a 600 €/giorno)

g)noleggio delle attrezzature necessarie alle attività informative

h)spese di pubblicizzazione delle iniziative di informazione

i)spese generali (affitto immobili e locali, segreteria, noleggio attrezzature per intera operazione, utenze, spese per pubblicità obbligatoria FEASR) fino a 5%

Escluse: spese per servizio di catering e ristorazione; IVA (salvo casi in cui sia recuperabile)

Sanzioni:

Qualora a seguito di controllo si accerti inesistenza delle attività formative in calendario: spese sostenute non riconosciute + riduzione del contributo pari al costo massimale della tipologia di azione oggetto di inadempienza.

Mancata corrispondenza tra quanto previsto e realizzato, in assenza di cause di forza maggiore: revisione di aiuto fino a recupero totale delle somme versate

Mancato invio di calendario mensile delle azioni informative: riduzione aiuto pari a 10% spese di iniziativa