PSR E GAL INTERTERRITORIALE

PSR E GAL INTERTERRITORIALE (Reg. 1305/13; D.A. 13/02/18 Mis. 19.3; D.G.R. 29/4/19; D.D.S. 8/5/19, 27/10/21)  (psr50)

Soggetti interessati:

Servizio Politiche Agroalimentari (Servizio) in qualità di Autorità di gestione (AdG) del PSR Marche 2014/20

Gruppi di Azione Locali (GAL) delle Marche selezionati per attuare Progetti di Sviluppo Locale (PSL) e loro partner effettivi ed associati (cioè partner che firmano un accordo di cooperazione e partecipano alla realizzazione del progetto, fornendo un contributo in termini finanziari ed operativi, senza però beneficiare dei contributi pubblici) che attivano progetti di cooperazione volti a “diffondere buone prassi, rafforzare la capacità di dialogo con altri territori, realizzare azioni concrete che producono effetti sui rispettivi territori”, purché

  • accordo di cooperazione interterritoriale e transnazionale viene redatto in forma di contratto, sottoscritto dai partner effettivi ed associati, in cui definite le regole per esecuzione del progetto (quali: definizione del ruolo di ogni partner; contributo economico di ognuno; modalità di ripartizione delle responsabilità di gestione, coordinamento, controllo e valutazione)
  • investimenti vengono realizzati nell’ambito territoriale del GAL selezionati
  • progetto presentato prevede:
  1. raggiungimento di un punteggio minimo pari a 0,20
  2. definizione di obiettivi e risultati misurabili relativi alle aree tematiche individuate nel PSL, con ricaduta positiva e valore aggiunto acquisito dal territorio, grazie al “superamento dei vincoli strutturali legati alla dimensione locale, operando in contesti più ampi e con massa critica adeguata a garantirne la vitalità”
  3. coinvolgimento di almeno 2 GAL selezionati nel territorio nazionale (cooperazione interterritoriale) o in 2 Stati membri diversi (cooperazione transnazionale)
  4. individuazione di un GAL capofila
  5. specificazione degli interventi/azioni da realizzare
  6. approvazione da parte della Autorità di gestione (AdG) competente del PSR 2014/20 (per le Marche è il Servizio Regionale Agricoltura). Se alcune AdG non approvano il progetto, questo “potrà essere ammissibile qualora mantenga tutti i requisiti previsti nei punti precedenti”
  7. avente un importo mai superiore alla dotazione finanziaria definita al riguardo per ogni GAL
  • in caso il progetto sia beneficiario delle risorse sisma 2016 deve:
  1. prevedere il coinvolgimento di almeno 2 GAL delle Marche ricadenti in area sisma 2016 e di GAL selezionati nel territorio nazionale o di altri Stati (anche extraUE) “interessati da analoghe calamità”
  2. individuare 1 GAL capofila
  3. avere come obiettivo il rilancio dei territori colpiti dal sisma ed essere coerente con la strategia del PSL post sisma
  4. avere obiettivi definiti e risultati misurabili, con ricaduta positiva e maggiore valore aggiunto per il territorio nell’ambito della strategia locale post sisma

Iter procedurale:

Servizio ha emanato, con DDS 187 del 8/5/2019 come modificato da ultimo con DDS 1000 del 27/10/2021, bando ad evidenza pubblica, a seguito dei quali i soggetti interessati presentano su SIAR, anche avvalendosi di un CAA riconosciuto, domanda con firma digitale entro ore 13 del 27/3/2022, in cui descrivere:

  1. progetto di cooperazione
  2. soggetto capofila e soggetti partner, con relativi compiti assegnati ad ognuno
  3. interventi previsti e piano degli investimenti
  4. attestazione da parte del Presidente del GAL capofila che IVA è recuperabile o meno

Allegare alla domanda:

  1. accordo di cooperazione sottoscritto da tutti i partner (Modello predisposto dalla Regione);
  2. differenti preventivi spesa (almeno 3, di cui 1 prescelto e 2 di confronto) per ogni bene, servizio, prestazione inerente alle azioni da realizzare forniti da ditte specializzate in concorrenza tra loro (preventivi datati e firmati dalla ditta di emissione). Non necessari i preventivi se le voci di spesa sono incluse nel Prezziario regionale;
  3. eventuale curriculum di partner diversi dai GAL (Modello predisposto dalla Regione);
  4. eventuali altri documenti utili ai fini della valutazione della domanda;
  5. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che la documentazione richiesta è già in possesso dell’Amministrazione pubblica (indicare Servizio presso cui è depositata ed estremi del procedimento di riferimento)

Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario possono essere corretti ed adeguati in ogni momento, se rilevati errori palesi riconosciuti dalla Regione, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali nella compilazione o incompleta compilazione della domanda e degli allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda e gli allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per i requisiti di accesso e le priorità

Se in sede di istruttoria, eseguita da una Commissione nominata dalla Regione, occorre acquisire ulteriori informazioni/documenti, SDA notifica l’elenco di questi all’interessato, unitamente al termine perentorio del loro invio tramite SIAR

Istruttoria eseguita entro 120 giorni (termine sospeso 1 sola volta per non oltre 30 giorni per acquisire informazioni o certificazioni presso richiedenti) tramite controlli amministrativi su tutte le domande (anche incrociando i dati con altre Misure del PSR o con altri regimi di aiuto), al fine di verificare:

  • validità tecnica del progetto e conformità del suo piano finanziario con PSL approvato;
  • possesso dei requisiti richiesti dal bando da parte del soggetto promotore, impresa richiedente, progetto

In caso di progetto di cooperazione interterritoriale a livello nazionale o di cooperazione transnazionale, Servizio comunica alle altre AdG interessate ed al GAL capofila la data di avvio e di conclusione dell’istruttoria, con l’approvazione o meno del progetto (una volta raccolta l’approvazione della domanda da parte di tutte le AdG interessate). In caso di progetti transnazionali comunicazione va inviata anche alla Commissione UE. Se a presentare la domanda non è un GAL capofila, Servizio comunica ad AdG del GAL capofila l’esito istruttorio della suddetta domanda. Se 1 o più domande di un progetto non vengono approvate o sono approvate con modifiche, Servizio si riserva di accertare l’ammissibilità del progetto in base al PSR Marche

Commissione, a conclusione dell’istruttoria, dichiara inammissibile la domanda se: presentata oltre i termini; non sottoscritta, o sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante; mancante dei documenti prescritti. Nel caso di inammissibilità (totale o parziale) della domanda, Servizio comunica al richiedente esito motivato dell’istruttoria, specificando:  punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare riesame (entro 10 giorni) alla Commissione di valutazione integrata dal Dirigente del Servizio. Se a seguito del riesame (attuato entro 20 giorni dalla richiesta, comunque prima della pubblicazione della graduatoria), domanda giudicata sempre inammissibile,  soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni dalla suddetta notifica al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto dei seguenti criteri di priorità dichiarati al momento del loro invio (In sede di istruttoria non è possibile attribuire alcuna priorità):

  1. coerenza del progetto con le scelte strategiche effettuate dal GAL (Peso 30%): 1 punto se il progetto di cooperazione presenta contenuti pienamente coerenti con le scelte del PSL e la sua realizzazione concorre a raggiungerne gli obiettivi dichiarati ed i risultati previsti; 0,5 punti se il progetto di cooperazione presenta contenuti adeguatamente coerenti con le scelte del PSL e la sua realizzazione migliora le capacità di incidere sullo sviluppo locale dell’area interessata
  2. qualità progettuale (Peso 25%): 1 punto se il progetto di cooperazione descrive chiaramente l’obiettivo perseguito, misure coinvolte, interventi da attuare, partner e ripartizione dei compiti a questi assegnati, indicatori misurabili
  3. qualità del partenariato (Peso 25%): 1 punto se nel progetto sono presenti partner di altri Stati membri con comprovata esperienza nei progetti di cooperazione; 0,5 punti se nel progetto sono presenti partner di altre Regioni con comprovata esperienza nei progetti di cooperazione
  4. progetti che prevedono la messa in rete delle attività di valorizzazione e promozione territoriale effettuate dai GAL delle Marche (Peso 20%): 1 punto per progetti che coinvolgono tutti i GAL della Regione Marche (Nel caso di utilizzo delle risorse sisma 2016, tutti i GAL ricadenti nel cratere sisma)

Dirigente del Servizio approva la graduatoria, che viene pubblicata sul sito www.norme.marche.it, nonché invia notifica di finanziabilità o meno della domanda agli interessati, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni dalla suddetta notifica al TAR o entro 120 giorni al Capo di Stato.

Beneficiari in sede di realizzazione del progetto possono:

  • comunicare con Servizio solo tramite PEC
  • qualora non intendono interagire personalmente con Servizio, delegare alcune attività ad altro soggetto, previa comunicazione con firma autenticata al Servizio, evidenziando: dati del soggetto che ha accettato la delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino alla conclusione della pratica). Qualunque modifica intervenuta al riguardo subito comunicata al Servizio
  • apportare variazioni ai dati riportati in domanda, o nei documenti allegati, purché subito comunicate al Servizio, che verifica loro ammissibilità (in particolare non comportano riduzione nel punteggio di graduatoria)
  • presentare non oltre 2 varianti al progetto approvato riguardanti:
  • modifiche tecniche sostanziali degli elementi che hanno determinato l’ammissibilità della domanda o l’assegnazione del punteggio di priorità;
  • modifiche del partenariato;
  • modifiche degli interventi e delle attività dei partner;
  • modifiche al piano finanziario del progetto;
  • modifiche al piano degli investimenti

Variante presentata solo tramite SIAR, non necessariamente prima della sua realizzazione, comunque almeno 60 giorni prima del rendiconto, allegando:

  • relazione, in cui evidenziata natura e motivazioni della variante
  • prospetto riepilogativo delle voci soggette a variante, che consente di effettuare un collegamento tra la situazione precedente e quella risultante dalla variante

Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato al beneficiario l’esistenza di inadempienze, o l’intenzione di eseguire controlli in loco

Servizio esegue istruttoria, entro 45 giorni, valutando che:

  • variante non comporta un aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico del richiedente), mentre in caso di riduzione della spesa si procede a ricalcolare il contributo;
  • non modificate le condizioni di accesso, od i punteggi di priorità che determina uscita della domanda dalla graduatoria finanziabile

Servizio decide sull’ammissibilità o inammissibilità (totale o parziale) della variante (in questo caso notificare all’interessato le motivazioni ed i termini per presentare riesame alla Commissione di valutazione)

  • apportare “modifiche progettuali non sostanziali” (non sono previsti “adeguamenti tecnici”), cioè soluzioni tecniche migliorative (v. inserimento di nuove professionalità) per cui non è prevista alcuna comunicazione preventiva, ma si procede ad una sua valutazione in sede di collaudo finale, con spese, in caso di esito negativo, a totale carico del beneficiario.

Regione può concedere aiuto sotto forma di:

  • stato di avanzamento dei lavori (SAL), fino ad massimo di 90% del contributo concesso, a seguito dell’invio di domanda (al massimo 1 all’anno) tramite SIAR, fino a 3 mesi prima della conclusione del progetto, corredata da:
  • relazione tecnica illustrativa delle attività svolte;
  • fatture o altri documenti contabili equiparabili, recanti, pena loro inammissibilità: dettaglio dei lavori svolti; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento;
  • copia delle contabili di pagamento effettuati quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento alla fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa dell’operazione, attestante data, numero e causale della transazione eseguita); assegni “non trasferibili”, corredati dall’estratto conto rilasciato da Istituto di Credito  attestante l’avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat (escluse carte prepagate), corredato dall’estratto conto rilasciato da Istituto di Credito attestante l’avvenuto pagamento;
  • buste paga del personale impiegato nel progetto, con relativo modello di versamento degli oneri e contributi;
  • schemi riepilogativi (Modelli predisposti dalla Regione)

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni verificando: presenza e completezza dei documenti richiesti; spese sostenute conformi alla normativa UE e nazionale ed imputabili al progetto

  • saldo, a seguito dell’invio di domanda, tramite SIAR, entro il 30/6/2023, allegando:
  • relazione tecnica illustrativa delle attività svolte, con giustificazione della scelta del preventivo non più basso o motivazione dell’impossibilità di presentare una pluralità di preventivi in caso di beni altamente specializzati. Preventivi debbono riferirsi a beni, servizi e prestazioni aventi medesime caratteristiche, prodotti da fornitori in concorrenza tra loro (evidenziare informazioni utili sul fornitore, quali: curriculum delle figure professionali a sua disposizione; modalità di esecuzione delle attività affidate; costi previsti). Non necessari preventivi in presenza di costi standard approvati dalla Regione
  • fatture originali o documenti contabili equiparabili, in cui riportare, pena loro inammissibilità: lavori svolti; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento
  • copia delle contabili dei pagamenti effettuati (vedi quanto riportato per SAL)
  • buste paga del personale impiegato nel progetto, con relativo modello di versamento degli oneri e contributi
  • schemi riepilogativi predisposti dalla Regione
  • documentazione dimostrativa delle attività svolte

Liquidazione del saldo entro 75 giorni dall’invio della domanda, dopo aver verificato:

  • applicazione di idonee procedure atte a garantire trasparenti modalità di individuazione/selezione del personale e dei fornitori da parte del GAL
  • fornitura di adeguata pubblicità al finanziamento pubblico
  • mediante un sopralluogo aziendale: rispetto delle prescrizioni e dei vincoli; raggiungimento degli obiettivi previsti nel programma di investimento

Beneficiario deve, pena perdita del contributo e recupero degli importi già versati:

  • realizzare e rendicontare gli investimenti entro il 30/6/2023. E’ ammessa una proroga motivata di 3 mesi, a seguito di specifica richiesta del beneficiario, in cui evidenziare: motivi del ritardo; nuovo crono programma dei lavori
  • conservare a disposizione della Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli la documentazione di spesa e delle attività svolte per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo
  • consentire sempre l’accesso alla sede del GAL ed alla documentazione ai soggetti incaricati dei controlli
  • restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, le somme eventualmente percepite in eccesso, comprese le sanzioni amministrative applicate
  • dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE (Spese per pubblicità ammissibili all’aiuto) riportando su ogni documento: emblema di UE, Stato italiano, Regione Marche; riferimento al sostegno del PSR. In caso di possesso di un sito web riportare su questo: finalità e risultati del progetto; sostegno finanziario UE

In caso di esito negativo dell’istruttoria di variante, o di SAL, o di saldo, il beneficiario può presentare richiesta di riesame alla Commissione di riesame, che la valuta entro 15 giorni. Se anche il riesame fornisce esito negativo, beneficiario può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica di tale decisione, o al Capo dello Stato entro 120 giorni

Entità aiuto:

Servizio stanziato con DDS 1000 del 27/10/2021 2.533.123,81 € di cui: 491.257,59 € al GAL Colli Esini San Vicino; 748.748,78 € al GAL Sibilla; 342.569,14 € al GAL Fermano; 331.468,90 € al GAL Piceno; 330.685,85 € al GAL Montefeltro; 288.393,56 € al GAL Flaminia Cesano. Risorse destinate a concedere contributo in conto capitale pari al 100 % (se progetto prevede interventi analoghi a quelli delle Misure del PSR si farà riferimento ai tassi di aiuto previsti in queste) delle spese sostenute, a partire dal giorno successivo al rilascio della domanda (salvo spese per il supporto tecnico preparatorio al progetto ammesse entro i 12 mesi precedenti l’invio della domanda), relative a:

  • azioni di supporto tecnico preparatorio, quali:
  • ricerca di partner (Ammesse spese di viaggio, trasporto locale, vitto ed alloggio per il personale impiegato al riguardo)
  • studi di fattibilità, ricerche, acquisizione di consulenze specialistiche ed altre attività
  • comunicazione ed informazione (compresa: traduzione ed interpretariato; traduzione di testi; azione di sensibilizzazione; informazione dei territori ed altre attività inerenti)
  • organizzazione di riunioni ed incontri (affitto locali, noleggio attrezzature, catering, interpretariato, traduzione ed altre attività connesse)
  • attuazione del progetto di cooperazione, quali:
  • per interventi ricadenti nelle singole Misure del PSR si rimanda alle tipologie di spesa individuate nelle relative schede di Misura del PSR
  • spese per personale dedicato alla realizzazione delle attività previste nei progetti di cooperazione
  • spese per riunioni ed incontri di coordinamento tra partner (comprese spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto locale, affitto locali, catering, noleggio attrezzature)
  • spese per servizi di interpretariato e traduzioni
  • spese sostenute dal GAL capofila per attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione del progetto
  • spese per organizzazione di visite, scambi di esperienze, educational tour diretti ad accrescere le conoscenze sul tema del progetto ed acquisire nuove metodologie da trasferire sul proprio territorio
  • spese per iniziative di valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale del territorio che presenta caratteristiche comuni tra i diversi partner, quali: azioni informative e formative; trasferimento di buone pratiche; creazione di servizi ed itinerari turistici tematici; piani di comunicazione

A queste si possono aggiungere le spese generali, relative all’organizzazione ed attuazione delle attività progettuali (comprese spese di segreteria, cancelleria, monitoraggio, acquisizione di software ed hardware, servizi telefonici e telematici, elettricità, affitto locali ed altre spese “direttamente funzionale alle attività del progetto”), mai superiori a 10% del costo totale del progetto

Ammesse spese per:

  • viaggio, vitto ed alloggio, purché: documentate (fatture, ricevute fiscali, biglietti dei mezzi pubblici, ricevute per taxi); autorizzate dal Presidente del GAL in caso di uso del mezzo proprio, con riepilogo dei viaggi sostenuti e rimborso pari a 1/5 del costo della benzina desumibile dalle tabelle ACI
  • personale, consulenti, esperti selezionati mediante procedura ad evidenza pubblica (bando deve riportare: contenuto e durata dell’incarico; criteri di selezione applicati; termine e modalità di presentazione della domanda; valore dell’incarico), a cui fornita massima pubblicità (pubblicazione sul sito della Regione, Albo pretorio delle Unioni montane socie del GAL e dei Comuni ricadenti in area LEADER). GAL è tenuto a rendere noto l’esito della selezione prima di stipulare rapporti di lavoro. Escluso qualunque incarico a persone fisiche o giuridiche presenti nel Consiglio di amministrazione del GAL
  • acquisizione di beni e servizi, che se di importo: inferiore a 2.000 € attuata tramite affidamento diretto; compreso tra 2.001 e 40.000 € attuata tramite procedura negoziata, previa consultazione di almeno 5 operatori economici individuati sul mercato, applicando il criterio della rotazione; oltre 40.000 € attuata tramite procedura prevista dal codice dei contratti pubblici (Vietato frazionare in modo artificioso l’importo nell’ambito di una stessa tipologia di spesa per evitare l’applicazione delle suddette procedure). In caso di voci di spesa incluse nel Prezziario regionale non è necessario presentare una pluralità di preventivi spesa

Escluse spese:

  • non transitate nel conto corrente bancario/postale dedicato, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda
  • relative a compensi ad Enti pubblici per ore di lavoro prestate dai propri dipendenti per realizzare il progetto
  • relative a compensi per gli organi societari
  • diverse da quelle elencate sopra come ammissibili
  • inerenti a fatture, in cui non riportato: dettaglio dei lavori svolti; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento
  • relative a polizze volte ad assicurare amministratori e dipendenti per danni eventualmente recati a terzi
  • relative ad ammende, penali finanziarie, controversie legali
  • relative ad IVA, altre imposte, oneri, tasse, se non recuperabili ai sensi della normativa vigente