PSR E GESTIONE SITI NATURA 2000

PSR E GESTIONE SITI NATURA 2000 (Reg. 1305/13; D.A. 12/3/18 Mis, 7.1.a; D.G.R. 20/7/20; D.D.S. 10/8/20, 22/9/20)   (psr55)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Politiche Agroalimentari (Servizio),

Enti gestori dei siti rete Natura 2000 delle Marche, che intendono redigere o aggiornare Piani di gestione dei siti Natura 2000 ricadenti nell’intero territorio della Regione (tutte le aree della Regione sono raggruppate in 28 Ambiti di pianificazione il cui elenco è riportato in DDS 403 del 10/8/2020)

purché al momento di invio della domanda:

  • risultano iscritti in anagrafe di aziende agricole con fascicolo aziendale debitamente aggiornato e validato da non oltre 180 giorni;
  • non risultano classificati come impresa in difficoltà;
  • risultano in regola con norme vigenti in materia di contratti pubblici;
  • si impegnano in caso di affidamento dei servizi, ad acquisire almeno 3 preventivi da ditte in concorrenza tra loro;
  • qualora sito Natura 2000 ricade nella competenza di più Enti gestori, operazione di redazione od aggiornamento del Piano di gestione svolta di intesa tra Enti interessati, che individuano un Ente capofila incaricato di presentare la domanda e, in caso di finanziamento, realizzare le attività oggetto di finanziamento, fermo restando che, una volta redatti, adozione dei Piani di gestione “rimane i capo ai singoli Enti gestori in relazione al territorio di propria competenza”

Iter procedurale:

Servizio emanato bando ad evidenza pubblica con DDS 403 del 10/8/2020, a seguito del quale i soggetti interessati presentano, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, entro ore 13 del 26/11/2020 (termine così prorogato con DDS 452 del 22/9/20), domanda su SIAR con firma digitale (avvalersi di Carta Raffaello o altra carta servizi abilitata), contenente, oltre ai dati identificativi del richiedente, dichiarazioni attestanti di:

  • essere a conoscenza degli obblighi previsti dal bando;
  • poter recuperare o meno IVA in base alla normativa vigente ed al proprio regime IVA

Allegare alla domanda:

a)progetto di appalto dei servizi contenente:

–          relazione tecnico economica illustrativa del contesto in cui inserito il servizio, comprendente:

1)                   modalità per la predisposizione del Piano di gestione per Ambito di pianificazione oggetto di domanda;

2)                   denominazione di una sede valida per tutti gli Enti gestori competenti per area oggetto di pianificazione;

3)                   numero dei siti Natura 2000 presenti nell’Ambito di pianificazione e se questi sono totalmente sprovvisti di Piani di gestione;

4)                   superficie complessiva dell’Ambito di pianificazione al netto di eventuali sovrapposizioni tra siti Natura 2000. In caso di Ambiti aventi superficie inferiore a 500 ha. ammesso invio di unica domanda anche comprendente superficie di altro Ambito ricadente nella competenza di Ente gestore richiedente;

5)                   importo complessivo per cui richiesto contributo con giustificazione dei costi di attuazione del progetto, tenendo conto delle professionalità necessarie all’esecuzione di studi e dei tempi previsti per la realizzazione di questi in relazione all’area oggetto di pianificazione (basarsi su analoghi appalti attuati in precedenza);

6)                   base giuridica di riferimento attestante non ricuperabilità in alcun modo di IVA (Esclusi soggetti privati)

–          indicazioni e disposizioni per redazione dei documenti inerenti alla sicurezza;

–          calcolo degli importi per acquisizione dei servizi (tenere presente che oneri per la sicurezza non sono soggetti a ribasso);

–          prospetto economico degli oneri complessivi necessari per acquisizione dei servizi;

–          capitolato speciale descrittivo e prestazionale (Esclusi soggetti privati);

b)in caso di Enti pubblici e soggetti privati con personalità giuridica di diritto privato con Giunta o Consiglio di amministrazione, Amministratore unico, Direttore: atto interno di approvazione del progetto;

c)in caso di domande relative ad Ambiti di pianificazione ricadenti nelle competenze di più Enti gestori:

–          atti di delega ad Ente capofila, in cui si incarica questo a: presentare domanda ed attuare attività finanziate (redazione Piano di gestione) per tutto il territorio ricadente nell’Ambito di pianificazione; svolgere ruolo di capofila per intero gruppo di Enti gestori;

–          dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta dal legale rappresentante di Ente gestore delegante con cui si impegna ad “adottare Piani di propria competenza, una volta redatti, e ad effettuare tutte le altre attività di sua competenza, funzionali alla successiva approvazione da parte della Giunta Regionale”

d)in caso di richiedenti di diritto privato:

–          dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta dal responsabile tenuta di contabilità fiscale iscritto ad Albo/collegio professionale attestante stato di difficoltà o meno di impresa e che questa non si trova in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, né di avere procedure esecutive in corso. Se il responsabile della contabilità è un dipendente di impresa (anche non iscritto ad Albo professionale), dichiarazione controfirmata da un revisore dei conti (apporre dicitura “visto, si conferma”) o da un esperto esterno competente in materia di contabilità delle imprese agricolo forestali;

–          3 preventivi di spesa, di cui 1 prescelto (sempre quello con minore prezzo) e 2 di raffronto, per ogni servizio tecnico datati e firmati da professionisti o ditte specializzate in concorrenza tra loro;

e)in caso di soggetti sottoposti al Codice dei contratti pubblici: check list AGEA di autovalutazione degli appalti che si intendono attuare (check list pre gara) in relazione ad importo del contributo richiesto (al netto di IVA) costituente base di gara per affidamento dei lavori;

f)in caso di appalto di servizi per importi superiori a 40.000 €: copia del programma biennale di forniture e servizi in cui evidenziato servizio oggetto di contributo

Servizio esegue entro 10 giorni verifica di ricevibilità, escludendo domande presentate oltre termini fissati o non sottoscritte dal legale rappresentante o prive di sottoscrizione

Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal richiedente possono essere corretti ed adeguati in ogni momento (senza però mai aumentare punteggio di graduatoria), se rilevati errori palesi riconosciuti dal Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali o incompleta compilazione di domanda ed allegati, informazioni contraddittorie od incongruenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per requisiti di accesso e priorità

Se richiedente decide di non volere interagire direttamente con Servizio delega altro soggetto, previo invio di specifica comunicazione con firma autenticata (allegare documento di identità in corso di validità), contenente: dati del soggetto che ha accettato delega, attività delegata, durata di delega (in genere fino a conclusione della “trattazione della pratica”)

Richiedente in caso di modifica dei dati riportati in domanda o nei documenti allegati deve comunicarlo a Servizio, specie se questi “comportano variazioni tali da compromettere ammissibilità o riduzione dei punteggi di priorità”

Servizio, tramite apposita Commissione di valutazione, esegue entro 120 giorni (fermo restando possibilità di sospensione dei termini per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni per acquisizione di informazioni o certificazioni non in possesso di Amministrazioni pubbliche presso richiedente, che è tenuto a fornirle entro 20 giorni dalla richiesta) istruttoria tramite controlli amministrativi su tutte le domande, anche tenendo conto dei risultati di verifiche effettuate da altri Servizi ed incrociando dati con altre Misure di PSR o regimi di aiuto, al fine di verificare:

  • imputabilità della spesa ad operazioni finanziate dal bando;
  • funzionalità della spesa al raggiungimento degli obiettivi progettuali, sua pertinenza, congruità e necessità ai fini di esecuzione dell’intervento, nonché sua conformità ai principi di sana gestione finanziaria in termini di efficienza ed economicità;
  • congruità dei prezzi relativi ai singoli investimenti proposti, valutati in caso di: soggetti sottoposti a codice degli appalti sulla relazione tecnico economica allegata a domanda; soggetti privati in base ad almeno 3 preventivi di spesa rilasciati da soggetti diversi in concorrenza tra loro

Servizio, a conclusione dell’istruttoria, comunica inammissibilità (totale o parziale) della domanda ad interessato, specificando:  punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare memorie scritte (entro 10 giorni) alla Commissione di valutazione per il riesame, che decide nel merito entro 20 giorni successivi (comunque prima di pubblicazione della graduatoria). Se mantenuto giudizio di inammissibilità,  soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni da notifica della comunicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate in domanda (In nessun caso istruttoria può attribuire priorità non dichiarate):

a)Piani di gestione relativi ad aree Natura 2000 che ne sono ai sensi della normativa di settore totalmente sprovviste (Peso 60%): 1 punto

b)Piani di gestione riguardanti più siti Natura 2000 (Peso 30%): 1 punto per domande riguardanti più di 3 siti Natura 2000; 0,5 punti per domande riguardanti 2 o 3 siti Natura 2000

c)Piani di gestione riguardanti aree di maggiore estensione (Peso 10%): 1 punto per domande relative a Piani di gestione riguardanti una superficie complessiva, al netto di eventuali sovrapposizioni tra siti Natura 2000, superiore a 5.000 ha.; 0,6 punti per domande riguardanti una superficie compresa tra 1.000 e 5.000 ha.; 0,3 punti per domande riguardanti una superficie compresa tra 100 e 1.000 ha.

Ammesse in graduatoria solo domande che raggiungono almeno 0,05 punti. Domande finanziate in ordine decrescente di punteggio fino a concorrenza di dotazione finanziaria assegnata, tenendo conto che a parità di punteggio, priorità assegnata ad intervento che investe superficie maggiore in aree Natura 2000 al netto della sovrapposizione tra singoli siti

Graduatoria approvata con decreto del Dirigente Servizio, pubblicata sul sito www.norme.marche.it e comunicata ai soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di risorse, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni da comunicazione al TAR o entro 120 giorni al Capo di Stato.

Beneficiari in sede di realizzazione del progetto possono:

–         presentare 1 variante al progetto approvato (oltre quella per eventuale cambio di beneficiario) riguardante:

a)modifiche tecniche sostanziali di investimenti approvati;

b)modifiche alla tipologia di investimenti approvati;

c)modifiche al quadro economico, salvo diversa suddivisione della spesa tra singole voci omogenee

d)cambio di beneficiario (inteso come cambio del soggetto gestore sito Natura 2000), purché subentrante si impegna a: non modificare condizioni per cui concesso aiuto; realizzare investimenti rispettando condizioni ed impegni riportati in nulla osta di concessione aiuto; sostenere direttamente onere finanziario di investimento (fatture intestate a suo nome e da lui pagate), salvo caso di documenti giustificativi emessi prima del perfezionamento del subentro a nome del cedente

Variante presentata solo tramite SIAR almeno 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

a)relazione (sottoscritta digitalmente da tecnico progettista o direttore lavori) in cui evidenziata: natura e motivazioni di variante;

b)quadro di confronto tra situazione inizialmente prevista e quella che si determina con variante;

c)prospetto riepilogativo delle voci soggette a variante che consente di effettuare collegamento con situazione del progetto approvato.

Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato a beneficiario esistenza di inadempienze, od intenzione di svolgere controlli in loco

Servizio esegue istruttoria, entro 45 giorni, anche mediante sopralluoghi, al fine di valutare che:

a)nuova articolazione della spesa non alteri finalità originaria di progetto esecutivo;

b)variante non comporti aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico di richiedente, mentre in caso di riduzione investimenti contributo ridotto in proporzione);

c)non modificate condizioni di accesso e priorità assegnate con uscita di domanda da graduatoria finanziabile

Servizio decide su ammissibilità o inammissibilità, totale o parziale, di variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed il termine di 10 giorni per presentare memorie scritte alla Commissione di valutazione per il riesame)

Variante realizzata in modo difforme da quanto approvato corrisponde a variante non approvata

–         apportare “modifiche progettuali non sostanziali”, cioè modifiche di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative, che non alterano finalità, natura, funzione, tipologia dell’operazione, la cui valutazione è attuata direttamente al momento di accertamento finale, senza necessità di alcuna comunicazione prima della realizzazione, con spese a carico di beneficiario in caso di esito negativo

Servizio concede aiuto sotto forma di saldo, a seguito invio domanda su SIAR, entro 24 mesi da notifica finanziamento, allegando in formato PDF non modificabile:

a)dichiarazione sostitutiva di notorietà di beneficiario attestante che: opere non beneficiato di altri finanziamenti pubblici; opere finanziate compiutamente realizzate; documenti giustificativi trasmessi riguardano progetto finanziato con Misura 7.1.a del PSR Marche 2014/20;

b)in caso di contributo superiore a 25.000 € (Esclusi Enti pubblici): dichiarazione sostitutiva notorietà attestante consenso ai controlli antimafia;

c)dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante di non essere destinatario di misure di prevenzione personale né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata (solo per soggetti di diritto privato);

d)copia del Piano di gestione adottato da Ente gestore competente ed approvato dalla Regione;

e)in caso di soggetti sottoposti ad applicazione del codice degli appalti: check list AGEA di autovalutazione di domanda di pagamento contenente modalità seguite per gestione delle gare e degli affidamenti;

f)in caso di soggetti di diritto privato: copia del registro IVA sottoscritta dal beneficiario o delegato;

g)dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale in cui riportare estremi delle fatture oggetto di rendiconto (almeno numero, data e soggetto emittente) ed attestazione di loro corrispondenza con quelle presenti in Sistema di Interscambio;

h)fatture originali o documenti contabili equivalenti, in cui evidenziati lavori svolti, codice ID domanda, Sottomisura di riferimento;

i)copia documenti contabili dei pagamenti effettuati, quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento a fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa di operazione, attestante data, numero e causale di transazione eseguita); assegni con dicitura “non trasferibile” e carte di credito e/o bancomat, corredate da estratto conto rilasciato da Istituto di Credito attestante avvenuto pagamento (sempre escluse carte prepagate). Nel caso di soggetti sottoposti al Codice degli appalti ammesso solo pagamenti con bonifici/riba

Servizio procede a liquidare il saldo, dopo aver eseguito entro 75 giorni da invio domanda un sopralluogo aziendale, volto ad accertare:

a)effettiva realizzazione di investimenti previsti e rendicontati;

b)raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto;

c)mantenimento delle condizioni di accesso e priorità assegnate in modo da non far uscire domanda da quelle finanziate in graduatoria;

d)adeguata pubblicità fornita al finanziamento pubblico

Eventuali economie di spesa realizzate a seguito di esecuzione lavori non richiedono alcuna comunicazione preventiva a Servizio. In caso di parziale realizzazione del progetto approvato, occorre verificare funzionalità delle opere realizzate. Se rilevato che lavori non costituiscono un lotto funzionale, si ha decadenza del lotto in questione. Se invece riconosciuta funzionalità di investimento, si ammettono le spese sostenute. Se iniziativa realizzata nella sua totalità, ma con spesa rendicontata inferiore, contributo rideterminato e somme non impiegate costituiscono economie.

Beneficiario deve. pena perdita del contributo e recupero di importi già versati:

a)comunicare con Servizio solo tramite PEC (regione.marche.forestazione@emarche.it)

b)realizzare e rendicontare investimenti, entro 24 mesi dalla notifica di concessione aiuto, fatte salve cause di forza maggiore.  Ammessa 1 sola proroga di 6 mesi, a seguito di richiesta del beneficiario tramite SIAR, corredata da relazione attestante: motivi del ritardo; misure da adottare per concludere investimenti nei tempi previsti da proroga; nuovo crono programma dei lavori;

c)realizzare investimenti in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato, nonché a direttive regionali in materia di struttura del Piano di gestione (DGR 542 del 17/4/2013);

d)non effettuare attività economiche, né offrire beni e servizi sul mercato;

e)in caso di soggetti pubblici: rispettare normativa su appalti;

f)conservare a disposizione di Servizio, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli documentazione di spesa per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo del contributo;

g)consentire, in ogni momento e senza restrizioni, accesso ad aree e sedi di Ente ed a documentazione ai soggetti incaricati dei controlli;

h)restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, somme percepite in eccesso, o sanzioni amministrative applicate;

i)dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico del seguente  materiale (da conservare per almeno 5 anni da data domanda di pagamento):

Ø              poster (formato A3) attestante sostegno finanziario UE, se contributo superiore a 10.000 €

Ø              targa informativa contenente informazioni sul progetto e sostegno finanziario di UE, Stato italiano, Regione Marche se contributo superiore a 50.000 €

Ø              cartellone temporaneo di “dimensioni rilevanti” se contributo oltre 500.000 € per investimenti riguardanti infrastrutture/costruzioni

Ø              targa informativa o cartellone pubblicitario permanente di rilevanti dimensioni (adesivo in caso di beni mobili) da installare entro data di invio domanda di saldo (comunque entro 3 mesi da completamento delle operazioni), in caso di contributo superiore a 500.000 €, in  cui riportare: informazioni su progetto (nome, obiettivo, descrizione) su non oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione

Ø              sito web di azienda, dove riportare: breve descrizione di operazione (evidenziare finalità, risultati, sostegno finanziario UE)

In caso di esito negativo di istruttoria di variante o saldo, il beneficiario può presentare memorie scritte a Commissione valutazione per riesame, che la valuta entro 15 giorni. Se decisione permane negativa, beneficiario può presentare ricorso a TAR entro 60 giorni da notifica, o a Capo dello Stato entro 120 giorni

Entità aiuto:

Stanziati 500.000 € (di cui 10% destinato a riserva, in modo da assicurarsi somme necessarie per liquidare eventuali ricorsi amministrativi o giurisdizionali accolti) per predisposizione ed aggiornamento dei Piani di gestione dei siti Natura 2000 adottati in via definitiva da Enti gestori ad approvati dalla Regione.

Contributo pari a 100% delle spese per:

a)elaborazione e/o aggiornamento della pianificazione territoriale di indirizzo volto alla tutela, valorizzazione, uso e riqualificazione dei siti di Rete Natura 2000, compreso aggiornamento di cartografie di specie ed habitat di specie presenti in questi;

b)attività di supporto e consulenza volte alla elaborazione e/o aggiornamento dei piani previsti nell’ambito della Misura

Contributo erogato in funzione della superficie oggetto di Ambito di pianificazione ricadente entro siti Natura 2000 di Ente gestore beneficiario fino ad un massimo di: 15.000 € per superficie inferiore a 1.000 ha.; 25.000 € per superficie compresa tra 1.000 e 4.000 ha.; 30.000 € per superficie compresa tra 4.000 e 7.500 ha.; 40.000 € per superficie compresa tra 7.500 e 15.000 ha.; 60.000 € per superficie di oltre 15.000 ha. Nel caso in cui per tutta la superficie di Ambito di pianificazione sono già presenti Piani di gestione vigenti, tali massimali sono ridotti al 40%

Escluse spese:

  • non transitate nel conto corrente bancario/postale dedicato intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio domanda di pagamento;
  • sostenute (anche se a titolo di caparra od anticipo) prima di invio della domanda;
  • relative a fatture emesse da fornitori di servizi non recanti: dettaglio dei lavori eseguiti; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento;
  • per progetti finanziati che generano ricavi netti;
  • per Piani di gestione non adottati in via definitiva da Ente gestore o non approvati da Regione;
  • per imposte, tasse, IVA (salvo che non sia recuperabile dal beneficiario in base a normativa vigente);
  • per oneri, salvo quelli previdenziali per prestazioni di liberi professionisti (EPAP, CPDEL);
  • per apertura, tenuta ed interessi passivi di conti correnti;
  • per stipula di polizze fideiussorie;
  • per spese legali;
  • per acquisto di aree;
  • per contributi in natura sotto forma di fornitura di opere, beni e servizi;
  • per lavori e servizi in economia (eseguiti in proprio);
  • relative ad investimenti diversi da quelli ammessi dal bando;
  • per investimenti ubicati in territori extraregionali;
  • per interventi previsti in altre domande di aiuti pubblici