PSR E RESILIENZA FORESTE

PSR E RESILIENZA FORESTE (Reg. 1305/13; D.A. 15/9/15 Mis. 8.5; D.G.R. 24/9/19, 3/8/20; D.D.S. 27/9/19, 20/5/20, 31/5/21, 19/10/21, 24/11/21)  (psr39)

Soggetti interessati:

Servizio Regionale Agricoltura (Servizio), Servizio decentrato Agricoltura (SDA), Amministrazione pubblica (PA)

Regione, Province, Comuni, Unioni Montane, Organismi pubblici-privati di gestione associata delle foreste, Consorzi forestali, soggetti gestori di aree naturali protette e siti di rete Natura 2000, soggetti di diritto privato e loro Associazioni, purché al momento di invio della domanda:

  1. iscritti all’anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aggiornato e validato (Per Enti sufficiente inserire in fascicolo solo le particelle catastali interessate da investimento). In caso di beneficiari associati mediante contratto di mandato registrato (sottoscritto dal mandatario e dai legali rappresentanti dei mandanti e trasmesso quale allegato alla domanda) o in caso di Enti locali ed Enti gestori di Parchi associati mediante accordi programma registrati indicante il soggetto capofila occorre riportare per ciascuno nel proprio fascicolo particelle catastali boschive detenute;
  2. non essere impresa in difficoltà, né essere impresa soggetta alla clausola “Deggendorf”, che vieta di erogare aiuti ad imprese che debbono restituire aiuti dichiarati dalla Commissione illegittimi ed incompatibili con il mercato interno;
  3. nella disponibilità delle superfici oggetto di investimento per l’intera durata degli impegni previsti dalla Misura (vincolo di destinazione d’uso ed inalienabilità per 5 anni da liquidazione finale) a titolo di: proprietà; usufrutto; contratto di affitto scritto e registrato; atto di conferimento a cooperativa di conduzione, o a società/consorzio/azienda di gestione; contratto di comodato d’uso (anche gratuito); concessione demaniale. In caso di proprietà indivisa occorre contratto di affitto pro quota;
  4. interventi selvicolturali attuati su estensione minima di almeno 20 Ha. accorpati o meno (In questo caso, non oltre 2 aree di intervento con superficie minima di almeno una di queste non inferiore a 5 ha., costituente “lotto funzionale per caratteristiche ed esigenze selvicolturali”);
  5. in caso di possesso di superfici forestali superiori a 80 Ha., presenza di piano di gestione forestale, o strumento equivalente approvato dalle Autorità competenti, conforme della gestione sostenibile delle foreste;
  6. progetto esecutivo è cantierabile (cioè contenente tutte le autorizzazioni necessarie per la sua realizzazione), viene redatto in conformità al Piano forestale regionale ed alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici;
  7. applicato Codice dei contratti pubblici per appalto di servizi, forniture, lavori da parte di Enti locali ed Enti gestori parco, mentre per gli Organismi pubblici-privati di gestione associata di foreste e Consorzi forestali (partecipati in forma minoritaria da Ente pubblico) applicato il criterio del “prezzo più basso” nella scelta del preventivo aggiudicatario sui 3 presentati.

Iter procedurale:

Regione emanato bando ad evidenza pubblica con DDS 393 del 27/9/2019 a seguito del quale i soggetti interessati presentano entro le ore 13 del 13/8/2020 (termine modificato con DDS 249 del 20/5/20) domanda su SIAR con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra Carta servizi abilitata), anche avvalendosi di CAA riconosciuti, specificando nasi giuridiche per cui IVA non è recuperabile. Allegare:

  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante atti autorizzativi (concessioni, permessi, pareri, nulla osta, SCIA) rilasciati dalle Autorità competenti per progetto esecutivo (Modello predisposto dalla Regione);
  2. in caso di imprese: dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile aziendale della tenuta della contabilità fiscale attestante che impresa non è in stato di difficoltà, o in fallimento, o in liquidazione coatta, o in concordato, né di avere procedure esecutorie in corso (Modello predisposto dalla Regione). Se responsabile contabilità non iscritto ad Albo, dichiarazione controfirmata da un soggetto iscritto ad Albo;
  3. in caso di Enti pubblici e soggetti aventi personalità giuridica di diritto privato dotata di Presidente/Giunta/Consiglio di amministrazione/Amministratore unico: atto di approvazione del progetto esecutivo;
  4. in caso di contributo superiore a 25.000 €: dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante consenso ad esecuzione di controlli antimafia e di non essere destinatario di misure di prevenzione personale o di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata;
  5. eventuale accordo di programma o contratto di mandato o altri titoli/documenti attestanti la disponibilità delle aree di intervento (v. concessione demaniale, contratto di comodato d’uso gratuito);
  6. in caso di proprietà indivisa: contratto di affitto pro quota;
  7. in caso di soggetti sottoposti al Codice degli appalti pubblici: check list di autovalutazione AGEA degli appalti “in relazione all’importo del contributo richiesto, al netto di IVA, che costituirà la base di gara per l’affidamento dei lavori”;
  8. in caso di società partecipate pubblico-private: dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante compatibilità o meno di SCIA in base alla norme vigenti (Modello predisposto dalla Regione);
  9. in caso di soggetti di diritto privato: numero 3 preventivi spesa (di cui 1 prescelto, cioè quello a minore prezzo, ed altri 2 di raffronto) datati e firmati da ditte specializzate in lavori forestali o di sistemazione idraulica forestale o da professionisti abilitati (distinguere tra lavori di progettazione, direzione lavori, contabilità forestale) in concorrenza tra loro;
  10. in caso di superfici forestali detenute di oltre 80 ha.: copia stralcio del Piano di gestione forestale o altro strumento equivalente;
  11. quadro economico redatto in base al Prezziario ufficiale regionale dei lavori pubblici (in caso di voci di costo non previsti nel Prezziario: analisi dei prezzi), compreso: valore di legname da portare in detrazione; importi IVA per lavori e spese tecniche (distinti tra IVA deducibile e non deducibile);
  12. progetto esecutivo (eventualmente adeguato alle prescrizioni riportate negli atti autorizzativi rilasciati dalle Autorità competenti), con frontespizio timbrato e sottoscritto digitalmente dal progettista, in cui dettagliare lavori da eseguire e costi da sostenere, corredato da:
    • elaborato selvicolturale, in cui identificare e quantificare:
      • parametri geotopografici e stazionali: altitudine media di ogni area di intervento; giacitura prevalente (distinta in fondovalle, mezza costa, cacuminale); esposizione prevalente; pendenza media; fascia fitoclimatica; cingolo o associazione vegetale di appartenenza; tipo forestale regionale;
      • parametri bioecologici e selvicolturali ante e post intervento: età media; composizione soprassuolo arboreo; indice di copertura, governo e trattamento del bosco; struttura (distinta in monoplana, biplana, multiplana); sottobosco (stima della sua evoluzione post intervento); rinnovazione (stima della sua evoluzione post intervento);
      • stima del legname calcolata in base a media delle misure della ripresa eseguite in aree di saggio per il complesso boschivo del progetto da relazionare alla superficie di intervento;
      • aree di saggio (almeno 1 ogni 2 ha. di superficie boschiva del progetto), aventi forma quadrata di 20 m. di lato o circolare di 10 m. di raggio, segnate in modo permanente sul terreno/alberi, riportate in planimetria e numerate, in cui rilevare: numero degli alberi suddivisi per specie legnosa ante e post intervento (valore medio delle aree di saggio x ha. di intervento = alberi complessivi oggetto di intervento); numero di alberi da tagliare (valore medio delle aree di saggio x ha. di intervento = alberi complessivi oggetto di intervento); curva di distribuzione dei diametri ante e post intervento per ha. (0 – 19 cm.; 20 -39 cm.; 40 – 60 cm.; oltre 60 cm.); età (valore medio delle aree di saggio); diametro medio di area basimetrica (valore medio delle aree di saggio); ripresa (valore medio delle aree di saggio x ha. di intervento = alberi complessivi oggetto di intervento); rapporto altezza media/diametro medio ante e post intervento (valore medio delle aree di saggio); profondità della chioma distinta in terzo superiore, metà, più di metà (valore medio delle aree di saggio);
      • valore di legname in base a Prezziario regionale;
    • elaborati grafici comprendenti:
      • corografia, evidenziando delimitazione di eventuali aree naturali protette, siti Natura 2000;
      • planimetria in scala 1: 5000, in cui evidenziare: aree di intervento e loro localizzazione; aree di saggio; punti di vista fotografici;
      • planimetria catastale 1:5000, in cui evidenziare, per area di intervento: confini di foglio; numeri di particelle e foglio;
      • documentazione fotografica numerata contenente vari punti di vista fotografici;
    • piano colturale redatto secondo Piano forestale regionale;
    • elaborato catastale comprendente ditte proprietarie, Comuni, fogli, particelle catastali (evidenziare, per ogni particella, superficie catastale e superficie di intervento);
  13. in caso di Enti locali ed Enti gestori di Parchi e riserve: capitolato speciale di appalto e schema di contratto (Documenti eventualmente da conservare presso tali Enti);
  14. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che documentazione richiesta è già in possesso di PA, specificando Servizio presso cui è depositata ed estremi del procedimento di riferimento

Domanda di aiuto ed eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario possono essere corretti ed adeguati in ogni momento, se rilevati errori palesi riconosciuti da Servizio, in quanto effettuati in buona fede e facilmente individuabili al controllo (v. errori materiali o incompleta compilazione di domanda e di allegati, informazioni incongruenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione degli interventi; mancata o errata documentazione ritenuta essenziale per requisiti di accesso e di priorità della domanda. Eventuali correzione di errori non può mai determinare un aumento di punteggio di priorità

Se richiedente non intende interagire con Servizio può delegare altro soggetto, inviando a SDA nota con firma autenticata (allegare documento di identità in corso di validità), contenente: dati del soggetto che ha accettato delega; attività delegate; durata della delega (fino al termine di trattazione della pratica)

In caso di modifica di dati in domanda o nei documenti allegati rilevanti ai fini di ammissibilità o attribuzione dei punteggi di priorità, richiedente deve subito comunicarlo a SDA

Se in sede di istruttoria occorre acquisire ulteriori informazioni/documenti, SDA notifica elenco di questi ad interessato, che deve inviarli entro 20 giorni, pena conclusione di istruttoria con documenti in possesso di SDA.

SDA esegue entro 120 giorni (termine sospeso per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni in caso di acquisizione di informazioni/certificazioni presso altre Amministrazioni pubbliche) istruttoria tramite controlli amministrativi su tutte le domande, anche incrociando dati con altre Misure di PSR o con altri regimi di aiuto, al fine di verificare:

  1. spesa imputabile ad operazioni finanziate dal bando, pertinente, congrua e necessaria ai fini dell’esecuzione dell’intervento, nonché ragionevole e conforme ai principi di sana gestione finanziaria;
  2. congruità dei prezzi relativi ai singoli investimenti proposti in base al computo metrico, redatto secondo il Prezziario regionale opere pubbliche, o, per opere non comprese nel Prezziario, con i preventivi di 3 ditte fornitrici concorrenti tra loro.

SDA, in sede di istruttoria, può eseguire visite aziendali per accertare: rispondenza di quanto dichiarato in domanda dal richiedente; fattibilità degli interventi proposti; loro conformità agli obiettivi della Misura; situazione preesistente, se materiale fotografico prodotto non lo consente; altre informazioni utili a determinare ammissibilità di investimento

SDA, a conclusione di istruttoria che comunque non potrà mai aumentare punteggio di graduatoria, dichiara inammissibile domanda: se presentata oltre i termini; non sottoscritta o sottoscritta da persona diversa dal legale rappresentante; mancante dei documenti prescritti. Nel caso di inammissibilità, totale o parziale, di domanda, SDA comunica ad interessato esito istruttoria, specificando:  punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per presentare riesame (entro 10 giorni) al Comitato Coordinamento Misura (CCM). Se a seguito del riesame eseguito (entro 20 giorni, comunque prima di pubblicazione della graduatoria) CCM mantiene giudizio di inammissibilità,  soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica di questo al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Servizio redige graduatoria delle domande ammissibili, tenendo conto delle seguenti priorità dichiarate in domanda:

  1. investimenti all’interno di siti della rete Natura 2000 e/o delle aree naturali protette di interesse nazionale/regionale (Peso 45%): 1 punto se intervento ricade totalmente all’interno di tali aree; 0,5 punti se intervento ricade parzialmente all’interno di tali aree
  2. maggiore ampiezza della superficie oggetto di investimento (Peso 45%): 1 punto se ampiezza superiore a 80 ha.; 0,5 punti se ampiezza compresa tra 40 e 80 ha.
  3. presenza nell’area oggetto di investimento di un piano di gestione forestale adottato, anche per superfici inferiori a 80 Ha. (Peso 10%): 1 punto per progetti riguardanti superfici forestali dotate di strumenti di pianificazione forestale

Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno 0,25 punti. A parità di punteggio priorità a domande che interessano maggiore superficie boschiva

Graduatoria approvata con decreto dal Dirigente del Servizio, pubblicata sul sito www.norme.marche.it nonché comunicata ai soggetti ammessi in graduatoria ma non finanziati per mancanza di fondi, affinché possano presentare ricorso entro 60 giorni al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Beneficiari in sede di realizzazione del progetto possono:

  1. comunicare con Regione solo tramite PEC ad indirizzo forestazione@emarche.it
  2. presentare 1 sola variante al progetto approvato (oltre quella per eventuale cambio di beneficiario) riguardante:
    • modifiche tecniche sostanziali degli investimenti approvati
    • modifiche alla tipologia degli investimenti approvati
    • cambio di sede dell’investimento su diversa particella, non dovuta a cause di forza maggiore
    • cambio di beneficiario, solo in casi eccezionali (v. grave dissesto finanziario, trasformazione ragione sociale, scadenza del mandato pro tempore), ammesso solo se subentrante si impegna a: non modificare condizioni per cui concesso aiuto (compreso punteggio); realizzare investimenti; rispettare condizioni ed impegni riportati nel nulla osta di concessione dell’aiuto (compreso vincolo 10 anni dopo conclusione lavori); sostenere direttamente onere finanziario dell’investimento (fatture intestate a suo nome e da lui pagate, salvo caso di decesso o inabilità duratura del cedente per cui consentito invio documentazione intestata a questo); stipulare, in caso di concessione di anticipo, “appendice di subentro di polizza fidejussoria”
    • modifiche al quadro economico, salvo diversa suddivisione delle spese tra singole voci omogenee

Variante presentata solo tramite SIAR almeno 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

  • relazione sottoscritta dal tecnico progettista o Direttore dei lavori, in cui evidenziata: natura e motivazioni della variante; necessità di eventuali atti autorizzativi
  • quadro di confronto tra situazione iniziale e quella derivata da variante
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà (Modello predisposto dalla Regione) indicante elenco degli atti amministrativi necessari per variante (riportare: loro data e numero protocollo; Autorità competente che li ha rilasciati)

Variante sempre ritirata, salvo che sia stato comunicato al beneficiario esistenza di inadempienze, od intenzione di eseguire controlli in loco

SDA esegue istruttoria, entro 45 giorni, al fine di valutare conformità di variante ed in particolare:

  • nuova articolazione della spesa non alteri finalità originaria del progetto;
  • variante non comporta aumento del contributo concesso (eventuali maggiori spese sempre a carico del richiedente, mentre in caso di riduzione degli investimenti si procede a ricalcolare il contributo);
  • non modificate le condizioni di accesso, o le priorità assegnate con uscita di domanda da graduatoria

SDA decide su ammissibilità o inammissibilità, totale o parziale, della variante (in questo caso notificare ad interessato le motivazioni ed i termini per presentare riesame al CCM)

Varianti eseguite in modo difforme da quanto approvato, corrispondono a varianti non approvate

  1. apportare “adeguamenti tecnici” al progetto approvato, cioè modifiche che non alterano parametri di finanziabilità della domanda (quali: modifiche di dettaglio e soluzioni tecniche migliorative; cambio di preventivo a parità di prezzo esecutivo; cambio di Direttore dei lavori; cambio ditta specializzata esecutrice), corredate da relazione tecnico economica. Per questi sufficiente comunicazione delle modifiche apportate prima della domanda di pagamento finale
  2. “modifiche progettuali non sostanziali”, sono soluzioni tecniche migliorative e trasformazioni di dettaglio, che non richiedono comunicazione preventiva a SDA, ma la cui valutazione avviene direttamente al momento dell’accertamento finale con spese a carico di beneficiario in caso di esito negativo

Servizio può concedere aiuto sotto forma di:

  1. anticipo, pari a 50% del contributo concesso, a seguito invio domanda, tramite SIAR, corredata da:
    • garanzia fideiussoria di tipo bancario o assicurativo su modulistica AGEA (Enti locali, Enti pubblici possono presentare garanzia sottoscritta dal legale rappresentante), pari a 100% dell’anticipo richiesto, avente validità fino a liquidazione del saldo finale e autorizzazione di svincolo da parte di AGEA;
    • dichiarazione del legale rappresentante attestante impegno a restituire ad AGEA importi erogati a titolo di anticipo se sostengo non viene riconosciuto

SDA istruisce domande entro 30 giorni. In caso di decadenza di aiuto, anticipo verrà restituito

  1. stato avanzamento lavori (SAL), pari ad un minimo di 30% e massimo di 80% del contributo concesso (se già concesso anticipo, SAL non oltre 30%), a seguito invio domanda (al massimo 2; 1 se concesso anticipo) tramite SIAR, fino a 3 mesi prima della conclusione del progetto,corredata da:
    • stato di avanzamento dei lavori, completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al Prezziario regionale delle opere pubbliche vigente al momento di invio della domanda
    • computo metrico consuntivo contenente idoneo prospetto di confronto con il preventivo (evidenziare ribasso di gara o del preventivo aggiudicato, salvo per opere inerenti alla sicurezza sul lavoro non soggette a ribassi)
    • dichiarazione sostitutiva di notorietà del Direttore dei lavori attestante che opere realizzate nel rispetto delle norme vigenti (vincoli idrogeologici, urbanistici, edilizi, ambientali, paesaggistici) e delle relative autorizzazioni e prescrizioni esecutive (Modello predisposto dalla Regione)
    • fatture, recanti dettaglio dei lavori svolti, codice ID della domanda, Sottomisura di riferimento, pena loro inammissibilità
    • dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile aziendale della tenuta della contabilità fiscale contenente estremi delle fatture oggetto di richiesta di contributo (indicare numero, data, soggetto emittente) ed attestante che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio
    • copia delle contabili di pagamento quali: bonifici/riba eseguiti tramite banca o posta, con riferimento a fattura pagata (in caso di home banking, allegare stampa di operazione, attestante data, numero e causale della transazione eseguita); assegni di conto corrente “non trasferibili”, corredati da estratto conto rilasciato da Istituto di credito  attestante avvenuto pagamento; carta di credito e/o bancomat, corredato da estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento (escluse carte prepagate)
    • copia del registro IVA sottoscritta dal beneficiario o dal responsabile della tenuta del registro (evidenziare fatture rendicontate)

SDA esegue istruttoria entro 45 giorni verificando:

  • completezza dei documenti richiesti sottoscritti da tecnico progettista;
  • spese sostenute conformi a normativa UE e nazionale e registrate in libri contabili;
  • computo metrico  consuntivo asseverato, timbrato e sottoscritto dal Direttore dei lavori, da cui si evidenzia conformità dei lavori al progetto  approvato ed ai giustificativi di spesa rendicontati

Prima di erogazione di SAL eseguiti controlli in loco a campione da parte di P.F. competente in materia di controlli sui fondi comunitari

  1. saldo, a seguito invio domanda su SIAR, entro 24 mesi da notifica finanziamento, allegando:
    • dichiarazione sostitutiva di notorietà di beneficiario attestante che opere non beneficiato di altri finanziamenti pubblici
    • dichiarazione sostitutiva di notorietà del Direttore dei lavori attestante: completamento delle opere finanziate; lavori riportati nei documenti giustificativi riguardano realizzazione del progetto finanziato; lavori eseguiti nel rispetto di tutte le norme vigenti (vincoli idrogeologici, urbanistico edilizi, ambientali, paesaggistici) e delle relative autorizzazioni e prescrizioni
    • in caso di Enti pubblici/stazioni appaltanti: check list AGEA di autovalutazione dell’appalto attuato
    • computo metrico consuntivo, contenente confronto con quello preventivo e con quello di eventuali SAL presentati
    • stato finale dei lavori, timbrato e firmato dal Direttore dei lavori, distinto per categorie di spesa e completo dei codici di riferimento delle voci di spesa del progetto ammesso a contributo
    • disegni progettuali approvati da Enti competenti se intervenute varianti rispetto ai titoli abilitativi inizialmente presentati
    • fatture originali, in cui evidenziati dettaglio dei lavori svolti, codice ID della domanda, Sottomisura di riferimento, pena loro inammissibilità
    • copia del registro IVA sottoscritta dal beneficiario o dal responsabile della sua tenuta, evidenziando fatture rendicontate
    • documentazione fotografica per lavori non più visibili, a seguito della loro realizzazione
    • copia delle contabili dei pagamenti effettuati (documenti analoghi a quelli riportati per SAL)
    • in caso di contratto di comodato: dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante rispetto del mantenimento degli impegni da parte del beneficiario

Servizio entro 75 giorni da invio domanda  procede a liquidazione del saldo, dopo aver valutato corretta esecuzione appalto dei lavori tramite check list AGEA ed eseguito un sopralluogo aziendale per accertare:

  • effettiva realizzazione degli investimenti previsti e rendicontati;
  • rispetto di prescrizioni, vincoli e raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto;
  • mantenimento delle condizioni di accesso e di priorità assegnate (Domanda si mantiene entro graduatoria finanziata);
  • fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

Eventuali economie di spesa realizzate a seguito di ribassi in sede di affidamento pubblico di servizi/lavori, non richiedono comunicazione preventiva. In caso di parziale esecuzione del progetto, verificare funzionalità delle opere realizzate. Se accertato che queste non costituiscono un lotto funzionale, decadenza del lotto in questione. Se riconosciuta invece funzionalità del lotto, spese ammesse con contributo determinato in funzione all’investimento realizzato (Eseguite eventuali compensazioni con anticipi e/o acconti erogati)

Beneficiario deve. pena perdita del contributo e recupero degli importi versati:

  1. comunicare con Regione solo tramite PEC;
  2. realizzare e rendicontare investimenti, entro 26 mesi dalla notifica di concessione dell’aiuto (termine fissato al 11/11/2021 con DDS 983 del 19/10/2021 relativamente al bando DDS 609/16). Non ammessa proroga, salvo “circostanze del tutto eccezionali e/o imprevedibili” (quali cause di forza maggiore) valutate da SDA;
  3. realizzare investimento in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato;
  4. non alienare e garantire la destinazione d’uso degli investimenti realizzati con contributo per almeno 10 anni dall’atto di concessione del saldo finale per gli investimenti immobili (5 anni per investimenti mobili);
  5. conservare a disposizione di Regione, Commissione Europea, tecnici incaricati dei controlli la documentazione originale di spesa per almeno 5 anni dall’atto di concessione del saldo finale;
  6. consentire sempre accesso ad aree di intervento ed a documentazione ai soggetti incaricati dei controlli;
  7. restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, somme eventualmente percepite in eccesso, o sanzioni amministrative applicate;
  8. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico UE tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico del seguente  materiale da conservare per almeno 5 anni dalla richiesta di saldo:
  • poster (almeno formato A3), con informazioni attestante sostegno finanziario UE, in caso di contributo superiore a 10.000 €
  • targa informativa, in cui evidenziare sostegno finanziario di UE, Stato italiano, Regione Marche a progetto in caso di contributo superiore a 50.000
  • cartellone temporaneo di “dimensioni rilevanti” in caso di contributo oltre 500.000 € per investimenti riguardanti infrastrutture/costruzioni
  • targa informativa permanente o cartellone pubblicitario di notevole dimensioni (adesivo ben visibile in caso di beni mobili) da installare entro data di richiesta di saldo, comunque entro 3 mesi dal completamento dell’investimento, in caso di contributo superiore a 500.000 €, in  cui riportare: informazioni sul progetto (nome, obiettivo, descrizione) su non oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione Marche
  • sito web del beneficiario, dove riportare: descrizione dell’operazione (evidenziare finalità, risultati, sostegno finanziario UE)

In caso di esito negativo istruttoria della domanda di variante, o SAL, o saldo, il beneficiario può presentare richiesta di riesame a CCM, che la valuta entro 15 giorni. A seguito notifica del provvedimento definitivo negativo, beneficiario può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni successivi, o al Capo dello Stato entro 120 giorni successivi.

Entità Aiuto:

Stanziati 1.440.000 € incrementati con DGR 1084 del 3/8/2020 di 936.000 €, di cui 10% a fondo riserva per eventuali ricorsi amministrativi

Contributo in conto capitale, senza alcun limite massimo per progetto, erogato “una tantum” per stessa superficie (cioè 1 sola volta nel periodo 1/1/2014 – 31/12/2023), pari al 100% delle spese sostenute a partire dal giorno successivo ad invio della domanda (come risultante dalla dichiarazione di inizio dei lavori certificata dal Direttore dei lavori), salvo quelle per la progettazione degli interventi (effettuate comunque entro i 12 mesi antecedenti)  per:

  1. interventi selvicolturali “una tantum” di valorizzazione e tutela ambientale volti alla conservazione ed aumento quali/quantitativo della biodiversità di habitat forestali ed aree forestali interessate dall’investimento, comprese radure intercluse al bosco invase da vegetazione legnosa ricadenti nelle aree Natura 2000, o nelle aree naturali protette nazionali/regionali, o in aree forestali ad alto valore naturalistico, compresi: sfolli; conversioni e diradamenti a carico di popolamenti forestali in modo da favorire diversificazione della struttura forestale in senso verticale ed orizzontale con aumento positivo del parametro composizione per aumento dell’indice di biodiversità (in particolare sviluppo e rinnovo delle specie accessorie arbustive ed arboree di interesse pabulare e faunistico). Ammesse spese per taglio, depezzamento, sramatura, allestimento, concentramento, esbosco ed accatastamento del legname
  2. interventi selvicolturali “una tantum” basati su tecnica della selvicoltura di albero per liberare dall’eccessiva concorrenza provocata dalle specie diffuse più comuni o prevalenti, le specie forestali nobili, rare, sporadiche, ed alberi monumentali nell’intento di migliorare la biodiversità floristica e faunistica in senso quali/quantitativo. Ammesse spese per taglio, depezzamento, sramatura, allestimento, concentramento, esbosco, accatastamento del legname
  3. interventi volti alla tutela delle specie forestali minacciate da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi e/o animali domestici mediante recinzioni localizzate o adeguate strutture di protezione individuale
  4. interventi volti all’eliminazione di specie alloctone e invasive insediatesi in popolazioni di specie autoctone
  5. spese generali fino a 12% dell’investimento (IVA compresa) riguardanti onorario per liberi professionisti (compresi CPDEL e contributi previdenziali) impegnati in: progettazione degli interventi; redazione del progetto esecutivo; direzione, contabilità, certificazione di regolare esecuzione e collaudo dei lavori. Se direzione e progettazione dei lavori interna applicato Codice dei contratti pubblici

Occorre detrarre dal contributo l’importo del legname ricavato dall’esecuzione degli interventi (valutato in base alla quantità di legna, espressa in q.li, stima ottenibile nelle aree di saggio moltiplicata per il prezzo unitario a q.le fissato nel Prezziario regionale lavori pubblici)

Escluse spese per:

  • fatture non recanti in dettaglio i lavori svolti, codice ID della domanda, Sottomisura di riferimento
  • fatture e pagamenti non transitati su conto corrente bancario/postale intestato al beneficiario, presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda
  • imposte, oneri e tasse, interessi passivi, oneri finanziari su mutui e capitali di rischio, ammende, IVA (salvo se non recuperabile dal beneficiario in base alla normativa vigente), spese bancarie e legali, atti notarili necessari per la trascrizione dei vincoli
  • operazioni di locazione finanziaria (leasing)
  • compilazione della domanda, nonché per autorizzazioni, concessioni
  • canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefono
  • non riconducibili al Prezziario regionale dei lavori pubblici vigente al momento di invio domanda
  • investimenti avviati prima di invio della domanda, compreso versamento di caparre ed anticipi
  • investimenti non ammissibili, quali: potature; spalcature; ripuliture; eliminazione di arbusti invadenti; biotriturazione di ramaglia; interventi su viabilità di servizio forestale; tagli di rinnovazione e di fine turno
  • opere non più ispezionabili attuate su viabilità forestale non corredate da documentazione fotografica
  • investimenti allocati in territori extraregionali
  • opere di manutenzione ordinaria
  • acquisto terreni ed interventi su beni mobili
  • progetti che non offrono garanzie di cantierabilità
  • lavori e servizi in economia (eseguiti in proprio) o in amministrazione diretta (con proprie maestranze assunte)
  • pubblicità di appalti, investimenti, cantiere
  • interventi previsti in altre Misure del PSR
  • trasporto e montaggio, nonché spese per vitto ed alloggio del personale addetto a tali lavori
  • stipula di polizza fidejussoria