PSR E RISCHIO BIOTICO

PSR E RISCHIO BIOTICO (Reg. 1305/13; D.A. 12/03/18 Mis. 5.1.b; D.D.S. 13/8/21, 28/2/22) (psr93)

Soggetti interessati:

Servizio Politiche Agroalimentari (Servizio), Servizio Fitosanitario Regionale (SFR)

Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche (ASSAM) per interventi volti a ridurre effetti sul potenziale agricoli dei danni provocati da Anoplophora glabripennis o tarlo asiatico del fusto (tarlo) nel territorio della Regione Marche, purché al momento di invio della domanda:

  • iscritto ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato;
  • applicate norme sugli appalti pubblici
  • elaborato progetto riguardante interventi di eliminazione delle specie vegetali attaccate dal tarlo o a questo sensibili e loro sostituzione con specie autoctone resistenti nelle aree (comprese quelle pubbliche) sottoposte al controllo ed alla eradicazione del fitofago stabilite da SFR, in cui evidenziato il nesso tra investimento e potenziale produttivo agricolo (indicare aziende vivaistiche presenti nelle aree oggetto di intervento)

Iter procedurale:

Servizio con DDS 798 del 13/8/2021 emanato bando ad evidenza pubblica a seguito del quale soggetti interessati presentano entro le ore 13 del 28/3/2022 (termine così prorogato con DDS 142 del 28/2/2022) tramite SIAR domanda (Ammesse più domande) con firma digitale (utilizzare Carta Raffaello o altra Carta servizi abilitata), anche avvalendosi di CAA riconosciuto, riportando, oltre ai dati identificativi del richiedente, dichiarazioni inerenti di:

  1. non aver ottenuto altri contributi pubblici per realizzare investimenti oggetto di aiuto;
  2. non essere soggetto ad applicazione della clausola Deggendorf, che vieta erogazione di aiuti di Stato a quanti debbono restituire aiuti giudicati illegali ed incompatibili da Commissione;
  3. rispettare gli impegni previsti dal bando.

Allegare:

  • dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante recuperabilità o meno di IVA in base a normativa vigente;
  • progetto esecutivo, sottoscritto digitalmente dal progettista incaricato, in cui definire in dettaglio lavori da realizzare e costi da sostenere, comprendente:
    • relazione generale indicante:
      1. identificazione e descrizione di aree oggetto di intervento;
      2. descrizione degli interventi previsti;
      3. procedure di autorizzazione necessarie ad esecuzione del progetto;
    • elaborati grafici, quali planimetria in scala utile a definire aree di taglio, raccolta ed impianto delle piante da sostituire;
    • piano di manutenzione;
    • piano di sicurezza e coordinamento e quadro di incidenza della manodopera;
    • cronoprogramma;
    • elenco dei prezzi unitari;
    • computo metrico estimativo (CME). Per voci di costo non presenti in Prezziario regionale in materia di lavori pubblici, allegare analisi dei prezzi;
    • quadro economico;
  • copia atto di approvazione del progetto esecutivo;
  • in caso di soggetti sottoposti ad applicazione del Codice degli appalti pubblici: check list di autovalutazione AGEA di appalti, sottoscritta dal RUP (responsabile unico del procedimento) in relazione a fornitura di servizi o beni o lavori da eseguire;
  • conteggio del valore delle prestazioni tecniche desunte da D.M. 17/6/2016;
  • quantificazione delle spese da includere nelle spese generali relative alle procedura di gara e progettazione;
  • in caso richiesti incentivi per prestazioni tecniche: determinazione del suo calcolo sottoscritto da RUP in base a regolamento vigente ed al personale interno individuato a tale scopo

Domanda ed allegati possono essere corretti ed adeguati in qualsiasi momento in caso di errore palese riconosciuto da Servizio, in quanto eseguito in buna fede e facilmente identificabile, quale: errore materiale di compilazione della domanda/allegati; compilazione incompleta di domanda/allegati; incongruenze tra domanda ed allegati. Non si considera errore palese: mancata od errata indicazione degli interventi in domanda; mancato invio di documentazione prescritta; mancata o errata documentazione relativa a condizioni di accesso o requisiti per il calcolo delle priorità. Correzione di errore palese non può mai determinare aumento di punteggio in graduatoria

Se richiedente non intende interagire con Servizio può inviare comunicazione a Servizio, con firma autenticata (allegare documento di identità di legale rappresentante), contenente: dati del soggetto che ha accettato delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino a completamento della pratica)

Richiedente, dopo invio di domanda, deve comunicare a Servizio eventuali variazioni dei dati riportati nella stessa o negli allegati (soprattutto se incidenti sui requisiti di accesso o punteggi di priorità)

Tutte le comunicazioni con Servizio debbono avvenire tramite PEC (regione.marche.agricoltura@emarche.it)

Istruttoria viene eseguita da Servizio, anche avvalendosi di controlli incrociati con altre misure del PSR e regimi di aiuto, entro 120 giorni (termine sospeso per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni in caso risulti necessario acquisire ulteriori documenti o chiarimenti che interessati debbono fornire entro 20 giorni, pena conclusione di istruttoria con elementi a disposizione), al fine di accertare che spese siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi progettuali, imputabili alle operazioni finanziate dal bando, pertinenti, congrue e necessarie alle azioni ammissibili, commisurate alle dimensioni del progetto, ragionevoli e conformi ai principi di sana gestione finanziaria in termini di economicità ed efficienza (verifica congruità dei costi attuata in base a: CME; calcolo delle prestazioni tecniche ai sensi del D.M. 17/6/2016 per lavori di progettazione, direzione lavori, collaudo. Istruttoria può comprendere visite in loco per accertare rispondenza di quanto dichiarato, fattibilità di interventi proposti e loro conformità agli obiettivi della Misura, situazione preesistente

Sono considerate non ammissibili domande: presentate oltre termini; non sottoscritte o sottoscritte da persona diversa dal legale rappresentante; mancanti del progetto esecutivo. Ammissibilità o meno della domanda comunicata ad interessato, specificando punteggio assegnato, investimenti ammessi e non ammessi, contributo concedibile e termine (10 giorni) per presentare memorie scritte al Comitato Coordinamento Misura (CCM) che, nei 20 giorni successivi (comunque prima di pubblicazione della graduatoria), decide nel merito. Se permane giudizio di inammissibilità è ammesso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dalla notifica della decisione, o al Capo dello Stato entro 120 giorni  

A conclusione di istruttoria, Servizio redige graduatoria in base alle seguenti priorità dichiarate al momento di invio della domanda (istruttoria non può mai attribuire priorità non dichiarate):

  1. estensione dei focolai di infestazione (Peso 40%): 1 punto se aree infestate investono in tutto od in parte territorio di oltre 5 Comuni; 0,5 punto se investono territorio di 2-5 Comuni
  2. entità del potenziale agricolo a rischio (Peso 60%): 1 punto se colpite oltre 3 aziende vivaistiche collocate ad una distanza inferiore a 10 km. dalle aree infestate oggetto di intervento; 0,5 punti se colpite da 1 a 3 aziende vivaistiche

Ammesse solo domande che raggiungono un punteggio minimo di 0,20. Domande finanziate in ordine decrescente di punteggio, fino a disponibilità finanziaria del bando

Servizio approva con decreto graduatoria, pubblicandola sul sito www.norme.marche.it e comunicandola a richiedenti in graduatoria non finanziati per mancanza di fondi, affinché possano presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione o al Capo di Stato entro 120 giorni

Beneficiario può presentare, tramite SIAR, richiesta di:

  • variante (Ammesse non oltre 2 varianti, oltre quella per cambio del beneficiario) riguardante cambiamenti del progetto approvato ma non tali da inficiarne la finanziabilità, quali: modifiche tecniche sostanziali delle operazioni approvate; modifiche tipologia di investimento; diversa suddivisione delle spese tra le singole voci omogenee (ferma restando entità del contributo). Cambio del beneficiario consentito in casi eccezionali (quali: gravi dissesti finanziari; trasformazione della ragione sociale; scadenza del mandato pro tempore), purché:
  1. subentro non modifica condizioni di concessione degli aiuti (compreso punteggio di priorità);
  2. subentrante si impegna a realizzare investimenti al posto del cedente e rispettare le condizioni ed impegni riportati nel nulla osta di concessione del contributo;
  3. subentrante in grado di dimostrare di aver sostenuto onere degli investimenti (fatture e bonifici di pagamento intestati a questo), salvo casi di forza maggiore per decesso o inabilità di lunga durata per cui consentito ad erede legittimo o subentrante di intestare tali documenti al “de cujus” o al cedente inabile;
  4. stipulata appendice di subentro della polizza fideiussoria in caso di richiesta di anticipo

Domanda di variante inviata, tramite SIAR, a Servizio, fino a 60 giorni prima di invio del rendiconto, allegando:

  1. relazione sottoscritta digitalmente dal progettista o direttore dei lavori, in cui evidenziata natura e motivi che hanno determinato la variante, nonché titoli abilitativi da acquisire, e corredata da eventuali atti di approvazione;
  2. quadro di confronto tra situazione iniziale e quella determinata a seguito di variante.

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni, accertando conformità qualitativa e quantitativa di variante ed in particolare: nuova articolazione delle spese non altera finalità originaria del progetto; variante non comporta aumento di contributo (eventuali maggiori spese a totale carico del richiedente, mentre in caso di riduzione di spesa contributo è ridotto in proporzione); variante non modifica condizioni di accesso e priorità assegnate in modo tale da escludere domanda da quelle finanziabili; mantenute condizioni di congruità e ragionevolezza dei costi di investimento. Servizio può decidere ammissibilità o meno di variante (In tal caso comunicato esito motivato ad interessato, affinché possa presentare memorie scritte per riesame presso CCM).

Variante eseguita in modo difforme da quella approvata, comporta non riconoscimento delle eventuali spese sostenute. Variante sempre ritirata fino a quando non comunicato al beneficiario inadempienze o intenzione di svolgere controllo in loco

  •  “adeguamenti tecnici” (cioè cambiamenti del progetto originario che non ne alterano parametri di finanziabilità) o “modifiche progettuali non sostanziali” (cioè modifiche di dettaglio e soluzioni tecniche migliorative) non necessitano di alcuna comunicazione preventiva, ma la cui valutazione è eseguita in sede di rendiconto finale con conseguenza, qualora esito fosse negativo, che spese rimangono a totale carico del beneficiario
  • anticipo (fino a 50% del contributo concesso), allegando:
  1. garanzia fideiussoria stipulata con Istituto di credito o società assicurativa (utilizzare modello predisposto da AGEA) di pari importo, avente validità fino alla liquidazione del saldo finale dell’aiuto e comunque fino al rilascio di autorizzazione di svincolo da parte di AGEA;
  2. attestato di affidamento dei lavori. Se beneficiario non opta per richiesta di anticipo pari a 25% del contributo, importo massimo concedibile (pari a 50% del contributo) è calcolato in base alle risultanze di espletamento della gara di appalto, tenendo conto dei ribassi offerti;
  3. check list appalti post affidamento dei lavori (modello predisposto da AGEA)

Servizio esegue istruttoria entro 30 giorni. Nel caso di decadenza dell’aiuto o di rendiconto inferiore ad anticipo erogato, beneficiario deve restituire le somme percepite in eccesso comprensive degli interessi maturati

  • acconto su Stato di Avanzamento dei Lavori (non oltre 2 SAL, ridotti a 1 se presentata domanda di anticipo) fino a 60 giorni prima di conclusione dei lavori, per importi pari almeno pari a 20% e non oltre 80% del contributo concesso, allegando:
  1. stato di avanzamento analitico dei lavori, completo di computo metrico con codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al Prezziario regionale opere pubbliche vigente (evidenziare ribassi ottenuti);
  2. dichiarazione sostitutiva notorietà di asseverazione del Direttore dei lavori (modello predisposto dal Servizio) attestante computazione dei lavori eseguiti a domanda approvata, opere eseguite nel rispetto delle norme vigenti e delle prescrizioni impartite da Autorità competenti;
  3. fatture in cui riportare dettaglio dei lavori svolti, ID della domanda, Sottomisura di riferimento;
  4. dichiarazione sostitutiva notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale di azienda, contenente estremi delle fatture rendicontate (almeno numero, data, soggetto emittente) ed attestazione che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio;
  5. check list appalti post affidamento dei lavori se non presentata con domanda di anticipo (modello predisposto da AGEA);
  6. copia delle contabili dei pagamenti effettuati tramite: bonifici/RIBA di banca o posta con riferimento a fatture pagate (in caso di home banking: stampa di operazione attestante data, numero e casuale di transazione eseguita); assegni (emessi con dicitura “non trasferibile”) e carte di credito o bancomat (escluse carte prepagate), corredate da estratto conto rilasciato da Istituto di credito di appoggio attestante avvenuto pagamento delle spese rendicontate
  7. in caso di soggetti privati: dichiarazione sostitutiva notorietà attestante di non essere destinatari di misure di prevenzione personale e condanne con sentenza (definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata

Servizio esegue istruttoria entro 45 giorni, al fine di accertare:

  1. adeguatezza e completezza dei documenti richiesti;
  2. spese sostenute conformi a normativa UE e nazionale;
  3. computo metrico asseverato, timbrato e sottoscritto dal Direttore dei lavori, qualora emergano difformità del progetto realizzato rispetto a quello approvato ad ai giustificativi

Prima di eseguire pagamento, Struttura regionale controlli fondi UE provvede ad eseguire controlli in loco a campione

  • saldo, entro 24 mesi da notifica di finanziamento del progetto, allegando:
  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà del beneficiario attestante che opere realizzate non hanno beneficiato di altri contributi pubblici;
  2. dichiarazione sostitutiva di notorietà del Direttore dei lavori (modello predisposto da Servizio) attestante: completamento delle opere finanziate; lavori riportati nei documenti giustificativi concernono quelli del progetto finanziato; opere realizzate nel rispetto delle norme vigenti e delle prescrizioni impartite dalle Autorità competenti (vincoli idrogeologici, urbanistici, edilizi, ambientali, paesaggistici);
  3. computo metrico consuntivo contenente prospetto di confronto con quello preventivo, timbrato e sottoscritto dal Direttore dei lavori;
  4. stato finale dei lavori, completo dei codici di riferimento delle voci di spesa del progetto approvato, timbrato e sottoscritto dal Direttore dei lavori;
  5. certificato di regolare esecuzione dei lavori ed atto di collaudo, timbrato e sottoscritto dal Direttore dei lavori;
  6. elaborati grafici utili per la verifica dei documenti contabili, timbrati e sottoscritti dal Direttore dei lavori;
  7. fatture indicanti: in dettaglio lavori svolti; ID della domanda; Sottomisura di riferimento;
  8. dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale di azienda attestante estremi delle fatture rendicontate (riportare almeno numero, data, soggetto emittente) e che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio;
  9. copia del registro IVA sottoscritto dal beneficiario o dal delegato alla tenuta del registro, in cui evidenziate fatture rendicontate;
  10. documentazione fotografica per lavori non più ispezionabili dopo loro esecuzione;
  11. copia delle contabili dei pagamenti effettuati tramite: bonifici/RIBA di banca o posta con riferimento a fatture pagate (in caso di home banking: stampa di operazione attestante data, numero e casuale di transazione eseguita); assegni (emessi con dicitura “non trasferibile”) e carte di credito o bancomat (escluse carte prepagate), corredate da estratto conto rilasciato da Istituto di credito di appoggio attestante avvenuto pagamento delle spese rendicontate;
  12. check list appalti post affidamento lavori (modello predisposto da AGEA)

Servizio provvede a liquidare il saldo entro 75 giorni da invio della domanda, previa verifica, anche a seguito di sopralluogo, di: effettiva realizzazione degli investimenti approvati e rendicontati; fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico. A seguito dei controlli effettuati, Servizio può accertare:

  1. economie di spesa dovute a minori costi sostenuti nella realizzazione di investimento rispetto a quanto preventivato (non richiedono alcuna comunicazione preventiva);
  2. esecuzione parziale dei lavori approvati. Se questi non costituiscono un lotto funzionale, si avrà decadenza del lotto in questione. Se invece riconosciuta funzionalità delle opere realizzate, ammesse spese sostenute con riduzione del contributo concesso ed eventuale compensazione con anticipi od acconti erogati. Se progetto realizzato interamente ma con spesa inferiore a quanto preventivato, il contributo viene ridotto in proporzione. Costo di progettazione riconosciuto sempre per intero, mentre costo della direzione dei lavori diminuito in proporzione ad importo di investimenti rendicontati

Beneficiario deve, pena decadenza dell’aiuto con restituzione delle somme percepite maggiorate degli interessi legali:

  • realizzare investimenti in modo conforme a finalità della Misura ed al progetto approvato;
  • presentare il rendiconto entro 24 mesi dalla notifica di finanziamento del progetto. Possibile chiedere 1 sola proroga (Massimo di 6 mesi), allegando:
    1. relazione attestante: motivi del ritardo; misure da adottare per concludere lavori nei tempi di proroga; nuovo cronoprogramma degli interventi;
    2. appendice di polizza fideiussoria in caso di richiesta di anticipo con nuova scadenza di ultimazione dei lavori (Modello predisposto da AGEA);
  • conservare a disposizione di Servizio, Commissione UE, tecnici incaricati dei controlli, documentazione originale di spesa oggetto di rendiconto per almeno 5 anni da liquidazione del saldo;
  • consentire accesso ad aree, sedi, documenti del beneficiario ai funzionari incaricati dei controlli in ogni momento e senza restrizioni;
  • restituire subito, anche mediante compensazione con importi dovuti da AGEA, somme eventualmente percepite in eccesso o sanzioni amministrative;
  • fornire adeguata pubblicità al finanziamento pubblico tramite esposizione in luogo ben visibile al pubblico del seguente materiale (da mantenere per almeno 5 anni a decorrere da invio domanda di saldo):
    1. per operazioni beneficiarie di un contributo superiore a 10.000 €: poster (formato minimo A3) in cui evidenziato sostegno finanziario UE;
    2. per operazioni beneficiarie di un contributo superiore a 50.000 €: targa informativa contenente indicazioni sul progetto, evidenziando sostegno finanziario ricevuto da UE, Stato italiano, Regione Marche
    3. per operazioni beneficiarie di contributo superiore a 500.000 € riguardante infrastrutture o costruzioni: cartellone temporaneo di dimensioni rilevanti (da trasformare in permanente entro data di invio domanda di saldo), in cui riportare: informazioni sul progetto ( nome, obiettivi e descrizione di operazione) su non oltre 25% dello spazio; emblema di UE, Stato italiano, Regione Marche

Avverso esito istruttorio negativo relativo a domanda di variante o SAL o saldo, beneficiario può presentare, tramite SIAR, entro 10 giorni da notifica memorie scritte a CCM che le valuta entro i 15 giorni successivi. Se giudizio si mantiene negativo, beneficiario può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica al TAR, o entro 120 giorni al Capo dello Stato.

Entità aiuto:

Stanziati 800.000 € per concedere contributi pari a 100% delle spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di invio domanda per:

  1. eliminazione di piante di specie sensibili al tarlo asiatico del fusto tramite loro abbattimento e successiva distruzione nel rispetto delle disposizioni impartite da SFR
  2. sostituzione delle piante eliminate con specie autoctone resistenti
  3. spese generali per onorari di professionisti abilitati iscritti ad ordini e collegi di competenza per progettazione di interventi proposti (compresi studi di fattibilità), consulenza nella redazione del progetto, direzione, contabilità e collaudo dei lavori, fino al 10% del costo del progetto (al netto di IVA), purché supportate da elaborati progettuali firmati e timbrati dal professionista abilitato.

Non sono ammesse a contributo:

  • imposte, oneri e tasse, salvo IVA se non recuperabile dal beneficiario (indicare in domanda la base giuridica di riferimento) e contributi previdenziali per prestazioni professionali versati nei termini di legge
  • costi per apertura, tenuta ed interessi passivi dei conti correnti
  • spese legali
  • spese non pagate tramite conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda
  • fatture non recanti codice ID domanda, Sottomisura di riferimento, dettaglio dei lavori svolti (in caso di macchine ed attrezzature: numero di telaio o matricola)
  • spese non riconducibili al Prezziario ufficiale della Regione in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda
  • spese per investimenti avviati prima di invio della domanda (anche in forma di erogazione di caparre o anticipi), salvo per opere di progettazione e propedeutiche (v. indagine conoscitive, affidamenti di servizi tecnici e forniture, incentivi a dipendenti in caso di progettazione interna) comunque non oltre 12 mesi prima di invio della domanda
  • spese per investimenti effettuati fuori da Regione
  • spese per interventi previsti in altre domande di aiuti pubblici
  • spese per stipula di polizze fidejussorie