PSR E VIABILITA’ RURALE

PSR E VIABILITA’ RURALE (Reg. 1305/13; D.A. 9/11/21 Mis. 4.3 a; D.G.R. 28/3/22; D.D.S. 5/4/22) (psr62)

Soggetti interessati:

Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale (Servizio), Servizio Decentrato Agricoltura (SDA)

Comuni ed Unioni dei Comuni (anche in forma associata tramite accordi di programma registrati), Organismi pubblici e privati di gestione associata dei beni agro-silvo-pastorali, Enti esponenziali delle collettività titolari dei diritti di uso civico e proprietà collettiva, Consorzio di bonifica delle Marche, Consorzi statali obbligatori o volontari che intendono intervenire per migliorare e/o adeguare la viabilità rurale al servizio delle imprese agricole ed accesso ai terreni agricoli (comprende: strade interpoderali non classificate ai sensi del Codice della strada; strade vicinali assimilabili, in base al Codice della strada, alle strade comunali se ad uso pubblico e fuori dai centri abitati) ricadente nell’ambito di Accordo Agroambientale di Area finalizzato alla tutela del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico ed alluvione (AAA TSDA) approvato da Regione Marche (compresi Comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo), purché al momento di invio della domanda:

  1. risultano iscritti all’anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale validato, in cui riportate superfici nella disponibilità del richiedente;
  2. non risultano essere imprese in difficoltà;
  3. rispettano, in caso di Amministrazioni pubbliche od Enti pubblici od Enti di diritto pubblico, le norme sugli appalti pubblici per l’acquisizione di lavori, servizi, forniture;
  4. hanno la disponibilità (a titolo di: proprietà; usufrutto; contratto di affitto scritto e registrato; concessione demaniale; gestione del demanio forestale regionale; comodato, solo per Enti pubblici, stipulato in fdorma scritta, registrato e con scadenza successiva ad adempimento impegni previsti dal bando; contratto di mandato registrato) delle superfici oggetto di intervento fino al 8° anno successivo a decreto di saldo. Sono esclusi da tale obbligo: Comuni per interventi su strade vicinali ad uso pubblico qualora esercitano poteri di Ente proprietario; Consorzi stradali per interventi su strade vicinali ad uso pubblico o costituiti a tale fine in caso di strade interpoderali
  5. progetto presenta seguenti caratteristiche:
    • consegue un punteggio almeno pari a 0,20 punti;
    • interessa un tratto continuo di viabilità che collega terreni e centri aziendali/sedi operative di almeno 2 imprese agricole ad una strada comunale o ad una strada classificata in base al Codice della strada;
    • contiene gli elaborati prescritti

Iter procedurale:

Giunta Regionale con DGR 322 del 28/3/2022 e Servizio con DDS 209 del 5/4/2022 emanato bando ad evidenza pubblica, a seguito del quale i soggetti interessati presentano domanda di sostegno (possibile presentare più domande ma sempre riferite ad 1 sola strada) con firma digitale (utilizzare carta Raffaello o altra carta servizi abilitata), tramite SIAR, entro ore 13 del 21/6/2022, anche avvalendosi di CAA riconosciuti, contenente, oltre ai dati identificativi del richiedente, dichiarazione di:

  1. non aver richiesto altri contributi pubblici per realizzare gli investimenti oggetto di domanda;
  2. non essere impresa in difficoltà;
  3. assumersi gli impegni prescritti dal bando

Alla domanda allegare:

  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà del richiedente attestante: estremi e data degli atti autorizzativi (concessioni, SCIA, permessi, pareri, nulla osta, ecc.) richiesti/rilasciati dalle Autorità competenti per realizzare il progetto esecutivo; possibilità di recuperare o meno l’IVA tenendo conto delle norme vigenti
  2. atto del Comune competente per territorio attestante che: progetto proposto in uno dei Comuni del cratere sisma 2016 è coerente con la strategia di ricostruzione post sisma; tracciato stradale, oggetto di intervento, ricade prevalentemente nella zona omogenea E secondo quanto previsto dallo strumento urbanistico generale; intervento riguarda una strada non classificata come comunale o vicinale di uso pubblico (fare riferimento al relativo atto dell’Amministrazione comunale)
  3. progetto esecutivo, sottoscritto digitalmente dal progettista incaricato, comprendente:
    • relazione, in cui evidenziare:
  • identificazione della tipologia della strada oggetto di intervento (interpoderale, di bonifica o vicinale) con la relativi documentazione di riferimento catastale;
  • necessità di intervento, rilevando le criticità accertate nella gestione della viabilità (motivare gli interventi da realizzare in merito all’infrastruttura in riferimento alle indicazioni riportate nella relazione geologica e geotecnica);
  • interventi da attuare per raggiungere condizioni di sicurezza stradale che infrastruttura richiede;
  • efficacia degli interventi da realizzare in AAA rispetto alla prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, salvaguardia efficienza del reticolo idraulico, prevenzione di allagamenti così da ridurre effetti sul potenziale agricolo da parte di calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici;
  • superficie territoriale beneficiaria delle azioni attivate con Mis. 4.3.a;
    • planimetria in scala non inferiore a 1:10.000, in cui riportare l’area di intervento e la destinazione funzionale dell’infrastruttura;
    • planimetria catastale, in cui evidenziare: particelle catastali (riportate nei fascicoli aziendali delle imprese agricole) servite dalla strada; elementi di priorità a queste attribuibili con relativo elenco;
    • planimetria con curve di livello dello stato attuale e di progetto in scala tale da consentire una “sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento”;
    • sezioni e particolari costruttivi;
    • documentazione fotografica (riportare in planimetria i vari punti di visita fotografici);
    • piano di manutenzione;
    • piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera (per Enti pubblici);
    • cronoprogramma dei lavori;
    • elenco dei prezzi unitari;
    • computo metrico estimativo (CME) redatto in base a Prezziario regionale in materia di lavori pubblici (per voci di costo non presenti nel Prezziario, allegare analisi dei prezzi);
    • quadro economico, distinguendo le voci di spesa in relazione alle zone dove applicate diverse entità contributive (voce imprevisti non determina spesa ammissibile). Eventuali lavori in economia ammessi solo se: adeguatamente definiti in sede progettuale con costo fissato in base a Prezziario regionale; realizzati tramite affidamento ad operatore economico. Spese per affidamento servizi tecnici di progettazione, direzione lavori e collaudo definite in base a D.M. 19/6/2016 o in base al preventivo di minore importo;
    • in caso di interventi ricadenti in zone di interesse paesistico ambientale: valutazione di incidenza; nulla osta da parte dell’Ente Parco competente;
  1. contratto di mandato registrato, sottoscritto dal mandatario e dai legali rappresentanti dei mandanti, in cui evidenziare le particelle catastali messe a disposizione per l’esecuzione dei lavori;
  2. in caso di Ente pubblico o di soggetto amministrato da organi collegiali: atto di approvazione del progetto;
  3. in caso di richiedenti soggetti al Codice dei contratti pubblici: check list di autovalutazione predisposta da AGEA per appalti pubblici;
  4. in caso di acquisizione di servizi: 3 preventivi spesa (specificare se relativi a progettazione, direzione, contabilità con certificazione di regolare esecuzione, collaudo dei lavori) datati e firmati da professionisti abilitati diversi in concorrenza tra loro, di cui 1 prescelto (quello con minore prezzo) e 2 di raffronto;
  5. in caso di impresa/soggetto di diritto privato: dichiarazione sostitutiva di notorietà del responsabile della tenuta della contabilità fiscale attestante che impresa non è in stato di difficoltà, né in stato di fallimento, o liquidazione coatta, o concordato preventivo, e neppure ha procedure esecutive in corso;
  6. in caso di consorzio stradale o di altro soggetto con personalità giuridica di diritto privato: copia dell’atto costitutivo e statuto; copia dei bilanci di esercizio degli ultimi 3 anni;
  7. se richiesti altri contributi pubblici: dichiarazione (Modello predisposto da Servizio) attestante: entità del contributo; normativa di riferimento del finanziamento; totale di aiuto inferiore a spesa sostenuta;
  8. se superficie relativa ad intervento non presente in fascicolo: documentazione attestante titolo di proprietà o titolarità della gestione del demanio forestale
  9. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che la documentazione è già in possesso dell’Amministrazione regionale (specificare il Servizio presso cui è depositata e gli estremi del procedimento di riferimento)

Domanda e documenti possono essere corretti o adeguati in qualsiasi momento dopo il loro invio in caso di errore palese, effettuato in buona fede e facilmente rilevabile dall’Autorità competente, quale: errore materiale di compilazione della domanda/allegati; compilazione incompleta della domanda/allegati; contraddizione tra elementi presenti in domanda e negli allegati. Non si considera errore palese: mancata od errata indicazione degli interventi oggetto di domanda; mancato invio dei documenti essenziali per l’ammissibilità o per il calcolo dei punteggi di priorità. Correzione degli errori non può mai determinare un aumento del punteggio di priorità dichiarato in domanda

Se il richiedente non intende interagire con Servizio può delegare un soggetto terzo, previo invio di una comunicazione a SDA con firma autenticata (Allegare documento di identità del legale rappresentante), contenente: dati del soggetto che ha accettato la delega; attività delegate; durata della delega (in genere fino al completo trattamento della pratica)

Il richiedente deve comunicare a SDA eventuali variazioni dei dati riportati in domanda e/o nei documenti allegati, specie se questi comportano variazioni tali da compromettere l’ammissibilità o il punteggio di graduatoria.

Qualunque comunicazione con Servizio/SDA avviene tramite PEC

L’istruttoria viene eseguita da SDA entro 120 giorni (Ammessa sospensione del procedimento, per 1 sola volta e per non oltre 30 giorni, per acquisire informazioni/certificazioni presso altre Amministrazioni pubbliche o presso il richiedente, che deve fornirle entro 20 giorni, pena conclusione istruttoria con elementi disponibili). Controlli amministrativi sono eseguiti sulla totalità delle domande (anche tramite incrocio con altre Misure del PSR ed altri regimi di aiuto), al fine di accertare che la spesa dichiarata in domanda risulta: funzionale al raggiungimento degli obiettivi progettuali; imputabile alle operazioni finanziate dal bando; pertinente, congrua e necessaria per attuare l’intervento proposto; ragionevole, giustificata e conforme ai principi di sana gestione finanziaria. Le verifiche riguardano in particolare la congruità dei costi relativi ai singoli investimenti, valutati in base a:

  • computo metrico estimativo (completo delle misure analitiche) elaborato in base al Prezziario regionale dei lavori pubblici
  • confronto tra almeno 3 preventivi di spesa rilasciati da ditte diverse in concorrenza tra loro per onorari degli incaricati a studio di fattibilità, progettazione, direzione lavori, collaudo (in caso di Enti pubblici applicare tabelle dei corrispettivi di cui al D.M. 17/6/2016)

Istruttoria può prevedere sopralluoghi per accertare: rispondenza di quanto dichiarato dal richiedente; fattibilità degli interventi proposti; loro conformità agli obiettivi della Misura; situazione preesistente

Sono considerate non ammissibili le domande: presentate oltre i termini di scadenza; prive di sottoscrizione o sottoscritte da persona diversa dal legale rappresentante; mancanti dei documenti di cui alle lettere a, b, c, h. Inammissibilità (totale o parziale) della domanda è comunicata all’interessato, specificando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine (10 giorni) entro cui è possibile presentare memorie scritte alla Commissione di valutazione di AAA TSDA che, nei 20 giorni successivi, decide nel merito. In caso di ulteriore responso negativo, l’interessato può presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica, o al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica

A conclusione dell’istruttoria, SDA invia l’elenco delle domande ammissibili al Servizio che provvede a redigere la graduatoria unica regionale, in base ai seguenti criteri di priorità dichiarati dal soggetto in sede di domanda (Istruttoria non può attribuire priorità non dichiarate):

  1. numero di imprese agricole (in possesso di: fascicolo aziendale validato; partita IVA agricola; iscrizione alla Camera di Commercio con codice ATECO della categoria A) servite da infrastruttura (Peso 40%): 1 punto se pari o maggiore di 5; 0,6 punti se pari a 4; 0,3 punti se pari a 3
  2. produzione standard (desumibile dal fascicolo aziendale validato in data più recente) delle imprese agricole servite da infrastruttura (Peso 30%): 1 punto se produzione standard superiore a 300.000 €; 0,6 punti se compresa tra 150.000 e 300.000 €; 0,3 punti se compresa tra 50.000 e 150.000 €
  3. interventi realizzati nell’ambito di AAA finanziati da Regione e finalizzati alla prevenzione del rischio di danni da calamità o eventi assimilati e dal dissesto idrogeologico (Peso 10%): 1 punto se infrastruttura ricade interamente nell’area di intervento di AAA; 0,5 punti se infrastruttura realizzata per almeno il 50% del suo sviluppo lineare nell’ambito di AAA
  4. interventi realizzati nelle aree D, C3, C2 (Peso 20%): 1 punto se infrastruttura realizzata in area D; 0,8 punti se realizzata in area C3; 0,4 punti se realizzata in area C2. Se infrastruttura ricade in più aree, il punteggio è assegnato con riferimento all’area dove è previsto il maggiore costo dell’investimento

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio di almeno 0,20 punti. A parità di punteggio è assegnata priorità all’infrastruttura in grado di assicurare il maggiore rapporto tra le imprese agricole servite da infrastruttura e costo totale dell’investimento

Graduatoria è approvata con decreto del Servizio in ordine decrescente di punteggio, fino alla concorrenza delle risorse disponibili, e pubblicata sul sito www.norme.marche.it. Richiedenti ammessi in graduatoria ma non finanziati per mancanza di fondi, ricevono una specifica comunicazione, affinché possano presentare ricorso entro i 60 giorni successivi al TAR o entro 120 giorni al Capo dello Stato

Beneficiario può presentare tramite SIAR richiesta di:

  • variante (non oltre 2 oltre a quella per il cambio di beneficiario) relative a:
  • modifiche tecniche sostanziali delle operazioni approvate
  • modifiche della tipologia di investimento approvata
  • modifiche per cui necessaria presentazione di SCIA/CILA
  • modifiche ai contratti
  • cambio di beneficiario/legale rappresentante, purché:
    • subentro non modifichi le condizioni che hanno determinato la concessione degli aiuti (compreso punteggio di priorità)
    • subentrante si impegna a realizzare gli investimenti in luogo del cedente, rispettando tutti i vincoli riportati nel nulla osta di concessione del contributo (compreso vincolo di 5 anni successivi ad ultimazione del progetto)
    • subentrante sostiene l’onere finanziario degli investimenti (fatture intestate e pagate da questo, salvo casi di forza maggiore per decesso od inabilità di lunga durata del beneficiario, per cui è consentito all’erede legittimo/subentrante di presentare documenti giustificativi delle spese e fatture intestate al “de cujus”/cedente inabile)
    • in caso di anticipo versato al cedente: stipula di appendice di subentro della polizza fidejussoria

Domanda inviata almeno 60 giorni prima di invio rendiconto, allegando:

  • relazione sottoscritta dal tecnico progettista/Direttore dei lavori attestante natura e motivi della variante (eventualmente supportata da atti di approvazione);
  • quadro di confronto tra la situazione iniziale e quella determinata a seguito della variante;
  • prospetto riepilogativo delle voci soggette a variazione;
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà indicante numero, data e protocollo degli atti autorizzativi (autorizzazioni, concessioni, SCIA, permessi, pareri, nulla osta) rilasciati dalle Autorità competenti necessari per realizzare la variante

SDA esegue l’istruttoria entro 45 giorni, verificando in particolare che: nuova articolazione della spesa non alteri le finalità del progetto; non venga aumentato contributo concesso (Eventuali maggiori spese previste sono a totale carico del richiedente, mentre in caso di loro riduzione si provvede a ricalcolare il contributo); non siano modificate le condizioni di accesso e le priorità assegnate in modo tale da fare uscire la domanda da quelle finanziabili

SDA può ritenere ammissibile o parzialmente ammissibile o inammissibile la variante, comunicandone le motivazioni all’interessato, affinché possa presentare richiesta di riesame al Commissione valutazione.

Variante eseguita in modo difforme da quella approvata, corrisponde a variante non approvata. Variante può sempre essere ritirata, fino a quando non vengano comunicate al beneficiario inadempienze o intenzione di eseguire controlli in loco

  • modifiche progettuali non sostanziali (quali: modifiche di dettaglio e soluzioni tecniche migliorative che non richiedono presentazione di SCIA/CILA; cambio di sede di investimento fisso su stessa particella) per cui non sussiste obbligo di comunicazione preventiva, ma la cui valutazione è eseguita in fase di accertamento finale (in caso di esito negativo, le spese rimarranno a totale carico del beneficiario)
  • anticipo, fino a 50% (45% se domanda inviata prima di aggiudicazione dei lavori) del contributo concesso, allegando:
  • garanzia fidejussoria, stipulata con Istituto di credito o società assicurativa (utilizzare la modulistica predisposta da AGEA), pari al 100% dell’importo richiesto, avente validità fino alla liquidazione del saldo finale, comunque fino allo svincolo autorizzato da AGEA
  • documentazione attestante l’avvio della realizzazione del progetto (dichiarazione di inizio lavori sottoscritta dal Direttore dei lavori), o conclusione delle procedure di affidamento dei lavori in caso di soggetti pubblici
  • in caso di contributo superiore a 25.000 € (esclusi Enti pubblici): dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante il consenso ai controlli antimafia ed alle misure di prevenzione
  • dichiarazione (Modello predisposto dal Servizio) attestante: che opere realizzate hanno/non hanno usufruito di altri contributi pubblici (in caso beneficiato di altri contributi pubblici attestare che questi non superano 100% delle spese sostenute); di non essere soggetto destinatario di misure di prevenzione personale, né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata

SDA esegue l’istruttoria entro 30 giorni. Nel caso di decadenza dell’aiuto, il beneficiario è tenuto a restituire le somme percepite, comprensive degli interessi maturati

  • Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL), per non oltre 2 volte, pari almeno al 30% del contributo concesso e non oltre 80% (se già concesso l’anticipo, SAL richiesto solo 1 volta e per un massimo del 30%). Domanda inviata tramite SIAR, fino a 3 mesi prima della conclusione del progetto, allegando:
  • dichiarazione sostitutiva notorietà di legale rappresentante attestante che opere realizzate hanno/non hanno beneficiato di altri contributi pubblici;
  • stato di avanzamento analitico dei lavori, completo di computo metrico redatto in base al Prezziario regionale delle opere pubbliche vigente (evidenziare ribassi ottenuti);
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà (corredata da documento di identità in corso di validità) del tecnico progettista/Direttore lavori (Modello predisposto dal Servizio) attestante che tutte le opere sono state realizzate nel rispetto delle norme vigenti e delle prescrizioni impartite dalle Autorità competenti (vincoli idrogeologici, urbanistici, edilizi, ambientali, paesaggistici);
  • fatture o documenti equivalenti, in cui riportare, pena mancato riconoscimento della spesa: codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento; dettaglio dei lavori svolti;
  • dichiarazione sostitutiva notorietà del responsabile tenuta della contabilità fiscale aziendale contenente estremi delle fatture rendicontate (almeno numero, data, soggetto emittente) ed attestante che queste corrispondono a quelle presenti nel Sistema di Interscambio (SdI);
  • eventuali atti di riscontro da parte dell’Agenzia delle Entrate relative alle loro “istanze di interpello in merito al caso specifico di irrecuperabilità in alcun modo dell’IVA”;
  • copia delle contabili di pagamento delle spese rendicontate, quali: bonifici/RIBA eseguiti in banca o posta recante riferimento alla fattura (in casi di home banking, produrre stampa di operazione da cui risulti data, numero e causale della transazione eseguita); assegno recante dicitura “non trasferibile” o; carta di credito/bancomat (fa fede il giorno di utilizzo e non di accredito) con relativo estratto conto dell’Istituto di credito attestante esecuzione del pagamento;
  • in caso di contributo superiore a 25.000 € (Esclusi Enti pubblici): dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante il consenso ad eseguire controlli antimafia ed alle misure di prevenzione;
  • dichiarazione (modello predisposto dal Servizio) di non essere soggetto destinatario di misure di prevenzione personale, né di condanne (con sentenza definitiva o meno) per delitti di criminalità organizzata

SDA esegue istruttoria entro 45 giorni al fine di verificare:

  • presenza, adeguatezza, completezza dei documenti richiesti sottoscritti da tecnico progettista/Direttore lavori
  • spese sostenute nel rispetto della normativa UE e nazionale
  • eventuali difformità del computo metrico, timbrato e sottoscritto dal Direttore lavori rispetto al progetto autorizzato o ai giustificativi di spesa
  • saldo, non oltre 24 mesi da notifica del finanziamento del progetto, allegando oltre ai documenti di cui ai punti 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 del SAL:
  • seguente documentazione timbrata e sottoscritta dal Direttore dei lavori: computo metrico consuntivo (contenente prospetto di confronto con quello preventivo); stato finale dei lavori (redatto in base alle voci di spesa del progetto esecutivo approvato); certificato di regolare esecuzione dei lavori (corredato dagli atti di collaudo); elaborati grafici (utili a verificare i documenti contabili);
  • copia del registro IVA sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente/ditta beneficiaria o dal soggetto delegato alla sua tenuta (evidenziare le fatture rendicontate);
  • documentazione fotografica per lavori non più visibili (v. scavi, basamenti pozzetti, canali interrati);
  • in caso di soggetti obbligati ad effettuare gare di appalto: check list (modello predisposto da AGEA) attestante le modalità di affidamento dei lavori

SDA esegue, entro 75 giorni, l’istruttoria mediante sopralluogo, al fine di accertare:

  • effettiva realizzazione degli investimenti rendicontati
  • mantenimento delle condizioni di accesso e delle priorità assegnate (verificare che domanda non esca dalla graduatoria finanziabile)
  • strada non sia interdetta al pubblico transito
  • fornita adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

Se accertata una parziale realizzazione del progetto, occorre constatare la funzionalità dell’opera realizzata. Se accertato che i lavori eseguiti non costituiscono un lotto funzionale, si avrà decadenza del lotto in questione. Se invece accertata la funzionalità dei lavori eseguiti, si procede al riconoscimento delle spese sostenute per tale porzione di investimento, eventualmente eseguendo compensazioni con anticipi/acconti erogati, fermo restando che costo di progettazione riconosciuto per intero, mentre quello per direzione lavori riconosciuto solo in proporzione ad investimenti eseguiti. Se l’iniziativa è realizzata nella sua totalità, ma con minore spesa, le somme non utilizzate sono considerate economie (non necessitano di alcuna comunicazione preventiva, né si applicano sanzioni al riguardo).

Prima di procedere al pagamento di SAL o saldo, P.F. Controlli Fondi Comunitari esegue controlli in loco a campione

Beneficiario deve rispettare i seguenti obblighi, pena la revoca del contributo:

  1. realizzare i lavori e presentare il rendiconto finale entro 24 mesi dalla notifica del finanziamento. E’ ammessa una proroga (massimo 6 mesi) a seguito di richiesta inviata tramite SIAR corredata da:
    • relazione attestante: cause di forza maggiore che ha determinato il ritardo; misure che si intendono adottare per concludere gli investimenti entro termine di proroga; nuovo cronoprogramma interventi
    • appendice di polizza fidejussoria (in caso sia stato erogato l’anticipo) con nuova scadenza di ultimazione dei lavori
  2. realizzare gli investimenti in modo conforme alle finalità della Misura ed al progetto approvato
  3. garantire la destinazione d’uso degli investimenti realizzati per almeno 5 anni dal decreto di saldo
  4. non alienare le infrastrutture oggetto di contributo per almeno 5 anni dal decreto di saldo
  5. consentire al pubblico il transito sulla strada oggetto di intervento per almeno 5 anni dal decreto di saldo
  6. conservare, a disposizione della Regione, Commissione UE, tecnici incaricati dei controlli, la documentazione di spesa per almeno 5 anni dalla liquidazione del saldo
  7. consentire “in ogni momento e senza restrizioni” l’accesso all’area e sede del beneficiario, nonché alla documentazione inerente il progetto ai soggetti incaricati dei controlli
  8. restituire subito, anche mediante compensazione con altri importi dovuti da AGEA, le somme percepite in eccesso o oggetto di sanzione
  9. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, tramite collocazione in luogo ben visibile dal pubblico (Materiale da mantenere per almeno 5 anni successivi al pagamento del saldo) di:
    • in caso di contributo compreso tra 10.000 e 50.000 €: poster (formato A3) contenente informazioni sull’investimento e sul sostegno finanziario UE
    • in caso di contributo compreso tra 50.000 e 500.000 €: targa contenente informazioni sul progetto e sul sostegno finanziario di UE, Stato e Regione
    • in caso di contributo superiore a 500.000 € o inerente investimenti in infrastrutture o costruzioni, cartellone temporaneo di dimensioni rilevanti installato durante esecuzione lavori e poi targa informativa o cartellone permanente installato entro data di invio domanda di saldo (comunque entro 3 mesi da completamento lavori) in cui riportare: informazioni sul progetto (nome, obiettivo e descrizione dell’operazione) su non oltre 25% dello spazio; emblema della UE, Stato e Regione
    • in caso di possesso di sito web: breve descrizione dell’operazione (comprese sue finalità e risultati attesi); sostegno finanziario di UE

Avverso l’esito negativo dell’istruttoria relativa alla domanda di variante, o di SAL, o di saldo è ammesso invio entro 10 giorni di una richiesta di riesame alla Commissione valutazione, che entro 20 giorni decide nel merito. Se il giudizio continua a mantenersi negativo, il soggetto può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica di questo al TAR od entro 120 giorni al Capo dello Stato

Entità aiuto:

Per bando anno 2022 stanziati 3.000.000 € (di cui 10% destinati ad un fondo di riserva per far fronte ad eventuali ricorsi di tipo amministrativo o giurisdizionale), per concedere un contributo in conto capitale, fino ad un massimo di 250.000 €/progetto, pari al 90% delle spese sostenute per interventi sulla viabilità rurale nelle zone montane in area sisma 2016 (80% per interventi nelle zone montane, 60% nel restante territorio in caso di Consorzi stradali o di Consorzio di bonifica Marche, elevato a 70% per altri beneficiari) riguardanti:

  1. miglioramento della percorribilità del piano viario tramite: adeguata strutturazione del sottofondo e del fondo stradale; rimodellamento e consolidamento delle scarpate (compresa, nei casi necessari, l’eventuale rettifica del tracciato e l’ampliamento della sezione stradale). Asfaltatura è ammessa solo se già presente
  2. realizzazione di opere d’arte al servizio della infrastruttura (anche per garantire la sicurezza del transito, utilizzando prioritariamente tecniche di ingegneria naturalistica (ponticelli, muretti di contenimento, gabbionate, trincee drenanti)
  3. realizzazione opere di regimazione delle acque superficiali (tombini, cunette, guadi, tubazioni di attraversamento, canalette di sgrondo)
  4. spese generali (quali onorari per: progettazione degli interventi proposti, compresi studi di fattibilità ed onorari per consulenti necessari alla redazione del progetto esecutivo; direzione, sicurezza, contabilità e collaudo dei lavori) ammesse nel limite del 12% dell’investimento complessivo (al netto di IVA), comunque entro limiti della tabella dei corrispettivi approvata con D.M. 17/6/2016. In caso di utilizzo di personale interno all’Ente pubblico sono riconosciuti gli incentivi assegnati a questo. In caso di società di servizi, tali spese sono ammesse se:
    • società di servizi ha tra gli scopi sociali statutari la progettazione e consulenza tecnica;
    • libero professionista incaricato della prestazione risulta iscritto all’ordine professionale e svolge attività come dipendente o collaboratore della società in questione
    • fattura emessa dalla società riporta il nominativo del professionista che ha svolto la prestazione

Spese sono ammissibili a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda, salvo quelle propedeutiche per la progettazione e presentazione della domanda (onorari di liberi professionisti o incentivi a dipendenti in caso di progettazione interna), comunque non oltre 12 mesi antecedenti invio domanda. Al fine di verificare eleggibilità della spesa si farà riferimento alla data risultante nella dichiarazione di inizio dei lavori certificata dal Direttore dei lavori

Non sono ammissibili spese per:

  1. imposte, oneri, tasse, IVA (se recuperabile in base alla normativa vigente) e contributi previdenziali per le prestazioni professionali (se versati oltre i termini)
  2. apertura e tenuta del conto corrente, nonché interessi passivi maturati su questo
  3. attività legali
  4. investimenti non riconducibili al Prezziario regionale in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio della domanda
  5. investimenti su strade classificate come provinciali, regionali e statali ai sensi del Codice della strada o che interessano diverse strade rurali collegate alla viabilità comunale, provinciale, regionale, statale
  6. nuova viabilità rurale
  7. investimenti avviati prima dell’invio della domanda (compreso versamento di caparre ed anticipi)
  8. investimenti ubicati fuori dalla Regione Marche (salvo Comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo)
  9. acquisizione delle aree di intervento
  10. contributi in natura (v. fornitura di opere, beni e servizi)
  11. lavori e servizi in economia (cioè eseguiti in proprio) o in amministrazione diretta (cioè eseguiti con proprie maestranze assunte)
  12. stipula di polizza fidejussoria
  13. pagamenti effettuati che carte prepagate o non transitati nel conto corrente bancario/postale dedicato, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento di invio della domanda
  14. fatture non recanti: dettaglio dei lavori; codice ID della domanda; Sottomisura di riferimento