PSR GAL E VILLAGGI RURALI

PSR GAL E VILLAGGI RURALI (Reg. 1305/13; D.A. 9/11/21 Misura 7.2; D.G.R. 26/2/18; D.D.S. 21/9/21, 22/11/21, 30/5/22) (psr33)

Soggetti interessati:

Direzione Agricoltura e sviluppo rurale (Servizio)

Gruppi di azione locali (GAL) riconosciuti dalla Regione, Comuni ricadenti nell’ambito del progetto strategico per Aree interne Basso Pesarese ed Anconetano, Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti aventi caratteristiche di pregio sotto il profilo storico ed architettonico e borghi rurali con meno di 700 abitanti, purché al momento di invio domanda:

  1. in possesso di fascicolo aziendale AGEA aggiornato e validato;
  2. titolari di conto corrente bancario o postale dedicato alla realizzazione del progetto;
  3. in possesso degli immobili su cui si intende realizzare l’investimento fino alla data di liquidazione del saldo

Iter Procedurale:

Giunta Regionale con DGR 224 del 26/2/2018 come modificata da DGR 931 del 9/7/2018 ha definito criteri per attivare l’azione di “riuso e riqualificazione dei centri storici, creazione di microreti di distribuzione di energia”, a seguito della quale i Comuni interessati inviano domanda di aiuto ai GAL di riferimento.

Regione, tramite GAL, esamina ammissibilità delle domande pervenute e redige una graduatoria, in base ai seguenti criteri di selezione:

  • qualità del progetto in relazione alla coerenza degli interventi previsti con i fabbisogni individuati e le strategie delle aree interne di riferimento (Peso 40%): 1 punto in caso di elevata coerenza; 0,5 punti in caso di media coerenza
  • progetti realizzati in Comuni a minor densità abitativa (Peso 25%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 40 e 80 abitanti/kmq.
  • investimenti integrativi di interventi FESR (Peso 15%): 1 punto per investimenti integrativi rispetto a quelli del FESR realizzati negli stessi siti, ma nettamente distinti tra loro
  • investimenti realizzati in area D, C3 e C2 (Peso 20%): 1 punto per investimenti realizzati in area D; 0,5 punti in area C3

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,2 punti

Tali criteri di selezione sono stati applicati dai vari GAL nei seguenti modi:

  • GAL “Colli Esini San Vicino” per interventi relativi a riqualificazione o realizzazione di infrastrutture nei centri e nuclei storici per erogazione di servizi, ottimizzazione di gestione delle utenze pubbliche, informazioni turistiche, sostegno a fruibilità di spazi da parte di persone con limitata mobilità:
  1. progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa (Peso 50%): 1 punto per interventi in Comuni o raggruppamento di Comuni con densità abitativa inferiore a 90 abitanti/kmq.; 0,8 punti per interventi in Comuni o raggruppamenti di Comuni con densità abitativa compresa tra 91 e 150 abitanti/kmq.
  2. investimenti integrativi di interventi FESR (Peso 30%): 1 punto per investimenti integrativi rispetto a quelli FESR realizzati negli stessi siti, ma nettamente distinti tra loro; 0,75 punti per altri investimenti
  3. investimenti realizzati in aree D e C3 (Peso 20%): 1 punto se progetti ricadono in  prevalenza in area D; 0,8 punti se progetti ricadono in prevalenza in area C3; 0,6 punti se progetti ricadono in prevalenza in altre aree rurali

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,4 punti

  • GAL “Fermano Leader scarl”:
  1. progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa (Peso 15%): 1 punto se interventi in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti se interventi in Comuni con densità abitativa compresa tra 41 e 80 abitanti/kmq.
  2. progetti realizzati in Comuni con minore numero di abitanti (Peso 15%): 1 punto per interventi in Comuni con popolazione inferiore a 700 abitanti; 0,5 punti per interventi in Comuni con popolazione compresa tra 700 e 1.500 abitanti
  3. progetti che prevedono investimenti per miglioramento di accessibilità fisica e sensoriale alle infrastrutture esistenti (Peso 20%): 1 punto
  4. progetti che prevedono la ristrutturazione, recupero, valorizzazione di infrastrutture esistenti (Peso 20%): 1 punto
  5. progetti corredati da manifestazioni di interesse di soggetti privati circa intenzione di insediare o sviluppare, in sinergia con l’intervento pubblico, attività economiche collegate al turismo, ristorazione, artigianato, prodotti tipici (Peso 10%): 1 punto
  6. progetti che prevedono investimenti in infrastrutture di tipo innovativo (Peso 20%): 1 punto

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,35 punti

  • GAL “Sibilla scarl”:
  1. investimenti integrativi di interventi finanziati dal PSL Sibilla nella programmazione 2007/13 realizzati nei medesimi siti ma nettamente distinti tra loro (Peso 20%): 1 punto
  2. localizzazione degli investimenti realizzati (Peso 30%): 1 punto per investimenti realizzati in aree D e C3; 0,5 punti per investimenti realizzati in area C2
  3. investimenti realizzati in Comuni con minore numero di abitanti (Peso 15%): 1 punto per investimenti realizzati in Comuni con meno di 3.000 abitanti; 0,5 punti per investimenti realizzati in Comuni con 3.001 e 5.000 abitanti
  4. progetti realizzati in Comuni con bassa densità abitativa (Peso 15%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 40 e 80 abitanti/kmq.
  5. progetti che prevedono investimenti per miglioramento di accessibilità fisica e sensoriale delle infrastrutture esistenti (Peso 20%): 1 punto

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,25 punti

  • GAL “Piceno scarl”:
  1. tipologia di intervento (Peso 30%): 1 punto per progetto tendente a riqualificare uno spazio (piazza o area verde) destinato a facilitare aggregazione sociale tra bambini, giovani e/o anziani
  2. investimenti integrativi di interventi della programmazione PSR e POR FESR 2007/13 realizzati nei medesimi siti ma nettamente distinti tra loro (Peso 20%): 1 punto
  3. miglioramento della accessibilità fisica e/o sensoriale degli immobili oggetto del progetto (Peso 25%): 1 punto per progetti riguardanti eliminazione di barriere fisiche e/o sensoriali (barriere percettive e di comunicazione) per un importo almeno pari al 20% del totale approvato (spese tecniche escluse); 0,5 punti per progetto comprendente solo eliminazione di barriere fisiche per un importo almeno pari a 10% del totale approvato (spese tecniche escluse)
  4. investimenti realizzati nelle aree D e C3 (Peso 25%): 1 punto

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,20 punti

  • GAL “Montefeltro Sviluppo scarl” per interventi volti al riuso e riqualificazione di centri storici:
  1. progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa (Peso 30%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 40 e 60 abitanti/kmq.; 0,25 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 60 e 80 abitanti/kmq.
  2. investimenti integrativi rispetto ad interventi FESR realizzati nei medesimi siti (Peso 20%): 1 punto
  3. investimenti su beni di pregio architettonico storico, o vincolati ai sensi di Lgs. 42/04 (Peso 20%): 1 punto
  4. adeguamento migliorativo in materia di sicurezza, rischio sismico, superamento delle barriere architettoniche oltre gli obblighi di legge (Peso 20%): 1 punto
  5. soggetti non beneficiari di aiuti per stessa misura con interventi previsti dal progetto pilota “Appennino Basso Pesarese Anconetano” della Strategia nazionale per le aree interne (Peso 10%): 1 punto

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,50 punti

  • GAL “Montefeltro Sviluppo scarl” per la creazione di microreti per la distribuzione di energia:
  1. progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa (Peso 40%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 40 e 60 abitanti/kmq.; 0,25 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 60 e 80 abitanti/kmq.
  2. investimenti integrativi rispetto ad interventi FESR realizzati nei medesimi siti (Peso 20%): 1 punto
  3. tipologia dei servizi erogati (Peso 30%): 1 punto per erogazione del servizio a favore di strutture pubbliche ad alta fruizione (scuole, palestre, teatri, biblioteche, musei)
  4. soggetti non beneficiari di aiuti per stessa misura con interventi previsti dal progetto pilota “Appennino Basso Pesarese Anconetano” della Strategia nazionale per le aree interne (Peso 10%): 1 punto

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,40 punti

  • GAL “Flaminio Cesano”:
  1. progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa (Peso 18%): 1 punto per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa inferiore a 40 abitanti/kmq.; 0,5 punti per progetti realizzati in Comuni con densità abitativa compresa tra 40 e 100 abitanti/kmq.
  2. investimenti integrativi di interventi FESR (Peso 8%): 1 punto
  3. investimenti realizzati nelle aree D e C3 (Peso 7%): 1 punto per domande presentate da aziende ubicate in area rurale D; 0,5 punti per domande presentate da aziende ubicate in area rurale C3
  4. indice di utilizzo del patrimonio edilizio (Peso 24%): 1 punto per Comuni con indice di utilizzo del patrimonio edilizio superiore a 60%; 0,5 punti per Comuni con indice di utilizzo del patrimonio edilizio compreso tra 40 e 60%
  5. progetti presentati da soggetti non beneficiari di aiuti per stessa misura con interventi previsti dal progetto pilota “Appennino Basso Pesarese Anconetano” della Strategia nazionale per le aree interne (Peso 16%): 1 punto
  6. presenza di accordi per insediare o riqualificare attività economiche legate al turismo, ristorazione, artigianato o prodotti tipici nel borgo o centro storico di interesse (Peso 15%): 1 punto per progetti in sinergia con interventi previsti che prevedono accordi volti ad insediare e riqualificare attività economiche legate al turismo, ristorazione, artigianato o prodotti tipici con coinvolgimento di almeno 3 soggetti; 0,5 punti se tali progetti coinvolgono 1 o 2 soggetti
  7. livello della progettazione proposto (Peso 12%): 1 punto se progetto è cantierabile (Progetto esecutivo approvato e munito di tutte le autorizzazioni rilasciate da Enti interessati); 0,5 punti per progetto esecutivo approvato, ma senza autorizzazioni degli altri Enti

Ammesse in graduatoria solo le domande che conseguono un punteggio minimo di 0,30 punti

GAL in base a quanto previsto da DDS 907 del 21/9/2021 possono concedere anticipo fino a 45% del contributo ammesso in caso di assenza espletamento procedure di gara (altrimenti anticipo concedibile fino a 50%), previa:

  1. stipula di garanzia fidejussoria con Istituto di credito o società assicurativa di importo pari a 100% del contributo richiesto;
  2. dichiarazione di impegno da parte di beneficiario a restituire anticipo erogato maggiorato di interessi legali, se rendicontato importo inferiore o “diritto al sostegno non riconosciuto”

Servizio con: DDS 1091 del 22/11/2021 consente concessione di 2 proroghe della durata di 6 mesi ciascuna per la conclusione dei lavori; DDS 404 del 30/5/2022 consente ulteriore proroga di 2 mesi per progetto Area interna Basso Pesarese ed Anconetano

Entità aiuto:

Stanziati 4.919.992 € nel PSR 2014/20 che, sommati ai fondi messi a disposizione della Strategia nazionale per Aree Interne, portano le risorse disponibili a 11.410.000 €, di cui il 10% destinate alla costituzione di un fondo di riserva per far fronte ad eventuali ricorsi amministrativi o giurisdizionali favorevoli (eventuali economie derivanti dal fondo riserva utilizzate per lo scorrimento di graduatoria)

Contributo in conto capitale, erogato in unica soluzione, o in base ad anticipo e stato avanzamento dei lavori, pari a 70 € (80% nelle aree sisma 2016) delle spese sostenute e rendicontate, fino ad un massimo di 300.000 €/beneficiario/periodo di programmazione 2014/2020 relative a:

  1. investimenti infrastrutturali (quali strade comunali, mura, piazze, ponti, illuminazione pubblica ed opere direttamente connesse a queste) di “piccola scala” (cioè con costo inferiore a 300.000 €), anche di tipo innovativo per erogazione di servizi qualificanti alla popolazione, imprese, turisti basati su tecnologie avanzate (smart village). Sono compresi investimenti volti ad abbattere barriere architettoniche e realizzare servizi ed attrezzature per soggetti svantaggiati (con limitate capacità funzionali, soggetti diversamente abili);
  2. valorizzazione di spazi pubblici, compreso verde urbano e cartelloni informativi fissi;
  3. interventi di teleriscaldamento con creazione di microreti per distribuzione di energia da calore generato da biomassa locale, purché abbinati ad impianti che producono energia da fonti rinnovabili, e l’energia termica prodotta viene usata solo per strutture avente scopi di pubblica utilità

Spese ammissibili sono:

  1. interventi di ristrutturazione e/o recupero;
  2. realizzazione di infrastrutture, anche di tipo telematico e reti connesse, comprensive di introduzione di strumenti digitali innovativi (sensori, punti di erogazione di segnali, apparati di trasmissione e controllo), volte a favorire la loro fruizione da parte di persone con limitata autonomia e mobilità;
  3. opere di arredo urbano, illuminazione pubblica ed accessorie, volte a valorizzare gli spazi pubblici;
  4. realizzazione di microreti di distribuzione di energia e teleriscaldamento;
  5. acquisto di programmi informatici (software) per gestione delle attività;
  6. onorari di tecnici professionisti per progettazione e direzione dei lavori per investimenti strutturali entro 10% di spesa ammissibile

Non ammissibili spese per:

  1. acquisto di terreni e fabbricati
  2. costruzione di nuovi edifici
  3. interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo
  4. opere di manutenzione ordinaria e straordinaria
  5. IVA (se recuperabile), altre imposte, oneri e tasse
  6. interessi passivi
  7. oneri bancari e legali
  8. spese tecniche per compilazione di domanda
  9. interventi non riconducibili al Prezziario regionale in materia di lavori pubblici vigente al momento di invio domanda
  10. investimenti i cui contratti di fornitura e/o pagamenti di relative caparre o anticipi sono stati definiti prima di invio domanda
  11. stipula di polizza fidejussoria
  12. investimenti realizzati in territori esterni ad area di intervento di ogni GAL o di ogni Area interna
  13. investimenti nel settore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili