PSR E SETTING UP

PSR E SETTING UP (Reg. 1305/13; D.A. 14/02/17 Mis. 16.1.a; D.G.R. 1/8/16, 13/03/17; D.D.S. 11/8/16, 24/10/16, 28/10/16, 27/09/2017) (psr77)

Beneficiari

Imprenditori agricoli e forestali (in forma individuale od associata), imprese agroalimentari di trasformazione e commercializzazione del settore agroalimentare e forestale, Enti ed Istituti di ricerca, Organismi erogatori di servizi pubblici e privati (in particolare azioni di informazione e consulenza), altri soggetti operanti nel settore agroalimentare dei territori rurali e società civile, (comprese Organizzazioni non governative), che si costituiscono nella fase di setting up in Gruppi Operativi (G.O.):

  • intorno a tematiche di interesse regionale, aventi come obiettivo quello di:
  • costituire forme di aggregazione nelle forme societarie previste in PSR;
  • collegarsi con sistema della conoscenza;
  • predisporre piano di azione che porterà a successiva presentazione progetto di innovazione;
  • composti da almeno 2 soggetti con personalità giuridica, di cui almeno 1 impresa agricola o agroalimentare di trasformazione e commercializzazione o forestale che assumerà ruolo di soggetto capofila della cooperazione ed 1 soggetto operante nel campo della ricerca e sperimentazione agricola e/o forestale (nella fase di setting up ammessi anche Enti ed Istituti di ricerca non necessariamente operanti nel campo, agricolo e/o forestale), nonché Enti ed Istituti di ricerca, erogatori di servizi pubblici e privati (di base e specialistici) ed altri soggetti del settore agroalimentare nei territori rurali, società civile (comprese Organizzazioni non governative),facilitatori di progetto. GO selezionati per fase 2 di innovazione, composti da: imprenditori agricoli (singoli o associati); imprese del settore agroalimentare o forestale (o loro Associazioni) in qualità di utilizzatori di innovazione; soggetti operanti nel campo di ricerca e sperimentazione; soggetti operanti nel campo di trasferimento delle conoscenze ed informazione di cui alla Misura 1 del PSR o di consulenza di cui alla Misura 2 del PSR;
  • soggetto capofila di aggregazione deve avere:
  • partita IVA con codice attività agricola/agroalimentare/forestale
  • iscrizione a Camera di Commercio con codice ATECO agricolo/agroalimentare/forestale (in caso di più sedi dove avere sede operativa nelle Marche)
  • delega da partner aderenti a GO alla presentazione del progetto
  • soggetti aderenti a GO iscritti ad anagrafe delle aziende agricole con fascicolo aziendale valicato, non beneficiari di altri finanziamenti pubblici finalizzati a realizzare, in modo anche parziale, spese del Piano, non identificati come impresa in difficoltà finanziaria o sottoposta a “clausola Deggendorf” (cioè non oggetto di restituzione di aiuti giudicati illegali o incompatibili da Commissione). In caso di Ente/Istituto di ricerca: disporre di personale con adeguata competenza nella materia di innovazione (come desumibile da titolo di studio ed esperienze lavorative). In caso di erogatori di servizi pubblici e privati: previsto nel loro statuto svolgimento attività di consulenza, informazione e formazione diretta ad imprese agricole/forestali
  • in regola con obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi (verifica attuata al momento di liquidazione del contributo)
  • avente sede per la parte produttiva nella Regione come risultante da visura camerale
  • dotati di un regolamento interno, in cui specificare in particolare che il soggetto capofila è responsabile amministrativo e finanziario, nonché coordinatore del progetto di innovazione;
  • finalizzati alla realizzazione di progetti volti a collaudare, modificare, applicare pratiche, processi, prodotti, servizi, tecnologie innovative sulle seguenti tematiche preferenziali (altri temi proposti da G.O. potranno essere ammessi se rispettate priorità di PSR Marche ed obiettivi PEI):
  • tutela della biodiversità, servizi eco sistemici, funzionalità del suolo, gestione sostenibile di risorse idriche;
  • tecniche a basso impatto ambientale e biologiche;
  • mitigazione dei cambiamenti climatici ed al loro adattamento;
  • risparmio energetico ed utilizzo di energia rinnovabile;
  • tutela di assetto idrogeologico del territorio;
  • qualità e sicurezza di prodotti alimentari e cibi funzionali a dieta sana ed equilibrata;
  • introduzione di innovazione sociale in azienda agricola;
  • presentati progetti preliminari, contenenti:
  • descrizione della problematica oggetto di innovazione o specifica opportunità da promuovere;
  • descrizione di attività da svolgere e loro ripartizione tra vari partecipanti a G.O.;
  • elenco dei soggetti partecipanti (Almeno 2 partner) con presentazione di soggetto capofila e di altri partner;
  • tempi di esecuzione delle attività previste per settino up, quali: studi di fattibilità; costituzione di G.O.; animazione nelle zone interessate al fine di reclutamento di partecipanti e loro messa in rete tramite incontri,focusgroup, workshop, seminari, visite in campo; progettazione delle attività; redazione accordo di cooperazione e di regolamento interno; redazione piano di progetto di costituzione di G.O.;
  • descrizione del budget complessivo e sua ripartizione tra le diverse attività e partner

 

Iter procedurale

Per fase di “setting up”, Giunta Regionale emanato con D.D.S. 493 del 11/8/2016 specifico bando a seguito del quale soggetti interessati presentano domanda su SIAR, anche avvalendosi di CAA riconosciuto, entro 7/10/2016, allegando seguente documentazione, pena non ammissibilità domanda:

1)       progetto preliminare sottoscritto da legale rappresentante di soggetto capofila di aggregazione (modello pubblicato su BUR 98/16), contenente:

  • presentazione di soggetto richiedente, con descrizione di sua struttura organizzativa, personale a disposizione per attività progettuali, ruolo da svolgere in ambito di costituendo G.O.
  • presentazione di altri soggetti partecipanti, specificando ruolo da svolgere in ambito di costituendo G.O.
  • presentazione di obiettivi e strategie, specificando problematica da risolvere mediante soluzioni innovative o specifiche opportunità da promuovere
  • descrizione delle attività da svolgere e loro ripartizione tra soggetti partecipanti
  • tempi di svolgimento delle attività di settino up (cronoprogramma)
  • professionalità impiegate, con indicazione del ruolo svolto entro progetto e tipologia rapporto di lavoro
  • piano di investimenti con ripartizione delle spese per diverse tipologie di attività tra i vari partner
  • relazione contenente informazioni utili a valutazione del progetto ed assegnazione punteggi di graduatoria

2)       in caso di raggruppamenti temporanei già costituiti: copia di atto pubblico costitutivo o scrittura privata autenticata, contenente:

  • conferimento di mandato speciale con rappresentanza al soggetto mandatario che assume ruolo di capofila
  • elenco dei soggetti mandanti partecipanti al raggruppamento con relativo ruolo di ognuno
  • percentuale di partecipazione di ogni partner, articolata per voci di spesa e corrispondente quota di contributo
  • impegno di mandatario, in caso di ritiro o fallimento di uno dei mandanti, di realizzare direttamente o tramite uno degli altri partner quota di piano riferita al soggetto ritirato/fallito se Regione ritiene tale parte indispensabile per esecuzione del piano
  • impegno di ogni componente il raggruppamento a tenere per tutte le transazioni relative al finanziamento, un sistema contabile distinto o apposito codice contabile
  • esonero di Regione Marche da ogni responsabilità giuridica, in caso di controversie insorte tra imprese partecipanti in merito a ripartizione del contributo regionale

3)         in caso di raggruppamento ancora da costituire:

  • dichiarazione congiunta di atto di notorietà sottoscritta dai legali rappresentanti di ogni partecipante, con cui individuato soggetto capofila inteso come “unico interlocutore abilitato ad intrattenere rapporti con Regione”, corredato da documento di identità in corso di validità di questi
  • quota di partecipazione di ogni partner, articolata per voci di spesa e relativa quota di contributo

4)        in caso di reti, consorzi o altre forme organizzative giuridico societarie stabili partecipanti a GO in qualità di beneficiari effettivi: delibera di Organo decisionale competente con cui: si approva iniziativa proposta; si delega rappresentante legale a presentare domanda (qualora non già espressamente autorizzato da statuto o regolamento interno); si indicano soggetti associati partecipanti a piano

5)       dichiarazioni sostitutive di notorietà sottoscritte da legali rappresentanti di tutti i soggetti partecipanti attestanti: ditta non si trova in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, né avere tali procedure in corso; non essere soggetti ad obbligo di restituire aiuti giudicati illegali od incompatibili da Commissione; non avere richiesto né ottenuto altre agevolazioni pubbliche per stesse attività, investimenti o acquisti inerenti al progetto e di essere a conoscenza divieto di cumulo con altri benefici pubblici di origine UE, nazionale, regionale per questi; essere a conoscenza obbligo di adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

6)       dichiarazione “de minimis” da parte di singolo partner in caso di progetti riguardanti prodotti fuori Allegato I del Trattato e/o prodotti forestali

7)       almeno 3 preventivi datati e firmati da legale rappresentante di fornitori diversi e concorrenti tra loro per ogni servizio/prestazione (collaborazione, consulenza esterna) avente medesime caratteristiche (comprensivi di eventuale curriculum). Se impossibile acquisire 3 preventivi predisporre dichiarazione attestante impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire analoghi servizi, corredata da relazione tecnica in cui evidenziare elementi atti a valutare tale situazione

8)       quadro di raffronto dei preventivi con eventuale relazione tecnica in cui motivata scelta del preventivo non più economico

9)       in caso di costi per personale dipendente o meno: prospetto in cui quantificate spese per personale impiegato

Soggetti componenti GO possono partecipare a più progetti, purché inerenti a settori  differenti e/o tematiche differenti

Domanda di aiuto e documenti giustificativi forniti da richiedente possono essere corretti in ogni momento se rilevati errori palesi, riconosciuti da Regione, in quanto effettuati in buona fede e facilmente identificabili al controllo (v. errori materiali nella compilazione o incompleta compilazione di domanda ed allegati, informazioni contraddittorie o incongrenti tra domanda ed allegati). Non sono considerati errori palesi: mancata od errata indicazione interventi oggetto di domanda; mancato invio documenti ritenuti essenziali per accesso a domanda o calcolo punteggi di priorità.

Modifiche intervenute nei dati di domanda o documenti dopo invio di domanda comunicate a Regione che le esamina se comportano variazioni tali da compromettere ammissibilità domanda o punteggi di graduatoria

Se richiedente non intende interagire con Regione può delegare soggetto terzo, previo invio a Regione di comunicazione (contenente dati del soggetto delegato, attività delegata, durata di delega fino a conclusione iter procedurale) sottoscritta da legale rappresentante con firma autenticata (Allegare documento di identità in corso di validità di questo)

Comunicazioni tra beneficiario e Regione sempre tramite PEC

Servizio Regionale Agricoltura entro 10 giorni esegue verifica di ricevibilità delle domande presentate, dichiarando inammissibili: domande prive di delega a loro invio da parte di partner; presentate oltre termine; non sottoscritte da legale rappresentante di soggetto capofila

Servizio Regionale accerta ammissibilità domande, chiedendo eventualmente integrazioni o chiarimenti, da inviare entro termine fissato, pena decadenza di queste. Controlli amministrativi su totalità delle domande presentate, anche avvalendosi di altri sistemi e dati, riguarderanno in particolare: tempi di presentazione domanda; completezza dati in domanda e nei documenti richiesti; possesso requisiti di ammissibilità; conformità documenti presentati; spesa inerente ad ogni intervento funzionale a raggiungimento di obiettivi, imputabile ad azione finanziata da bando, congrua rispetto ad azione ed a dimensione di progetto, necessaria per esecuzione di azione, conforme ai principi di sana gestione finanziaria

A conclusione di istruttoria (entro 60 giorni) domanda dichiarata ammissibile o meno con comunicazione a richiedente mortivi di inammissibilità, specificando: punteggio assegnato; investimenti ammessi e non ammessi; contributo concedibile; termine per ricorso. Contro tale provvedimento ammesso ricorso a:

  1. Comitato di Coordinamento Misura (CCM) entro 10 giorni da notifica, che nei 20 giorni successivi lo esamina e decide su sua ammissibilità;
  2. Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni da decisione CCM ed a Capo dello Stato entro 120 giorni

Commissione di valutazione (costituita con DDS 577 del 28/10/2016) assegna entro 30 giorni punteggio di valutazione in base a seguenti priorità possedute dal soggetto al momento di invio domanda:

  1. aderenza di idea progettuale alle esigenze individuate dal PSR (Peso 15%): 1 punto per ogni idea progettuale che persegue almeno 2 obiettivi tra: tutela della biodiversità; servizi ecosistemici funzionalità del suolo; gestione sostenibile di risorse idriche; tecniche a basso impatto ambientale e biologiche; mitigazione dei cambiamenti climatici e loro adattamento; risparmio energetico ed uso di energie rinnovabili; tutela di assetto idrogeologico del territorio; qualità e sicurezza dei prodotti alimentari e cibi funzionali a dieta sana ed equilibrata; introduzione di innovazione sociale nelle aziende agricole; 0,5 punti per ogni idea progettuale che persegue almeno 1 obiettivo tra tematiche di cui sopra
  2. rispondenza di idea progettuale a tematiche trasversali di sviluppo rurale (Peso 15%): 1 punto per idea progettuale che persegue almeno 2 obiettivi tra tutela ambientale, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e innovazione; 0,5 punti se idea progettuale persegue almeno 1 obiettivo tra i precedenti
  3. rappresentatività del partenariato proposto sul territorio e nel settore/comparto (Peso 5%): 1 punto se partenariato rappresenta almeno …% di aziende agricole ed agroalimentari del settore di riferimento presenti nel territorio di riferimento di GO; 0,5 punti se partenariato rappresenta tra …% e ….% di aziende agricole ed agroalimentari di settore di riferimento presenti nel territorio di riferimento di GO. Valutazione effettuata in relazione alle domande presentate e percentuale di rappresentatività di ognuna (eseguita media di rappresentatività ed assegnato punteggio a domanda sopra la media)
  4. ricaduta di idea progettuale sul territorio in termini produttivi ed economici in riferimento al settore agroalimentare (Peso 20%): 1 punto se ricaduta di idea progettuale in termini economici e produttivi (superficie, numero capi bestiame, produzioni, fatturato aziende interessate) superiore rispetto a media di domande presentate; 0,5 punti se ricaduta di idea progettuale in termini produttivi ed economici (superficie, numero capi bestiame, produzioni, fatturato aziende interessate) pari a media di domande presentate
  5. rilevanza di innovazione in relazione a criteri agroambientali (Peso 20%): 1 punto in caso di notevole rilevanza di idea progettuale in relazione a riduzione impatto di agricoltura su ambiente e/o tutela delle risorse naturali da parte di agricoltori; 0,5 punti in caso di apprezzabile rilevanza di idea progettuale in relazione a riduzione impatto di agricoltura su ambiente e/o tutela delle risorse naturali da parte di agricoltori
  6. incisività di innovazione proposta su sviluppo locale (Peso 25%): 1 punto in caso di incisività di idea progettuale su potenzialità di sviluppo sostenibile locale con avviamento di più di 1 attività innovativa di PMI nei settori economici e sociali, nonché possibile valorizzazione di più di 1 bene ambientale e storico culturale; 0,5 punti in caso di incisività di idea progettuale su potenzialità di sviluppo sostenibile locale con avviamento di attività innovativa di PMI nei settori economici e sociali, nonché possibile valorizzazione di bene ambientale e storico culturale

Ammesse in graduatoria solo domande che conseguono almeno punteggio pari a 0,3 e finanziate domande in ordine decrescente di punteggio fino ad esaurimento di dotazione finanziaria disponibile

Graduatoria approvata con decreto Dirigente Servizio Agricoltura e pubblicata su BUR e su sito istituzionale di Regione, nonché inviata comunicazione a soggetti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi. Contro tale provvedimento ammesso ricorso entro 60 giorni a TAR ed entro 120 giorni a Capo dello Stato

Organismo beneficiario:

  • può presentare 1 sola variante al progetto approvato, a cui aggiungere eventuale cambio di beneficiario, riguardante: variazione di obiettivi, temi e strategie del progetto approvato; modifiche tecnichesostanziali degli elementi che hanno determinato ammissibilità o priorità; modifiche del quadro economico con spostamenti tra singole tipologie di spesa e tra partner non superiori a 20% totale di spesa ammessa (comunicate almeno 30 giorni prima di invio domanda di pagamento). Domanda di variante presentata su SIAR,  fino a 60 giorni prima di rendicontazione (non necessario invio di variante prima di sua realizzazione), allegando:
  • relazione in cui evidenziati motivi di variante;
  • prospetto riepilogativo delle voci variate.

Istruttoria  attuata da Regione entro 45 giorni, con totale o parziale,  accoglimento  di richiesta. Variante può essere sempre ritirata, fino a quando non comunicate inadempienze o esecuzione di un controllo in loco.Comunicazione esito istruttoria a richiedente evidenziando motivi e termini per ricorso. Spese per varianti effettuate in modo difforme da quelle approvate, non sono riconosciute. Maggiori spese dovute a variante sono a totale carico del beneficiario, mentre se variante determina una riduzione di spesa, si ha una riduzione proporzionale  del contributo.

Tra varianti rientra modifiche dei soggetti partecipanti ad aggregazione in casi debitamente motivati (v. decesso di legale rappresentante del soggetto promotore, gravi dissesti finanziari, trasformazione di ragione sociale), purché:

  • subentro non modifichi condizioni concessione di aiuto;
  • subentrante si impegna a realizzare attività del cedente, rispettando tutte le condizioni e impegni riportati in nulla osta di concessione.

Se partner esce da aggregazione, partner rimanenti debbono farsi carico di attività non ancora attuate da questo, fornendo a Regione descrizione di queste e di nuova ripartizione delle attività tra partner restanti, garantendo comunque composizione minima di partenariato. In alternativa partner uscente sostituito da altri partner, purché questi possiedono requisiti di ammissibilità (Fornita documentazione attestante possesso di tali requisiti) e indicano attività di cui si fanno carico. Venir meno di partner può determinare revoca parziale di aiuto con eventuale restituzione di somme eventualmente erogate, mentre attività già realizzate da partner uscente non sono oggetto di agevolazione. Variazioni nella composizione del partenariato sempre motivate, richieste da soggetto capofila, sottoscritte da partner originari e partner subentrante

  • può presentare “adeguamenti tecnici” (quali: cambio di preventivo corredato da relazione tecnico economica; variazione attività di animazione; inserimento nuove professionalità in attività di progetto) o “modifiche progettuali non sostanziali” (v. cambio sede di iniziativa, cambio di cronoprogramma, cambio di relatore a convegni), per cui non è prevista alcuna comunicazionepreventiva (salvo caso di modifica sede di iniziativa, o dicronoprogramma da comunicare a SDA almeno 5 giorni lavorativi prima pena non ammissibilità di iniziativa, salvo cause di forza maggiore dichiarate da beneficiario ed accettate da Regione), ma loro valutazione in sede di rendiconto finale con conseguenza, qualora esito fosse negativo, che spese rimangono a totale carico di beneficiario

Eventuali economie di spesa non necessitano di alcuna comunicazione preventiva e non si applicano per queste alcuna riduzione di contributo

Durante attività di setting up prevista attività di monitoraggio svolto da ASSAM con obiettivo di verificare problematiche e difficoltà che gruppi di interesse incontrano nella costituzione di GO, avvalendosi in fase di suo avvio di un format UE che mira a fornire seguenti elementi: titolo ed obiettivi del progetto; partner e relative responsabilità in ambito progettuale; parola chiave del progetto; localizzazione delle attività; tempistiche; relazioni

Regione effettua monitoraggio dopo presentazione delle proposte di setting up a partire da selezione dei progetti di G.O. con cadenza trimestrale

Regione esegue sopralluoghi in itinere, senza preavviso, per accertare reale svolgimento delle attività e loro corrispondenza con quelle approvate, alla cui conclusione redatto verbale, in cui riportato esito del controllo ai fini di eventuali sanzioni

Organismo beneficiario può chiedere versamento di aiuto sotto forma di saldo, mediante invio di richiesta (sottoscritta con firma autenticata) su SIAR, entro 7 mesi da comunicazione finanziamento, allegando:

  1. dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante che opera e/o acquisto non beneficiato di altri contributi pubblici
  2. bozza di accordo per costituzione di GO sottoscritto da soggetto capofila e partner contenente:
  • soggetti sottoscrittori di accordo in qualità di partecipanti;
  • compiti affidati a capofila e ad ogni partner;
  • finalità, oggetto ed interventi che si intendono realizzare e concorrono a definire contenuti generali in piano di progetto;
  • durata di accordo (almeno pari a periodo fissato per fase 2);
  • rapporti interni di accordo in relazione a poteri di rappresentanza;
  • impegni riguardanti realizzazione di singolo intervento in relazione a progetto, responsabilità reciproca delle parti;
  • modalità di gestione di accordo ed eventuale contenzioso;
  • modalità di recesso in caso di mancato finanziamento di accordo;
  • modalità di adesione di nuovi partecipanti
    1. regolamento interno di GO, in cui evidenziati: sostegno ricevuto (assicurare massima trasparenza ed assenza di conflitto di interessi); lista di soggetti coinvolti, loro descrizione e ruolo in GO; soggetto con funzioni di capofila; costituzione di GO per raggiungere obiettivi del piano di innovazione; obbligo di capofila e di ogni partner anche in relazione a rimborso delle spese (fissati tempi e modi di rendiconto delle spese); disciplina del contenzioso e delle conseguenze di eventuali inadempienze verso obblighi ed impegni; periodo di validità
    2. piano di attività di GO, in cui specificare:
  • soggetti coinvolti, loro descrizione, pertinenza e ruolo svolto all’interno di progetto;
  • attività da svolgersi e loro ripartizione tra vari partner, evidenziando problematica da risolvere, indicante soluzioni innovative o specifiche opportunità da promuovere;
  • azioni di trasferimento, promozione e comunicazione all’esterno di attività e successivi risultati;
  • risultati attesi in termini di innovazione e trasferimento, indicando loro contributo per raggiungimento del PEI in relazione ad incremento di produttività e migliore gestione sostenibile delle risorse;
  • soggetti referenti per diverse azioni da implementare;
  • tempi di svolgimento del piano con ripartizione delle attività tra vari soggetti in GO;
  • budget e sua ripartizione tra diverse attività e diversi partner;
  • descrizione attività di monitoraggio e valutazione efficacia delle azioni innovative;
  • eventuali attività di animazione;
  • indicazione delle Misure che si intende attivare per svolgere piano
  1. relazione tecnica su attività svolte, corredata da documentazione probatoria (fotografie, fogli firma presenze ad incontri, copie inviti …) e riepilogo di spese sostenute
  2. abstract redatto in lingua italiana ed inglese contenente descrizione sintetica dei risultati attività di setting up, i cui contenuti usati per rete PEI ed altre finalità divulgative con Regione
  3. copia dei documenti giustificativi di spesa (fatture, buste paga) e di loro avvenuto pagamento, quali copia di:
  • bonifico bancario/RIBA (in cui riportata dicitura ”eseguita” o “pagato”, causale ed estremi di fattura rendicontata ed estratto conto rilasciato da Istituto di credito dove elencate scritture contabili eseguite. In caso di bonifico mediante home banking presentare stampa di operazione da cui risulti data e numero di transazione e causale di operazione
  • assegno bancario con dicitura “non trasferibile”, corredato da estratto conto, in cui evidenziato avvenuto pagamento
  • mandato di pagamento, in cui riportato estremi documento di spesa ed attestazione di esecuzione di pagamento (v. timbro del tesoriere attestante avvenuta esecuzione del mandato)
  • carta di credito/bancomat, corredata da estratto conto rilasciato da Istituto di credito attestante avvenuto pagamento.

Esclusi pagamenti effettuati in contanti, con carte prepagate o da soggetti diversi da capofila e partner di progetto

  1. in caso di spese riferite a personale dipendente:
  • lettera di incarico, indicando attività da eseguire e tempo stimato
  • buste paga (evidenziare quota rendicontata sul progetto) e time sheet nominativo mensili, firmati da personale e legale rappresentante datore di lavoro (evidenziare ore impiegate in setting up sul totale ore lavorate)
  • schema riepilogativo dei costi del personale rendicontato (Modello pubblicato su BUR 98/16)
  • copia estratto conto bancario e/o mandati di pagamento e/o contabili bancari e documentazione attestante pagamento di oneri e ritenute (F24). Ammesso estratto conto contenente pagamento cumulativo diemolumenti del personale, purché corredata da dichiarazione sostitutiva notorietà in cui evidenziare spesa imputabile a progetto
  1. in caso di spese relative a personale non dipendente con contratto a tempo determinato (compresi oneri sociali), impiegato in attività di setting up: contratto sottoscritto con tale personale contenente riferimenti ad azione di setting up, oggetto e durata del rapporto, data di inizio e fine di rapporto, attività da svolgere ed eventuali modalità di esecuzione, tipo di remunerazione prevista, costo o quota parte da imputare. Ammessi contratti firmati precedentemente ad inizio eleggibilità delle spese, purché attività iniziata dopo notifica di concessione aiuto. Costi sostenuti dopo termine fase di setting up non riconosciuti, salvo loro specifica indicazione in contratto (evidenziare tali azioni con relativi costi)
  2. in caso di spese di missione e trasferte in Italia ed all’estero direttamente imputabili ad attività di setting up:
  • documenti giustificativi delle spese di viaggio, quali: biglietti aerei in classe economica; biglietti navali e ferroviari in 2° classe; biglietto inerente a mezzo di trasporto pubblico; ricevuta taxi o pedaggio autostradale o parcheggio custodito; in caso di uso di mezzo proprio, dichiarazione sottoscritta da interessato e rappresentante legale di struttura di appartenenza indicante data, destinazione, km. percorsi, motivazione
  • documenti giustificativi per spese di vitto ed alloggio se missioni hanno durata superiore a 8 ore: fatture o ricevute fiscali riportanti generalità del contraente e del fornitore

Documenti debbono sempre riportare generalità di contraente e fornitore

  1. collaboratori, consulenze esterne riguardanti prestazioni di carattere tecnico e/o scientifico rese da professionisti o qualificati soggetti aventi personalità giuridica (pubblici o privati) ai fini di realizzazione di specifiche attività in fase di setting up: fatture, preventivi relativi contratti e/o convenzioni e/o ordini di fornitura stipulati prima di avvio di attività, in cui riportare tipologia di prestazione/attività, durata, importo

Documentazione di spesa presentata da soggetto capofila, anche a nome dei partner, evidenziando, pena loro inammissibilità, dettaglio delle attività cui si riferiscono. Su fatture originali riportare dicitura “prestazione e/o fornitura inerente attuazione Misura 16.1 del PSR Marche Reg. CEE 1305/13”

Servizio Regionale Agricoltura, anche avvalendosi dei Servizi Decentrati Agricoltura, esegue entro 75 giorni istruttoria delle domande, comprendente esecuzione di sopralluogo presso soggetto capofila, al fine di verificare:

1)       effettiva realizzazione delle attività previste, realizzate e rendicontate;

2)       rispetto delle prescrizioni, vincoli e raggiungimento di obiettivi previsti in progetto;

3)       regolare esecuzione delle azioni ed eventuali acquisti previsti in cronoprogramma;

4)       data adeguata pubblicità al finanziamento pubblico

In caso di parziale realizzazione di progetto occorre verificarne funzionalità rispetto ad obiettivi previsti. Se rilevato che attività realizzate non portato al raggiungimento di obiettivi previsti: decadenza totale di aiuto, con recupero di somme eventualmente versate. Se invece riconosciuta funzionalità del progetto: ammessa spese sostenute. Se iniziativa realizzata nella sua totalità, ma con spesa inferiore: riconosciuta spesa rendicontata, con somme non impiegate considerate economie

Organismo beneficiario deve, pena revoca aiuto con recupero dei fondi assegnati:

  1. inviare, entro termine di ogni mese, comunque almeno 5 giorni prima, calendario delle azioni informative da attuarsi, specificandone luogo di svolgimento e titolo di iniziativa. Beneficiario potrà comunicare mancata realizzazione di evento con preavviso di almeno 5 giorni (preavviso più breve in caso di cause di forza maggiore riconosciute da Regione)
  2. comunicare a responsabile di Misura inizio attività entro 1 mese da notifica finanziabilità progetto
  3. rendere noto ogni eventuale variazione e/o mancata realizzazione degli interventi
  4. realizzare interventi in modo conforme a finalità della Misura ed a progetto approvato
  5. realizzare programma entro 8 mesi da concessione aiuto
  6. rendicontare spese sostenute, con relativo invio richiesta di saldo, entro 9 mesi da finanzi abilità progetto
  7. conservare a disposizione di Regione, Commissione Europea, tecnici dei controlli documentazione originale di spesa oggetto di contributo per almeno 5 anni successivi a liquidazione del saldo
  8. consentire in ogni momento accesso ad azienda ed ai documenti agli Organismi di controllo
  9. fornire informazioni relative ad andamento fase di setting up ad ASSAM
  10. restituire, anche mediante compensazione con importi dovuti da AGEA, aiuti eventualmente percepiti in eccesso o sanzioni amministrative applicate
  11. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico tramite:
  • collocazione di poster (almeno formato A3), contenente informazioni su nome ed obiettivo di operazione, riferimento a sostegno FEASR ed emblema di UE nella sede di soggetto capofila, in luogo facilmente visibile al pubblico;
  • inserimento in sito web di soggetto capofila di breve descrizione di operazione intrapresa (compresi obiettivi e risultati), nonché sostegno finanziario UE

Tale materiale deve essere mantenuto per 5 anni successivi a saldo finale

Avverso esito istruttorio negativo relativo a domanda di saldo, variante il beneficiario può presentare ricorso a CCM (Comitato di Coordinamento Misura), che entro 15 giorni decide nel merito. Se provvedimento definitivo si mantiene negativo, beneficiario può presentare ricorso a TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni da notifica, o a Capo dello Stato entro 120 giorni. In  caso di decadenza, totale o parziale, aiuto è ammesso ricorso al Giudice ordinario.

 

Entità aiuto:

Stanziati per Misura 16.1 11.000.000 € di cui per bando 2016 di setting up 656.000 €, di cui 10% destinato a fondo riserva per rispondere ad eventuali ricorsi amministrativi (Economie derivanti da mancati ricorsi usate nei bandi successivi)

Nella fase di “setting up” contributo pari al 100%, fino a 30.000 €, per spese effettivamente sostenute da soggetti finanziabili anche se poi non presentano progetto definitivo nella fase 2 (purché inviato “rapporto con motivazioni che hanno portato ad abbandono di idea progettuale”), relative a:

1)       studi di fattibilità e di sostenibilità finanziaria di intervento;

2)       costituzione di GO quali: incontri tra partner e con esperti tecnico scientifici; commercialisti ed esperti legali; spese notarili;

3)       animazione;

4)       progettazione attività della fase di setting up;

5)       redazione di accordo di cooperazione e del regolamento interno;

6)       redazione del piano di progetto del costituendo GO

In tali costi adeguatamente documentati sono compresi:

  1. personale dipendente compreso soci o componenti organi di amministrazione che svolgono attività nel progetto in qualità di dipendenti con busta paga e costo orario. Ammesso costo orario effettivo (calcolato dividendo per 1720 ore i più recenti costi annui lordi) per tempo dedicato ad attività di setting up. Esclusi ERAP, compensi per lavoro straordinario, assegni familiari, eventuali emolumenti per arretrati, altri elementi mobili di retribuzione
  2. personale non dipendente. Ammesso costo di personale a contratto a tempo determinato (compresi oneri sociali) impiegato in attività di settino u
  3. spese di viaggio: aereo in classe economica; trasporto navale e ferroviario in 2° classe; biglietto di trasporto pubblico; ricevuta taxi o pedaggio autostradale o parcheggio custodito; nel caso di mezzo proprio riconosciuto costo pari a 1/5 prezzo di benzina vigente al 1° giorno del mese di riferimento secondo tabelle ACI
  4. spese di vitto ed alloggio nel limite di 22 €/pasto/persona per trasferte aventi durata superiore a 8 ore (2 pasti se missione superiore a 12 ore)
  5. collaborazioni, consulenze esterne ai fini di realizzazione di specifiche attività di settino up
  6. acquisizione di beni e servizi. Congruità della spesa valutata in base a prezziari standard o 3 preventivi in concorrenza tra loro o in caso di soggetti pubblici nel rispetto di normativa su appalti pubblici
  7. per azioni di animazione: affitto locali, noleggio attrezzature, compensi per relatori, spese per pubblicità di eventi (compresa pubblicità obbligatoria FEASR), nei limiti di: 200 € per incontri con intervento di partecipanti alla fase di setting up; 2.000 € per convegni o seminari con presenza di 1 o più relatori esterni su tematiche del progetto; 3.000 € per sessioni pratiche, cioè iniziative informative con presenza di tecnico esperto in uso di tecnologie o macchinari oggetto di approfondimento; 2.000 € per produzione di materiale cartaceo, elettronico, audio video; 22 €/persona per catering fino ad un massimo di 40% importo totale

Nel caso di interventi riguardanti prodotti finali fuori Allegato I del Trattato o settore forestale applicato il regime “de minimis” (massimo 200.000 € di aiuti concedibili in 3 anni).a singolo partner di GO

Escluse dal finanziamento:

  • spese riferite a compensi per titolari di imprese individuali, o legali rappresentanti di beneficiari del contributo (Ammesse invece spese per loro missioni e trasferte);
  • IVA, salvo casi in cui non sia recuperabile dal beneficiario;
  • spese non riferite a soggetto capofila ed altri soggetti partecipanti a fase di setting up;
  • spese sostenute prima di data protocollo domanda (comprese caparre ed anticipi), salvo spese propedeutiche ammesse da data pubblicazione del bando;
  • spese realizzate e/o sostenute dopo termine previsto per conclusione fase di setting up:
  • spese quietanzate dopo scadenza termini per invio del rendiconto;
  • spese per attività di ricerca;
  • spese inerenti ad attività ordinaria di produzione o servizi svolta da beneficiari;
  • investimenti in immobilizzazioni materiali

 

Sanzioni:

Se in sede di controllo accertata assenza di attività informativa prevista: mancato riconoscimento delle spese sostenute per questa + riduzione del contributo pari al massimale del costo della tipologia informativa corrispondente