REGIONE E IMPRESA 4.0

REGIONE E IMPRESA 4.0 (L.R. 4/22) (pmi12)

Soggetti interessati:

Ministero Sviluppo Economico (MISE), Giunta Regione Marche, Commissione assembleare competente, Enti locali, Camera di Commercio delle Marche, Associazioni industriali ed Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nelle Marche, Istituti di credito

Piccole e medie imprese (PMI), microimprese, start up

Iter procedurale:

Regione con L.R. 4/22 promuove investimenti, innovazione e trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano, comprendente ad:

Art. 1 finalità di L.R. 4/22 relative a:

  1. favorire espansione di fase produttiva regionale per generare nuova occupazione ed attivare nuove reti di fornitura e subfornitura nel territorio (in particolare in aree interne ed in quelle colpite da crisi industriali);
  2. aumentare attrattività delle Marche per investitori locali e provenienti da fuori Regione;
  3. favorire rafforzamento competitivo del sistema economico ed investimenti di PMI, microimprese, start up

In particolare Regione intende:

  1. promuovere e sostenere nuovi investimenti produttivi nel settore digitale, ambientale, sviluppo sostenibile, transizione ecologica, economia circolare, anche tramite: attrazione e rientro di investimenti dall’estero con rilevanti impatti occupazionali e di innovazione; interventi di salvataggio industriale in grado di mantenere livello occupazionale e rilancio competitivo di imprese;
  2. sostenere PMI e microimprese nel rinnovare propri sistemi di produzione;
  3. promuovere transizione digitale di impresa verso Impresa 4.0;
  4. contribuire ad attuare strategia di specializzazione intelligente nel rispetto della normativa UE in materia di aiuti di Stato

Art. 2 Regione concede contributi in base a stipula di “Accordo di investimento ed innovazione” con imprese che: realizzano nuovi insediamenti produttivi industriali e di servizio; espandono insediamenti esistenti; programmano riconversione produttiva e/o riutilizzo di impianti inutilizzati caratterizzati da significativo impatto occupazionale; contribuiscono ad elevare il livello tecnologico delle produzioni regionali o a riqualificare le filiere locali o alla riconversione e diversificazione produttiva (in particolare nelle aree interne o colpite da crisi industriale)

Accordo attivabile anche in caso di interventi di salvataggio di imprese in crisi e loro ristrutturazione o reindustrializzazione, purché mantenuti livelli occupazionali preesistenti nelle Marche

Giunta Regionale, sentite Associazioni imprenditoriali ed Organizzazioni sindacali ed acquisito parere della competente Commissione assembleare, definisce: soggetti beneficiari di Accordo; criteri per selezionare proposte progettuali; tipologie e caratteristiche degli investimenti realizzabili; intensità e massimali del contributo regionale; modalità di realizzazione e gestione del progetto; tempi di realizzazione; motivi di revoca totale o parziale

Proposte debbono riguardare nuovi insediamenti o espansione di impianti o di sedi esistenti o recupero di impianti inutilizzati da destinare a nuove attività produttive, a cui si possono aggiungere nell’ambito di uno stesso Accordo:

  1. progetti di ricerca e sviluppo;
  2. progetti di innovazione organizzativa e/o di prodotto od acquisto di macchinari limitatamente a PMI;
  3. progetti per realizzazione di infrastrutture di ricerca ed infrastrutture tecnologiche rivolte al mercato ed al trasferimento tecnologico;
  4. progetti di innovazione energetica riguardanti sviluppo di economia circolare e transizione ecologica;
  5. interventi per formazione di lavoratori e tecnici inseriti in azienda;
  6. aiuti ad occupazione e ad inserimento lavorativo di personale svantaggiato

Accordo, avente durata di 3 anni, sottoscritto dal legale rappresentante di impresa ed approvato da Giunta Regionale, deve contenere: ubicazione di investimento produttivo; descrizione puntuale dei progetti; entità di contributo e spese previste; tempi di realizzazione degli interventi; impegni occupazionali; clausole di salvaguardia e penalità in caso di inadempimenti

Accordo può essere complementare ad Accordo di innovazione sottoscritto tra MISE e Regione, purché previsti “investimenti addizionali ed ulteriori spese”

Beneficiari di interventi possono essere imprese di qualsiasi forma giuridica appartenenti ai settori di industria, servizi, turismo, attività culturali e creative, nonché organismi di ricerca scientifica aventi sede legale anche fuori Regione. In caso di nuovo insediamento ammessa costituzione di nuova entità giuridica, purché mantenuta quota maggioritaria e riportata proposta di Accordo ai fini del trasferimento del contributo

Impresa firmataria di Accordo può essere soggetto mandatario di Associazione temporanea di imprese (ATI), a cui possono aderire propri fornitori di primo livello attivi nelle Marche, anche costituiti in forma di imprese cooperative, ai fini di “salvaguardare competenze aziendali”. Ne consegue che in Accordo inclusi anche progetti di investimento di imprese aderenti ad ATI

Interventi in questione finanziati anche con risorse provenienti da UE, Stato, Regione

Art. 3 Giunta Regionale promuove seguenti interventi finanziati con risorse provenienti da UE, Stato, Regione per:

  1. attrarre e far rientrare investimenti;
  2. attrazione dei territori marchigiani;
  3. sviluppare e rafforzare la competitività delle PMI, microimprese, start up;
  4. favorire trasformazione digitale delle imprese verso Impresa 4.0;
  5. sostenere accesso alla finanza per lo sviluppo imprenditoriale e rafforzamento patrimoniale delle PMI

Giunta Regionale definisce criteri di attuazione dei suddetti interventi, sentite Associazioni imprenditoriali ed Organizzazioni sindacali ed acquisito parere di competente Commissione assembleare

Art. 4 Giunta Regionale, al fine di incrementare opportunità di investimenti nelle Marche da parte imprese provenienti da altri Paesi o Regioni e di favorire rientro di investimenti effettuati fuori Regione da parte di imprese marchigiane:

  1. individua “contract point” dove imprese potenzialmente investitrici, anche tramite Associazioni imprenditoriali o relativi consulenti ed intermediari, possono rivolgersi per segnalare a Giunta Regionale proprio interesse ad investire nelle Marche e chiedere prime informazioni ed assistenza;
  2. predispone sito informativo in grado di rendere visibili elementi di attrazione delle Marche ed opportunità connesse alla realizzazione di investimenti produttivi nelle Marche;
  3. elabora Guida per investimenti, da rendere disponibile on line ed aggiornare tempestivamente alle modifica di qualsiasi strumento di incentivazione, norma, regolamento incidente su decisioni di investimento;
  4. costruisce piattaforma web inerente mappa delle aree industriali dotate di maggiori infrastrutture dal punto di vista urbanistico, energetico, ambientale per accogliere investimenti, con descrizione dei relativi servizi offerti, strutture o possibilità di lottizzazione, condizioni logistiche e di connessione telematica, caratteristiche delle altre imprese insediate, agevolazioni vigenti nell’area. A tale mappa va aggiunta, a favore di imprese operanti nei servizi avanzati e professionali e nella ricerca, o di imprese altamente innovative ed a carattere immateriale, la mappa dei “business parks” (Centri per terziario avanzato) e dei poli di innovazione presenti nel territorio;
  5. definisce protocolli condivisi con ANCI, Enti locali coinvolti, Camera di Commercio delle Marche, Associazioni imprenditoriali, Organizzazioni sindacali, al fine di attivare procedure accelerate per autorizzare investimenti. Giunta Regionale può convocare Conferenza dei servizi per definire calendario per completamento del processo autorizzativi, rimozione di eventuali ostacoli, definizione di eventuali interventi urbanistici e tecnici da realizzare per esecuzione di investimento

Art. 5 Giunta Regionale:

  1. promuove attraverso Enti locali o Consorzi o società che gestiscono aree industriali, riqualificazione energetica, ambientale e digitale delle aree stesse e loro gestione integrata;
  2. si impegna a: completare processo di dotazione di infrastrutture di bando ultralarga nelle zone di insediamento produttivo in deficit digitale; realizzare data center territoriali ospitati in luoghi neutrali rispetto ad operatori del mercato o messi a disposizione da Regione/Enti locali, dove utenti (preferibilmente in rete tra loro) possono trovare ospitalità per le proprie risorse di memorizzazione, archiviazione ed elaborazione indipendentemente dalla scelta dei soggetti gestori che potranno essere unità già operative nel territorio o nuove unità laddove si presenti opportunità per soggetti intenzionati ad investire sul territorio;
  3. garantisce per data center interconnessione alle reti di alta capacità trasmissiva, coordinamento dei gestori coinvolti, definizione di meccanismi atti a favorire diffusione di soluzioni di cloud competing

Art. 6 Giunta Regionale:

  1. sostiene (specie nelle aree interne, aree colpite da crisi industriale, aree colpite dal sisma 2016), “con propri strumenti in forma semplificata e definendo protocolli”, investimenti realizzati da PMI e microimprese riguardanti nuovi insediamenti o ampliamenti di insediamenti esistenti o riutilizzo di siti inutilizzati o “se di entità limitata, integrativi di quelli sostenuti da Art. 2”, volti a: nuove attività produttive o nei servizi; progetti di innovazione e transizione energetica, ambientale, ecologica ed economia circolare con recupero e riciclo dei rifiuti; progetti di ricerca, sperimentazione, servizi di innovazione;
  2. interviene con strumenti di sostegno a favore di PMI e microimprese per:
    • ammodernamento di impianti produttivi tramite nuove dotazioni tecnologiche, nuovi sistemi di gestione; interventi per miglioramento e sicurezza di ambiente di produzione e lavoro; acquisto di mezzi e macchinari;
    • introduzione di tecnologie e procedure per: messa in sicurezza dei processi di produzione o riduzione di impatto ambientale entro e fuori dai locali di impresa; risparmio ed innovazione dal punto di vista energetico; sviluppo di economia circolare;
    • introduzione di tecnologie digitali a supporto di gestione della produzione, reti di fornitura, subfornitura e consulenza, gestione amministrativa e finanziaria, commercializzazione e distribuzione, servizi informativi e post vendita (in particolare per sviluppo delle esportazioni ed internazionalizzazione)

Art. 7 Giunta Regionale promuove trasformazione digitale delle imprese in coerenza con principi di Impresa 4.0 (in particolare adozione di tecnologie della robotica intelligente, internet delle cose, applicazione di intelligenza artificiale, applicazioni in realtà virtuale ed aumentata, manifattura additiva, servizi digitali a distanza), al fine di:

  1. sviluppare nuovi modelli di business;
  2. promuovere processi di integrazione dei prodotti con servizi ai clienti e ad altri soggetti coinvolti;
  3. riorganizzare funzioni produttive, catene del valore, relazioni con mercato e con reti di forniture e progettazione;
  4. riorganizzare parti di attività lavorative in forma agile, a distanza in condizioni di sicurezza informatica

Al riguardo Giunta Regionale:

  1. sostiene realizzazione di progetti di innovazione da parte di imprese singole ed associate, comprendenti interventi di acquisizione dotazioni tecnologiche, riorganizzazione aziendale, sviluppo delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, anche tramite ricorso a consulenza ed affiancamento manageriale
  2. promuove progetti ed iniziative tramite Digital Innovation Hubs e Centri di trasferimento tecnologico per la sensibilizzazione e diffusione di informazioni e conoscenze in merito ad opportunità della digitalizzazione avanzata anche mediante piattaforma atta a facilitare incontro tra domanda ed offerta di servizi di innovazione digitale

Art. 8 Giunta Regionale promuove consolidamento di struttura finanziaria, rafforzamento patrimoniale di PMI tramite:

  1. accordi con Istituti di credito per orientare risorse creditizie verso sostegno ad imprese marchigiane;
  2. strumenti per accesso al credito tramite garanzia;
  3. sviluppo di strumenti creditizi e finanziari innovativi;
  4. costituzione di appositi fondi o concessione di contributi

Art. 9 Assemblea regionale controlla attuazione di L.R. 4/22 e risultati conseguiti. A tal fine Giunta Regionale:

  1. presenta ogni 2 anni ad Assemblea una relazione in cui riportate azioni ed interventi realizzati (specificare progetti approvati, beneficiari, risorse impegnate, altre azioni di supporto intraprese);
  2. promuove forme di valutazione partecipata, coinvolgendo cittadini, imprese, stakeholders, Associazioni imprenditoriali, Organizzazioni sindacali

Assemblea e Giunta Regionale pubblicano sui propri siti web i dati ed i documenti adottati in merito ad attività di valutazione

Entità aiuto:

Art. 10 per finanziamento di L.R. 4/22 stanziati 4.100.000 € per anno 2023, a cui possono aggiungersi ulteriori risorse provenienti da assegnazioni di UE, Stato, Regione. Giunta Regionale autorizzata ad apportare variazioni necessarie di bilancio ai fini della gestione di L.R. 4/22