REGIONE E RESISTENZA

REGIONE E RESISTENZA (L.R. 15/13, 35/20)  (cultur16)

Soggetti interessati:

Regione, Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI), soggetti che concorsero alla liberazione di Italia (Forze armate di nazioni alleate, corpi militari italiani partecipanti a lotta di liberazione)

Iter procedurale:

Regione Marche con L.R. 15/13 sostiene:

a)interventi volti a “mantenere in vita, rinnovare, approfondire e divulgare patrimonio culturale, storico, ambientale, politico della resistenza antifascista”

b)realizzazione di percorsi della pace e della memoria antifascista intesi come “sistema unitario e coordinato di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, testimonianze, documenti, reperti, luoghi della memoria storica relativi a resistenza, lotta partigiana, antifascismo”. Priorità assegnate a:

1)       progetti presentati di intesa tra Comuni, Associazioni e Federazioni partigiane, nonché con altri soggetti pubblici e privati operanti in materia;

2)       progetti aventi valenza almeno interprovinciale.

Regione istituisce Coordinamento regionale dei percorsi della pace e della memoria, al fine di:

1)       mettere in comunicazione esperienze, progetti, competenze specifiche di ogni Istituzione;

2)       mettere in comune attività e soluzioni operative a problemi di gestione e progettazione;

3)       gestire circolazione di informazioni su iniziative, moduli didattici, eventi, attività;

4)       svolgere ogni attività volta a favorire rafforzamento di reti tra Associazioni, fondazioni e Istituti operanti nelle materie in oggetto.

Coordinamento composto da Assessore Regionale Attività Culturali, 1 rappresentante di Comune con ruolo particolare nella resistenza indicato da ANCI, 1 rappresentante di ANCI, 1 rappresentante di Istituto regionale storia movimento di liberazione Marche, 1 rappresentante associazione Università della pace, 1 docente universitario nominato da Giunta, 1 rappresentante di scuola designato da Ufficio scolastico regionale

Progetti presentati da Comuni, singoli od associati, indicando motivazioni e modalità di attuazione, compresa eventuale istituzione di soggetti giuridici autonomi

Priorità nei finanziamenti ad Associazioni o Federazioni partigiane con struttura nazionale, riconosciute Enti morali, operanti nelle Marche

Giunta Regionale approva entro 90 giorni da bilancio, sentita competente Commissione di Assemblea, programma degli interventi, fissando modalità di finanziamento degli interventi

Regione può realizzare direttamente o in collaborazione con Enti locali ed altri Enti, Fondazioni e Comitati, progetti volti a promuovere conservazione e diffusione dei valori di antifascismo e resistenza, anche su proposta di coordinamento. A tal fine Regione promuove “intesa ed accordi per realizzare partenariato interregionale per valorizzazione dei territori teatro di lotte partigiane e resistenza al nazifascismo”

Regione promuove iniziative in occasione del 70° anniversario della Guerra di liberazione, con particolare riferimento ad attività dei percorsi della pace

Regione Marche con L.R. 35/20 ad:

Art. 1 promuove la valorizzazione dei luoghi della Resistenza tramite individuazione e perimetrazione delle aree di rilevante interesse storico e culturale denominate “Parchi della memoria storica della Resistenza” (Parchi), che integrano il sistema coordinato dei Percorsi della pace e memoria antifascista in quanto “volti alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, testimonianze, documenti, reperti e luoghi della memoria storica relativi alla lotta partigiana ed antifascismo”

Art. 2 stabilisce che i suddetti Parchi sono individuati e perimetrati in “aree simbolo della Resistenza nelle Marche in quanto teatro di episodi paradigmatici della lotta partigiana e del processo di formazione della coscienza democratica dei cittadini”

Art. 3 stabilisce che Giunta Regionale nomina entro 6/12/2020 Comitati locali per Parco, costituiti validamente con la presenza della maggioranza dei suoi componenti designati: 1 da ANPI (con funzioni di Presidente); 1 da Comuni nel cui territorio ricade il Parco; 1 da Provincia nel cui territorio ricade il Parco; 1 da Regione; 1 da Istituto regionale per storia del movimento di liberazione delle Marche; 1 da Istituto di storia delle Marche. Comitato, avente durata di 5 anni (suoi componenti rinnovabili per altri 5 anni), si riunisce presso sede della Provincia interessata per svolgere seguenti compiti:

a)formulare agli Enti competenti proposte ed indirizzi per la tutela e valorizzazione della memoria storica dell’area di riferimento del Comitato;

b)promuovere e realizzare attività e progetti di promozione dei Parchi

Art. 4 concede contributi per attività ed interventi volti a conservare e valorizzare aree Parco, nonché iniziative culturali, didattiche, turistiche, di manutenzione e conservazione dei documenti, testimonianze, edifici, reperti, monumenti relativi alla resistenza, antifascismo, lotta partigiana promossi e realizzati dai Comitati locali

Giunta Regionale adotta criteri per concessione di contributi ai Comitati

Art. 5 provvede, in sede di prima applicazione, ad individuare e perimetrare in base a cartografia allegata a L.R. 35/20 e pubblicata su BUR 78/20 i seguenti Parchi: area del Colle San Marco ad Ascoli Piceno; area di Monte Sant’Angelo nel Comune di Arcevia; area di Vilano e Paravento del Monte Catria; area sita nei Comuni di Amandola e Montefortino dove operarono prime bande partigiane; area dei Monti San Vicino e Canfaito.

Comuni e Province interessate verificano se misure di tutela per aree Parchi sono in linea con PPAR ed eventualmente le integrano mediante accordo di programma da sottoscrivere entro 6/2/2021 (Entro tale data Comuni, sentito ANPI, possono modificare perimetro delle aree Parco)

Entità aiuto:

Regione concede contributi a soggetti pubblici e privati per:

a)iniziative per diffusione tra giovani, nelle scuole e luoghi di lavoro, della conoscenza storica della Resistenza, principi della Corte Costituzionale, Statuto di Regione e delle “vittime civili e perseguitati per motivi politici e razziali”

b)iniziative culturali e manifestazioni celebrative delle ricorrenze relative a Resistenza e costituzione repubblicana, anche di intesa con Comuni, Autorità militari e scolastiche, Organizzazioni sindacali ed antifasciste

c)allestimento di mostre, anche tramite convenzioni con Enti ed Organizzazioni non aventi fini di lucro, organizzazione di convegni, sviluppo di ricerche storiche e raccolta di materiale documentario su resistenza, antifascismo, istituzioni repubblicane

d)pubblicazione di studi, ricerche e saggi, raccolta di materiale e testimonianze su aspetti della storia regionale contemporanea, antifascismo, resistenza e promozione di corsi rivolti prioritariamente ai giovani

e)organizzazione di visite guidate nei luoghi simbolo della Resistenza nelle Marche

f)valorizzazione e tutela ambientale delle aree marchigiane simbolo di Resistenza

g)ogni altra iniziativa tendente a realizzare finalità di presente Legge

h)realizzazione, conservazione, implementazione di percorsi della pace e della memoria antifascista che integrano tutela ambientale o valorizzazione dei luoghi con almeno una delle seguenti iniziative: culturali; didattiche; turistiche; manutenzione e conservazione di documenti, testimonianze, edifici, reperti, monumenti relativi a resistenza, antifascismo, lotta partigiana (creazione museo diffuso con utilizzo di supporti digitali e materiali audio e video)

Risorse definite in bilancio regionale destinate per:

–          almeno 75% ad iniziative di cui alle lettere da a) a g)

–          finanziamento dei percorsi della pace

–          eventuali progetti regionali

Quota di cofinanziamento da parte dei soggetti richiedenti

Ai fini di L.R. 35/20 stanziati per anno 2021 20.000 €, mentre per anni successivi risorse individuate in sede di approvazione del bilancio regionale

Nessun compenso dovuto ai componenti del Comitato di coordinamento e dei Comitati locali del Parco

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