RISCHIO AFLATOSSINE

RISCHIO AFLATOSSINE (Reg. 1152/09)     (alimen43)

Soggetti interessati:

Chiunque intende importare: noci e miscugli di frutta secca o frutta a guscio dal Brasile; arachidi, tostate o meno,  sfuse od in imballaggi di peso inferiore o superiore a 1 kg. da Cina e da Egitto; pistacchi, tostati o meno, sfusi o in imballaggi inferiori o superiori a 1 kg. da Iran; fichi secchi, nocciole, pistacchi, miscugli di frutta secca, pasta di fichi o di pistacchi o di nocciole, nocciole o fichi o pistacchi preparati o conservati (comprese miscele), farine o semoline o polveri di fichi, nocciole o pistacchi tagliate in pezzi o a fette o spezzate da Turchia; mandorle con guscio o sgusciate o tostate in imballaggi di contenuto inferiore o superiore a 1 kg., miscugli di frutta secca o di frutta a guscio (contenenti mandorle) da USA.

Esclusi: prodotti alimentari di peso lordo inferiore a 20 kg.; prodotti alimentari trasformati o composti contenenti prodotti di cui sopra in percentuale inferiore a 20%       

Iter procedurale:

Partite di prodotti alimentari di cui sopra (Sono escluse partite di prodotti alimentari con peso lordo inferiori a 20 kg., né prodotti alimentari trasformati o composti contenenti prodotti alimentari di cui sopra in percentuale inferiore a 20%) se rispettati seguenti condizioni:

–          prodotti di cui sopra presentati all’importazione accompagnati dai risultati del campionamento e delle analisi, nonché da certificato sanitario (Modello pubblicato su G.U.CE 313/09) compilato, firmato, verificato da rappresentante autorizzato dal Ministero di Agricoltura del Brasile, Cina, Egitto, Iran, Turchia, USA. Certificato redatto in lingua Paese esportatore e Stato membro importatore, valido per importazione prodotti nella CE per non oltre 4 mesi da suo rilascio;

–          ogni partita di prodotto contrassegnata da codice corrispondente a quello riportato sui risultati del campionamento, analisi, certificato sanitario;

–          notifica preventiva da parte operatori del settore alimentare di data ed ora previste per arrivo della partita presso punto di ingresso CE, nonché natura della partita. A tal fine compilato Documento Comune di Entrata (DCE) inviato ad Autorità competente del punto di ingresso almeno 1 giorno lavorativo prima arrivo partita;

–          Autorità competente garantiscono presso punto di ingresso:

1)       presenza di personale qualificato per esecuzione di controlli su partita prodotti alimentari importata;   

2)       esistenza di istruzioni su come procedere a prelievo campioni e loro invio al laboratorio;

3)       possibilità di eseguire scarico e campionamento in luogo protetto presso punto designato per importazione;

4)       disponibilità locali di deposito in cui conservare in buone condizioni partita di prodotti alimentari in attesa risultati delle analisi;

5)       disponibilità di attrezzature di scarico e di campionamento adeguate;

6)       disponibilità di laboratori o uffici per analisi di aflatossine ubicato in luogo tale da consentirne brevi trasporti e esecuzione analisi in tempi rapidi

Stati membri mettono a disposizione del pubblico elenco aggiornato dei punti di ingresso, notificandolo a Commissione;   

–          operatori del settore alimentare garantiscono scarico della partita di “quantitativo necessario a consentire campionamento rappresentativo”. In caso di imballaggi speciali, operatore mette a disposizione di ispettore apparecchiature idonee per prelievo campioni;

–          controlli ufficiali e compilazione DCE indispensabili per autorizzazione ad ammissione in libera pratica nella CE eseguiti 15 giorni lavorativi a presentazione partita ad importatore, completa di risultati del campionamento, analisi e certificato sanitario, pena sua rispedizione a Paese di origine o distruzione. Dopo controlli documentali, Autorità consente trasferimento della partita a punto designato per importazione accompagnato da certificato in originale. Autorità competente preleva campione da alcune partite (50% per quelle provenienti da Brasile e IRAN; 20% da Cina ed Egitto; 5% per nocciole, 20% per fichi secchi e 50% per pistacchi da Turchia; a caso per partite di mandorle e miscugli di frutta secca proveniente da USA) per determinare contaminazione da aflatossina B1 e da aflatossine totali prima di immissione in libera pratica;

–          al termine controlli, Autorità compilano documento comune entrata (DCE), allegano risultati del campionamento delle analisi, timbrano e  sottoscrivono originale di DCE che consegnano ad operatore affinché accompagni partita fino ad immissione in libera pratica;

–          immissione in libera pratica subordinata a presentazione Autorità doganali da parte operatore di DCE. Fino a quando non conclusi controlli ufficiali e compilato DCE vietato frazionamento della partita. In caso di successivo frazionamento, ciascuna partita derivata accompagnata da copia autenticata di DCE fino ad immissione in libera pratica;

–          Stati membri presentano a Commissione ogni 3 mesi relazione contenente tutti i risultati analitici dei controlli effettuati su partite di prodotti alimentari importate   

Entità aiuto:

Sono a carico di operatore settore alimentare tutti i costi dei controlli ufficiali, compresi campionamento, analisi, magazzinaggio, eventuali misure adottate non conformità     

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