SR E PMI SERVIZI EXTRAGRICOLI

PSR E PMI SERVIZI EXTRAGRICOLI (Reg. 1305/13; Del. Consiglio 21/5/15 Mis. 6.4.b.2) (psr68)

Beneficiari:

Micro imprese da costituire o esistenti al momento di invio domanda, che intendono sviluppare attività non agricola nel settore dei servizi alla popolazione ed imprese, qual:

  • servizi nel settore di  accoglienza  e turismo, in modo da: migliorare qualità delle strutture turistiche nelle aree rurali; aumentare tipologia di offerta; diversificare forme di ospitalità nel territorio
  • servizi di guida ed informazione, per favorire la fruibilità di musei, beni colturali, spazi espositivi, grazie a personale specializzato, che ne consente l’apertura ed informazioni necessarie, compresa attività didattica ed educativa per adulti e bambini
  • servizi di guida ed accompagnamento nella visita turistica a beni paesaggistici, riserve, parchi ed altri elementi naturali di rilevanza nazionale o locale, compresa attività didattica ed educativa per adulti e bambini.
  • servizi di digitalizzazione e informatizzazione, riguardanti beni storici, culturali naturali e paesaggistici, per migliorare la conoscenza del patrimonio presente in aree di interesse PIL, nonchè supporto ad attività di guida ed informazione
  • servizi per allestimento di esposizioni e performance di arti teatrali, visive, musicali
  • servizi sociali ed assistenziali, quali attività di riabilitazione ed integrazione sociale, volti prevalentemente ad anziani e disabili, nonché ad altri soggetti svantaggiati
  • servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e formazione
  • servizi innovativi inerenti attività informatiche e tecnologiche di informazione e comunicazione, a favore di popolazione ed imprese del territorio

purché

  1. presentato progetto nell’ambito di un Progetto Integrato Locale (PIL), attestante sua sostenibilità economica e finanziaria
  2. fabbisogno della tipologia del servizio indicato sia stato rilevato in PIL approvato
  3. azione attuata solo nelle aree rurali del PSR classificate come C1
  4. raggiunto punteggio minimo di accesso da parte del progetto

Iter procedurale:

Regione emana bando di selezione, a seguito dei quali i soggetti interessati presentano domanda, corredata da progetto.

Regione esegue istruttoria delle domande pervenute, accertando inserimento di progetto nell’ambito di PIL approvato, e redige graduatoria in base a seguenti criteri di priorità:

  1. caratteristiche del richiedente (giovane imprenditore, donna)
  2. coerenza del progetto con le strategie e la progettazione esecutiva del PIL di riferimento
  3. garanzia di generare nuova occupazione

Entità aiuto:

Contributo in conto capitale o conto interessi erogato in unica soluzione a saldo (o o mediante anticipo e stato di avanzamento) pari a:

  1. 50 % del costo ammissibile per opere edili di ristrutturazione, recupero e manutenzione straordinaria dei fabbricati da destinare ad attività previste nel progetto, compresa realizzazione e/o adeguamento di impianti tecnologici (termico, idrosanitario, elettrico)
  2. 40 % del costo per acquisto di dotazioni (arredi, attrezzature, strumenti) necessari allo svolgimento dell’attività
  3. 50 % spese generali fino a 10 % dei costi di cui alla lettera a), purché effettivamente sostenuti e documentati

Contributo erogato nell’ambito del regime “de minimi” (cioè 200.000 € di aiuto massimo in 3 anni).