TUTELA FAUNA ITTICA

TUTELA FAUNA ITTICA (Legge 234/21, 15/22; L.R. 11/03; Reg. Marche 4/04)  (pesca08)

Soggetti interessati:

Ministero Transizione Ecologica (MITE), Regione, Province, Associazioni piscatorie e naturalistiche

Iter procedurale:

MITE in base a Legge 234/21 Art. 1 comma 837 individua le specie ittiche di acqua dolce di interesse aleiutico riconosciute come autoctone per Regioni o per bacini. Legge 15/22 ad Art. 11 comma 5 quinquies stabilisce non applicazione fino al 31/12/2023 delle disposizioni che vietano immissione in natura di specie non autoctone, purché autorizzata prima del 14/4/2020

In base alla L.R. 11/03 Regione ha il compito di:

  • promuovere tutela, incremento e riequilibrio biologico della fauna ittica, comprendente: pesci, crostacei, molluschi, anfibi, ciclostomi che vivono “in popolazioni stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nelle acque interne”;
  • favorire ricerca e sperimentazione scientifica;
  • attuare interventi di conservazione ambientale;
  • regolamento esercizio della pesca nelle acque interne;
  • esercitare funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento in materia;
  • istituire Commissione tecnica consultiva regionale per gestione delle acque interne con il compito di: formulare proposte e pareri su tematiche relative a L.R. 11/03 in particolare su: calendario annuale di pesca; programmi di ripopolamento ittico, classificazione delle acque. Commissione dura in carica quanto legislatura regionale e comprende, tra l’altro, Associazioni piscatorie in proporzione a numero di associati ed Associazioni naturalistiche operanti in Regione, ittiologo. Modalità di composizione, nomina e funzionamento di Commissione stabilite con delibera da Giunta Regionale;
  • approvare la carta ittica regionale comprendente:
  1. individuazione in scala 1:25.000 dei corpi idrici delle acque presenti nella Regione, specificando la loro lunghezza, larghezza e portata di acqua;
  2. censimento delle concessioni idriche, comprese quelle relative in subalveo dei corsi d’acqua;
  3. indicazioni relative a stato di purezza biologica e chimico-fisica delle acque, con riguardo ad attività maggiormente inquinanti;
  4. indicazioni circa vocazione ittica delle acque in base a caratteristiche chimico-fisiche e biologiche attuali e potenziali e consistenza della fauna ittica;
  5. indicazioni sulle specie ittiche presenti;
  6. individuazione degli interventi atti ad incrementare produttività;
  7. individuazione siti idonei ad installare incubatoi di vallata;
  • istituire il Comitato ittiogenico regionale con sede a Cantiano, secondo criteri definiti da Giunta Regionale
  • definire convenzioni tipo da sottoscrivere tra Enti pubblici e soggetti interessati alla derivazione delle acque pubbliche, comprese quelle per produzione energia elettrica ed a scopi irrigui, debbono prevedere:
  1. disposizioni per garantire “minimo deflusso costante vitale delle acque in modo da tutelare presenza fauna ittica”;
  2. bocche di presa delle acque munite di doppia griglia fissa, di “dispositivi per la misurazione della quantità di acqua prelevata”, di “apparati tali da impedire il risucchio di ogni specie ittica”;
  • vietare immissione nei corsi d’acqua di specie o popolazioni non autoctone, con la sola eccezione della carpa erbivora e della trota iridea;
  • avvalersi di Associazioni piscatorie ed Associazioni naturalistiche per realizzare tramite specifiche convenzioni:
  1. operazioni di tabellazione delle acque interne;
  2. esecuzione di interventi volti al ripopolamento e recupero di fauna ittica in periodo di siccità o difesa degli ambiti fluviali;
  3. gestione ambiti fluviali protetti o sottoposti a regolamentazione speciale istituiti da Provincia con diritto per ogni titolare di licenza “di poter esercitare la pesca nei corsi d’acqua interessati”;
  4. operazioni di rilevamento dati, operazioni di prelievo ed immissione di fauna ittica a scopo di ripopolamento;
  5. gestione di incubatoi di vallata od altri impianti finalizzati alla ricerca, sperimentazione, produzione e selezione di materiale ittico autoctono da ripopolamento.

Nella convenzione riportare: durata del rapporto; eventuali oneri a carico dei contraenti; esenzione di responsabilità da parte della Provincia per danni a terzi o cose derivanti da attività convenzionate; diritto di ogni titolare di licenza, a parità di condizioni, di poter esercitare pesca nei corsi di acqua protetti o sottoposti a regolamentazione speciale; eventuale riconoscimento da parte Provincia di rimborso delle spese sostenute;

  • istituire zone di ripopolamento a vocazione produttiva al fine di:
  1. favorire riproduzione di materiale delle specie ittiche;
  2. consentire ambientamento crescita e riproduzione delle specie ittiche immesse per ripopolamento.

Ogni zona di ripopolamento ha estensione di almeno 2 km. su corso d’acqua, è mantenuta per almeno 3 anni e può essere istituita a rotazione su tutto il corso d’acqua. Zone di ripopolamento modificate o sospese per validi motivi (v. Eventi capaci di compromettere equilibrio biologico delle acque esistenti);

  • istituire zone di protezione per tutela specie ittiche e conservazione varietà autoctone. Zone di protezione e di ripopolamento delimitate mediante tabelle (Modello riportato su BUR 79/04);
  • disporre catture di specie ittiche a scopo di ripopolamento delle acque interne fuori dalle zone di protezione “fatta eccezione per esemplari destinati ad incubatoi di vallata”;
  • disporre limitazioni o divieto temporaneo di pesca per una o più specie ittiche per “assicurare un armonico rapporto tra le varie specie”;
  • emanare provvedimenti tesi a ristabilire equilibrio biologico se riscontrato “eccessivo popolamento di una o più specie ittiche”;
  • regolamentare la pesca nei tratti di corsi d’acqua precedentemente destinati a zone di ripopolamento;
  • istituire zone di pesca con obbligo di reimmissione in acqua del pescato vivo;
  • incaricare in caso di epizoozia ASUR di eseguire “interventi tecnici necessari ai fini della salvaguardia del patrimonio ittico”, comunicandoli subito a Regione;
  • rilasciare autorizzazione a chiunque invia richiesta, almeno 30 giorni prima avvio opere (corredata da versamento “somma a titolo cauzionale o prestazione di idonea garanzia fidejussoria”), per esecuzione lavori in corsi d’acqua che “possono portare nocumento alla fauna ittica”, compresa messa in secca di bacini o degli stessi corsi d’acqua. Regione nella autorizzazione specifica modalità di esecuzione, misure di salvaguardia da adottare per conservare stato dei luoghi, “recupero e reimmissione della fauna ittica in acque fluenti ed eventuali obblighi per successivo ripopolamento ittico a carico del richiedente”;
  • in caso di opere di interesse pubblico o privato che “comportano l’occupazione totale o parziale del letto di fiumi o torrenti”. Regione definisce caratteristiche tecniche delle opere da predisporre “per consentire la risalita ed il libero spostamento delle specie ittiche … nel rispetto delle tecniche di ingegneria idraulica e naturalistica”. Se ciò non possibile interessati debbono versare a Regione una somma pari al costo di ripopolamento ittico del corso d’acqua;
  • ricevere da Amministrazioni concedenti copie delle concessioni per derivazione di acque pubbliche e relative convenzioni sottoscritte. In caso di inadempienza, Regione applica, previa diffida, sanzioni ed in caso di reiterate violazioni revoca concessione;
  • fissare modalità per scarico delle acque di lavaggio utilizzate negli impianti di lavorazione di materiali inerti e delle acque utilizzate negli impianti di pescicoltura (Depurate dei residui organici prima di essere reimmesse nell’alveo fluviale);
  • chiedere in caso di inquinamento dei corpi idrici, risarcimento del danno arrecato al patrimonio ittico. Somme destinate “ad interventi di ripopolamento o riqualificazione del corpo idrico danneggiato”;
  • verificare il materiale ittico proveniente da allevamenti ed immesso nei corpi idrici accompagnato da:
  1. certificato sanitario rilasciato da ASL di immissione attestante sanità degli animali;
  2. dichiarazione dell’allevatore attestante “non utilizzo di sistemi di sterilizzazione o di trattamento ormonale degli avannotti”;

Pesci ed animali acquatici rinvenuti morti nei corpi idrici consegnati per accertamenti del caso ad ASL competente per territorio;

  • organizzare ogni 2 anni corsi di formazione di almeno 40 ore per aspiranti guardie ittiche volontarie, nonché corsi di aggiornamento di almeno 24 ore per agenti di vigilanza (Mancata partecipazione ai corsi valutata negativamente ai fini rinnovo qualifica di guardia giurata) comprendenti seguenti materie: legislazione regionale su pesca nelle acque interne; disciplina attività piscatoria; funzioni e poteri di agente ittico; tutela ambiente ed acque; sanzioni per violazione leggi nel settore; specie ittiche presenti nella Regione; sviluppo agevolato delle principali specie di interesse piscatoria; nozioni di pronto soccorso. A conclusione del corso, candidato, purché frequentato almeno 75% delle lezioni, ammesso ad esame finale (Prova orale e scritta) presso Commissione giudicatrice nominata da Regione che può  autorizzare Associazioni piscatorie ad organizzare tali corsi di formazione.

Sanzioni:

Chiunque viola disposizioni a tutela equilibri biologici: multa da 100 a 300 € + sospensione licenza di pesca per 1 anno.

Chiunque estrae materiali inerti da zona di ripopolamento a vocazione produttiva e da zone di protezione: multa da 1.000 a 3.000 €.  Se nuova violazione commessa entro 3 anni: multa da 2.000 a 6.000 €

Chiunque abbandona rifiuti lungo corsi d’acqua e bacini o li immette nelle acque: multa da 150 a 450 €. Se violazione nuovamente commessa entro 3 anni: multa da 308 a 924 €

Chiunque viola obblighi ai fini della conservazione della fauna ittica e dell’ambiente: multa da 2.000 a 6.000 € Se nuova violazione commessa entro 3 anni: multa da 4.000 a 12.000€

Entità aiuto:

Proventi delle tasse di concessione governative ripartite nella misura del 60% a favore Province, 20% a favore Associazioni piscatorie su presentazione di specifico progetto, 10% riservato a Regione

 

 

 

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