Sintesi delle osservazioni al PSR elaborate dalle Organizzazioni di Agrinsieme Marche
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NOTA N. 4
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SCHEDA DI MISURA 4.2 – INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGROINDUSTRIALI
- Garantire una priorità di punteggio in fase di accesso agli investimenti realizzati dalle Organizzazioni di Prodotto e/o alle società partecipate dalle Organizzazioni di Prodotto ed anche alle società cooperative agricole
- Con beneficiari del contributo di natura industriale il legame con le aziende agricole va dimostrato con la sottoscrizione di un contratto agricolo con le imprese agricole del territorio regionale
- Si invita a non rendere obbligatorio, come condizioni di accesso per le produzioni convenzionali, l’adozione del Marchio QM
- Permettere la possibilità di presentare nuovi progetti di investimento anche alle filiere che hanno in corso di realizzazione progetti già finanziati. Qualora fosse impossibile garantire tale possibilità permettere di presentare progetti ai sensi della sottomisura 4.2 anche fuori filiera (es: il comparto biologico e quello cerealicolo hanno necessità di realizzare altri investimenti volti alla trasformazione dei cereali)
- Svincolare i progetti volti al risparmio energetico e idrico dai vincoli delle produzioni di qualità. Un investimento realizzato con il fine di “migliorare l’ambiente” non può essere legato unicamente ad una linea di produzione che lavora prodotti di qualità in quanto antieconomico per l’azienda. L’investimento viene fatto al servizio dell’intero stabilimento industriale
- Permettere l’accesso a tale misura anche ai produttori/trasformatori che sono certificati Biologici e che sono fuori dai PIF
- Permettere l’acquisto di macchinari e strutture usati (senza limiti di spesa o di percentuale di acquisto) quando questi sono in buono stato e periziate, questo eviterebbe l’aumento di superficie cementificate a discapito dell’ambiente ed il recupero di ingenti patrimoni oggi bloccati in processi fallimentari
- CRITERI DI SELEZIONE E PESI: gli investimenti considerati prioritari per il settore avicolo (carni e uova) devono prevedere anche: investimenti per la fase di macellazione e commercializzazione finalizzati al miglioramento della logistica; investimenti finalizzati alla adesione a sistemi di certificazioni anche biologiche; impianti di condizionamento e refrigerazione ad alta efficienza energetica e impianti di produzione di mangimi dedicati all’ottenimento di carni antibiotic free o biologiche
- CANTIERABILITÀ: i titoli abilitativi devono essere presentati a pena di esclusione entro i termini fissati per la conclusione dell’istruttoria. Nel caso in cui quanto appena detto non può essere rispettato dal soggetto proponente si può far fronte di una motivata richiesta di proroga comprovata da elementi atti a dimostrare che il mancato rispetto del termine non è in alcun modo riconducibile alla volontà del soggetto proponente/impresa