La mela del Papa

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STORIA

Si, nella galassia della frutticoltura riguardante il melo, ora c’è anche la “Mela del Papa”.

Il desiderio di assaggiare frutti di un tempo, sani come gli descrivono le persone anziane che ricordano i sapori di allora, è sicuramente di grande attrazione, non meno suggestiva l’idea di poter contare sulla riscoperta e la continuità di quei saperi e di quei sapori.

La valorizzazione delle tipicità marchigiane, e quindi anche del melo, rappresenta un fatto importante ai fini economici, alla valorizzazione del territorio, al turismo, alla scoperta delle tradizioni, della storia, delle peculiarità e particolarità locali, soprattutto quando si tratta di collina e di montagna.

Aver scoperto la “Mela del Papa” nell’area del Parco della Gola della Rossa e Frasassi, nelle colline del medio-alto territorio della Provincia di Ancona, precisamente del territorio del Comune di Genga, ed aver conosciuto Nello Giovannetti l’unico detentore del cultivar sopravissuto nei secoli, è stato veramente un miracolo.

Tutto ha inizio da un casuale incontro tra Marco Giardini ed Otello Giovannetti, in occasione di una originale mostra di produzioni tipiche, denominata “Fierucola”, organizzata a Campodonico dalla Sig.ra Lucia Cucchi di Fabriano, insieme alla Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Ancona.

E’ in occasione di questa circostanza che ha origine il progetto di salvaguardia, recupero e riproduzione di questa varietà di mela, non ancora codificata, sconosciuta ai ricercatori (che in pochi allora credevano veramente unica, come invece volle poi dimostrarsi).

E’ grazie all’allora Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori Marco Giardini, al contributo finanziario della Comunità Montana di Fabriano e soprattutto al GAL Colli Esini-San Vicino (tramite il progetto Leader), al supporto tecnico ed agronomico della stessa Organizzazione, Dott. Dimitri Giardini e del Dott. Settimio Virgili dell’Assam e alla sensibilità degli stessi Amministratori di Genga e della locale Pro Loco, se oggi possiamo dire che la “Mela del Papa” è salva.

Si tratta di un progetto di recupero e valorizzazione di una pianta da frutto denominata “Mela del Papa” (per l’approccio storico legato alla storia del pontefice di Genga, Papa Leone XII) ideato da Marco Giardini (allora Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori -C.I.A.- della provincia di Ancona) e sponsorizzato dalla C.M. di Fabriano, Gal Colli Esino San Vicino, Provincia di Ancona, C.C.I.A.A. e Comune di Genga.

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PROGETTO

Il progetto effettuò il suo percorso grazie a Nello e Otello Giovanetti, che né curarono la specie tramandata nei secoli dai loro antenati.

Il successo della riproduzione lo si deve alla ricerca ed alla sperimentazione effettuata dall’ASSAM, ed oggi anche alla volontà della Pro loco di Genga, che assieme all’Amministrazione Comunale ne esalta la valenza, in particolare, nell’ambito della Festa d’Autunno.

La Mela del Papa è oggi patrimonio di molte famiglie del luogo e di altre località vicine, i possessori della pregiata pianta sono inseriti in un apposito Albo, custodito dalla Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A.) della provincia di Ancona, che ne detiene il logo e la titolarità.

CONVEGNO

Convegno 2010 “Alla scoperta delle tipicità tipiche locali”

 

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